Utente
24 ottobre, 2013
GuSpe ha detto
Ciao a tutti!Scusate se manco da un po' di tempo ma sono stata male e ho dovuto iniziare la terapia Covid.
Per fortuna i tamponi sono negativi, ma la cura è molto pesante e mi ci vorrà un po' per riprendermi. Avevo talmente tanta nausea e poche forze che non riuscivo ad entrare per leggervi, ma eccomi qua!
Bentornata
Moderatore Junior
28 novembre, 2015
GuSpe ha detto
Ciao a tutti!Scusate se manco da un po' di tempo ma sono stata male e ho dovuto iniziare la terapia Covid.
Per fortuna i tamponi sono negativi, ma la cura è molto pesante e mi ci vorrà un po' per riprendermi. Avevo talmente tanta nausea e poche forze che non riuscivo ad entrare per leggervi, ma eccomi qua!
Bentornata Guspe, lieto di sapere che stai meglio ora!!
Ti auguro una veloce e serena ripresa.
Utente
24 agosto, 2015
GuSpe ha detto
Ciao a tutti!Scusate se manco da un po' di tempo ma sono stata male e ho dovuto iniziare la terapia Covid.
Per fortuna i tamponi sono negativi, ma la cura è molto pesante e mi ci vorrà un po' per riprendermi. Avevo talmente tanta nausea e poche forze che non riuscivo ad entrare per leggervi, ma eccomi qua!
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
GuSpe ha detto
Ciao a tutti!Scusate se manco da un po' di tempo ma sono stata male e ho dovuto iniziare la terapia Covid.
Per fortuna i tamponi sono negativi, ma la cura è molto pesante e mi ci vorrà un po' per riprendermi. Avevo talmente tanta nausea e poche forze che non riuscivo ad entrare per leggervi, ma eccomi qua!
Mi chiedevo dove fossi
Benvenuto @CompNik97
Utente
7 agosto, 2013
GuSpe ha detto
Ciao a tutti!Scusate se manco da un po' di tempo ma sono stata male e ho dovuto iniziare la terapia Covid.
Per fortuna i tamponi sono negativi, ma la cura è molto pesante e mi ci vorrà un po' per riprendermi. Avevo talmente tanta nausea e poche forze che non riuscivo ad entrare per leggervi, ma eccomi qua!
Ma povera anch’io ho sentito da conoscenti che la terapia è bella forte, quindi chissà che peso sopportarla... mi spiace!
Cavoli ma ti hanno fatto fare la cura anche se sei negativa? 😅
Comunque bentornata
E benvenuto Nik! Bell’avatar
Freedom comes when you learn to let go
Utente
14 maggio, 2018
GuSpe ha detto
Ciao a tutti!Scusate se manco da un po' di tempo ma sono stata male e ho dovuto iniziare la terapia Covid.
Per fortuna i tamponi sono negativi, ma la cura è molto pesante e mi ci vorrà un po' per riprendermi. Avevo talmente tanta nausea e poche forze che non riuscivo ad entrare per leggervi, ma eccomi qua!
Bentornata
Utente
11 novembre, 2015
Sushi ha detto
Ma povera anch’io ho sentito da conoscenti che la terapia è bella forte, quindi chissà che peso sopportarla... mi spiace!
Cavoli ma ti hanno fatto fare la cura anche se sei negativa? 😅
Comunque bentornata
E benvenuto Nik! Bell’avatar
Sì a quel che so a livello nazionale è il protocollo, sintomi sospetti per 5 giorni con aumento della febbre il quinto giorno sospettano fase viremica e partono comunque con la terapia, in attesa del risultato dei tamponi. Non so se vale in tutta Italia ma sicuramente Toscana Liguria e Veneto.
Con questa cura hanno abbattuto il numero dei contagiati che finiscono in ospedale, ora solo i casi gravissimi gli altri si curano a casa.
Però ammetto che provarla mi ha terrorizzata, ora ho veramente paura, soprattutto per i mesi a venire con le riaperture previste.
Anche perché la cura capisco perché la diano solo a giovani senza patologie pregresse, è forte. Quindi sono molto preoccupata anche per mia mamma e i suoceri.
Confido in un vaccino il prima possibile!
Grazie a tutti per l'affetto
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Lo anticipo senza vergogna: sarà un post lungo e un po’ cringe, non sono abituato a parlare di cose eccessivamente personali, ma ormai è passato un anno e RH ha giocato un ruolo importante in tutta questa storia, quindi mi sembrava giusto scrivere anche qua questi miei pensieri. E visto che potrebbe anche essere d’aiuto ad altre persone, non mi sembra nemmeno completamente giusto tenere tutto per me.
