Linus e Savino parlano già troppo per i miei gusti. Un video ci mostra il trasloco della coppa da Malmo a Copenhagen con una qualità di montaggio che tra qualche decennio assaporeremo anche da noi. Su Sky. I 26 cantanti vengono introdotti sul palco come i tributi degli Hunger Games. Emma è vestita da Dio greco, con l’alloro sulla testa. I due conduttori hanno già detto talmente tante inesattezze che potrebbero star parlando di Amici.

Ucraina is back e cricetoman pure. Lei è talmente convinta di quello che sta facendo che viene il dubbio sia la conduttrice dell’intero evento. Intonata poco, ma potrebbe avere inventato un nuovo sport olimpico.

Bielorussia sul palco con Cheesecake di Teo. Lui è un Robin Thicke che si crede Justin Timberlake, la canzone è totalmente insignificante. 

Azerbaigian con Start a fire. Una lagna resa interessante solo dal rischio crollo della trapezista alle sue spalle. Ma tanto a fare il miracolo ci penseranno i dirigenti azeri. 

Islanda porta una ventata d’allegria con la sua No prejudice. Non vinceranno, ma sarebbe stupendo. 

Norvegia in finale col carpentiere Carl Espen e la sua Silent Storm. C’è chi dice noia, c’è chi dice The Fray, ma da lunedì stiamo già tutti piangendo con ‘sta roba nelle orecchie. 

Romania col duetto lei bella – lui brutto. La canzone è bella, la pianola rotonda fa più tristezza delle fisarmoniche in metropolitane. È già tormetone nelle migliori discoteche di Bucarest.

Armenia con Not Alone. La canzone era una delle favorite della vigilia, ma oggi il cantante soffre un po’ sull’intonazione. 

Montenegro decide di cantare in montenegrino (esiste?) e sarà sicuramente la più venduta su iTunes Montenegro. 

Polonia, la nazione che ha fatto scandalo semplicemente preparando del burro. Ad ogni inquadratura voluttuosa è un boato del pubblico. Noi abbiamo mandato Emma proprio per evitare questo rischio.

Grecia ci porta subito discoteca con Rise Up. Atmosfere da Grande Bellezza, manca solo Serena Grandi che esce da una torta.

Austria time. La regina del mondo Conchita Wurst incanta l’arena con la sua voce impareggiabile. Aiutata da una scenografia imponente per quanto elegante, anche al netto dell’immagine che ha portato l’attenzione su di lei, resta una delle migliori dell’edizione.

Germania all’esordio in quanto Big 5 con Is it right. In una parola: no.

Svezia che più o meno ogni anno vincono, a questo giro portano Undo, altro cavallo di razza e già amatissima dall’arena. Bastano due luci a renderla una delle esibizioni più di impatto della serata. La celine svedese inizia tremolante ma chiude alla grande. Mi andrebbe benone anche lei.

Francia con i Twin Twin e una canzone di nome Moustache che parla, manco a dirlo, di baffi. È un tunz tunz senza senso, ma si balla molto.

Russia con le gemelle coi capelli intrecciati, che tra l’altro hanno una vittoria all’attivo nella versione Junior dell’Eurovision. Non fosse illegale chiederei il ritorno della t.A.T.u.

Italia, è il tuo momento. Nella scheda Emma sorprende tutti e non fa la pizza, ma la Caprese. La tensione la sente tutta e riesce a stonare anche le pause; si riprende un po’ sulla seconda parte, ma è più immagine che voce. Almeno Mengoni fu intonato.

Slovenia con un flauto traverso e un abito blu che neanche la Oxa prima della frattura scomposta del femore. Inutile.

Finlandia (ri)porta un pezzo molto bellino, pop melodico ma senza paraculaggine. Non verrà considerato nella metà alta della classifica, ma ormai i finlandesi dovrebbero essere abituati. L’urlo finale vanifica un po’ tutto.

Spagna porta la brava Ruth Lorenzo, rediviva Purplerainer di X Factor UK numero 5. Brava, ma ora facci Purple Rain. 

Svizzera con Sebalter e la sua Hunter of stars. Una canzone che si regge sul pezzo fischiato e sul suo volto.

Ungheria porta un pezzo lagnosetto ma lo fa cantare al simil-pugile di turno che accende l’ormone e corre per il palco. Basterà a entrare in Top 10?

Malta (senza tubi) canta Coming home. Sonorità da Tennesee / South Carolina. La cosa più rilevante è il nostro tweet (stupido) in sovrimpressione. 

Danimarca padrona di casa (che si è scelta la posizione numero 23) porta un banale tribut act di Bruno Mars. 

Olanda – che compone la bandiera coi fiori, ovviamente – canta Come after the storm. Però c’è un problema nella preparazione del palco e la conduttrice esce a chiedere “vi è piaciuta la canzone di prima eh?”. Che tempismo. Bravi gli olandesi, nonostante la canzone sia un collage di altre 3-4.

San Marino porta finalmente la Monetta in finale (con la canzone più brutta di tutte, tra l’altro). Maybe è un enorme Vorrei ma non posso. 

Regno Unito chiude le 26 esibizioni con Children of the Universe di Molly. La voce di Mel C., la melodia di Dove sei di Neffa. 

