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MuseoRh monechiapi è il VINCITORE
mrnace
Utente PLATINO

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101
23 marzo, 2020 - 10:55
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Kassa tocca a te. Nella tua shopper viene riprodotto Fanciullo con canestro di frutta, 1593.

 

canestro2

Nel dipinto viene esaltata la bellezza priva di artificio, il ragazzo ha un volto comune non conforme ai canoni di bellezza idealizzati e nella canestra di frutta ci sono imperfezioni fra le foglie così come ce ne sono nella vita. Ma noi terraterra analizziamo l'espressione del ragazzo. Se potesse parlare che direbbe? Ma quanto pesa 'sto cesto? Ma quanto ci mette a finire 'sto pittore? Io credo dica questo. Eccolo il senso della prima opinione, la noia. Con l'Opinione Boring, quando troverai un'opera che non ti attrae, o che sì ti è piaciuta, ma sei passato subito oltre puoi usare l'opzione Boring, scrivendo in topic a quale opera attribuirla.
La seconda Opinione, invece, va ricercata fra la frutta. C'è un frutto, maturo, succoso, pronto per essere mangiato, il fico. C'è un'opera che proprio ti è piaciuta, ti ha sorpreso positivamente? Puoi premiarla con l'Opinione Fico scrivendo sul topic l'opera in questione.
L'Opinione Boring toglierà tre punti alla classifica dell'opera scelta, quella Fico invece premierà l'opera aggiungendo tre punti alla sua classifica. Anche per te vale lo stesso discorso fatto per xello, puoi scegliere se usarli entrambi, non usarli affatto o usarli contemporaneamente. Sei libero di scegliere.

mrnace
Utente PLATINO

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102
23 marzo, 2020 - 11:02
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Opinionisti per ogni prova, la top5 va bene in privato, mentre le Opinioni e i vari commenti scriveteli pure sul topic.. Voglio sapere ovviamente anche se avete già riconosciuto qualche utente..

kisskisskisskissgraziekisskisskisskiss

KassaD1
Utente 2xDIAMANTE

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103
23 marzo, 2020 - 11:03
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xello ha detto
Opinione Ahia e Opinione Rosa possono essere espresse in ogni prova o solo in un numero limitato di prove?  

Anche io ho questo dubbio.

mrnace ha detto
Sono curioso di sapere se hai già scoperto qualche utentetalpatalpatalpa

Così mi chiedi troppolmaodiciamo che posso fare delle ipotesi su chi conosco un po' meglio, però, è tutto campato in aria.
Comunque, riguardando i quadri, ho notato che avete scelto artisti abbastanza "giovani", nessuno ha osato ad andare sotto il 1600, prendendo artisti che sono pilastri a livello mondiale riconosciuti da tutti.
Il più anziotto mi pare essere proprio Blake che io conoscevo come poeta e non avevo idea di questo suo talento come pittore.

mrnace
Utente PLATINO

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6 dicembre, 2019
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104
23 marzo, 2020 - 11:06
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xello ha detto
Opinione Ahia e Opinione Rosa possono essere espresse in ogni prova o solo in un numero limitato di prove?  

Anche io ho questo dubbio.

Sempre..

amers

Moderatore - Mentore

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105
23 marzo, 2020 - 16:12
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Allora ho buttato giù qualche commento veloce per le opere e finalmente ho deciso la mia top5. Ho avuto un po' di difficoltà, sopratutto per gli ultimi due posti.

 

Alex Prager, Crowd #7: l'opera non mi dispiace, la trovo davvero bella ed evocativa. Mi piace soprattutto il bianco, predominante ma non totalitario. Ottima scelta per il tema.

Jacek Yerka, Tangeri Dream: opera che rientra tra i miei stili preferiti. Bellissima scelta e soprattutto incanta.

