Vi prego, datemi la finalissima fra queste due ragazze. Che belle sono

Fang ha detto

Totoro__ ha detto
Amici è una scuoletta, ma se lo pensi e lo dici apertamente, addirittura telefonando una compagnia mentre ci sei ancora dentro, fai più bella figura a mandare tutti a quel paese e ad andartene: questo vuol dire vincere.

50k e 100k euro così, di botto, sull'unghia, sono motivazioni sufficienti per non mandarli del tutto a cagare.

Specie se vieni da Cuba.

È un po' come vincere alla lotteria. 

E i ballerini -quelli bravi, come Rafael, Vincenzo e quest'anno Javier- è chiaro che stanno lì per quello, non tanto per "imparare cose nuove" (come accadrebbe in una vera scuola).   

Ho seguito poco Amici l'anno scorso, però non mi risulta che Rafael e Vincenzo avessero l'attitudine di Javier, Nicolai o Valentin.

Comunque io non ce l'ho personalmente con Javier, ma con certi soggetti che sono su twitter o altri social e gli fanno passare tutto perché Amici è trash e quindi va bene così.

Io non mi sognerei mai di prendere Amici come contesto in cui vi è l'autorevolezza per insegnare l'educazione e la disciplina, ma nel momento in cui si pretende di pontificare su altri ballerini perché sono meno simpatici e hanno meno appeal, allora subentra una certa faziosità che io voglio far notare.

Vale anche per l'incensamento dei prof.

Celentano e Timor sono stati oggetto di immeritata glorificazione nelle ultime settimane quando poi sono totalmente integrati nei meccanismi pongati di quel programma(basta vedere quanto sono diventati mansueti e silenti nel giro di pochi giorni).

La Pettinelli pure è stata santificata e innalzata a esempio di integrità e coerenza dopo il no alla Molino; peccato dicesse cose molto diverse mesi fa sulla stessa Giulia.

Io continuo a pensare che uno dei pochi prof decenti, con tutti i suoi limiti, sia Stash.

Tutto sto sproloquio l'ho fatto per far capire che, se si dà per assunto che Amici è un programma poco  credibile, lo si deve fare sempre e non cambiare idea su taluni soggetti perché visti come povere vittime del meccanismo assurte a figure eroiche che si ribellano.