La libertà: pezzo alt-pop che si lascia ascoltare ma onestamente non mi lascia granché. Un po' una Cielo inglese con una marcia in più (e già quella non mi diceva molto malgrado i plebisciti che raccolse all'epoca)

Chega: Gaia non mi fa impazzire, non trovo abbia una personalità tale per emergere tra mille e costruirsi un'immagine destinata a sopravvivere per anni, però è indubbio che questo sia il pezzo più riuscito del suo primo album (IMHO per l'utilizzo del portoghese che le conferisce quel quid in più rispetto alla versione italiana). Poi beh mi pare chiaro che se già ce l'ha fatta Coco Chanel, questa troverà la finale senza alcun problema di sorta.

El Tejano: questo non è decisamente l'anno del latino però una cosa così per me ci può stare, non mi fa esattamente strappare i capelli ma si lascia ascoltare. Lui poi ha delle visual e una personalità molto peculiari, mi piacerebbe facesse di più perchè ci vedo un bel potenziale 

EDIT: dico così e poi vedo che il suo pezzo più popolare ha oltre un miliardo di stream su Spotify *clown emoji*

Schiacciacuore: ma Nina fa sul serio con questa? Troppo corta, debole, ritornello che non esplode, featuring di Nitro tirato dentro per garantire un paio di streaming in più ma c'entra palesemente zero con le intenzioni del pezzo.

Balla per me: CRINGE puro, una delle pochissime canzoni di questo SSC che ho fatto fatica a sorbirmi dall'inizio alla fine. Perché due artisti di questo calibro si prestino a un progetto del genere onestamente lo trovo del tutto inspiegabile

Autostop: si lascia ascoltare, ovvio è una copia spu-do-ra-ta di Dove e quando di Benji & Fede. Non fanno nemmeno mistero di 'sta cosa visto che 4 autori su 7 son gli stessi di quell'altra (Merk & Kremont, Eugenio Maimone, Leonardo Grillotti). Il potenziale danzereccio sicuramente c'è, ma un'operazione del genere a solo un anno di distanza da un successo del genere è davvero un po' troppo paracula. Better luck next time

Ciclone: inizialmente ammetto che l'avevo un po' snobbata e non mi era mai venuta granché voglia di tornarci dopo i primi due/tre ascolti di rito, però dal primo ascolto di questa semi ammetto che mi sono trovato a canticchiarla abbastanza spesso e credo che il suo (scontato) passaggio in finale non tolga proprio nulla a nessuno. Più che altro temo finirà per pestarsi i piedi a vicenda con Guaranà più avanti, ma ci penseremo quando sarà il momento

Mediterranea: Irama continua a dirmi poco come artista e non ho mai fatto mistero di aver lottato senza quartiere contro le sue proposte presentate gli ultimi anni. Questa però è davvero il mio guilty pleasure dell'estate, trovo che l'arrangiamento e la produzione siano davvero fortissimi e il ritornello veramente trascinante. Nel profluvio di entry a tema "bachatòn" questa è sicuramente la più centrata e credo possa lottare anche (gulp) per il podio finale.

Kings And Queens: pezzo pop molto centrato, bella la produzione di RedOne che torna sulla breccia dopo svariati anni di anonimato assieme a Jakke Erixson (produttore attivo anche in quota Melodifestivalen ed Eurovision). Sicuramente meriterebbe di aggiungersi ai pochi pezzi stranieri già qualificati.

Savage Love: cafonissima e becera come buona parte di tutti questi pezzi che ammiccano direttamente al pubblico di TikTok. Per carità.

Sagapao sou fonaksa: credevo fosse il debutto della lingua greca al SSC, ma nel 2013 c'era già stata in gara l'iconicissima Alcohol Is Free che fu sfanculata malissimo in semifinale. Questa in realtà non mi dispiace, fa molto Grecia all'Eurovision sul finire degli anni Duemila e anche Petros sembra un po' un Sakis/Sarbel dei poveri Bella la produzione anche se mi convince poco quel break da ballo di gruppo latineggiante.