René Magritte, La battaglia delle Argonne: lui è probabilmente il mio artista preferito. Trovo sempre affascinanti le suo opere. Questa non è da meno, però forse all'interno della sala viene superata da altri, per l'attinenza al tema.

Max Rive, Afternoon at St. Johann Church: una sola parola per descrivere: ammaliante. Bellissima scelta, cattura e fa restare a bocca aperta. L'uso dei colori mi piace molto.

John Everett Millais, La ragazza cieca, 1856: forse l'opera che trovo più in tema. Lo stile non rientra tra i miei preferiti ma i colori catturano e mi fanno perdere.

Edvard Munch, Edera Rossa, 1898-1900: Con lui vado a corrente alternata. Alcune opere le ritengo capolavori altre mi lasciano indifferente. Questa rientra nella seconda categoria. Però la ritengo in tema.

William Blake, Beatrice si rivolge a Dante da un carro, 1824-1827: credo Blake sia il migliore tra i poeti britannici. E trovo anche le sue opere davvero belle, inquietanti ma belle. Questa è in tema e l'uso dei colori è intrigante

Banksy, Unwelcome Intervention, 2005: lui mi piace poco, però trovo l'opera proposta davvero perfetta per la sala. I colori centrali lasciano in secondo piano il grigio, che però è una cornice fantastica.

 

1) Max Rive

2) John Everett Millais

3) Jacek Yerka

4) William Blake

5) Banksy

mrnothing
Utente ORO

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106
23 marzo, 2020 - 16:57
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Eccomi con la mia top5. Ho cercato di lasciare il gusto personale in secondo piano, lasciando che intervenga soltanto in caso di dubbi.

  1. Jacek Yerka - esteticamente parlando non mi fa impazzire, ma l’uso del colore lo trovo assolutamente centrale, perfetto nel tema
  2. Max Rive - ho sempre avuto difficoltà con la fotografia, ma questa mi piace. I colori ti trasportano praticamente sul luogo, facendoti percepire tutto: stagione, odori, persino la temperatura
  3. John Everett Millais - il doppio arcobaleno è semplicemente l’esaltazione del soggetto della sala
  4. Banksy - non certo una delle sue opere migliori, la trovo meno immediata di altre sue idee più coinvolgenti; ma ottimamente in tema
  5. Alex Prager - un caos ordinato, sia per la composizione, sia per l’uso dei colori; mi incuriosisce parecchio

Chiedo scusa a Blake e Magritte; per gusto personale le avrei messe molto più in alto (specialmente Magritte), ma le trovo un po’ meno centrate, seppur due capolavori.

KassaD1
Utente 2xDIAMANTE

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107
23 marzo, 2020 - 21:53
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Essendo la prima Sala, non mi sento di assegnare bonus in negativo o in positivo.
Comunque ribadisco il livello alto di tutte le opere scelte e ammetto che ho avuto difficoltà a fare la TOP 5, specialmente per gli ultimi due posti (vedo che anche amers ha avuto la stessa impressione). Non posterò la mia classifica, ma metto dei commenti rapidissimi (i papiri li lascio per le fasi successive):

PragerRisultato immagini per ci siamo gif

YerkaRisultato immagini per boom boom gif

MagritteRisultato immagini per meh gifpoi ->Risultato immagini per molto bene gif

RiveRisultato immagini per ci siamo gif

MillaisRisultato immagini per meh gif poi ->Risultato immagini per ok gif

MunchRisultato immagini per non l

BlakeRisultato immagini per mmmh ok gif

BanskyRisultato immagini per non lo so gif

xello
Napoli

Game Ranking Winner 2017/2018

Game Ranking Winner 2020/2021

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108
23 marzo, 2020 - 22:30
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OPINIONE ROSA e OPINIONE AHIA! per questa volta le lascio a riposo. Siamo alla prima Sala e un po’ tutti dovete/dobbiamo prendere dimestichezza con il contesto.

