Bianconiglio ha detto

Sportword ha detto
In uno slancio di pessimismo acuto, già mi ero immaginato il ballottaggio sicuro per i Moseek (e quindi eliminazione matematica) e questa è stata l'altra sorpresa, la più piacevole per me. Sarebbe stato un peccato se una band di questo tipo non avesse potuto accedere alla serata degli inediti. Intanto perché questa sera hanno fatto due belle esibizioni (la seconda di più della prima), poi perchè secondo me loro rappresentano un po' la "Revolution" … non la canzone, ma lo slogan che ha trainato tutta la campagna pubblicitaria che è stata fatta per mesi su questa edizione.
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In Italia vogliamo le novità, la sperimentazione, la ricerca, la sostanza … però poi premiamo quasi sempre la voce, le note prese bene.

Questo XFactor aveva la seria intenzione di cercare, forse, una piccola "rivoluzione" in questo senso. Almeno io l'ho intesa così. Allora ho visto questo intento nella scelta della giuria, con tutti artisti particolari nel loro stile e nel loro modo di fare musica. L'ho visto in parte in gara (e forse le selezioni sbagliate non hanno seguito questo obiettivo). Le novità sono senz'altro le band, sia come elemento strutturale nel programma, sia nello specifico. Gli Urban, i Landlord e i Moseek sono tutti e tre gruppi che, in qualsiasi altro contesto, non avrebbero passato una selezione. Originali, con un genere ben definito e molto personale … hanno portato cose che a XFactor non si erano mai ascoltate.

Sarò di parte, ma la "Revolution" che cercavano a XFactor a me sembra rappresentata proprio da loro.
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Invece con una sola cantante tradizionale (Enrica), due grandi voci, molto versatili (Giosada e Davide) e due gruppi fuori dal solito coro (Urban e Moseek), penso che XFactor abbia centrato finalmente l'obiettivo di innovare (sperando di avere conferma negli inediti).

Quotissimo!! 

Anche se alcune cose risultano poco chiare, ormai è evidente che la popstar non interessi più, ma allora perchè Madh l'anno scorso ha superato Fragola? Per me non c'era proprio paragone tra Madh che considero un artista vero e proprio, e Fragola...

Il cambiamento è avvenuto al 100% quest'anno, forse anche come reazione all'anno scorso, infatti Enrica e Luca rischiano sempre, Leonardo non ha colpito, Margherita da quando ha fatto la Minogue è stata marchiata a vita ecc

Se così fosse a me fa piacere, perchè in fondo quello che distingue X factor dagli altri talent è sempre stata la qualità e solo lì poteva verificarsi questa rivoluzione, ma c'è ancora un pò di confusione generale. 

I miei preferiti negli anni sono stati (oltre a Chiara, Mengoni e Francesca) proprio i Freres Chaos, Enrico Nordio, i Bastards, Nathalie, Nevruz, Cassandra, Giops, Antonella lo Coco, Ics, Emma Morton e Madh, probabilmente nell'anno della "Revolution" uno di questi avrebbe vinto pure, finalmente!

Però io spero che abbiano il sostegno del pubblico anche dopo la fine della trasmissione, altrimenti è una revolution a metà!

Non sono così sicuro che il pubblico di XFactor sia pronto per una rivoluzione completa. Lo potremo iniziare a constatare da queste ultime due puntate, dal tipo di inediti che verranno presentati e dalle relative reazioni che avranno gli spettatori/potenziali acquirenti.

È indubbio che il pubblico di questo talent è cambiato (almeno per una buona fetta) o ha assorbito uno spettro più ampio di generi musicali. Il cambiamento era già iniziato lo scorso anno con il percorso di Madh (che come ha scritto altrove Krishoes è, anche per me, il più bello della storia di XFactor Italia); però nella scorsa edizione, nonostante i netti consensi per la novità, non si era ancora pronti a una cosa del genere.

Gli Italiani hanno sempre paura dei bruschi cambiamenti … diciamo che ci dobbiamo sempre abituare con la dovuta "calma" alle novità. Così Madh è rimasto vittima dell'ultimo strascico di "conservazione" che ha avuto questo tipo di pubblico. Nonostante sia stato nettamente superiore a Fragola (al di là dei gusti soggettivi, in finale lo ha proprio stracciato da un punto di vista vocale, tecnico, interpretativo e di presenza scenica) la gente ha premiato il ragazzo "rassicurante"; talentuoso, ma non da fuochi d'artificio, capace di interpretare brani cantautorali, repertori internazionali più moderni, ma anche (e soprattutto) adatto a intraprendere un percorso nel segno del pop italiano degli ultimi anni … quello che domina a Sanremo o nelle radio … e quello che fa gola alle case discografiche. Fragola l'ha spuntata principalmente per il suo inedito, che per la gente già rappresentava la colonna sonora di quella edizione.