A un passo dalla luna: premetto che il mio problema principale con questo pezzo è la presenza di Rocco Hunt, e che non ho mai accettato del tutto come la PORACCIATA del suo finto ritiro dalla musica sia finita per passare in cavalleria tra i suoi fan e la stampa specializzata, come se non fosse davvero mai accaduta. Detto questo, la canzone è generica e non aggiunge assolutamente nulla a un genere che è stato sviscerato in ogni modo da due/tre anni a questa parte (tutte caratteristiche che certificano quasi con certezza un successo stratosferico e a mio avviso del tutto immeritato). In più, come già detto per Autostop, la citazione a Una volta ancora è davvero fin troppo prematura, scontata e paracula per ragioni che vanno al di là della presenza di una pur sempre centrata Ana Mena - e se già non avete fatto passare in finale quella solo l'anno scorso, voglio sperare che non cambiate idea proprio su questa in particolare

Breaking Me: pezzo house abbastanza standard.

In Your Eyes: ammetto che non conoscevo la canzone prima di questa semi, ma l'ho trovata carinissima fin dal primo ascolto e lui ha una voce veramente riconoscibile e personale Trovo che sia un ottimo esempio di come rifarsi agli anni '80 rimanendo allo stesso tempo attuali. Forse il sassofono un po' too much ma nel complesso è promossa a pieni voti

Spritz Campari: altra bella scoperta! Mietta ha ritrovato una bella personalità musicale e questo mood un po' friccicarello onestamente non mi dispiace per nulla. Il ritornello poi è uno dei più forti e memorabili di questa semifinale

Addenda: un po' lo stesso discorso di Breaking Me, mood lounge/chill su cui non c'è tanto da obiettare ma a cui farei molta fatica a ritornare al di fuori di questo contest, e soprattutto a trovare un posto in un'eventuale top10

Bella così: collaborazione super centrata e tema d'attualità molto pressante trattato con il giusto tatto e senza sminuirlo. Chadia top in questa veste (un po' sull'onda dell'iconicissima Donna domani con Luna Melis) e anche Federica l'ho trovata molto piacevole e a suo agio sul ritornello. Big up anche per la presenza di Big Fish nel team di produzione

Supercalifragili: J-Ax e Annalisa cercano la rivincita dopo essere stati esclusi dalla finale con entrambi i loro pezzi solisti (in una semifinale ben più easy di questa). Personalmente ho sempre trovato questo brano fra i più deboli dell'ultimo disco di Ax, anche se la citazione (ad essere carini) alle trombette di Mambo salentino faceva già prevedere le sue potenzialità da tormentone estivo. Non mi piace particolarmente il testo (soprattutto quello della parte di Nali) e soprattutto il drop che fa da ritornello.

Senza di te: come quota fra indie e trap ci può stare, anche se la trovo meno incisiva dei principali successi dell'uno e degli altri. Però ammetto che "a scuola bacchettavano con l'inno di Mameli/oggi la Sierra fa sega e fa un feat con Mameli" mi ha fatto ridere molto

Amami adesso: non credevo che Giordana potesse cadere più in basso del suo singolo sanremese, ma

Better Days - Giorni Migliori: connubio per nulla scontato fra le voci di Ryan Tedder e di Sangiorgi, ma il risultato finale è sicuramente più che apprezzabile. Non è un pezzo estivissimo ma son sicuro che ci tornerò per buona parte di questa estate

Summer Feelings: inutilina come l'altra canzone di Puth già scartata allo scorso giro

Rockstar: sorpresona sicuramente a livello di testo e sonorità non è la prima cosa a cui rimanda generalmente il SSC, però questa del 2020 è anche l'estate che segue le proteste a sfondo razziale negli Stati Uniti e tutto il discorso del #BLM quindi hai voglia a dire che non sia adeguata a livello di contesto. So che portare una tematica così pesante in un rap puro è sempre un rischio qui su RH, ma spero davvero che riesca a centrare un posto almeno al ripescaggio perché a mio avviso è davvero uno dei pezzi più forti del lotto e uno che merita almeno un altro ascolto

Farei passare: Mediterranea, Kings & Queens, In Your Eyes, Spritz Campari, Better Days, Rockstar.

Penso passeranno: Chega, Ciclone, Mediterranea, Savage Love, A Un Passo Dalla Luna, Bella così.