 

Prager: Gioco di colori interessante e ben studiato, così come sono ben studiati la posizione e le espressioni del volto delle persone che popolano la fotografia. Se ad uno sguardo veloce sembra una scena quotidiana già vista, osservando i minimi dettagli possiamo percepire emozioni o addirittura fantasticare sul perché ognuno di loro è lì in quel momento. Spiccano, anche per i colori, la ragazza con gonna gialla, la signora in rosa e la donna che guarda dritta all’obiettivo posta sul lato destro in basso.

Yerka: Spicca prepotente il tema del dualismo, con quello specchio di realtà contrapposte. Colori più scuri e cupi per la realtà industriale e colori più chiari e sgargianti per la realtà naturale. Mi colpiscono soprattutto i dualismi ali di un aereo - ali di una farfalla / contagiri - spicchi di un’arancia. Interessante il dualismo ma lo avrei realizzato con meno elementi. Per il tema colori ci siamo invece.

Magritte: L’attenzione è catturata tutta da quel masso roccioso che si libra in aria. Colpisce la grandezza spropositata di quei due elementi rispetto agli elementi circostanti, anche rispetto a quello spicchio di luna che sembra essere lì per caso. Bei colori, con un crescendo cromatico dal basso verso l’alto verso sfumature più scure.

Rive: Affascinante. Qui c’è un perfetto gioco di colori, in grado di catturare l’attenzione sui singoli elementi e allo stesso tempo in grado di dare una visione di insieme. Atmosfera avvolgente: si passa dai monti sommersi dalla nebbia a quella fitta trama di alberi fino a quella chiesetta invitante. Tutto appare in equilibrio.

Millais: Bei colori pastello, con un sapiente gioco di luci e ombre. Visto il soggetto del quadro ho trovato particolarmente efficace la luce sul volto della protagonista e quel doppio arcobaleno (quello meno percettibile sembra proprio pensato per la ragazza cieca). Bello bello il colore dei vestiti.

Munch: Colori interessanti, soprattutto quelli della casa in primo piano. Trovo, proprio per i colori utilizzati, che la parte sinistra del dipinto perda proprio d’attenzione. Anche l’uomo, per i colori scelti, sembra perdersi nel paesaggio circostante.

Blake: Tripudio di colori senza alcun dubbio. A sfumature leggere e chiare se ne contrappongono altre più vivide e scure. L’uso degli acquerelli fanno gran parte della bellezza di questa opera. Trovo che le sfumature più chiare se da un lato trasmettono serenità e pace dall’altro forse rendono troppo evanescenti i personaggi rappresentati, soprattutto nella parte centrale.

Bansky: Il paesaggio tropicale buca letteralmente il muro, con i suoi colori sgargianti e caldi. Molto meno, nello stesso intento, riescono i due bambini provetti graffittari. Interessante il tema di ispirazione. Meno la realizzazione, un po’ troppo basic.

mrnace
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109
24 marzo, 2020 - 9:40
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Scusate Museo Egizio di Torino, Louvre francese e pure quell'altro a Abu Dhabi ma mi rivolgo anche a te Metropolitan di NY.. Che losers che siete!! Vi piacerebbe, vero, avere nel vostro Staff i miei due Opinionisti? clapclapclapclapclapclapclapclapclapclapclapclapclap

amers

Moderatore - Mentore

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110
24 marzo, 2020 - 10:27
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Comunque ho iniziato a pensare agli abbinamenti. Scommetterei un DYD su un abbinamento!

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Emm
Utente 3xP

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24 marzo, 2020 - 10:28
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Prager: prospettiva inconsueta per un'immagine d'impatto, molto interessante. Attinentissima al tema.

Yerka: sicuramente in tema, forse mi arriva più l'estetica che la sostanza.

Magritte: meno potente di altre sue opere, ma il suo marchio di fabbrica geniale c'è.

Rive: questa fotografia ha aperto qualche mio cassettino interiore, perché mi ha emozionato.

