Game Ranking Winner 2021/2022
Utente
30 novembre, 2019
Utente
7 agosto, 2013
Narrow Skies - Hands of Time
"Serenità" è uno stato d'animo che ricollego all'idea di calma, di tranquillità, di un senso di quiete positiva. Ha un'accezione indubbiamente positiva, ma è intrinsecamente legata ad un senso di placidità, a differenza di altri stati d'animo positivi, come la spensieratezza.
"Hands of time" è un brano con una melodia molto minimalista e rassicurante, è un brano che mi culla, che mi rilassa, che ascolto volentieri la sera per allentare le tensioni dopo una giornata pesante. Anche la voce della cantante, un po' soffusa, eterea e rassicurante, mi trasmette quel senso di serenità.
Un altro aspetto che ricollego all'idea di serenità è quello di contatto con la natura. I Narrow Skies si descrivono come band "Nordic-inspired, nature-infused, reflective ambient pop". Anche in Hands of Time ritrovo una commistione tra passaggi elettronici e suoni più legati alla natura, con delle sonorità silvestri che mi comunicano un senso di serenità.
Utente
7 agosto, 2013
Pupi87 ha detto
Che peccato, speravo che la Amoroso attecchisse su RH, poor me
Non in un gioco di Casadelvino
Comunque avevo 3 preferite in Amore Positivo e sono passate tutt'e 3, avrei messo dentro anche Anson Seabra al posto di Minnie Riperton ma vabé.
Amore Negativo nnnnnot that bad ma not that good.
Utente
4 febbraio, 2018
Non in un gioco di Casadelvino
ehhh ?
Che c'entro io che neanche votoAl massimo dei fans che hanno evitato il mio gioco u.u
Btw cuori miei non disperate, questo gioco è really imprevedibile e le differenze di voto sono state spesso sottili.
Senza rivelare chi, ma il primo non qualificato di amore positivo era sotto di solo due punti, mentre di amore negativo è stato vittima di uno scioglimento di parità è stato veramente tutto sul filo! Quindii stay strongg
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Awwww, God Bless YOUR Souls
Ringraziamenti cringe a parte, sono soddisfatto dei risultati.
In amore positivo sono passati 3/5 della mia Top 5, anche se è stata tagliata la prima, Happy Home, che comprendo avesse degli undertones non positivi, ma a me ha comunicato molto. Le altre due erano comunque messe abbastanza bene in classifica.
In amore negativo, escludendo la mia, sono passate le canzoni che avrebbero composto 4/5 della mia Top 5, quindi ottimo. Unica esclusa Na Catena, ma oh, napoletano e RH non andranno mai d'accordo, immagino
Game Ranking Winner 2021/2022
Utente
30 novembre, 2019
Per la seconda volta in un gioco musicale propongo Hayley Williams (la prima è stata al Summer Song Contest). Sono stato indeciso fino all'ultimo su quale brano scegliere per questo stato d'animo, ma alla fine ho optato per Simmer, primo estratto da Petals for Harmor, che segna il debutto di Hayley come solista.
Iniziando con un'introduzione ritmica in cui Hayley usa il suo respiro per imitare le percussioni, Simmer è una traccia dal suono sinistro con echi di synth e voci stratificate, allude a sentimenti di ansia, disperazione, confusione e rabbia allo stesso tempo.
Nella canzone, la Williams lotta con l'idea di controllare la propria rabbia e di come lasciarla andare: sospira ripetutamente le parole Give in (arrenditi) e Control, per rispecchiare quanto possa essere faticosa la lotta per gestire le emozioni.
Il video sembra teletrasportare Hayley all'interno di un film horror, che mostra Hayley mentre corre nuda nel bosco al buio, cercando di sfuggire a una figura oscura che la insegue. In seguito, la ragazza entra in una casa oscura, nella quale tra visioni oniriche e colori psichedelici, sembra compiere una sorta di omicidio "di sé stessa", o della sua parte più oscura. Il finale è lasciato all’interpretazione.
Utente
7 agosto, 2013
Ancora addolorato per non aver presentato il pezzo Serenità, per consolarmi scrivo due righe su Angoscia, e su una delle piu grandi fonti di ispirazione della mia vita, Roberto Vecchioni.
