Il Moige, l’ associazione Sociologi e Antonio Marziale dell’ Osservatorio sui Diritti dei Minori: tutti contro ‘Amici’ di Maria de Filippi, il programma di Canale 5 accusato di offrire solo litigi, parolacce e trash assortito.

"Non si può più tollerare, se la linea non cambia dovremo appellarci agli inserzionisti", dice Elisabetta Scala, responsabile dell’ Osservatorio Tv del Moige Movimento Italiano Genitori. "Se gli allievi di una qualsiasi scuola passassero il tempo ad insultarsi il preside prenderebbe provvedimenti, ad ‘Amici’ invece – sottolinea Scala -, che vuol fregiarsi del nome di Accademia, nessuno si interessa di riportare la situazione alla calma. Anzi, gli interventi del pubblico sembrano appositamente studiati per alzare la temperatura dello scontro; il tutto senza curarsi del fatto che la trasmissione è vista soprattutto da bambini e adolescenti. Ad una settimana dalla nostra precedente protesta dice Scala nulla è cambiato e anche ieri, di fronte a 5 milioni e 250.000 minori di età compresa tra i 4 e i 14 anni (dati Auditel), concorrenti e pubblico si sono lasciati andare all’ormai consueta serie di offese, non solo inerenti ai meriti ‘artistici’ ma anche personali, ad atteggiamenti aggressivi e parolacce". Secondo Scala "uno spettacolo così non può essere tollerato oltre; è ora che il programma torni ad essere un reality adatto ai minori. La responsabilità di tale cambiamento di rotta spetta alla direzione di Canale 5, ma é chiaro che se le cose non cambieranno dovremo appellarci alla sensibilità delle aziende inserzioniste che certamente non desiderano vedere associati i propri marchi ad una programma che ha assunto una deriva tanto trash". Parla di "fase involutiva" Pietro Zocconali, presidente dell’ Associazione Nazionale Sociologi (ANS) secondo cui "quella che un tempo era una palestra godibile e soprattutto fruibile adesso è divenuta un’arena sgradevole ed inguardabile". Per Zocconali "da competizione artistica e sportiva, la trasmissione di Maria De Filippi si è trasformata in una gara a chi offende per primo o a chi la spara più grossa e tutto ciò a spese delle famiglie, che pure avevano individuato proprio in Amici un contenitore tranquillamente guardabile dai propri figli". Antonio Marziale, presidente dell’ Osservatorio sui Diritti dei Minori, con riferimento a "proteste" dei genitori per la puntata di ieri, chiede a Maria De Filippi di fermare "la deriva trash di Amici". "I genitori che ci hanno sollecitati a prendere posizione spiega Marziale si dicono contrariati per la deriva litigiosa della trasmissione, che pure risulta essere molto gradita non solo agli adolescenti, ma anche alla stessa componente genitoriale". Marziale cita una delle mamme intervenute, Anna Maria, che scrive: "Mia figlia, 11 anni, ieri mi ha chiesto di poter vedere la puntata serale di Amici. Decisamente antieducativa. Un pessimo spettacolo per chi assiste. Temo che programmi come questo vadano segnalati come non adatti per i minori che, invece, hanno necessità di poter ricevere messaggi positivi ed incoraggianti per la propria crescita e valori come la tolleranza e il rispetto per un auspicata convivenza civile". E Marziale aggiunge: "sono deluso per l’ atteggiamento televisivo di Mauro Coruzzi, in arte Platinette, la cui intelligenza e profonda conoscenza della lingua italiana dovrebbero consigliarli un comportamento decisamente diverso". Fonte: AGE

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