Millais: il colore la fa da padrone, e la contestualizzazione del doppio arcobaleno rende l'opera anche più interessante.

Munch: da quando ho visto una bellissima mostra, lo apprezzo con occhi e predisposizione diversi.

Blake: anche qui, colore predominante, una miscellanea vincente e funzionale alla storia che racconta. Bellissimo il vortice.

Bansky: il colore arriva quasi come uno schiaffo, fulmineo. Opera all'altezza della sua fama.

 

Per la classifica mi prendo il tempo perché devo metabolizzare e rivedere le opere altre volte.

mrnace
Utente PLATINO

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24 marzo, 2020 - 11:05
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Concorrenti-artisti? Vi ricordo cosa succederà con le vostre otto TOP5. Prenderò la prima e assegnerò 5 punti al primo classificato, 4 al secondo, 3 al terzo, 2 al secondo e 1 punticino alla quinta posizione e farò lo stesso con le restanti sette. In questa prima Sala non ci saranno punti bonus da aggiungere o sottrarre legati alle Opinioni per cui la conta resterà immutata. Vi ricordo che tutti i punti assegnati non genereranno alcun vincitore di Sala, ma al pari di un campionato di calcio il miglior concorrente-artista sarà valutato sulla distanza, sommando i risultati di tutte le Sale. Le Sale previste saranno 5, più una prova speciale e il Gran Salone Finale.
Al termine delle prossima Sala, la seconda, svelerò parzialmente la Classifica..
Nel frattempo buona Top5. Cercate di non farvi scoprire.

Per chi giocherà (o ha già giocato chissà) il Beneficio Bari, vi ricordo di scrivere sul topic la top5 fake senza DIRLO e comunicare a me la vera classifica.

Il pubblico può commentare, suggerire delle idee e postare la propria top5 liberamente sul topic. Per voi un omaggio dal nostro bookshoop 

Casadelvino
Utente 8xP

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24 marzo, 2020 - 11:36
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1)Rive: Questa foto ha colpito davvero molto anche a me, trovo davvero geniale l'interpretazione del tema e il risalto della componente colorimetrica. Quelle cromature autunnali che spuntano dal nero della foresta, e il gioco fatto su contrasti mi ha davvero catturato. Scelta e descrizione convincente, io il trentino l'ho visto varie volte, ma mai così bello!

2)Munch: Giocare con un artista riconducibile all'espressionismo sul tema dei colori, è giocare in casa, ma secondo me ha saputo soddisfare le aspettative, in quanto la saturazione del colore è davvero riuscita, senza dare l'effetto "pugno in un occhio" e per questo mi convince di più nel campo dell'attinenza della sala e nell'utilizzo tecnico dei colori.

3)Yerka: Molto attinente direi, per la scelta del dissidio, che trovo una scelta congeniale alla sala. La visuale a specchio, sia sul campo dei soggetti, che su quello dei colori , ovvero i protagonisti, riesce a far esaltare la loro importanza  e il loro significato. Inoltre devo dire che ha uno stile davvero interessante.

4)Prager: Inizialmente non ero così convinto, ma poi il concept dietro a quest'opera mi ha incantato. L'osservare con minuzia come ogni singolo protagonista sia caratterizzato da diversi oggetti e diverse tinte, su sfondo bianco, mi convince eccome per il tema dell'attinenza alla sala. Forse però comunque un po' contenuta nell'utilizzo dei colori, visto la maggioranza di colori sulla scala del grigio.

5) Bansky: Indeciso fino all'ultimo, lo premio per l'idea e la scelta un po' più "rischiosa". Anche lui ha giocato sul contrasto, e nell'esaltare il colore, è sempre questa la tecnica vincente, anche se l'opera di per sè non mi piace magari come altre, la trovo più attinente e meno basic.

