Il giorno della finale di Survivor è uno di quei giorni che io cerchio in rosso sul calendario, un po' come la mattina di Natale. La delusione dopo aver aperto il regalo è quasi sempre la stessa, ma non per questo la prossima volta mi sveglierò meno friccicarello . Come ha scritto Stephen Fishbach, amiamo Survivor non perché vincono sempre i nostri preferiti, ma perché spesso non vincono. 

E infatti ... Ipse dixit: 

Alby ha detto

È arrivato quel momento della stagione in cui comincio a seguire con la tachicardia ... che durerà almeno fino a quando il mio preferito verrà liquidato al quarto posto, come succede quasi sempre 

Welcome Devon Pinto, come join the club!! Enjoy the buffet!

Ormai non li conto più, mi è andata fin troppo di lusso con Sarah la scorsa stagione. Due volte di fila sarebbe stata fantascienza per uno che in 35 stagioni ha visto trionfare il suo preferito al massimo tre volte e mezza. 

In generale - L'episodio mi è piaciuto moltissimo, anche nella sua costruzione, così come l'intera stagione. A vedere tutto col senno del poi ho apprezzato una certa coerenza del racconto, i cerchi aperti molti episodi fa e chiusi con la season finale. Questo vale sia per le grandi storylines che per i dettagli, come la scena apparentemente insignificante di Devon che accende il fuoco come tutte le mattine ... una scena che vista alla luce degli sviluppi successivi trova il suo perché. Molto belle anche le prove. 

I non vincitori
- Mike - è quello che più in assoluto non meritava di essere lì. Temevo fortemente che potesse diventare il goat del FTC, invece bene così con il quinto posto. 
- Devon - molto bene il guizzo di votare Mike per lasciarsi un margine di salvezza. Il suo percorso è sempre stato un po' oscillante tra guizzi e flop, e così è stato pure nella finale. Avrei voluto che vincesse, ma non lo avrebbe meritato del tutto. A mio avviso, però, non avrebbe meritato nemmeno di uscire così. 
- Ryan - Non so cosa gli sia accaduto. All'inizio sembrava un lupo vestito da capra, di quelli che piacciono tanto a Jeff, ma alla fine si è rivelato goat e basta. Anche il suo approccio al Final Tribal Council mi è sembrato un po' superato. 
- Chrissy - Al Final Tribal Council avrebbe potuto anche convincermi, secondo me ha toccato i tasti giusti e credo che sarebbe stata una vincitrice meritevole almeno quanto Ben. 

La vittoria di Ben - Trovo che sia meritata, ma non mi entusiasma particolarmente. Gli vanno riconosciuti molti meriti, persino dei record, che lo rendono sicuramente un giocatore iconico. Allo stesso tempo, però, non risponde ai requisiti che mi piace apprezzare nei vincitori. Volendo approfondire le ragioni del mio disappunto ... 

- Profilo - Mi autodenuncio. Questo punto riguarda solo e soltanto un mio limite. In questo gioco ho una certa avversione per gli uomini Heroes (immaginate quindi il mio entusiasmo all'annuncio del tema di questa stagione ). Purtroppo è più forte di me, i vari Ozzy, Colby, J.T., James, Jeremy, Rupert, Marco Cimnaghi, Pincopallino tutti prestanza fisica, famiglia e valori per me sono quasi sempre un grande NO. Gli eroi sono dei vincitori per definizione e vederli vincere sostanzialmente mi annoia a morte. Vero è che Ben è un eroe atipico, con un certo lato villain, flop nelle prove, con molte sfumature buie, ma sempre di un eroe stiamo parlando e da quella roba lì non riesco a disancorarlo. Quindi sì, parte della mia nerezza arriva anche da qui 

- Editing - Io ho trovato fastidiosissimo il modo in cui Ben è stato pompato. Intendiamoci, non è il primo ad essere pompato ed è anche giusto che sia stato pompato (perché era il vincitore, perché era al centro di un certo tipo di dinamiche, perché aveva un certo atteggiamento). Raramente, però, ricordo cose come un intero promo del tipo "Questo Marine non è fuori dai giochi", "He is the target", "Nessun alleato, una missione impossibile". Anche nelle celebrazioni della Reunion ha avuto uno spazio che nessun altro vincitore, a memoria, ha mai avuto (basti pensare alla clippona che quasi voleva legittimare la sua vittoria, più che raccontarla). A mio avviso ci sono stati vincitori più boom accolti con minore enfasi, in più tutta questa operazione simpatia, onestamente, su di me ha l'effetto opposto. 

- Gioco - Qui devo fare una premessa. Io sono un fautore del "ci sono infiniti modi per vincere Survivor, tutti sono giusti, tutti sono validi, tutti hanno pari dignità". Ogni vittoria è legittima, meritata e sacrosanta perché vincere questo gioco è di una difficoltà immane, per cui il solo requisito di averlo vinto dà ragione al vincitore. 
Questo, però, al di là del tifo, non vuol dire che non ci siano vittorie che mi piacciono di più e vittorie che mi piacciono di meno. Modi di giocare che preferisco e modi di giocare che non preferisco, a cui appartiene il caso di Ben (non parlo in rapporto agli altri finalisti, ma in generale). 