Le abbiamo sentite tutte. I conduttori se la prendono col commentatore inglese sparandogli dei coriandoli nell’abitacolo (Linus e Savino son rimasti a casa e questo la dice lunga su quanto la Rai vorrebbe spendere per l’evento). Televoto aperto alle 23.05. Un eterno videoriepilogo ci conduce all’interval act sulle note dell’Inno alla Gioia. Tremendo. La conduttrice fa esibire la vincitrice in carica del Junior Eurovision (che non è Emanuela Tabasso, ahimè). Videoriepilogo numero due e televoto chiuso alle 23.27.

C’è anche Emmelie De Forest, che canta sia Only Teardrops sia Rainmaker. I suoi zigomi me li ricordavo più bassini. In compenso è ancora senza scarpe, quindi o ha le piante più resistenti del mondo o è una velata critica a Pittarosso.

VOTAZIONI

Azerbaigian dà 8 punti all’Ungheria, 10 all’Ucraina e 12 alla Russia. 
Grecia dà 8 punti all’Olanda, 10 alla Russia e 12 all’Austria. 
Polonia dà 8 punti alla Germania, 10 alla Svizzera e 12 all’Olanda. Italia ancora a 0.
Albania dà 8 all’Ungheria, 10 all’Italia e 12 alla Spagna. 
San Marino dà 8 all’Islanda, 10 alla Svezia e 12 all’Azerbaigian. ZERO SUONANTI all’Italia. Buon vicinato who?
Danimarca dà 8 all’Austria, 10 all’Olanda e 12 alla Svezia. 
Montenegro ci regala 6 punti, poi ne dà 8 alla Slovenia, 10 all’Armenia e 12 all’Ungheria. 
Romania dà 8 all’Austria, 10 all’Ungheria e 12 alla Svezia. 

Ungheria 54, Svezia 50, Austria 36. 

Russia (fischiata) dà 8 all’Armenia, 10 all’Azerbaigian, 12 alla Bielorussia. 
Olanda dà 8 alla Svezia, 10 alla Norvegia e 12 all’Austria. 
Malta dà 8 alla Romania, 10 all’Austria, 12 all’Italia. 
Francia dà 1 punto all’Italia, 8 all’Olanda, 10 all’Austria, 12 all’Armenia.
Regno Unito dà 8 all’Olanda, 10 a Malta e 12 all’Austria. 

Austria 85, Svezia 78

Lettonia dà 8 alla Svezia, 10 all’Armenia e 12 all’Olanda. 
Armenia dà 8 alla Bielorussia, 10 alla Russia, 12 al Montenegro. 
Islanda dà 8 alla Danimarca, 10 all’Austria, 12 all’Olanda. 
Macedonia ci fa la carità con 2 punticini, 8 all’Armenia, 10 all’Ungheria e 12 al Montenegro. 
Svezia dà 8 alla Danimarca, 10 all’Olanda e 12 all’Austria, che vola a 116. Olanda a 99.
Bielorussia dà 8 all’Ucraina, 10 all’Armenia e 12 alla Russia (e giù fischi). 

Austria 116, Armenia e Olanda a 101 quando siamo a metà.

Germania dà 7 all’Austria, 8 alla Danimarca, 10 alla Polonia e 12 all’Olanda. 
Israele dà 8 alla Romania, 10 alla Svezia e 12 all’Austria.
Portogallo dà 8 alla Svezia, 10 all’Olanda e 12 all’Austria.
Norvegia dà 8 punti alla Svezia, 10 all’Austria e 12 all’Olanda. 

Austria 157, Olanda 135, Svezia 119

Estonia dà 8 all’Ucraina, 10 alla Svezia e 12 all’Olanda.
Ungheria dà 8 alla Svezia, 10 all’Austria e 12 all’Olanda. 
Moldavia dà 8 alla Russia, 10 all’Ucraina, 12 alla Romania. 
Irlanda dà 8 al Regno Unito, 10 all’Olanda e 12 all’Austria.

+21 per l’Austria sull’Olanda.

Finlandia dà 8 all’Olanda, 10 alla Svezia e 12 all’Austria. Potremmo esserci. 202 punti.
Lituania dà 7 alla Svezia, 8 alla Norvegia, 10 all’Austria, 12 all’Olanda.
Austria (con la conduttrice con la barba finta), 8 alla Romania, 10 all’Olanda e 12 all’Armenia.

13 punti di distacco a 7 paesi dalla fine.

Spagna dà 7 all’Olanda, 8 alla Romania, 10 alla Svezia e 12 all’Austria
Belgio dà 8 all’Olanda, 10 alla Svezia e 12 all’Austria.

+22 a 5 paesi dalla fine.

Italia con Linus davanti alla fontana di Trevi dà 4 all’Olanda, 8 punti alla Polonia, 10 all’Ucraina e 12 all’Austria pure noi.
Ucraina dà 4 alla Russia (!), 8 all’Austria, 10 all’Armenia, 12 alla Svezia

È MATEMATICO: L’AUSTRIA VINCE L’EUROVISION SONG CONTEST 2014

Svizzera dà 2 punti a noi, 8 alla Spagna, 10 all’Olanda, 12 all’Austria
Georgia dà 8 alla Russia, 10 all’Austria e 12 all’Armenia. 
Slovenia dà 8 alla Svezia, 10 all’Olanda e 12 all’Austria. 

Conchita vince con 278 punti, 238 per l’Olanda, 218 alla Svezia. Ed Emma si ferma a un incredibilmente basso 21° posto. Conchita ricanta Rise like a phoenix e porta l’Eurovision in Austria. 

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