NotturnoManto
Utente 2xP

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24 marzo, 2020 - 12:48
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1) William Blake

 

Dolce color d'oriental zaffiro,

che s'accoglieva nel sereno aspetto

del mezzo, puro infino al primo giro,

a li occhi miei ricominciò diletto,

tosto ch'io usci' fuor de l'aura morta

che m'avea contristati li occhi e 'l petto.

 

Queste sono due delle prime terzine del Purgatorio, la seconda cantica del poema dantesco, quella nella quale il Dante auctor orchestra, verso la fine, l'incontro tra il Dante agens e Beatrice, dando vita a una serie di dialoghi e rappresentazioni allegoriche, una delle quali è quella illustrata da Blake nell'opera qui proposta. Scrivo questa premessa per placare il mio esibizionismo per mettere in luce una delle caratteristica del Purgatorio, ossia una certa dolcezza di fondo, una tonalità sicuramente più serena rispetto ai toni violenti, alle distorsioni in chiave espressionistica della cantica precedente. Personalmente sono proprio queste caratteristiche che rendono il Purgatorio la mia cantica preferita, e credo che Blake abbia davvero svolto un lavoro brillante nel rendere, tramite il medium figurativo, questo secondo regno. I colori, in particolare, mi incantano, soprattutto laddove il tratto è più tenue, e le figure paiono aeree. Bene anche certe note più oniriche come il vortice, che non dimenticano che Dante sa anche essere un artista davvero visionario. Inoltre sono presenti degli elementi che mi riportano alla memoria, come stile complessivo, certe illustrazioni proprie dei manoscritti medievali miniati. Nel complesso, davvero sublime.

A latere, non posso mettere a tacere il filologo che è in me e quindi mi preme ricordare ai visitatori e alle visitatrici del nostro bellissimo museo che Divina Commedia è ormai riconosciuto come titolo non esatto, essendo verosimilmente intenzione di Dante di titolare l'opera Comedìa (o, al limite, Commedia). La Filologia è importante, Filologia è sinonimo di ricerca della verità, e dunque diffondiamo verità e cultura heart.

 

2) Max Rive

Foto che mi ha assolutamente convinto, forse perché davvero dai tratti quasi pittorici. L’aspetto che più mi cattura è il modo in cui la chiesa sia, in proporzione, sì molto piccola, quasi assediata dalle montagne sovrastanti, dal bosco che lo avvince, ma allo stesso tempo protagonista, o quantomeno il mio occhio riesce subito a coglierla, a fare il tifo per lei quasi fosse una sorta di David che resiste con successo alla forza del suo avversario Goliath. Allo stesso tempo, le montagne paiono incantate, le nebbie attorno sembrano renderle magiche. A livello cromatico, mi emoziona soprattutto il dialogo tra i due tipi di verde, quello più chiaro che fa quasi da piedistallo alla chiesa e quello scuro del bosco.

 

3) John Everett Millais

Il dipinto ha avuto bisogno di essere ‘letto’ attentamente per essere apprezzato come merita. Mi avvince soprattutto la parte superiore del quadro, con quel blu del cielo che si espande abbracciando sfumature diverse, e quel doppio arcobaleno, la diversa luminosità dei quali, concettualmente, rappresenta in maniera decisa l’attinenza della tela rispetto al tema. La parte in primo piano mi entusiasma di meno perché la trovo, nel suo insieme, piuttosto ‘realistica’, ma apprezzo tantissimo la resa cromatica del mantello della protagonista, di un rosso insolito che mi restituisce delle impressioni quasi tattili.