Un paradigma soddisfacente comprende idealmente bravura nelle strategie, bravura nelle relazioni e nelle alleanze, bravura nelle prove, bravura nel trovare e nel gestire i vantaggi. 
Alcuni vincitori spuntano ciascuna di queste caselle (Natalie Anderson, per dirne una meno citata di altri), altri vincitori ne spuntano tre, altri due, qualcuno anche solo una. Per certi versi sono caselle persino sfumate, tant'è che ogni vincitore è unico. Personalmente, preferisco alcune caselle piuttosto che altre (tipo, per me la bravura nelle prove è l'ultima cosa, in certi percorsi potrebbe risultare persino una pecca). 
Dovendo posizionare Ben in quest'ottica, a mio avviso non risponde ai criteri che preferisco. Passi la mancata attitudine nelle prove (che può mancare anche per strategia), secondo me ci sono lacune anche nelle altre cose. 
 
Quando arrivi al punto di essere solo contro tutti, di poterti affidare soltanto agli idol e alle immunità, non solo una volta ma per vari TC, per quanto eroicamente tu ne possa uscire, qualcosa indubbiamente non sta funzionando. I vantaggi sono dei palliativi se alle spalle non si costruisce qualcosa di solido. Una Sarah li usava coltivando parallelamente alleanze e relazioni, senza mai essere percepita come la minaccia da fare fuori. 
Giocare un idol ha due effetti, salvare te e mandare a casa un avversario preciso. A Ben la prima cosa è riuscita tre volte, la seconda cosa una volta sola. La parte strategica, politica, relazionale mi è mancata. Ad un certo punto ha potuto soltanto pensare a salvarsi, senza avere margine di decisione in altre questioni. 
 
Chiaramente ha ragione lui, dal momento che ha vinto. Rientrerà nella leggenda di questo gioco perché ha colpito tutti con il modo in cui ha vinto, per gli idol che ha trovato, per l'essere stato sulla carta continuamente a rischio ed essere sopravvissuto a tutti e a tutto come nessun altro (e per questo tanto di cappello) ... ma il punto è proprio questo. Se uno di quegli idol non fosse stato rimesso in gioco? Se non fosse riuscito a trovare l'ennesimo idol della stagione? Se non ci fosse stato il vantaggio discutibile di Chrissy? Ci sarebbe stato un piano B costruito in alternativa per salvarsi? Ci sarebbe stata qualche altra casella del paradigma da cui attingere? Dove finisce l' "artefice della propria vittoria" e dove inizia il "gli è andata bene"? 

Lo stesso Russell Hantz (che io mal digerisco) ha costruito una carriera sugli idol, ma non è solo grazie a quelli che è arrivato due volta al FTC. Per certi versi Ben mi sembra un Russell meno previdente a cui è girata clamorosamente bene. 

Il vantaggio di Chrissy - L'idea del vantaggio finale non mi è piaciuta per niente. Non mi piace l'idea di introdurre nel penultimo Tribal Council un qualcosa che possa fare una così grande differenza ... non mi piace l'idea di un'eliminazione finale che non passa almeno una volta da un'eliminazione eliminatoria, come è sempre stato. Non mi piace che questa "regola" sia stata fatta passare come un "vantaggio", perché è una regola e non un vantaggio. Sarebbe stato un vantaggio se Chrissy avesse scelto il secondo finalista e si sarebbe passati alla consueta votazione tra i due restanti. Chi ha davvero beneficiato di questo vantaggio è stato Ben, che aveva già il sedere appoggiato sulla panchina della Jury. A Chrissy le cose le ha persino complicate il "vantaggio". 

Per carità, i vantaggi boomerang esistono eccome, ma ti si ritorcono contro quando li usi male (non come in questo caso, sembra), o comunque quando gli altri sono più astuti di te con le loro scelte e le loro decisioni. Ma così? Per una prova dall'esito incerto? 

Pare che questo vantaggio sia un modo per dare un'occasione in più ai quarti classificati eccellenti, il che dovrebbe rendermi contento alla luce di quanto detto sopra e dei miei beniamini visti andar via con la medaglia di legno al collo. In realtà, se arrivi al Final 4 con tre avversari contro di te vuol dire che il tuo gioco non è stato poi così eccellente. Spero quindi che questa regola, questo "vantaggio", non diventi una consuetudine. 

Per il resto, mi dispiace moltissimo che la stagione sia finita. Mi sono divertito moltissimo a commentare anche qui gli episodi, con altri appassionati come me e più di me  ... non vedo l'ora che arrivi il momento di Ghost Island, sono curiosissimo e già promette bene