stage di Veronica Peparini fra i ballerini che dimostrano anche Christian

https://www.facebook.com/video.php?v=10204256347283314&set=vb.1666994133&type=2&theater

vi posto questa esibizione che non vi avevo ancora postato della serata di San Cono

io mi chiedo come faccia a ballare con i Jeans  che son rigidi

ecco il video

https://www.youtube.com/watch?v=v6jBm7ZF9gY

Christian Pace, intervista al ballerino di Amici, ieri a Taverna – FOTO

Intervista a Christian Pace, il ballerino di Amici che con la sua tenacia ha vinto tante battaglie ed ora è punto di riferimento per molti giovani ballerini

Christian Pace ballerino finalista di Amici di Maria De Filippi 2014, il più seguito Talent show della televisione italiana, ha tenuto ieri 26 ottobre 2014 uno stage formativo presso il Centro Danza di Ilaria Dima a Taverna di Montalto.

Il ballerino è stato accolto con grande entusiasmo dai titolari della scuola di danza e dalle decine di ragazzi e ragazze che hanno partecipato allo stage, giovani che come lui hanno la passione per la danza.

Il ventenne originario di Olevano Romano dopo essersi prestato alla firma di autografi, foto e selfie ha risposto gentilmente ad alcune nostre domande.

Christian, quando hai capito che la danza poteva diventare la tua professione ?

«Ho iniziato a ballare ad 11 anni, ma la consapevolezza che potesse diventare il mio lavoro è avvenuta intorno ai 14-15 anni di età. Crescendo si inizia a capire ciò che piace e dunque ci si crede veramente, per questo si spera che un giorno tutti i sogni diventino realtà».

Qual è il più grande sacrificio che hai fatto per inseguire questo sogno ?

«Sono sicuramente tanti i sacrifici fatti fino ad ora, ma quello più rilevante è il tempo dedicato allo studio. Ho trascorso la mia adolescenza chiuso in sala ad allenarmi, non ho fatto una vita da adolescente nonostante lo fossi ma alla fine ne è valsa la pena».

Si è parlato molto della tua esibizione “La cura” di Battiato ad Amici 2014 vuoi dirci qualcosa a riguardo?

«Quella coreografia è stata ideata da Giuliano Peparini, e non c’era un impostazione biografica su di me. Poi, l’ho sentita mia perché come il 90% dei ragazzi ballerini, da piccolo venivo discriminato e preso in giro, così ho trascorso un periodo della mia vita ad isolarmi completamente da tutti. Trascorrevo le mie giornate in sala ballo e solo crescendo sono riusito a venirne fuori. Dunque, quando Giuliano mi propose di ballare ed interpretare questo pezzo, ho cercato di incastrare le emezioni vissute in quel periodo per poterla svolgere al meglio».

Oggi, sarai tu a trasmettere qualcosa a ragazzi che, come te, credono in un sogno … Che sensazione provi ad essere tu un giovane maestro? E quali consigli darai loro oggi?

«Mi è sempre piaciuto insegnare, perché sono un ragazzo che cerca di dare il massimo anche in una sola lezione. Oggi sicuramente proverò ad insegnare ai più piccoli l’aspetto musicale quindi l’ascolto della musica e ai più grandi come modulare le proprio emozioni all’interno di una coreografia. Cercherò di lavorare su questo sperando di riuscirci».

Cos’altro ti aspetti dal futuro?

«Quello che vorrei più che altro. Vorrei diventare coreografo, è questo ciò che sognavo da bambino. Avere un mio lavoro portato avanti e visto dall’esterno cioé avere una visione a 360° di una situazione creata da me. Ciò perché quando si è coreografi di se stessi, non si ha mai una visione completa essendo all’interno della tua stessa coreografia. Invece, guardando uno spettacolo da fuori, creato da te, è tutta un’altra emozione. L’idea di curare ogni minimo dettaglio che sia l’abbigliamento, la storia da interpetare e il resto, è tutto un altro effetto».

Con quale coreografo ti piacerebbe lavorare?

«A dire il vero ci sto gia lavorando. E’ Giuliano Peparini, non direttamente con lui perché la regia è sua ma le coreografie sono della sorella Veronica però, spero di arrivare direttamente a lui».

7) A chi dedichi il tuo successo ?

«Se sono arrivato ad essere così non è solo grazie alle persone che mi hanno voluto bene e sostenuto ma è anche grazie alle persone che non credevano potessi fare il ballerino un giorno. Quindi dedico il mio successo a tutte le persone con le quali sono entrato in contatto. Se ho delle idee sia come persona che come ballerino è GRAZIE A TUTTI».