Alex Hepburn - Under

'Under' racconta, attraverso il graffiato profondo della Hepburn, l'interruzione della relazione tra la protagonista e il suo primo amore e di come il mondo le sembra sgretolarsi piano piano sotto i piedi.

 

Alice on the Roof - Lucky You

 

Ama Lou – TBC

Pretty girls seem to get there way

Even if they don't have much to say

TBC è il singolo di debutto di Ama Lou, che le ha fatto ricevere persino un messaggio privato da Drake: "I love 'TBC’, it’s one of the best songs I’ve ever heard". Il pezzo, che si inserisce nel contesto del movimento Black Lives Matter, è stato registrato durante un soggiorno della cantante a NYC. Lì l'artista si scontra con il clima di tensione fra polizia e afroamericani, sfociato più volte in fenomeni di violenza e morte. In particolare, Ama Lou è colpita dall'uccisione di Eric Garner, e proprio le ultime parole del ragazzo compaiono nel testo:

Who knows could be you tonight

Slipped away they held on too tight

What did he say?

I can’t I can’t I can’t breathe...

 

Au/Ra - Dance in the dark

Dance In The Dark è una canzone elettro-pop dalle atmosfere cupe. Il brano contiene un messaggio potente e universale su come affrontare i momenti difficili che inevitabilmente arrivano con la crescita. “'Dance in the Dark" riguarda l'accettazione dei tempi bui che faranno parte della nostra vita, e dice che la vita non sarà mai perfetta, spiegando che senza il male non può esserci il bene. Mentre le percussioni evocano un crescente senso di panico, le voce rilassante di Au / Ra ci rassicura sul fatto che "tutti hanno paura di ballare al buio" e ci spinge a "festeggiare con le nostre paure".

 

Bea Miller - S.L.U.T.

Voglio iniziare questo percorso mostrandovi il lato più pop e radio friendly della giovane Bea Miller. Nel 2017 viene pubblicato l’EP Chapter Three: Yellow contenente il brano S.L.U.T. La canzone dal gusto doo-wop contiene messaggi sull’amore per se stessi e per il proprio corpo. Essa nasce come conseguenza a dei messaggi di odio che la cantautrice ha ricevuto dopo aver postato una foto su Instagram. Quel giorno Bea si sentiva attraente con indosso un body e una gonna e ha immortalato quel momento con un selfie. Lo scatto metteva in risalto la forma del suo seno e ciò ha scatenato la cattiveria delle persone che le hanno attribuito l’appellativo di “slut”. Bea ha subito deciso di farci una canzone giocando con l’acronimo della parola in questione. Bisogna volersi bene, accettare il proprio corpo ed essere liberi di esprimere se stessi perché l’importante è piacersi. “Non è colpa mia se hai paura di una Sweet Little Unforgettable Thing”.

 

Becky Hill - I could get used to this

 

Benjamin Clementine - Nemesis

 

Blanco White - El Búho 

Da un punto di vista strettamente strumentale, El Búho (trad. The Owl, Il Gufo) è un fulgido esempio di quella che è la peculiarità di Blanco White, ossia la capacità di innestare elementi della musica andalusa nel terreno del folk più tradizionale; in questo caso è la Bulerías, uno dei sottogeneri del flamenco, a essere reinterpretato dall’artista. Va precisato però che non tutte le sue composizioni obbediscono a questo schema, per cui sarebbe limitante considerare BW semplicemente un cantante indie dalle influenze latineggianti: la cosa più rilevante, secondo me, è che la musica è volta a creare un’atmosfera nervosa, densa di mistero, al servizio di un testo onirico, ai limiti del criptico (‘In the songs you have an opportunity to build a world of some kind… I like playing with surreal themes’, nelle parole dello stesso cantante). A partire da un tema, quello della cecità, e sollecitato dalla lettura dello scrittore Anthony Naumann, Blanco White incide una miniatura dalle tonalità gelide, quasi da incubo, di solida qualità letteraria. Visualizzando la pagina del sito ufficiale dedicata alla canzone ( http://www.blancowhite.info/el-buho ) potrete farvi un’idea di quanto il mondo di BW sia molto concettuale, e infatti l’artista mette a disposizione diversi elementi paratestuali che forniscono qualche chiave di lettura utile a decifrare il suo messaggio.