Roberto Vecchioni è il cantautore della mia infanzia (a casa mia non si respirava molto De André, curiosamente), di cui mio papà aveva diverse musicassette che sentivamo in macchina. Questo brano non fa parte di quei lavori, l'ho scoperto recentemente approfondendo la sua discografia, e mi pare ci sia poco da dire: parla del momento in cui arriva la morte, che può giungere in qualsiasi momento, non ti avverte, non ti permette di concludere quello che stavi facendo, non ti permette di salutare i cari, non ti dà il conforto della loro presenza. Ti avvolge di solitudine. E Vecchioni, dopo l'urgenza di dire alla sua amata quanto lei sia il suo tutto, le chiede solo un gesto estremo di tenerezza, per quando verrà il triste giorno. Mi piaceva l'idea di chiudere la parentesi angoscia con una pennellata di Dolcezza.
Utente
7 ottobre, 2018
Canyon City
- Simple -
Canyon City e io (il Canyanto, per i nostri numerosissimi shipper) torniamo sul terreno di guerra della Serenità a distanza di un anno dalla luminosa medaglia d’argento conquistata nella scorsa edizione, dove riuscimmo a farci strada da veri underdogs, costretti a deporre le armi solo alla fine della battaglia, sconfitti dalla vincitrice di categoria, Enya. Se è vero che Breathe a World, la canzone proposta l’anno scorso, resta, per me, il suo capolavoro, e quindi non mi aspetto lo stesso consenso, è parimenti vero che CC (abbiamo anche le stesse iniziali, that’s a sign!) è, con la sua voce colorata, timida e delicata, con la sua musica avvolgente e armoniosa, da un anno l’artista che è più presente nella mia vita, e quindi sento il bisogno di farlo conoscere il più possibile (a parte il fatto che apro il topic di ogni sua release, non ignorateli pls). Del resto, abbiamo sue canzoni adatte alla Serenità per altre 20 edizioni di Stati d’Animo, e continueremo a proporle finché non vinceremo almeno la categoria!
Personalmente, sono solito pensare alla Serenità come a uno stato d’animo particolarmente profondo e complesso, che ha come nota prevalente un senso di benessere e pace, ma che non è scevro da sottili, timidi echi malinconici che la rendono, da sensazione di semplice benessere, un’emozione più viva e mossa: una canzone mi infonde quella che vivo come vera serenità, e non semplice spensieratezza, quando mi ricorda l’esistenza inevitabile dell’incertezza, del transitorio, del dubbio, sciogliendo queste componenti in un disegno più esteso che le depotenzia rendendole affrontabili, suggerendo che forse sono inevitabili ma che non devono necessariamente definire la vita (il fatto che poi continui a ripetere certi errori, dimostrandomi non sempre all’altezza della musica che più amo, è un altro discorso). In Simple, l’anafora del sintagma verbale I wish… lungo tutto il dipanarsi del testo, sostenuta da un tessuto musicale estremamente sospeso ed etereo, a tratti solenne, sottolinea come l’artista viva in una dimensione in qualche modo incompleta, volta al futuro, consapevole dell’arduo cammino che lo separa dalla realizzazione della sua visione, ma il tutto è modulato in termini e suoni così dolci e pacifici che anche gli elementi più negativi vengono assorbiti dalla speranza di un domani che potrebbe essere più radioso, e in questa speranza, e nella lotta che dobbiamo compiere per renderla realtà, per me risiede il senso più importante di quella che è la Serenità. Forse potrò rivederti in un sorriso, forse potrò sentirti in una risata, forse potrò incontrarti tra un po’ di tempo, fino ad allora questo è un semplice sogno che abbiamo fatto: l’incertezza resta, il sogno di trasformarla e approdare in qualcosa di positivo anche.
Game Ranking Winner 2018/2019
Utente
4 marzo, 2015
Del mio girone devo dire che sono felice di tutti i passaggi, sono delle canzoni pazzesche e altrettanto valide nella cinquina.
Dell’amore positivo devo dire che è stato un girone un po’ sottotono per i miei gusti, mentre ovviamente tutte quelle passate sono scelte abbastanza on-point (come si vede che sono per l’amore tormentato )
Utente
7 agosto, 2013
Sono un pò più in difficoltà stavolta.
Se in amore positivo/negativo mi sono messo a considerare maggiormente il testo del brano e/o il valore emotivo che lo lega a chi ha presentato la canzone, per angoscia/serenità mi aspettavo di essere prevalentemente concentrato sulla musica che sul significato del brano. In questo senso, e probabilmente avrò capito male io come interpretare lo stato d'animo, uno solo dei pezzi mi ha trasmesso angoscia "sentendolo". Alcuni li ho trovati addirittura troppo "ritmati".
Detto ciò non mi dilungherò, per serenità ho scelto Sogni tra i capelli di Malika Ayane, secondo estratto dal suo ultimo album, domino.
