L’inizio della prima edizione di Hell’s Kitchen Italia si identifica per un montaggio al limite di una parodia della Gialappa’s e un voice over a tratti irritante. I concorrenti entrano nella cucina di HK e si stupiscono di cose tipo il rosso sulle pareti e la H e la K all’ingresso.
Prima sorpresa: oltre alla divisione per sessi, c’è subito una prova. Ognuno dovrà cucinare il proprio piatto forte. Si scatena subito la confusione più totale: scotte che non si trovano. ingredienti che bruciano e Rosario che si mozza una falangetta. Tutta ordinaria amministrazione: i 16 mettono i loro piatti sul bancale. Cracco li valuterà uno alla volta: c’è a rischio il posto in gara (di già?).
Assaggi: il piatto di Gene fa cagare (“grazie Chef”), quello di Rosario immangiabile. Lorena viene criticata per il piercing alla lingua, mentre Lillo – caratterizzato da uno sguardo folle non indifferente – viene deriso da Cracco dal primo all’ultimo momento.
Simone, Rosario, Amelia e Barbara fanno un passo avanti. Loro dovranno superare un’altra prova, mentre i 12 “salvi” possono già prendere possesso delle camere. Per loro ingresso nel loft con coltello annesso sotto al cuscino. I concorrenti a rischio, invece, dovranno replicare un piatto di Cracco da bendati.
Il piatto sarà un classico di Alberto di MasterChef: i ricci di mare. 30 minuti di tempo per assaggiarlo, indovinare gli ingredienti e cercare di rifarlo uguale. Il piatto di Simone sembra il più simile all’originale, ma Cracco non è contento praticamente di nessuno.
Rosario è il primo eliminato di Hell’s Kitchen. E tra Amelia e Barbara? Nell’attesa le due squadre vengono fatte vestire e scendere al ristorante. Barbara è la seconda eliminata di Hell’s Kitchen.
Le donne odiano già Amelia, che per tutta risposta si veste da Sullivan di Monsters & Co e minaccia già di essere la protagonista indiscussa del programma. Cracco li richiama al ristorante. “Ogni secondo è buono per preparare il servizio”. 24 ore al primo servizio: sarà una nottata di studio di ricette.
In piena notte suona l’allarme anti-incendio: ogni tot ore, dal monitor Cracco fa lezioni di basi della cucina. Amelia, però, non si sveglia neanche mezza volta.
E fu notte e fu mattina: mille piatti da imparare per il servizio della sera. In aggiunta a questi, il menù sarà arricchito dal filetto alla Rossini. Ogni membro della squadra preparerà il suo filetto in soli 20 minuti. Un’orchestrina accompagnerà le loro preparazioni. Cracco brinda con gli orchestrali mentre Lorena stracuoce il foie gras. Cracco li assaggerà a coppie.
Sara vs Matteo: acqua nel piatto di Sara, punto ai Blu. 1-0.
Francesca vs Simone: punto a entrambi, 2-1.
Lorenza fa guadagnare il pareggio ai Rossi.
Lorena batte Lillo, 3-2.
Gianluca ha la meglio su Sybil, 3-3.
Amelia e Gene imbarazzano Cracco al punto di girare la foto di Rossini. Punto a nessuno.
Carmelo batte Laura e la Squadra Blu vince la prova ricompensa.
I Blu si godranno il ‘meritato’ relax, mentre i Rossi puliranno 4 quintali di carne e serviranno il the ai maschietti.
Servizio. Cracco divide i ruoli tra i sette componenti di ogni squadra. I primi ospiti entrano nel ristorante per cenare e Cracco legge le prime comande (male). I Blu iniziano bene, ma Lillo fatica a capire gli ordini. Lorena non tiene a mente le comande e butta due fette di carne nel piatto sputandoci sopra un lampone. Sara, dopo un inizio destinato alla pulizia della cucina, va ad aiutare Lorena. La bionda, troppo scarsa, viene sbattuta in camera senza cena. Andrea risponde a Cracco, che tuona “Silenzio” prima di sostituirlo con Gene. Le due squadre si perdono sulle piccole cose, Gene viene preso dai crampi. I clienti si spazientiscono, il detentore del format di più. S’è fatta una certa e il ristorante viene chiuso anticipatamente.
Le squadre battibeccano nel loft, mentre Cracco decide cosa fare. Nessuno ha vinto, ogni squadra dovrà fare due nomi.
Amelia e Lorena per i Rossi
Andrea e Gene per i Blu
Cracco salva Amelia e Gene. Tra Andrea e Lorena a lasciare la cucina di Hell’s Kitchen è… Lorena.