EPISODI 9/10

La scorsa settimana commentavamo qui l’eliminazione di Irish come “shock” (cit.) ma il primato del taglio più scioccante della storia di MasterChef viene strappato dopo una sola settimana dall’eliminazione precoce di Alessandra, una dei concorrenti che avevamo individuato come favoriti durante le prime battute di questa edizione dell’EDGIC. Per darvi un’idea di quanto sia un’occasione storica, questa è la lista dei concorrenti eliminati nella doppia successiva a un loro inserimento nei “favoriti” nella storia di MasterChef:

Viola Melania Berti (MC4): 5° dopo la puntata 8, eliminata in puntata 10
Giovanni Venditti (MC8): 4° dopo la puntata 12, eliminato in puntata 14
Emma Sarr (MC3): 2° dopo la puntata 14, eliminata in puntata 15
Giulia Brandi (MC6): 2° dopo la puntata 14, eliminata in puntata 16
Valentina Pozzato (MC4): 3° dopo la puntata 14, eliminata in puntata 15
Maria Acquaroli (MC4): 1° dopo la puntata 16, eliminata in puntata 18
Gabriele Gatti (MC6): 2° dopo la puntata 16, eliminato in puntata 17
Rubina Rovini (MC5): 2° dopo la puntata 16, eliminata in puntata 18
Giulia Busato (MC9): 2° dopo la puntata 16, eliminata in puntata 18
Alberto Naponi (MC3): 3° dopo la puntata 16, eliminato in puntata 18
Federico Penzo (MC8): 3° dopo la puntata 16, eliminato in puntata 18
Dario Baruffa (MC5): 2° dopo la puntata 18, eliminato in puntata 19
Ivan Iurato (MC2): 2° dopo la puntata 18, eliminato in puntata 20
Nicolò Duchini (MC9): 2° dopo la puntata 20, eliminato in puntata 22

Da questi dati emerge subito un dato molto chiaro: con gli anni, MasterChef è diventato un programma “prevedibile”.

Da MC7 a MC9 abbiamo solo quattro eliminazioni “a sorpresa” (Giovanni – tra l’altro subito dopo un’INV gratuito in esterna che avevo giustificato all’epoca con un volo pindarico ridicolissimo – Giulia Bus., Federico e Nicolò), contro le dieci dei sei anni precedenti (anche contando l’EDGIC di @mariomatt nella 2 e quello fatto a posteriori della 1). Il montaggio di MC si caratterizza anno dopo anno per la costruzione di un’alternativa più o meno valida al vincitore, sia esso eventuale o sconfessato dal risultato finale – che poi viene segata senza tanti complimenti attorno alle puntate 17/18 (Maria – unica #1 a cadere in 10 edizioni! – Gabriele, Rubina, Giulia Bus., Dario, un po’ anche Alberto e Federico). Nicolò Duchini è un po’ la stessa cosa ma posticipato all’ultima doppia di gara, mentre tutti quelli usciti prima di Maria sono le classiche distrazioni.

Da questo panorama è facile capire come Alessandra si vada a portare al primo posto di questa classifica, spodestando Viola (eliminazione già all’epoca presa come sorprendente, considerato che era stata un personaggio spintissimo fin dalle audizioni anche se un po’ tirato indietro a gara iniziata) dalla posizione di testa. Non solo salutare così presto la studentessa di Elmas, senza alcun tipo di prefigurazione, colpisce perché non siamo abituati a vedere eliminazioni così premature di favoriti – ma anche e soprattutto perché è un taglio SENZA PRECEDENTI nella storia del format. E questa circostanza non può fare altro che inserirsi appieno nella narrativa principale di questa edizione, già prefigurata da settimane e che in qualche modo ripercorre quella di MC4: la rivincita degli “outsider” contro un gruppo di “bravi” evidenziati e circoscritti fin dal giorno 1.

Pensateci bene. È dalla prima puntata che il racconto ruota attorno ad alcuni concorrenti che si sono apparentemente posti su un piedistallo, per ragioni vere (l’aver ricevuto il grembiule bianco alle selezioni) o presunte. Questo gruppetto ha cambiato componenti dalla premiere in poi, ma due nomi che ne han sempre fatto parte sono stati Irish e Alessandra – entrambi sbattuti fuori al primo errore e ora fuori gioco, mentre gran parte degli “outsider” e dei meno credibili persiste nella competizione. Se poi prendiamo per vere le parole di Cristiano nella 9, questo aspetto rappresenterebbe NARRATIVAMENTE il bacio della morte per Antonio, Daiana ed Igor, gli altri “bravi” penalizzati dall’operaio di Bologna e che sembrano idealmente ponersi in coda per ulteriori future botte sui denti.

Ovviamente, essendo MasterChef un programma non-scripted (nel senso che non segue, per lo più, un qualche tipo di copione), è ovvio che la realtà si muoverà con dinamiche un po’ diverse da quelle descritte dal montaggio. Ma resto convinto che, malgrado il vincitore possa provenire dal gruppo dei “credibili” secondo le regole e le abitudini che ci siamo dati (un po’ come Stefano Callegaro in MC4, che spuntò all’ultimo dopo una moria generale dei favoriti che riportò in causa persino un villain come Nicolò Pietro Prati) oppure da quello degli outsider, quella di Alessandra non sia l’ultima eliminazione “shock” che ci aspetta da qui alla fine.