 

4) Jacek Yerka

Dunque, se avessi stilato la classifica sull’onda della prima impressione avrei inserito quest’opera in top2, dal momento che, nel suo insieme, mi ha stupefatto, restituendomi echi di autori che mi piacciono molto quali Bosch e Magritte. Devo dire però che, nel momento in cui esamino con più attenzione la parte superiore, quella rappresentante la realtà industrializzata, il mio entusiasmo si frena un pochino, perché l’illustrazione, per i miei gusti, si fa un po’ troppo realistica. La parte inferiore e rovesciata, al contrario, mi trasmette sensazioni aeree di levità, leggiadria, riesce a mettere in moto la mia fantasia. Resta il fatto che, a livello di tema, l’opera si integra molto bene nella sala dato che è, secondo me, proprio il contrasto tra i colori con i quali i cieli della doppia realtà sono rappresentati a fornire un primo elemento alla codificazione del significato dell’opera.

 

5) René Magritte

È vero che, probabilmente, considerando il tema della sala questo quadro spicca di meno rispetto ad altre opere, ma il dettaglio della parte inferiore del quadro mi affascina, il colore usato, il blu, mi inganna, è un mare, è un paese abitato? Le estremità mi sembrano onde, nella parte centrale scorgo delle piccole case; con il colore, Magritte mi crea un dilemma nel quale mi perdo con estremo piacere.

Alby
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25 marzo, 2020 - 7:27
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Ho trovato tutte le opere interessanti e con qualcosa da dire. Difficile fare una classifica perché a volte mi è piaciuto il colore dal punto di vista cromatico e altre volte dal punto di vista simbolico. 

1° posto - Rive: lo scatto è veramente magico e mi dà proprio la sensazione di un respiro di vita, anche se i soggetti se vogliamo sono statici. Trasmette un'atmosfera che si percepisce. I colori sono esaltati certamente con espedienti tecnici, ma questo non toglie nulla ai bellissimi colori della natura, che secondo me ne escono esaltati e con grande efficacia comunicativa.

2° posto - Yerka: la contrapposizione tra due mondi colorati simbolicamente in modo diverso rischiava di essere qualcosa di già visto, ma aprendo lo spoiler ho trovato un dipinto veramente potente e affascinante, per i simboli ma anche per i colori. Io ci ho visto una contrapposizione anche di mondi interiori e ho pensato che nel mio salotto starebbe benissimo. 

3° posto - Prager: forse il concetto di colore meno visivo della sala, almeno al primo impatto. Nonostante questo, il quadro ha catturato la mia attenzione ed è stato interessante scoprirlo man mano. L'interpretazione data al significato del colore mi ha convinto e osservare l'opera in quest'ottica è stato molto affascinante. 

4° posto - Bansky: Anche qui sono stato inizialmente un po' spiazzato ed è stato necessario integrare con il contesto. L'idea e la provocazione prendono decisamente forza e nobilitano il loro significato quando la collochiamo su quel preciso muro, e così il colore di ciò che c'è oltre di esso diventa il colore dell'immaginazione, dell'utopia e della pace. 

5° posto - Blake: Mi dispiace aver dovuto tener fuori le altre opere, ma qui la lotta tra impatto visivo e impatto emozionale mi è venuta da risolverla privilegiando l'impatto visivo, che qui è molto ammaliante. SI colori sono suggestivi e anche insoliti per raffigurare qualcosa di così spirituale che siamo abituati a veder raffigurato in toni più seri e più sobri.

 

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Emm
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25 marzo, 2020 - 10:00
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1 Rive

2 Prager

3 Blake

4 Munch

5 Bansky

mrnace
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25 marzo, 2020 - 10:34
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@Waves of Music @monechiapi  ultime ore per votare. Prorogo alle 14.00 di oggi la scadenza per postare la TOP5.

