[img]http://byfiles.storage.live.com/y1p2I3K_dw646-VTIugtpJ_zWtJ9exJx-NFb-uIZt_30O6zkdnZeKpwBv133vScqn9X[/img] Il secondo giorno di naufragio per i nostri prodi concorrenti, segna inesorabilmente l’inizio della dura vita da “sopravvissuti” e della perenne lotta alla resistenza: trai primi abbozzi di misure organizzative, i piccoli screzi e le astute frecciatine infatti, si inizia già a delineare un interessante quadro di relazioni interpersonali destinato ad evolversi con il passare dei giorni.

La notte che si appresta a chiudere il giorno del gran debutto in quel di Cayo Paloma e Laguna Cacao, trascorre abbastanza serenamente: il cielo è terso, la pioggia non sembra minacciare il sogno dei naufraghi e la stanchezza post-adrenalinica è così tanta che la maggior parte dei concorrenti crolla senza alcuna difficoltà. Ovviamente non mancano le eccezioni: per quanto riguarda lo schieramento dei non famosi infatti, Carlo, il bidello bolognese, si candida senza alcun problema alla completa gestione notturna del prezioso fuoco ottenuto in puntata… i suoi compagni però, sono più propensi a dividersi in turni in modo che ognuno possa risparmiare sufficienti forze per il giorno successivo. L’unica ad essere restia è Sonia Borgonovo. La sua avversione verso l’acqua e il nuoto, la spinge a chiedere un eventuale turno mattutino, in modo che se malauguratamente il cayucco affondasse nel breve tragitto che separa la piattaforma abitata dalla piattaforma del fuoco, il repentino soccorso di uno dei suoi compagni la salverebbe da una sicura dipartita. Sulla spiaggia dei famosi invece, chi non riesce proprio a prender sonno è Flavia Vento. La popolare showgirl vagola nel buio della notte honduregna assaporando il suggestivo scenario offerto dai riflessi della luna sul mare. Puntualmente però, arrivano i caustici commenti dei colleghi di avventura che non trovano poi così tanto normale il girovagare della Vento, Vento che infine trova pace e si riunisce timidamente al gruppo per dedicarsi all’attività onirica. L’alba del secondo giorno su Cayo Paloma è salutata da alcune inquietanti immagini: Giucas Casella, sotto gli occhi eufemisticamente perplessi di Ciavarro e Cabrini, si cimenta in una serie di contorsioni e spasmi muscolari sulla spiaggia. Non si capisce se stia facendo della ginnastica mentale , della ginnastica passiva o se semplicemente si stia facendo sentire lo stimolo per “quella grossa”. Seguendo la scia pseudo mistica del popolare paragnosta, anche Flavia Vento si dedica a un accenno di meditazione: “serve per ricaricarmi, prima di fare qualsiasi cosa devo meditare”. All’iniziativa di Flavia, fanno subito da coro quelli che possono tranquillamente essere denominati i “due condor delle Ande” : Belen e Veridiana. Con un abile incalzare di risolini e commentucci da paesino, le due minimizzano il comportamento della Vento e sottolineandone l’infantilismo. Usciti dal torpore del sonno, i nostri famosi cercano di iniziare le attività principali della giornata, in modo da ingranare la marcia per la loro avventura. Sotto l’ombra di un piccolo arbusto, Belen Rodriguez che fa della forza d’animo e dello spirito d’adattamento il baluardo della sua partecipazione all’Isola, avvista un branco di piccoli paguri intenti a svolgere la loro misera attività di esseri viventi. Forte del coraggio che la contraddistingue, la conturbante Rodriguez ovviamente …. Chiama in soccorso Giuseppe Lago motivando la richiesta con un laconico “che schifo, io non li tocco , tu non fa toccare me pahuro”. Verso la zona “nanne”, Leonardo Tumiotto (che già sta lavorando sodo per inscenare l’ennesima tempesta passionale da reality con il condor biondo, ovvero Veridiana) è tutto preso a spaccare un cocco: “guardate che bello !” esclama con voce fiera agitando simultaneamente la bianca polpa del prezioso frutto e l’imbarazzante costumino-mutanda (raffigurante la regina di cuori) che porta indosso. Le prime sorprese però arrivano dalla pesca. Dopo aver sacrificato la vita dei piccoli paguri delle mangrovie in onore dell’arte ittica, alcuni naufraghi partono per procacciare il cibo. Sorprendentemente, il primo pesce lo tira fuor d’acqua Vladimir Luxuria. L’ex parlamentare , dopo un primo momento di esultanza si ritrova davanti alla triste realtà della morte: “un conto è vederlo nel piatto al ristorante, un conto è vedersi sto pesce che ti boccheggia in mano”. Il momento di inquietudine di Vladimir viene ampiamente incalzato da Flavia Vento, che, memore delle sue battaglie in salvaguardia degli animali, prende a cuore la questione dello sfortunato pesciolone, incitando i suoi compagni a donargli una rapida fine. Agganciandosi alle richieste della Vento, i due condor femminei non perdono occasione per lamentarsi delle sue lagne e di affermare che “se tutti pesci hanno anima, anche noi abbiamo anima , dentro pancia di mangiare”. La pesca continua incredibilmente con Giucas Casella, il quale, dopo essersi visto rifiutare la proposta di usare dei pezzetti di stoffa come esca, riesce a portare a riva un pesce di piccole dimensioni. Chi invece non ha fortuna è sì Massimo Ciavarro (che non mette