 

Bülow - Sweet little lies

Il brano è tratto da Crystaline, che è il terzo Ep della sua discografia.

È forse il singolo più cupo e scuro tra quelli rilasciati in questo suo inizio di carriera. Non è il suo pezzo più famoso, ma sono stato subito rapito da questo mood malinconico presente nel brano, con la voce di bülow che sembra quasi ipnotica.

Il brano tratta dell'origine di false realtà e immagini irreali che vengono create dalla protagonista per affrontare la propria angoscia mentale.

 

Chloe x Halle - The kids are alright

Nel presentare Chloe x Halle ho deciso di partire così, facendovele conoscere in modo chiaro, pulito ed essenziale. Mi piace immaginare che The Kids Are Alright possa essere un ottimo biglietto da visita, perché ci permette subito di entrare nel loro mondo e racchiude al suo interno tantissimi elementi che contraddistinguono la musica di questo gruppo. È una canzone ricca di enfasi ed apparentemente molto semplice, ma al tempo stesso riesce a farsi anche portavoce di un messaggio importante. Potremmo quasi definirla un'ode alle nuove generazioni e a tutte quelle persone che lavorano sodo per ciò in cui credono, vogliono far sentire la propria voce e ci tengono a sottolineare che il futuro con loro riposa in buone mani.

Oltre al connubio delle loro bellissime voci, quello che mi ha catturato al primo ascolto è stato di sicuro il modo in cui ne parlano, semplice ma efficace, senza tanti giri di parole ed andando dritte al punto. Per citare alcune parti del testo: "We don't really care about the trends you like to follow / You know what they say, they here today and gone tomorrow", e ancora "Everything is new 'cause we about that innovation / Call it how we see it we a genius generation".

Inoltre non posso far a meno di apprezzare il fatto che questo punto di vista sia presente non solo nelle ideologie, ma anche nella stessa costruzione del brano: la base rimane molto spoglia, impalpabile, quasi sbiadita in alcuni passaggi, e comincia a diventare più incalzante solamente verso la fine. Una mancanza, se vogliamo definirla in questo modo, però, che viene prontamente colmata dal vortice di armonie creato dai timbri vocali che rimangono sempre in primo piano.

 

Coma_cose - Mancarsi

 

CRLN - Via da noi

 

Crystal Castles – Kept

Il primo brano che voglio proporre si intitola Kept ed è presente nell'album del 2016 "Amnesty (I). Si tratta di un pezzo stranissimo, una traccia bonus presente soltanto sulle copie fisiche dell'album. Ha un inizio abbastanza anomalo, che sembra piuttosto una partenza da un punto random. La canzone è una sorta di loop che ripete gli stessi due versi in modo distorto e quasi impercettibile. "I know where no one can reach you. No, I don't mind". Kept è un brano di dance elettronica ed è praticamente impossibile restare fermi, sebbene tocchi anche delle corde di malinconia. Vi chiederete cosa caspita state ascoltando, ma dopo un po' non potrete più farne a meno. Una droga.

 

Doja Cat - Bottom Bitch

Bottom Bitch, per quanto il titolo possa fuorviare, non è un inno gay ma è la canzone perfetta da dedicare ad un amico, ad un’amica o a degli amici con cui stai bene al 100%.

Una Bottom Bitch è la spalla di cui si fida ciecamente uno spacciatore. Doja costruisce il testo inorno a questa figura, utilizzandone metaforicamente il significato elogiandone qualità come la lealtà e l'onestà.

Bottom Bitch è un messaggio di orgoglio, di supporto, di complicità.

 

Freya Ridings - You mean the world to me

 

GEoRGiA - About work the dancefloor

Come biglietto da visita per Georgia ho scelto AWTD perché al suo interno possiamo ritrovare gran parte delle caratteristiche della sua proposta musicale, con un synth pop orecchiabile e ritmato e pieno di riferimenti al synth della seconda metà degli anni '80.  Al tempo stesso c'è una commistione importante con l'elettronica più moderna, più evidente nelle strofe. Il mio invito è quello di ascoltare anche una versione live, in particolare quella al Vevo DSCVR, perché dimostra la sua incredibile capacità da one-woman-band di gestire tutta la strumentazione.