In questa logica ho deciso di affiancarmi agli utenti e portare in prima posizione Azzurra, che si gioca una gran bella doppia con CP nella 9 (insight sul farcela da soli con le proprie forze) e MORP nella 10 (complimenti sulla frittura e focus gratuito sulla sua onestà nel non ammettere di aver utilizzato di proposito la tecnica lodata da Locatelli). L’ispettrice di casinò di Palermo si trova in una posizione molto particolare, perché se pure è stata da subito indicata a tratti nel gruppo dei “bravi” ne è stata allo stesso tempo schermata quando quel tipo di focus andava a colpirli esplicitamente (dicendo che facevano gli arroganti, se la credevano ecc.). Se dobbiamo cercare un vincitore dai tratti simili a quelli che conosciamo, è lei che vedo sicuramente come la più indicata a questo punto della competizione. Mi piace anche il suo potenziale introspettivo che potrebbe sbocciare più avanti in un profluvio di CP.

È chiaro ormai a tutti – dopo questa doppia ancora di più – che la principale alternativa “outsider” si configura in Francesco Aquila, questa settimana al secondo posto della mia classifica in ossequio alla mia promessa della settimana scorsa. Aquila finora è stato accomunato sia ai bravi (quando c’era da lodarlo) che agli scarsi (quando c’era da far credere che potessero avere la loro rivincita), senza mai dare allo spettatore un motivo di dubitare le sue capacità o di metterlo in discussione. Fondamentale per lui la puntata 10, dove finalmente viene un attimo tirato indietro (dimostrazione che non deve per forza stare al centro dell’attenzione, magari settimana prossima ne parleremo meglio guardando pure al passato) e soprattutto un winner hint enorme quando i giudici evidenziano che per vincere MasterChef è VITALE l’uso corretto del sale (Aquila = Salt Bae = sale, con tanto di gesto classico scimmiottato prima da lui in esterna e poi dallo stesso Barbieri quando spiega come si deve salare il pollo fritto). Fossimo in una nazione più illuminata si sarebbero sprecati fiumi d’inchiostro per una scena del genere, non so se siamo al livello del braccialetto di Erica ma più o meno siamo lì

Chiudono la top4 Federica e Antonio, a modo loro gli ultimi holdouts del gruppetto di “bravi” che sembra destinato a soccombere. Entrambi, pur avendo avuto un racconto per lo meno equilibrato e non troppo negativo finora, sembrano portare in dote delle red flags che sembrano minare le loro possibilità: per Federica i troppi errori di distrazione (sottolineati spesso in modo gratuito e non necessario, vedi anguilla dimenticata nella Mystery della 9), per Antonio la poca emozione/passionalità che non lo porta a “lasciarsi andare” in cucina. Specie in quest’ultimo vedo grande potenziale da F2/F3 come nemico finale da sconfiggere, anche se in effetti è un tipo di racconto che potrebbe essere svoltato positivamente nel giro di una settimana.

Tolti questi quattro non vedo grandi alternative in chiave vittoria. Igor è sempre molto presente ma più come personaggio di contorno che insiste sulla dinamica giovani vs. vecchi e bravi vs. underdog (ma lui è un po’ tutte e due le cose perché inserito nel gruppo dei “bravi da buttare giù” da Cristiano, come la mettiamo?). Eduard sta uscendo abbastanza bene e in altri contesti potrebbe benissimo essere in top5, ma non ha dato finora tantissimo al racconto se non colore e MOR da narratore esterno (che casualmente sparisce nella puntata dove conduce alla vittoria la sua brigata, forse il primo esempio della storia di un caposquadra UTR?). Cristiano è un CPP/OTTP gigantesco (nella 9 addirittura a livello di parodia, roba che Madre Teresa di Calcutta levati) senza grandi possibilità, IMHO, di incidere a lungo termine.

I restanti otto, chi più chi meno, sembrano costituire il supporting cast di questa edizione. L’eliminazione di uno qualsiasi di questi (Irene compresa) è da intendersi come ampiamente prefigurata.

Riassumendo:

1. Azzurra (35%)
2. Francesco A. (30%)
3. Federica (15%)
4. Antonio (10%)

5. Eduard (5%)
6. Igor (4%)
7. Cristiano (1%)

FUORI DALL’AGONE

8. Irene
9. Marco
10. Ilda
11. Jia Bi
12. Daiana
13. Maxwell
14. Valeria
15. Monir

IL FAVORITO DEL PUBBLICO

Qui il nuovo form, non vedo l'ora di scoprire cosa avete da dire e come si stravolgerà la classifica dopo l'uscita di Alessandra

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Till next week!