Lo metto sotto spoiler, è davvero lungo.
Sono stato, sin da quando ero piccolo, piuttosto grosso. Un po’ per costituzione, un po’ per pigrizia, un po’ perché mi è sempre piaciuto mangiare, insomma, solite cose. Sta di fatto che già a 13 anni avevo superato i cento chili, e arrivato a diciotto avevo raggiunto i centoquaranta. Avevo tentato una prima dieta durante l’ultimo anno di liceo in cui avevo perso venticinque chili, ma non era andata bene a lungo termine, visto che già l’anno dopo iniziai a vivere da solo e il cambio totale di stile di vita e abitudini mi portò nuovamente a ingrassare, raggiungendo nuovamente centotrentacinque chili entro il terzo anno di università (sono numeri così alti da impedirmi quasi di riuscire a scriverli a numero). Per la mia costituzione, posso coscientemente dire che non sembrassi così pesante, ero complessivamente enorme, fortunatamente proporzionato, ma alla fine era così, pesavo quello che pesavo. Lo ammetto, mi ero un po’ rassegnato all’idea di vivere con l’immagine di quello grosso, la cosa ormai aveva compromesso la mia autostima al punto da non badarci più: “sono quello grasso, chi se ne frega, alla fine non è che abbia comunque grandi speranze di trovare persone che mi apprezzino, sono questo”.
Lo scorso anno, su RH, postai il topic “L’utente medio”, con l’idea di base di costruire un profilo dell’utente standard di RH tramite statistica. Tra tutte le domande, ovviamente, feci quella del peso. Organizzai il sondaggio a gruppi di 8 kg alla volta. In quel sondaggio, quando superai i cento chili, aggiunsi anche un gruppo che comprendesse dai 104 ai 112 chili. Non volevo ammettere a me stesso fosse già tanto, una classe già non troppo rilevante da un punto di vista statistico. Nel momento in cui stavo per creare quello tra i 112 e i 120, e poi quello dai 120 ai 128, mi resi conto di questa cosa. Quanti altri, oltre me, avrebbero popolato quei gruppi? D’altra parte, non sarei rientrato in quei gruppi nemmeno io, che all’epoca pesavo 135 kg. Lì per lì presi la cosa in maniera leggera, ma continuò ad essere un mio pallino per qualche giorno, mi tornava spesso in mente e mi faceva stare male, non lo nego.
Così, proprio da un momento all’altro, ripresi a fare la stessa dieta che avevo iniziato in quinta liceo. Mi dissi, tra me e me, una cosa davvero stupida: “chissà come sembrerei da magro?”. Davvero, in un primo momento si era trattato solo di curiosità, oltre al fatto che a settembre del 2019 mi sarei laureato, e volevo seriamente che le foto fatte in quel giorno fossero decenti. Impostai un obiettivo che credevo irraggiungibile di 90 kg sull’app che monitora il peso sul cellulare, visto che nella precedente dieta, una volta vicino al risultato che il dietologo aveva impostato di 110, mi ero fermato perché “tanto ci sono, li raggiungo”, per poi riprendere tutti i chili persi. Era il primo maggio, mandai una foto alla mia migliore amica dicendole “questa è l’ultima volta che mi vedi grasso”, un po’ scherzando (e un paio di giorni dopo anche una a Casadelvino, pensandoci bene).
Le diete però hanno un effetto assurdo sulla psiche: appena vedi i primi risultati, diventano una sorta di droga. Ti fa piacere svegliarti la mattina, pesarti e scoprire quanti grammi tu abbia perso rispetto al giorno precedente. Per certi versi, è come se dimenticassi completamente quali fossero le tue abitudini prima, non ti capaciti più di come potessi mangiare così tanto, di come ne sentissi anche la necessità. A volte esagerando, cosa per niente salutare che purtroppo ho fatto, lo ammetto.
Sta di fatto che, iniziando intorno ai primi di maggio dello scorso anno, entro agosto avevo già perso venti chili, scendendo sotto i 110 e rientrando nelle categorie che io stesso avevo creato in quel sondaggio. Fu un bel traguardo, e ricordo che scrissi anche un post a riguardo in questa discussione. Durante l’estate, a volte, mi divertivo a provare i vestiti invernali, notando che finalmente sarei entrato perfettamente in quella o quell’altra maglia, non vedevo l’ora che arrivasse l’inverno per indossarne alcune che amavo e mi erano sempre state strette. Postai anche la mia prima foto “in solitaria” su Instagram. Prima di allora avevo sempre e solo pubblicato foto con amici o del mio cane, perché insomma… Mica la gente vuole vedere me. Invece fece il mio personale record di likes fino ad allora.