L'anno scorso ha rappresentato lo spartiacque tra il vecchio modo di fare talent e il nuovo, di quest'anno.

È caduta anche l'ultima barricata con la fuoriuscita di Morgan che andrà sempre ringraziato per quello che ha fatto negli anni, ma che sinceramente aveva messo su un meccanismo poco fruttuoso al di fuori del talent sempre ripetitivo negli anni … e questo l'aveva reso un meccanismo noioso e logoro, non più efficace per l'evoluzione e la maturazione di un pubblico che iniziava a chiedere qualcosa di diverso.

Quest'anno si è ripartiti dai due punti di forza che aveva introdotto Fedez nella precedente edizione.

1) Tracciare per i ragazzi un percorso che li facesse uscire con una loro identità ben precisa (e quindi pronti per il mercato)

2) Aggiornare il repertorio di cover, con musica più attuale (e quindi più identificativa per i concorrenti), inserendo anche generi meno masticati dal pubblico, senza rinunciare a pezzi italiani e stranieri che hanno fatto la storia della musica.

Secondo me queste sono le carte vincenti. Il cambiamento si è decisamente attuato con i gruppi, tutti e tre. Non è stato fatto per le altre categorie, che sono rimaste un po' ancorate al passato.

Skin, anche se giustificata per mille motivi, mi ha un po' deluso, perché con il suo background avrebbe potuto fare molto di più … poteva e doveva osare. Purtroppo Mika si trastulla in un genere e uno "stilo" che piace essenzialmente a lui … e non va molto oltre. Elio ha fatto belle assegnazioni. In quell'ottica posso salvare qualche gran classico italiano o straniero che ha dato (quelli sono sempre i benvenuti), ma l'altra parte (la sperimentazione e l'attualizzazione) non l'ha proprio presa in considerazione. È un peccato perché Elio è un artista con i contro……i e, secondo me, conosce la musica attuale più di quello che vorrebbe far credere. Semplicemente ha ritenuto opportuno di non farlo … pur avendo due cantanti che per qualità vocali e per modernità si sarebbero prestati bene.

Prossima edizione dovranno ripensare bene a chi deve sedere a quel tavolo, sempre che vogliano portare avanti questa rivoluzione. Per me potrebbero anche rimanere tutti, visto che ho almeno una ragione di stima per ognuno dei tre giudici che ho criticato … però devono "afferrare" il nuovo spirito di questa avventura.

E vediamo se la stessa produzione del programma (e la Sony) non faranno un passo indietro. Questo inizieremo a verificarlo subito. Per me tutto sta nell'avere ancora più coraggio.

C'è chi si chiedeva chi potesse essere adatto a Sanremo. Ma Sanremo non dovrebbe proprio essere nelle loro menti. XFactor è l'unico talent in Italia che offre una seria alternativa alla musica del Festival e a quella sponsorizzata dalle radio. A XFactor hanno la grande occasione di prendere le distanze da tutto il resto (che francamente non può rappresentare la musica italiana) e "rifondare" nuove basi per qualcosa di più interessante e vario nel nostro paese. Certo che se continuano a pensare a chi deve andare al Festival … allora non ci siamo.

Ultime due cose. La prima è che, secondo me non bisogna demonizzare la figura della pop star, anche perchè un po' tutto quello che gira è comunque pop … il solo fatto di fare un pezzo rock in un contesto del genere diventa un'esibizione pop. Molti artisti rock, in realtà sono artisti pop-rock. Insomma, niente di male nel genere pop che ormai passa sopra a qualsiasi genere. Viviamo in un'altra epoca ...

La seconda, quella che scrivevi te: l'anello mancante di questa rivoluzione (e della mia auspicata indipendenza da tutto il resto) è che la macchina di XFactor si doti di un percorso al di fuori del programma … per pubblicizzare meglio il vincitore, ma anche gli altri. Si inventino tasmissioni, eventi, manifestazioni post-XFactor per trainare le promozioni. In questo sono carenti e devono assolutamente porre rimedio.