Davos ha detto

mi chiedo se c'era modo di leggere nel montaggio delle puntate precedenti un eliminazione così repentina. Di sicuro la poca se non nulla presenza dei confessionali e gli ancora nulli risultato sono dati oggettivi che sembrano non lasciare scuse col senno di poi però boh, mi è sembrato sia tutto successo in questi ultimi due episodi.

Nah, una donna introdotta come concorrente da battere e comunque in qualche modo presente nelle prime puntate (anche se in effetti l'avevano già un po' tirata indietro) non sarebbe potuta essere scartata in nessun universo. Tra l'altro han proprio dovuto trasformarla in una villain super sboccata del tutto a gratis nella 9 per giustificare l'eliminazione al pubblico (ché già aver sbagliato il piatto di per sè non basta, bisogna sempre andare a toccare la sfera personale)

La top4 del pubblico viene stravolta dall'ingresso di Francesco Aquila, che dalla 5° posizione sale al 2° posto con un incremento del +14,9% (!!!). Non basta però a scalzare dalla prima posizione Azzurra, già prima sette giorni fa e comunque in trend decisamente positivo (+9,4%). L'ispettrice di casinò di Palermo conquista anche il record di utenti che la schierano come favorita #1, con ben 13 primi posti contro i 5 di Aquila.

Scendono un po' le loro quotazioni, ma Antonio e Federica si mantengono nel secondo gruppo di merito. Il dottorando di Novara è sicuramente più stabile (-1,2%), mentre la studentessa calabrese paga il focus esagerato sui troppi errori gratuiti e un percorso che sembra volerne evidenziare la bravura ma sempre accostandola a limiti e difficoltà, perdendo in una settimana oltre cinque punti percentuali.

Fuori dalla top4 si conferma in quinta posizione Igor, che però torna a scendere dopo una settimana favorevole (-2,9%) mentre continua il crollo verticale di Irene (-3,9). Rientrano invece in zona bianca Monir, che anche grazie all'endorsement di @Alex87 scala ben cinque posizioni e si porta ridosso della top5, ed Eduard, premiato da visibilità discreta, positività e la storyline del grembiule bianco. Guadagna meno, ma c'è sempre (aiutato sicuramente dall'OTTPP gigantesco della 9, editing che divide sostenitori e oppositori in egual misura) anche Cristiano, confermato in ottava posizione per la seconda settimana consecutiva.

In generale, l'impressione che sembra convincere la maggioranza degli utenti è quella di un progressivo "asservimento" del format alle regole dettate dai social media e soprattutto alla nuova generazione di spettatori. Sperando di non fare un torto alla persona che l'ha scritta, mi sento di condividere a tal proposito questa riflessione che mi è pervenuta e di cui penso di sottoscrivere OGNI SINGOLA PAROLA:

Scorro l'hashtag e noto che si realizza, di volta in volta, esattamente ciò che il popolino vuole. Una sorta di «metatelevoto» per cui salgono alla ribalta gli idoli delle folle (per lo più maschi incensati in momenti melliflui e donne inoffensive e modeste, poco pericolose e quasi estranee alla gara) e cadono impotenti gli «strateghi», le «vipere» (sono sbalordito e impaurito dalla quantità di commenti negativi su Alessandra, che forse una volta erano prerogativa del solo Facebook: leggo vari «era ora!», non siamo neppure a metà percorso e la sua visibilità è stata limitata, con toni negativi soltanto sul finale), immagino che presto toccherà ai «poco umili», ai «piagnoni», ai «falsi» e agli «inutili».

Chiaro, a questo punto, che l'elargizione delle prime edizioni gratis su YouTube, con commenti aperti, sia servito da «focus group» agli autori. E non per ispirarsi agli episodi veloci, alle musiche meno invadenti delle attuali, ai confessionali frequenti, al ruolo di giudici dei… giudici, al focus sui piatti. Il format sembra lo abbia scritto la community YouTube, Barbieri – originariamente il giudice più alla mano – è prigioniero del personaggio dell'inflessibile «Chef Bruno», Locatelli non lesina espressioni facciali basite e Cannavacciuolo fa Cannavacciuolo; già mi vedo video come «Valeria insopportabile, prova a non incazzarti» (video artigianali con decine di migliaia di visualizzazioni che misteriosamente rimangono online, malgrado l'uso di contenuti riservati) e "Best of Aquila" (e io volevo credere che il commento infelice sull'uscita Camilla fosse la precoce pietra tombale sulle sua chance di vittoria, invece siamo in zona bomber, è un'eredità di Michele Ghedini). Lo stesso account Twitter cavalca l'onda, citando Italo e Marco Giordano, cercando di rilanciare "zio bricco", eccetera.

Rimane da vedere quale direzione prenderà eventualmente questa stagione del decennale, ancora alle sue battute iniziali ed evidentemente con molto da dire e da dare (dopotutto siamo a un terzo del percorso, in un'edizione che preannuncia mille sorprese e ad un punto del gioco dove negli anni passati schieravamo come favoriti Emma Sarr Valentina Pozzato Dario Baruffa o Giulia Brandi ). Già da questa settimana dovremmo riuscire a restringere ulteriormente il campo d'azione