[img align=left]http://i46.tinypic.com/34ga4pi.jpg[/img]Eccoci qui. Benvenuti nello spazio dedicato alla seconda Semi-Finale di “Eurovision Song Contest 2012”. Se in serata avete girato su Rai5 e vi siete imbattuti in “Peter Grimes – un’opera di Benjamin Britten”, tranquilli: Mamma Rai ha allegramente snobbato l’evento, costringendo gli interessati a seguire tutto il carrozzone in streaming sul web. Durante la prima Semi-Finale di martedì, come ricorderete, abbiamo assistito alla qualificazione di Cipro, Grecia, Irlanda, Islanda, Ungheria, Russia, Romania, Moldavia, Danimarca, ed Albania, mentre questa sera, a contendersi gli ultimi dieci posti disponibili per la finalissima, saranno: Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Estonia, Macedonia, Georgia, Lituania, Malta, Norvegia, Olanda, Portogallo, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Turchia ed Ucraina. Non oso immaginare la faccia degli organizzatori, quando il fato, legato ai sorteggi, ha contribuito a creare questo scempio di seconda Semi-Finale… eccezion fatta per tre o quattro brani infatti, i restanti appartengono tutti alla fascia medio-bassa di preferenza nei sondaggi e nelle quote di scommessa ufficiali. Della serie che se San Marino avesse cantato stasera, avrebbe avuto addirittura qualche chance di passare il turno. Ad ogni modo, quando sono le 21:00, puntuali come una purga, il campione in carica Ell e le altre due conduttrici (che messe insieme fanno l’età di Nikki, la milf che duettò insieme a lui nel 2011), danno il via alla gara. Incrociate le dita per le vostre preferite emerse dai nostri sondaggioni (Norvegia, Malta, Svezia, Olanda e Slovacchia), ed andiamo a vedere come andrà a finire. In ordine di apparizione: [b]Serbia[/b] succede anche questo, in una serata dove l’Europa intera acclamerà probabilmente una eliminazione di massa tipo “mattanza” de “L’Isola dei Famosi” : la Serbia ti sorprende! Sarà il sottofondo musicale a metà tra Avatar e la sigla di “Chi l’ha visto” ed il fascino di un testo ben modulato sulla voce del cantante, ma la Serbia supera il difficile confronto con il Live. Del resto anche gli scommettitori puntano molto su Željko Joksimović prevedendo addirittura un possibile quarto posto nella Classifica generale per lui. Staremo a vedere!
[b]Macedonia[/b] con l’espressione furibonda di chi ha fatto cadere un calzino nella tazza del gabinetto, Kaliopi ci urla la sua “Crno I Belo” (no, non è un Ditloide avanzato ad Amadeus in “Formula Segreta”). Il brano non è niente di che, ma lei si fa venire le vene al collo come se fosse pervasa da uno spasmo. Ad un certo punto lancia un urlo raccapricciante, ora il mistero è svelato: il demone esorcizzato alla cantante albanese durante la prima sera ha trovato una nuova “casa”. [b]Olanda[/b] il Circo dei Miracoli continua con Joan, la “Country” rappresentante dei Paesi Bassi imprigionata tra una decina di bracieri ardenti. Sospendendo il giudizio sul personaggio (selezionata dagli Olandesi tramite televoto in uno show girato all’interno degli studi di 1contro100, battendo un’altra canzone dal titolo “Choccolatte”… rendiamoci conto), alla fine la canzone risulta carina ed orecchiabile. Scivola via senza infastidire troppo e potrebbe ottenere la qualificazione. [b]Malta[/b] scende in pista Kurt Calleja con “This is the night”. I “maligni” insinuano che abbia una relazione più che amichevole con Can Bonomo, il rappresentante della Turchia (prima di partire per Baku, I due hanno trascorso qualche giorno insieme in Turchia)… Ecco, probabilmente questa sarà l’unica cosa che si ricorderà di lui, per il resto la canzone è discotecaramente scontata, ed ammesso che acceda alla finale, avrà (si spera) ben poche chance. [b]Bielorussia[/b] manda in campo i Litesound, un terzetto