Nel pomeriggio le indicazioni per la seconda Sala. Pronti per un altro viaggio?

inviaggio

Edward Hopper, Lettrice in treno, 1965

mrnothing
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25 marzo, 2020 - 12:13
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mrnace ha detto

Edward Hopper, Lettrice in treno, 1965  

Sacrilegio, un Hopper in movimento 😱😂

KassaD1
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25 marzo, 2020 - 12:22
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Una chicca del quadro di Magritte: la roccia sta sopra a un paesino e la nuvola sopra a quel che sembra un boscosmittenAdoro queste perle

monechiapi
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25 marzo, 2020 - 12:33
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1. Blake: una scelta che ho apprezzato moltissimo! Tra tutte le opere è stata quella che mi ha convinto di più rispetto al tema della sala, seppur non ho trovato una spiegazione incisiva rispetto all'uso del colore nell'introduzione all'opera. Secondo la mia personale interpretazione, qua l'uso del colore è funzionale all'episodio che vuole commentare. Mentre nelle rappresentazioni dell'Inferno di Blake è tutto quasi monocromatico, tendente a colori smorti come il grigio e il marrone, qua è un tripudio di colori proprio perché è un episodio centrale, che segna l'ingresso al Paradiso Terreste e, poi, al Paradiso e che marca l'incontro di Dante con la sua amata. A parte l'uso del colore, sono rimasto conquistato dall'opera in sé, da questa rappresentazione quasi psichedelica della scena dantesca.

2. Rive: qua mi volete male. Alcuni sanno della mia passione per la fotografia paesaggistica e naturalistica e Rive è uno dei miei fotografi preferiti in tal senso, quasi un mentore verso cui guardo con timore reverenziale. Mi mordo le mani per non aver pensato a questo tipo di fotografia come "artistica" e meritevole di essere rappresentata nella gara. In più, chi ha scelto l'opera ha toccato un mio punto debolissimo. La Val di Funes e, in particolare, lo scorcio della Chiesa di San Giovanni in Ranui è uno dei luoghi della mia vita, uno di quei posti che ritengo essere "casa", in cui fermarsi a contemplare la natura, a riflettere e che mi spezzano il fiato ogni volta che vi sono di fronte. Cercando di lasciare da parte i sentimenti, non ho assegnato il primo posto perché l'uso del colore è centrale, ma per me meno convincente rispetto ad altre fotografie di Rive e rispetto al mio primo posto. Tuttavia, rimane un'ottima scelta, ben pensata e centrata all'interno della sala.

3. Millais: altra scelta centratissima rispetto al tema. Qua i colori accesissimi rispetto ad altre opere dell'artista mi travolgono con la loro potenza evocativa. Infatti, si ha quasi l'impressione che la luce della scena post-temporalesca ti travolga in tutti i suoi colori e le sue sfumature. Apprezzo tantissimo questo aspetto, più dei due arcobaleni, un po' troppo didascalici, ma comunque efficacissimi. 

4. Yerka: apprezzando il surrealismo, è un autore che conosco, ma di cui non sapevo l'esistenza di quest'opera. Trovo anche qua convincente la scelta, in perfetto tema con la sala. La spiegazione data mi sembra esaustiva, poiché il colore mi porta a concentrare l'attenzione sulla parte bassa del dipinto, che evoca mondi ultraterreni e favolistici. Rispetto ad altre sue opere che conosco, tuttavia, mi manca un po' quella magia e quella parte un po' "gotica" che contraddistinguono l'artista. Rimane comunque perfettamente in linea con la sala.

5. Prager: ammetto che i primi quattro lavori sono stati quelli che mi hanno convinto di più, mentre sono stato indeciso per il quinto posto. Alla fine ha vinto Prager, fotografo che conoscevo, ma che non ho mai approfondito nel dettaglio. Sono curioso di vedere come riuscirà l'utente che l'ha proposto a creare un percorso variegato e non vedo l'ora di vedere le prossime opere. Ho apprezzato molto la spiegazione della scelta fatta dall'utente misterioso e apprezzo tantissimo la prospettiva e il punto di vista dell'opera, ammaliante. Tuttavia, per inclinazione soggettiva, qua il colore non mi travolge come nelle altre opere e si perde un po'. Ribadisco, però, il fascino della fotografia e l'ottima presentazione di chi l'ha esposta. 

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