 

Javiera Mena - Espada

 

Jaymes Young – Infinity

Il brano fa parte dell'album "Feel something" del 2017. Un album introspettivo sulle emozioni, positive e negative, vissute dall'artista nel corso della sua vita. Non poteva mancare quindi una canzone d'amore, l'emozione per eccellenza, come dichiara Jaymes Young in un'intervista a Billboard: "l'amore è la cosa più importante del mondo e l'unica spinta per fare qualcosa. Lo considero un argomento piuttosto importante su cui scrivere". Il brano è una dichiarazione d'amore che punta all'infinito, perfetta per far colpo sulla vostra metà, magari con uno stereo tra le mani sotto la finestra della loro camera.

 

Kiana Ledé - Bouncin'

 

Lolo Zouaï - Desert rose

Lolo è nata in Francia da padre algerino e madre francese, ma si è trasferita con la famiglia negli  Stati Uniti in giovane età. Il background multiculturale si ritrova molto nella sua musica, sia perché la arricchisce rendendola più particolare (grazie alla fusione linguistica soprattutto) ma anche perché cerca di spiegare le difficoltà quotidiane che questo spesso comporta. Desert Rose è una ballad intimistica, intensa, in cui viene affrontato il rapporto con la famiglia del padre. Una lettera aperta che si apre con versi molto significativi: "Inshallah, that's what you say

You think I lost my faith

You won't speak my name

Forbidden, won't see you again

I chose a life of sin

Wish you could forgive.

La carriera artistica che ha voluto perseguire non è ben vista dai suoi parenti in Algeria, tanto da chiederle di cambiare il cognome perché non volevano avere legami con lei. Queste persone occupano comunque un ruolo importante nella sua vita e lei cerca un modo per riuscire a comunicare, avvicinarsi a loro. In DR riesce a combinare il sound arabo/orientale con quello r'nb creando una melodia suggestiva attraverso cui cerca di far capire quanto per lei sarebbe importante essere accettata, essere amata come una rosa del deserto. Se qualche volte vi siete sentiti incompresi e, nonostante foste sicuri delle vostre scelte, avreste voluto maggiore comprensione dalle persone a voi vicine, credo che Desert Rose sia molto relatable: triste, ma allo stesso modo uplifting.

 

Monophona - Shades of grey

Ho scelto come inizio Shades of grey perché ... Ero indeciso tra 29 brani e sennò non inviavo più. Ma insomma shades of grey è il brano perfetto per tutti voi, che siate fan di 50 sfumature di grigio, oppure di cose che hanno avuto una reale rilevanza per la storia della letteratura, oppure ancora che semplicemente volete farvi un buon ascolto prima di affacciarvi alla vita vera.

Proviene da the spy, il loro premiatissimo primo album (con premiatissimo intendo che a differenza degli altri 2 questo qualcuno se l'è filato) , e ci ho trovato le caratteristiche principi del loro stile: ovvero allegria, spensieratezza, essenza catchy. 

In realtà io lo amo per l'apporto musicale, per la sua vocalità such a real superstar mancata , e per il significato, che a volte risulta così autobiografico: chiedersi perché ripetere i propri errori e desiderare di cercare di seguire il battito del cuore e l'andamento  delle menti degli altri , per non essere più una mosca bianca (tipo di coloro che vincono i giochi musicali), ah! Anche Poeta. So give them a chance please, thanks

 

Nicolas Bonazzi - Dirsi che è normale

 

No Mono - Butterflies

Per presentarvi i No Mono ho deciso di partire dal loro primo singolo, estratto dall’album Islands part. 1, il primo capitolo di un progetto che i due colleghi e amici hanno portato avanti fino a quest’anno.