di sbarbatelli tra i quali figura il “nostro” Jacopo Massa. Per tutta la durata del brano (a chiare tinte pop-rock, ma del tutto privo di una melodia od uno spunto musicale originale), i tre ci ripetono che loro “Sono gli Eroi” … Si, delle ormonose che li televoteranno, al massimo. [b]Portogallo[/b] chiudendo gli occhi potrebbe essere tranquillamente Maria Nazionale dal logopedista, ed invece no, trattasi di Filipa Sousa e la sua “Vida Minha”. Mandolini, urli straziati e ritmi partenopei, riportano la mente alla nostra Napoli … Nello specifico, ad una impepata di cozze riuscita male. Altro pezzo senza futuro. [b]Ucraina[/b] in cerca disperata di un inno per gli imminenti Europei di Calcio, Gaitana ci invita ad essere “suoi ospiti”. Visto il soggetto, il rischio di scambiare la proposta per mero adescamento è molto alto. Il brano, seppur raffazzonato e composto da tante sonorità che a volte cozzano tra di loro, può funzionare. Si può addirittura osare ed affermare che è meglio questa versione Live rispetto a quella “Studio”. [b]Bulgaria[/b] aka Marisa Laurito quaranta anni fa costretta a lavorare per una discoteca di Plovdiv. Canta un po’ in Spagnolo, un po’ in Francese, un po’ in Bulgaro… e la cosa grottesca è che sembrano tutte la stessa lingua! Riuscirà a passare il turno a ritmo di “Doren tein tein tein, Doren tein tein tein, Iah! Lav iu so macccch” ? [b]Slovenia[/b] la canzone parte con qualcuno che si lamenta per una indigestione e prosegue decollando in una serie di vocalizzi e musicalità catastrofiche. Eva Boto spalanca le fauci talmente tanto che ci fa conoscere il suo colon… ma almeno le va dato atto che ci crede fermamente alla qualificazione. [b]Croazia[/b] ritmo soft, violini, campane, due tizi in sottofondo che agitano una metrata di carta igienica, ed una discreta credibilità a livello di imagine da parte della cantante Nebo, salvano questa esibizione. Certo non sarà la prossima “Numero 1” su iTunes, ma il “compitino” è stato svolto con sufficienza piena. [b]Svezia[/b] data per vincente anche dalla comunità indipendente dei Lemming artici, ecco arrivare sul palco Loreen e la sua “Euphoria”. In realtà, a vederla cantare e dimenarsi come un satanasso, la sensazione principale è più che altro una certa inquietudine. L’ultima volta che ho avuto così paura fu durante la prima esibizione della Oxa a Sanremo con “La mia anima d’uomo”. Mentre dal cielo cadono chili di scaglie di forfora ed un tizio di colore la tampina da dietro, l’arena di Baku si scatena. La canzone è una mera hit discotecara senza troppe pretese o picchi di originalità… Ma ormai è stato deciso che debba vincere e dunque, tranne clamorose sorprese, vincerà. [b]Georgia[/b] ovvero l’imbarazzo. Data da 99 sondaggi su 100 come ultima classificata assoluta tra tutti i brani in gara, Anri Jokhadze fa ancora peggio di quanto ci si potesse aspettare. Il risultato è un’accozzaglia di suoni e generi musicali mixati e cantati male dall’anello di congiunzione tra Solange e l’ Uomo Gatto che saltella avanti ed indietro sul palco improvvisando una serie di coreografie con delle disperatissime ballerine… Ed il bello è che è stato presentato come “il primo UOMO a rappresentare la Georgia nella storia dell’Eurovision”. Rendiamoci conto. [b]Turchia[/b] dentatura bianchissima, origini italiane e volto stra-telegenico, Can Bonomo ci propone la sua energica “Love me back”. Un mix di musicalità arabe ed occidentali che convince fin dal primo ascolto. Di sicuro l’interpretazione più “fresca” ed orecchiabile dell’intera serata. La qualificazione per la finalissima sembra scontata, ed anche la Top10 dovrebbe essere abbordabilissima. Chissà i festeggiamenti se insieme a Can si qualificasse anche Kurt Calleja… (vedi Malta). [b]Estonia[/b] non prendetela sul personale, ma