@GuSpe che la FIMI sia la prima colpevole di queste storture sono d'accordissimo. L'ho scritto che dovrebbe cambiare i coefficienti dello streaming, invece è immobile e non aderente alla situazione.

In attesa che la FIMI si svegli, lo streaming continuerà così.

Spotify è un'azienda privata così come lo è Canale 5, quindi non mi stupisco di nulla perché è tutto perfettamente lecito.

Non dimentico anche RTL che non passava mai i Negramaro e passava allo sfinimento i Modà.

Era giusto? No

Era lecito? Sì

Non è colpa di Spotify se la FIMI valuta lo streaming con coefficienti troppo alti, è alla FIMI che bisognerebbe dirigere tutti i dubbi e tutte le lamentele.

Spotify fa il proprio interesse e lo sa fare bene.

Il problema si pone perché Spotify incide sulle certificazioni e le radio no e di conseguenza si tende a vedere la scarsa presenza da una parte e non la notevole presenza dall'altra.

É indubbio che la top 20 Earone e la top20 Spotify non coincidano affatto, basta guardarle.

Credo che l'investimento in radio venga fatto per raggiungere un numero di persone enormemente più elevato di quello delle playlist Spotify, con la speranza che poi vadano ad ascoltare la canzone in streaming. L'investimento in radio ha un suo perché.

Secondo me i fan di Emma non sono avvezzi a Spotify ed è un peccato perché, uniti e compatti, potrebbero fare grandi cose.

Date retta ad Emma. 

Ragazzi, possiamo fare tutte le analisi possibili, però, tornando in topic: per Io sono bella il problema è stato il mancato inserimento nella Hot Hits o il fatto che sia riuscita ad entrare in Top 200 solo il primo giorno per poi sparire completamente (nonostante l'inserimento in altre playlist comunque influenti)? Non siamo qui a discutere di una mancata top venti, top cento, ma nemmeno tra i primi duecento! Quindi il problema per Emma secondo me sta a monte, evidentemente le manca proprio il pubblico di base su quella piattaforma. 
Quindi direi che in questo caso le playlist sono l'ultimo dei problemi. Perché sì, ovviamente sono importanti per tutti ad oggi, però in questo caso si deve partire proprio dalle basi. Se una canzone così sovraesposta non desta l'interesse necessario per fare nemmeno il minimo di ascolti che serve per affacciarsi alla duecentesima posizione, allora lì il problema è un altro.

Annalisa, se riesci, puoi analizzare tutte le canzoni italiane in top20 Earone e non solo alcune, così riusciamo ad avere il quadro completo?

Annalisa ha detto
Chi oggi è primo in radio? Vasco. Lo stesso che NON è nella top 200 di Spotify nonostante riempia 6 San Siro: non fa 40 mila ascolti buoni. In quante playlist importanti è inserito? Due: Italia in alta rotazione e Power Hits, 550 mila potenziali ascoltatori totale. Riuscirà a entrare in top 200? NO. E il nome Vasco poteva essere sostituito con chiunque se avesse avuto quel tipo di andamento su Spotify.

- Non avere paura: 3 in radio. Ascoltatori da playlist: 3 300 000. È in top 200? Sì, alto.

- Freedom: 7. Ascoltatori da playlist: 109 000. Top 200? Figuriamoci.

- Io sono bella: 10. Ascoltatori da playlist: 670 000. Top 200? No.

- Duemila volte: 17. Ascoltatori da playlist: 2 600 000. Top 200? Sì, alto. 

- Barrio: 19. Ascoltatori da playlist: 3 600.000. Top 200? sì.

Ho preso questi brani italiani. C'è corrispondenza radio - playlist? Non sempre. Gli unici sono Paradiso e Barrio (che in passato è andato anche molto bene in radio). 

La verità è che, in media, se su Spotify non hai playlist che ti assicurano o ti hanno assicurato almeno 950 000/1 milione di ascoltatori per un certo periodo, in top 200 NON entri, a prescindere da quanto sei passato in radio o dalla tv. Ci sono pubblici più avvezzi allo streaming e altri meno? Certo, ma la differenza finale la fanno i non fan, quelli che si trovano ad ascoltare un brano o volontariamente perché è piaciuto molto o perché se lo trovano nelle playlist fatte da altri. 