Butterflies è un ottimo biglietto da visita per far conoscere la band, perché presenta tutti i tratti distintivi dello stile No Mono: una produzione unica ma allo stesso tempo semplice, che fa leva sull’uso ragionato e intelligente dell’elettronica, insieme al timbro caratteristico di Tom, che passa da una voce bassa e profonda a raggiungere quasi il falsetto. Questo primo brano è un delicato inno all’amore, che racconta la necessità di essere amati con toni incantati e quasi estatici.

 

PSICOLOGI – Alessandra

Per descrivere al meglio la canzone, ho deciso di usare le parole di chi l'ha scritta:

"Le critiche presenti in Alessandra vanno in tutte le direzioni. Alessandra è una critica a chi si fa andare bene le cose, è protestare contro l’uomo passivo, colui che si fa scivolare addosso la sua vita"

Tra le frasi che mi hanno più colpito, c'è sicuramente questo passaggio:

"È una storia di puttane e di televisione

E finché siamo in Italia è una storia d'amore"

Oltre a essere una canzone di critica all'Italia di oggi, può anche considerarsi un affronto a uno dei totalitarismi del 900:

"Al padre di Alessandra manca suo padre

Che indubbiamente ha fatto la storia

Ma fatti due domande se per un uomo così grande

Non c'è il giorno della memoria"

 

San Fermin – Saints

Saints è tratta dall’ultimo album dei San Fermin, “The Cormorant I”, prima parte di un progetto basato sulle emozioni che gli esseri umani provano durante la loro vita. “The Cormorant I” si ispira al momento della transizione tra infanzia ed età adulta. Saints si basa su quello che, per molti, è il vero e proprio inizio della vita adulta: il trasferimento in una casa con la persona amata. Si lascia dietro ciò che è stata la propria vita fino a quel momento, abbandonando quelle piccole cose che definivano la propria vita. “Losing tracks of all my friends, guess who’s moving in together, put a grown up costume on only you and me […] Losing tracks of all our friends, guess who’s moving in together, just a couple quiet martyrs”. In senso lato, la canzone parla dell’incertezza che subentra all’indipendenza, alla realizzazione che la propria vita adulta stia per iniziare.
Il brano, essendo molto recente, è cantato dalla loro ultima vocalist donna, Karlie Bruce. Durante il gioco cercherò di portare tutti i vocalist del gruppo, presenti e passati, perché credo che quest’alternanza di voci sia tra le cose più interessanti dei San Fermin.

 

Sarah Stride – Megasentimento

Dato che sono buon* e generos* inizio con il brano più pop del CD "Prima che gli assassini", un piccolo gioiello della discografia italiana degli ultimi 20 anni. Un brano che a Sanremo avrebbe potuto valere un podio nei big. Una canzone che parla d'amore ma non in modo convenzionale. Usa la metafora della figura di Icaro e del suo volo per indicare  la voglia di buttarsi, lasciarsi andare per conoscere l'eventuale partner(più si è grandi e più è difficile perchè vi è un bagaglio emotivo e personale maggiore rispetto a quando si è giovani) ma spesso non basta solo l'istinto del volo per far funzionare le cose.

 

Saro - Eyelids

 

Sofi Tukker - Awoo

Ho conosciuto i Sofi Tukker con Awoo e con questo pezzo volevo presentarli anche nel gioco. Awoo racchiude tutto ciò che mi fa amare il duo: ritmo martellante, ritornello affascinante e la voce di Sofi che ti avvolge e ti fa sognare. E la presenza di Betta Lemme arricchisce tutto. Godetevi il video e la canzone e urliamo insieme AWOOOOO

Tash Sultana - Jungle

Jungle è il terzo singolo dell’EP Notion, pubblicato nel 2016. Ho scelto questa come prima canzone perché é secondo me il modo migliore per presentare l’artista Tash: nei suoi live l* vediamo esibirsi totalmente da sol* suonando tutti gli strumenti tramite l’utilizzo di loop station. Questo brano é un crescendo di intensità, effetto che é stato possibile ottenere grazie proprio alla loop station.
É molto famosa la versione che ha registrato a casa dal vivo nella sua camera: il video pubblicato su youtube ha raggiunto i 56 milioni di visualizzazioni.

Una Healy – Battlelines