[img align=left]http://www.latalpa.mediaset.it/bin/62.$plit/C_38_foto_1838_fotogrande.jpg[/img] Alla talpa nulla è come sembra. Oggi è proprio il caso di iniziare il riassunto con la solita frase pronunciata durante le puntate. Nella quinta puntata abbiamo assistito a più colpi di scena e sorprese di quante potevamo aspettarcene.

Inizialmente l’aria è da “quiete dopo la tempesta”, si parla ancora dell’assalto subito durante la settimana, le lodi ai concorrenti si sprecano, per chi consolava gli altri, per chi difendeva il resto della compagnia e anche per chi come Karina in preda al panico più spasmodico animava ancora di più la situazione. Dimenticato l’accaduto, passato nelle mani degli agenti della polizia locale, è il tempo della prova d’accesso: la temutissima e tradizionale rasatura dei capelli. A sottoporsi alla tosatura totale del cranio dovrà essere uno dei tre meno sospettati: Simona Pasquale e Clemente; se l’ultimo dei tre si rifiuta categoricamente, Pasquale fa altrettanto, rimettendo la sua forza nella poco folta capigliatura… manco fosse il mitologico Sansone; Simona sembra essere quella più coraggiosa, propone però di cedere una parte della sua chioma, proposta prontamente rifiutata. Non si andrà avanti finché un componente del gruppo si sottoporrà volontariamente alla rasatura. Chiacchiere e convincimenti, si propone come cavia lo scapigliato Matteo, il quale a fine puntata getterà nello sconforto tutti i novelli ispettori Gadget. Finito il siparietto da barbiere di Siviglia, Figaro ed il resto dei concorrenti in gara si accingono ad affrontare la grande prova. Il gruppo si è sfoltito quindi è adesso più semplice fare attenzione ai movimenti dei possibili talponi. L’unico che desta sospetti è Clemente Russo che commette un banale e grossolano errore durante l’arrampicata sulla piramide di legno. Entrambe la manches della prova vengono superate e la talpa esulta insieme agli altri. La sera della quinta puntata assistiamo finalmente alla prima confessione della talpa; solito separeè e felpone ed i messaggi vengono letti dalla voce di un autore. L’unico elemento visibile è una mano, sottile longilinea non del tutto femminile, c’è chi dice di aver intravisto dello smalto trasparente in controluce; il messaggio che più colpisce è quello di un futuro colpo della talpa davvero importante e che porterà tanto scompiglio. Come ogni settimana la sospettata del pubblico è ancora una volta Karina, che si scontrerà al test col più sospettato del gruppo, Matteo Tagliariol. Tutti contenti finalmente di capire qualcosa da un test finale. Il 45% degli utenti crede(va) che la talpa fosse proprio lo spadaccino Tagliariol. Passate le 10 domande di rito, è finalmente il momento di scoprire chi sarà la quinta vittima della talpa. Chi esulta per la probabile imminente eliminazione di Karina, chi festeggia per aver finalmente scovato la talpa, chi per aver trionfato con le proprie indagini. Paola Perego annuncia che chi sarà eliminato ha sbagliato quasi tutte le domande…Matteo è la quinta vittima della talpa; è proprio caso di dire che le apparenze ingannano. Lo sconforto e lo stupore regna sui telespettatori, che avevano sempre più cominciato a sospettare di Tagliariol-alligatori, indizio geniale nel contenuto ma fallace nel risultato. La talpa è ancora in gioco. E’ certo che la talpa è chi si nasconde dietro la simbologia del coccodrillo. Chi interpreta l’elemento come riferito al diavolo e dunque alla Diavolita Melita. Chi procede nelle proprie indagini basandosi su altri elementi. Intanto la notte inizia tranquillamente sia in capanna sia in barca, anche se attraverso un televoto aperto ad un’ora davvero improponibile, è stato deciso che i coinquilini delle rispettive dimore saranno invertiti per questa settimana. Il gruppo (con talpa al seguito) vivrà nelle ristrettezze della capanna di paglia. Karina con la sua amata famiglia Ndelu tra le onde e le comodità della barca sul fiume. Se in barca gli zulu fanno conoscenza con i misteriosi oggetti della civilizzazione, phon, fornelli e lampade elettriche, in capanna zulu come selvaggi animali della savana, reduci dalla grande prova, i concorrenti si “leccano” le ferite riportate…beh ferite… graffi e lividi che rientrano nella norma. Non è la più forte delle specie che sopravvive nemmeno né la più intelligente … ma la più reattiva ai cambiamenti. Miei cari indagatori a voi…la talpa è sotto i nostri occhi. [img]<a href="http://it.tinypic.com" target="_blank"><img src="http://i33.tinypic.com/vh9t8z.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"></a>[/img]

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