E allora qui dovrebbe entrare la Fimi come ha detto @GuSpe e rompere il monopolio di Spotify perché di base radio e Spotify funzionano allo stesso modo: aziende private che decidono la programmazione musicale, con Spotify che, però, determina le vendite attuali, le radio no (le vendite di iTunes contano più niente). 

• concordo con @Noir89, davvero qualche discografica sarebbe così folle da puntare soldi sulle radio nell'epoca in cui conta di più avere una playlist da 300 000 follower in più che mille passaggi radio? Perché poi l'opinione finale è che se la canzone passa tanto in radio ma non ha ascolti è flop, se prende l'oro perché ha un milione e mezzo di ascoltatori da playlist che mettono la riproduzione automatica, è medaglietta (sto estremizzando, ma è per rendere l'idea). Il punto è più ampio di Emma o Io sono bella. Io non ce la vedo la Universal che non paga per Cremonini e lo lascia inserire 15° nella New Music, dai.   

Io rimango d'accordo sul togliere proprio Spotify e fare un passo indietro.

Esempio:

Artista 1: 2000 copie a settimana di cui 1800 Spotify 200 Itunes

Artista 2: 1800 copie a settimana di cui 1500 Spotify 300 Itunes

Rimarrebbero come una volta, con le sole copie digitali vendute, in questo caso 200 copie e 300 copie.

Però analizzando itunes in queste settimane, per quel poco che vale e per gli esempi che hai fatto tu, non è che cambierebbero molto le cose.

Oggi Emma era alla 53, Mahmood alla 27, Mengoni alla 14 e Paradiso alla 3. 

Cambierebbero le cifre per tutti, e io preferirei avere solo venduto ufficiale a questo punto lo sai, ma proporzionalmente secondo me come vendite rimaniamo lì.

Non è che se consideriamo solo il venduto digitale effettivo allora Emma li sta stracciando tutti, ed è Spotify a ribaltare e falsare tutto.

Annalisa ha detto

GuSpe ha detto

Io rimango d'accordo sul togliere proprio Spotify e fare un passo indietro.

Esempio:

Artista 1: 2000 copie a settimana di cui 1800 Spotify 200 Itunes

Artista 2: 1800 copie a settimana di cui 1500 Spotify 300 Itunes

Rimarrebbero come una volta, con le sole copie digitali vendute, in questo caso 200 copie e 300 copie.

Però analizzando itunes in queste settimane, per quel poco che vale e per gli esempi che hai fatto tu, non è che cambierebbero molto le cose.

Oggi Emma era alla 53, Mahmood alla 27, Mengoni alla 14 e Paradiso alla 3. 

Cambierebbero le cifre per tutti, e io preferirei avere solo venduto ufficiale a questo punto lo sai, ma proporzionalmente secondo me come vendite rimaniamo lì.
Non è che se consideriamo solo il venduto digitale effettivo allora Emma li sta stracciando tutti, ed è Spotify a ribaltare e falsare tutto.  

Sì, assolutamente, ma sarebbero più eque. Se io parto da 100 e l'altro da 20 stanno già falsando i percorsi di entrambe. Falli partire insieme, poi se uno è ascoltato e l'altro no, amen, significa che uno piace e l'altro no. Per quanto riguarda "Io sono bella" è stato in top 20 per 3 settimane, ma ormai è cotto. Però, non so neanche se sia quella la soluzione giusta, nel senso iTunes ormai fa numeri irrisori, Spotify è il presente ed è il futuro, servirebbero delle regole da parte della Fimi nel conteggio o da parte di Spotify nella decisione delle playlist anche se è privato e tutti i discorsi che abbiamo fatto. In realtà, il criterio più semplice sarebbe quello in base al quale Spotify non avesse sue playlist se non la New Music in cui le canzoni durano una settimana e poi vengon automaticamente tolte. Le fa conoscere e poi chi le vuole, le cerca sua sponte.   

Stiamo perdendo di vista il fatto che a Spotify non frega nulla della FIMI, la FIMI non può imporre a Spotify di non fare le sue playlist. L'unica cosa che potrebbe chiedere è di creare una playlist ad hoc, chiamata "FIMI" e considerare solo quella, ma pure qui sarebbe un paradosso, perchè un utente qualunque ascolta la playlist che gli pare ed è giusto che gli ascolti premium vengano comunque considerati, playlist ad hoc o meno.

ITunes a breve verrà tolta, penso nel 2021 (ora non ricordo esattamente la data che ha detto Apple). Dopo che si fa?