A due giorni dalla laurea, scesi sotto i 100 kg. Salire sulla bilancia e vedere due cifre prima della virgola fu davvero strano, non mi capitava da più di otto anni. Il giorno della laurea, guardando le foto insieme agli altri colleghi, mi sentii per la prima volta abbastanza “normale”. Non si vedeva troppa differenza tra me e gli altri: ero più alto, ma non palesemente più grasso come in passato. Quegli altri dieci chili, però, avevano fatto la differenza: quegli stessi maglioni e pantaloni che provavo in estate e non vedevo l’ora di indossare ormai mi stavano fin troppo larghi: dovetti comprarne di nuovi.
Durante l’autunno decisi di fare mantenimento. Avevo davvero paura di riprendere peso, ma anche di continuare a perdere fin troppo e incorrere nel problema esattamente opposto, quindi misi fine al regime di perdita e cercai di mantenere il peso che avevo raggiunto. Entro dicembre mi ero stabilizzato sui 101 kg, riuscendo a mantenere più o meno il peso raggiunto, ma senza privarmi di molto. Trascorso Natale, ripresi un minimo di dieta per perdere i chili in più presi durante la festività e provare a scendere decisamente sotto i 100 kg, promettendomi di tornarci mai più. Arrivai a 95 kg entro la fine di gennaio e tornai a fare una sorta di “mantenimento al ribasso”, controllando il peso in maniera molto più flessibile.
E niente, due giorni fa, a quasi un anno da quando decisi di perdere peso, la bilancia segnava 89,8 kg, più di 45 kg persi dal primo maggio 2019. Circa due chili e mezzo, inoltre, sotto il peso soglia di 92,5 kg, oltre il quale sono “diventato” normopeso, una cosa che non sono mai stato nella mia intera vita. Forse giusto alla nascita, essendo nato prematuramente (dopo un mese, avevo già recuperato, though). Non credevo di farcela, davvero, ma più andavo avanti, più mi rendevo conto che fosse possibile. Ormai anche i vestiti comprati in autunno sono troppo larghi. Nel momento in cui sto scrivendo ho addosso una felpa viola che un anno fa mi vestiva alla perfezione, anche un po’ strettina: al momento, per dire, riuscirei a far entrare entrambe le braccia in una manica. Ed è una sensazione davvero strana, io continuo a vedermi non così diverso, ma ciò che mi circonda la “pensa” diversamente.
Non riesco ancora a reputarmi “normale”, perché avrò sempre una certa stazza, e dopo anni e anni forse anche la mia autostima è un po’ a pezzi, ma sto notando miglioramenti anche su quel fronte. Mi sento decisamente più sicuro sia, banalmente, nel pubblicare una foto, sia, e questo è molto più importante, nei rapporti sociali. Ovviamente al momento non si possono avere rapporti sociali di persona, ma nel resto dell’anno accademico prima della quarantena mi sono ritrovato molto più aperto e sicuro, sia nei rapporti con i colleghi, sia nelle nuove conoscenze, sia, banalmente, quando vado a fare la spesa o simili. Continuo sempre ad avere una certa ansia sociale, ma non è più dovuta al peso, e questa cosa mi fa davvero stare bene.
Per chiudere questo trattato, perché mi rendo conto sia davvero paragonabile in lunghezza a un capitolo di romanzo, volevo ringraziare RH per aver inconsapevolmente innescato questa miccia. Durante tutto questo periodo, i miei “checkpoint” erano quegli intervalli di peso de “L’utente medio”, in cui pensavo “ecco, dovessi rifare il sondaggio, ora rientrerei in questo o quell’altro intervallo”. E, se tutto va come deve andare, a breve scalerò nell’intervallo 80-88 kg, il quinto più popolato di quel sondaggio e l’ultimo che posso fisicamente raggiungere senza risultare sottopeso. Può sembrare poco, alla fine è un peso comunque importante, ma è davvero tantissimo, per me.
E niente, se qualcuno di voi, al momento, si ritrovasse nella stessa situazione in cui ero io, quindi non tanto l’essere più in là col peso, ma il non riuscire ad accettarlo, il lasciare che questo condizioni la vostra vita… Provate. Anche per curiosità. Ce la si fa.
Inconsapevolmente, RH mi ha aiutato molto, adesso voglio ricambiare in qualche modo. Se questo post riuscisse ad aiutare o ispirare altre persone, anche solo lettori, ne sarò davvero felice.
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