quindi a frutto il suo ostentato sapere e afferma in confessionale che l’inizio è proprio il momento più duro, soprattutto senza fuoco) , ma soprattutto Giuseppe Lago. Il tronista infatti, perde in un batter d’occhio l’esca preparata con cura e dedizione da Cabrini, e rinuncia a tempo di record all’impresa. Nel pomeriggio i naufraghi famosi decidono di rimettere mano alla costruzione della capanna : c’e’ chi come Veridiana e Belen scavicchia qualche pagliuzza da utilizzare per rinforzare il tetto, chi come Cabrini vagola nella vegetazione in cerca di non si sa cosa … e chi invece dedica il proprio tempo a far abbronzare i propri seni decadenti al sole, con tanto di sexy calata di bretelline e posa da femme fatale . Si avete capito bene, purtroppo sto parlando di Michi Gioia… e lo spettacolo non è decisamente dei più confortanti. Sempre nel pomeriggio Vladimir Luxuria si intrattiene dapprima con Flavia Vento in un bagno rilassante all’insegna della derisione di un Massimo Ciavarro che non trova pace tra le varie attività, e successivamente con Leonardo Tumiotto nel disperato tentativo (miseramente fallito) di accendere il fuoco. In mezzo alla vegetazione Belen e Veridiana scorgono un granchio zampettare vispamente … e immancabilmente quando si paventa l’ipotesi di catturarlo, non ci risparmiano la citazione d’obbligo delle parole di Flavia Vento … ragazze non è che siete un po’ ossessionate ? no perché ormai anche se Cabrini molla un peto in capanna è colpa di Flavia che si lamenta. Sul calar della sera infine, Vladimir pone un inquietante dilemma: il pesce pescato la mattina è ancora buono o è entrato in putrefazione ? Due scuole di pensiero si alternano: c’e’ chi, come Ciavarro e la stessa Luxuria, non scommetterebbe un soldo bucato sulla commestibilità della preda e chi come Veridiana Mallman, incurante di coliti, diarree e salmonellosi varie, agguanta un bel pezzo di pesce e lo manda giù. “ Buoooono !” afferma la brasiliana in maniera talmente enfatica da convincere anche gli altri ad unirsi al banchetto. “Si è come sashimi!” ripete all’incirca trenta volte Flavia Vento lanciando nel gruppo un incoraggiamento gastronomico puntualmente ignorato. La sera scende su Cayo Paloma accompagnata dal borbottio di Massimo che continua però a non essere del tutto fiducioso sulla qualità della cena. La giornata dei non famosi trascorre invece in maniera più lineare : al mattino, Maria Grazia e Alessandro Feliù si dirigono al di fuori della laguna in cerca di qualcosa di utile. La studentessa siciliana, visibilmente portata alla comunicatività e all’interazione non trova però in Alessandro F. un valido compagno di chiacchere: il giovane napoletano infatti risulta essere totalmente concentrato alla navigazione e poco incline all’interazione sociale. Carattere forte o spocchia da garzoncello spacca tutto ? staremo a vedere. I due, di ritorno dalla ammutolita spedizione, riescono a portare sulla piattaforma alcuni pezzi di legno asciutti , utili per il sostentamento del prezioso fuoco. Nel frattempo, Sonia e Chiara si dirigono a pesca munite di un singolare orpello (che dovrebbe fungere da retino)… per quanto le due donne si sforzino, il risultato della caccia si limita a qualche pesciolino della dimensione di una nocciolina e di un minuscolo granchietto puntualmente massacrato e spappolato con una pietra, manco fosse la mutazione genetica di un astice. Nel pomeriggio, mentre Daniele si prodiga nelle rifiniture della capanna, Alessandro De Giuseppe e (nuovamente) Alessandro Feliù partono per una seconda spedizione fuori dalla laguna. I due si imbattono in alcuni frutti dalla poco rassicurante conformazione, ma decidono ugualmente di mangiarli … e sperando di non veder rievocare immagini dalla Ribasiana memoria (“mangiate i cocchinos, io da piccola li mangiavo sempre” ndr.) tornano alla base con alcuni esemplari dell’inquietante ritrovamento. E cosa starà mai facendo Carlo nel mentre? Ovvio ! Rimesta inesorabilmente nel fuoco. Lo stravagante bidello giace ormai abbandonato davanti alla fiamma della felicità, dimenticato dal resto del gruppo e interpellato sporadicamente per chiedere notizie sull’andamento della situazione. Ad un certo punto, il Capponi prova ad intrattenere una sorta di dialogo con Chiara Zaffoni …. Ma i linguaggi così diversi, così distanti e così impalpabilmente eterei si disperdono nell’aere lagunare dando vita ad una totale incomprensione di argomenti. Sul finale di giornata, Sonia e Daniele si mostrano scettici sul proseguo della situazione … “se continua così non arriviamo a fine settimana, il legno da bruciare scarseggia e il fuoco è in pericolo”. E già cari concorrenti … dura la vita da naufrago … ma alla fine ve la siete cercata voi ! Cosa accadrà nel prossimo futuro ? Saranno eventi imperdibili o scenari al limite del patetico a caratterizzare la nuova giornata ? In attesa di scoprirlo , non mi resta che rinnovarvi l’appuntamento a domani. Qui Talpaluke, a voi la linea. [img]http://byfiles.storage.live.com/y1p0H0YtvO48LEGHuIQa48IY2QhULABPVTyxW7R53aOke5udlaeIoGpx-qzrnOn0flh[/img]

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