sono costretto a darvi della “Kuula”, proprio come il titolo del pezzo Estone ripetuto fino all’ossessione per tutta la sua durata. Il ragazzotto (Otto Lepland) ci crede e si sforza di caricare il Live con una parvenza di intensità… non facendo altro che aumentare l’ilarità (per noi italiani, certo) nell’ascoltarlo. [b]Slovacchia[/b] il figlio di Stefania Orlando e Max Bertolani ci propone con fare smargiasso un insieme di urli e colpi di batteria che rasentano la soglia della cacofonia per poi riprendersi sorprendentemente su di un ritornello a presa immediata. Sgolare in maniera convincente un “Doooon’t clooose your eyesssss” basterà per la qualificazione? [b]Norvegia[/b] deve esser piaciuta particolarmente “Born this Way” in questa Nazione… Perché altrimenti non si spiega! L’anno scorso clonarono la intro, a ‘sto giro si sforzano semplicemente di cambiare qualche nota al ritornello e all’accompagnamento… l’anno prossimo si faran rappresentare direttamente da Lady Gaga? Chi lo sa ! Ad ogni modo, il pezzo è di facile presa sul pubblico ed agguanterà facilmente finalissima e Top10. [b]Bosnia&Erzegovina[/b] per raschiare qualche voto in più in giro per l’Europa, la povera Maya Sar è stata “costretta” ad incidere il suo pezzo in qualcosa come centordici lingue diverse. Purtroppo però, cambia l’idioma e resta la nenia straziante. Anche il Live non riesce a convincere… Insomma, non le resta che sperare in un miracolo. [b]Lituania[/b] L’amore sarà pure “cieco” come il titolo della canzone … Ma i Lituani che han permesso la sua qualificazione all’ESC devono essere probabilmente sordi. Per carità, presa in valori assoluti la canzone scorre pure, ma le stecche nel Live rovinano quel poco di gradevole. Le esibizioni sono terminate, ed in 15 minuti, i televotanti da tutta Europa e le giurie tecniche, uniranno le loro forze per decretare la lista degli ammessi alla Finale di sabato. Dopo un’interminabile serie di riepiloghi, il televoto viene chiuso. Nei minuti che ci separano dal verdetto assistiamo ad una esibizione corale dei vincitori delle ultime cinque edizioni dell’ Eurovision Song Contest : un tizio che canta con la voce da donna, una donna che in confronto Lalla Sempio è la femminilità fatta persona, Alexander Rybak ed il suo violino, la tedesca Lena ed i campioni in carica, ovvero il presentatore della manifestazione Ell e la bionda Nikki. In tutto ciò, un figuro travestito da Divino Otelma si spertica a suonare una sorta di flauto. E’ il delirio puro. Finita la pantomima, arrivano finalmente i risultati. Passano il turno e si qualificano per la Finale : [b] – LITUANIA – BOSNIA&ERZEGOVINA – SERBIA – UCRAINA – SVEZIA – MACEDONIA – NORVEGIA – ESTONIA – MALTA – TURCHIA [/b] Eliminate dunque : OLANDA, BIELORUSSIA, PORTOGALLO, BULGARIA, SLOVENIA, CROAZIA, GEORGIA e SLOVACCHIA Ne segue che, Sabato, a contendersi il titolo ci saranno : ALBANIA – “Suus” AZERBAIJAN – “When the music dies” BOSNIA&ERZEGOVINA – "Korake ti znam" CIPRO – “La La Love” DANIMARCA – “Should’ve know better” ESTONIA – "Kuula" FRANCIA – “Echo – You and I” GERMANIA – “Standing still” GRECIA – “Aphrodisiac” IRLANDA – “Waterline” ISLANDA – “Never Forget” ITALIA – “Out of love – L’amore è femmina” LITUANIA – "Love is blind" MACEDONIA – "Crno I Belo" MALTA – "This is the night" MOLDAVIA – “Lautar” NORVEGIA – "Stay" REGNO UNITO – “Love will set you free” ROMANIA – “Zaleilah” RUSSIA – “Party for everybody” SERBIA – "Synonym" SPAGNA – “Quadate con migo” SVEZIA – "Euphoria" TURCHIA – "Love me back" UCRAINA – "Be my guest" UNGHERIA – “Sound of our hearts” Chi vincerà ? L’ “Euphorica” Svezia ? La nostra Nina Zilli , da molti indicata come diretta avversaria di Loreen ? Le nonnine russe ? Oppure assisteremo ad un colpo di scena ? Non ci resta che attendere 48 ore.