Admin
7 agosto, 2013
I due format di successo, show di punta dell’offerta di intrattenimento di Sky, saranno in esclusiva sulla pay tv fino al 2018per un totale di tre ulteriori edizioni di X Factor, oltre alla nuova stagione attesa al debutto il prossimo 10 settembre su Sky Uno HD e due nuove edizioni per Italia’s Got Talent in aggiunta alla prossima e già confermata stagione al via a marzo 2016.
Grazie all’accordo, entrambi gli show, che nella versione Sky hanno marcato con forza un nuovo modo di fare intrattenimento nel segno della qualità e dell’innovazione, saranno arricchiti nelle nuove edizioni da contenuti fortemente innovativi
Utente
9 gennaio, 2014
Come ho scritto anche nell'apposito topic di xfactor, tvblog riporta anche
Previste alcune novità per i due format.
Nell’edizione 2015 di X Factor gli appuntamenti che precedono il live si arricchiranno di una nuova puntata. In programma, dunque, 6 settimane per 6 appuntamenti con le selezioni che condurranno alla scelta dei 12 finalisti. E l’edizione italiana dello show inoltre sarà l’unica al mondo in cui il regolamento ha ammesso anche le band.
la nuova puntata in più se si ispirano a xfactor uk direi sia da attribuire allo sbarco dei super bootcamp
Utenti -1
7 agosto, 2013
Razzo ha detto
Questa volta a copiare sembra sia proprio XFactor da Amici per la presenza delle band, però non capisco come facciano a rinnovare per tre anni di seguito dei format, che, per quanto possano andare bene, da un momento all'altro possono non piacere più al pubblico da casa.
Ma infatti la questione si acuisce per IGT: già il primo anno in Sky è stato deludente soprattutto nella parabola discendente degli ascolti, o hanno il coniglio nel cilindro oppure non so come si possa andare avanti per tre anni...
Utente
7 agosto, 2013
axoboom2 ha detto
Come ho scritto anche nell'apposito topic di xfactor, tvblog riporta anche
Previste alcune novità per i due format.
Nell’edizione 2015 di X Factor gli appuntamenti che precedono il live si arricchiranno di una nuova puntata. In programma, dunque, 6 settimane per 6 appuntamenti con le selezioni che condurranno alla scelta dei 12 finalisti. E l’edizione italiana dello show inoltre sarà l’unica al mondo in cui il regolamento ha ammesso anche le band.
Sbagliato. In Germania, durante la terza edizione, sono state ammesse anche le band.
Utente
7 agosto, 2013
the_nick ha detto
Razzo ha detto
Questa volta a copiare sembra sia proprio XFactor da Amici per la presenza delle band, però non capisco come facciano a rinnovare per tre anni di seguito dei format, che, per quanto possano andare bene, da un momento all'altro possono non piacere più al pubblico da casa.Ma infatti la questione si acuisce per IGT: già il primo anno in Sky è stato deludente soprattutto nella parabola discendente degli ascolti, o hanno il coniglio nel cilindro oppure non so come si possa andare avanti per tre anni...
Secondo me questi rinnovi a lunga scadenza contano tanto quanto le parole... Se non andranno bene, ci penseranno due volte prima di rinnovarli
Utente
7 agosto, 2013
Mi sembra che l'articolo focalizzi molto bene la situazione...
http://www.ilfattoquotidiano.i.....a/1995665/
" Il rinnovo dell’accordo tra Sky e FremantleMedia per l’estensione dei diritti di Xfactor e Italia’s Got Talent è più importante di quanto si creda di primo acchito. La tv satellitare di Rupert Murdoch mette sotto chiave i due gioiellini dell’intrattenimento fino al 2018 (altre tre edizioni di Xfactor e altre due di Got talent, oltre quelle che ci saranno in questa stagione televisiva), e la notizia assume un significato diverso a poche settimane dall’acquisto da parte di Sky di Mtv. Che poi, onestamente, l’obiettivo non era Mtv ma il pulsante numero 8 del telecomando, che permetterà a Sky di sfidare le reti generaliste quasi alla pari.
Ora resta da capire se Xfactor e Italia’s Got Talent verranno dirottati, completamente o almeno in parte, sul canale 8, in modo da far sentire il fiato sul collo a Rai e Mediaset (La7 è un caso a parte, ormai). Di sicuro c’è che entrambi i format rappresentano un’eccellenza nell’intrattenimento televisivo.
Xfactor è il talent che piace alla gente che piace, costruito sapientemente tra canzonette pop e snobismo da nicchia satellitare, un mix riuscito, almeno fino a oggi, e che con le novità in giuria (via l’ormai ingestibile Morgan e la deludente Victoria Cabello, dentro Skin, con il ritorno di Elio tutto da verificare sul campo) promette bene anche per l’edizione che partirà la prossima settimana. Inamovibile Fedez, trionfatore lo scorso anno e personaggio mediatico di questo 2015. Confermato anche Mika, nonostante la seconda esperienza da giudice sia stata decisamente sottotono rispetto alla prima. Mancava giusto la polemica estiva per aumentare l’attesa e il chiacchiericcio, ed eccola servita: Aurora Ramazzotti condurrà il daily. Un annuncio che qualche settimana fa ha risvegliato dal torpore agostano tutti i leoni da social network, con dibattiti su meritocrazia e nepotismo che hanno avuto un solo effetto: far parlare di un programma che non si filava nessuno, una striscia quotidiana che si fa perché si deve fare, punto.
Italia’s got Talent, invece, torna a marzo 2016 dopo la prima edizione targata Sky seguita al trasloco da Canale5. La giuria ha funzionato assai, e infatti è stata confermata in blocco (Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Nina Zilli e Frank Matano). Via Vanessa Incontrada, effettivamente non adatta al ruolo di conduttrice di un format del genere, ma che comunque ha fatto il suo senza infamia e senza lode. Ma la rivoluzione vera di Italia’s Got Talent è stato il deciso cambiamento di rotta da Corrida 2.0 dei tempi di Canale5 a talent vero e proprio con numeri incredibili di livello internazionale. E qui ci sarebbe da riproporre la riflessione sui mezzi che ha Sky e sulla capacità di usarli, a differenza di una sempre più spaesata tv generalista. Ma questa è un’altra storia.
Intanto, tornando a X Factor, Simon Cowell continua a coccolare l’edizione italiana perché, visto che è tutto fuorché scemo, sa perfettamente che è quella che funziona meglio, più curata in ogni singolo dettaglio. E visto che altrove il format arranca (negli Usa è stato addirittura cancellato, perché lì tira più The Voice, pensa un po’…), il Re Mida dell’entertainment televisivo dei giorni nostri non può permettersi di perdere smalto anche in Italia. E visto che l’America gli ha dato il benservito, per Simon adesso l’America è in Italia.
Admin
7 agosto, 2013
Tutto giusto tranne la conclusione: per quanto l'Italia sia un territorio in cui X Factor ancora funziona (mentre un po' ovunque sta calando - non sappiamo se per rialzarsi o per morire) non stiamo certamente parlando di un Paese che generi numeri importanti o rilevanti dal punto di vista di introiti. Né per Sky (non aumentano gli abbonamenti) né per il franchise (che appunto non si risolleva certamente grazie a XF ITA). Quindi "per Simon adesso l’America è in Italia" anche no.
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