Avevo letto un'intervista in cui spiegava come fosse nata la canzone. A me semplicemente trasmette serenità, pace e rilassamento perchè la trovo decisamente chill e onirica. Non ho altri legami o dietrologie stavolta Il mio parametro per questo stato d'animo, come avrete capito, è ciò che mi evoca la canzone ascoltandola. D'altronde è noto che nelle spa mentre fai i massaggi non mettono i Metallica
Le parole di Malika stessa alla presentazione del singolo: “È un gioiellino che ho scritto nel mese di maggio a Londra dopo una notte passata in albergo con un’idea che mi ronzava in testa. Con la luce dell’alba si è concretizzato il tema e sono corsa in studio a trasformarla in canzone. L’abbiamo registrata usando come strumenti cardine una chitarra, le nostre voci e una sega, che sembra uno strumento da pazzi ma riesce a raggiungere dei suoni e delle tensioni di rara bellezza. É stato straordinario riuscire a concretizzare quel senso di sospensione che pochi attimi del giorno sanno rendere eterni. In studio coi Jazzanova, la chitarra e la sega si sono trasformate in drum machine, basso e synth mantenendo la intatta la magia, così come il senso di leggerezza”.
Melanie C - Northern Star
Il caso ha voluto che io gareggiassi anche nel secondo round con un ex membro di una girlband che canta eterea camminando in un paesaggio poetico. Questa volta vi propongo Melanie C (aka la Spice Girl più talentuosa) con la sua rigenerante Northern Star del 1999. Un brano che invita a lasciarsi alle spalle tutti i sentimenti negativi, i rimpianti, le angosce e le menzogne per poter arrivare a vivere in pace con se stessi, camminando verso la felicità.
TESTO
They tried to catch a falling star.
Thinking that she had gone too far.
She did but kept it hidden well.
Until she cracked and then she fell.
If all the history is true.
She's gonna end up just like you.
You made it to the other side.
But tell me who will be my guide.
They build you up so they can tear you down.
Trust the ocean you'll never drown.
Who is next? Who's gonna steal your crown?
You'll see.
I have learnt my lesson well.
The truth is out there I can tell.
Don't look back and don't give in to their lies and goodbyes.
Northern Star.
Fulfil the longing in your heart.
Then we will never be apart.
And if they dare to question you.
Just tell them that our love is true.
They buy your dreams so they can sell your soul.
Is it any wonder we've lost control?
Feelings come, feelings go.
I have learnt my lesson well.
The truth is out there I can tell.
Don't look back and don't succumb to their lies and goodbyes.
Live your life without regret.
Don't be someone who they forget.
When you're lost reach out for me.
And you'll see she's not far.
Northern Star.
Northern Star.
I have learnt my lesson well.
The truth is out there I can tell.
Don't look back and don't succumb to their lies and goodbyes.
Live your life without regret.
Don't be someone who they forget.
When you're lost reach out for me.
And you'll see she's not far.
Northern Star.
Northern Star.
Northern Star.
"Trust the ocean you'll never drown"
Utente
7 agosto, 2013
Gli alberi del Sud danno uno strano frutto
Hanno sangue sulle foglie
e sangue sulle radici
I corpi neri oscillano
nella brezza del Sud
Lo strano frutto
penzola dai pioppi
Scene pastorali del valoroso Sud
gli occhi fuori dalle orbite
la bocca contorta
Il profumo di magnolie, dolce e fresco
poi l'improvviso odore di carne che brucia
Ecco un frutto
che i corvi possono strappare
che la pioggia raccoglie
che il vento risucchia
che il sole fa marcire
che l'albero lascia cadere
Ecco un raccolto
strano e amaro
---
"Strange fruit" nasce come poema scritto da Abel Meeropol, insegnante del Bronx di origine ebraica, rimasto profondamente scosso dall'immagine scattata dal fotografo Lawrence Beitler del linciaggio di due afroamericani avvenuto a Marion, in Indiana, nell'agosto del 1930.
I due ragazzi di 18 e 19 anni, Thomas Shipp e Abram Smith, furono accusati di rapina, omicidio e stupro ai danni di una coppia di bianchi. Arrestati, vennero strappati dalle loro celle dalla folla infuriata che incurante della loro presunzione di innocenza, li linciò e impiccò, lasciando penzolare i loro corpi da un albero dopo aver dato loro fuoco.
Siamo nel cuore della grande migrazione che tra il 1910 e il 1940 portò più di un milione e mezzo di afroamericani a fuggire dal profondo Sud verso gli stati del Nord, in cerca di migliori condizioni di vita ed economiche.
È anche il periodo della seconda fase del movimento razzista e violento Ku Klux Klan. Le esecuzioni sommarie, che dopo la fine della guerra civile e l'era della ricostruzione vennero messe in atto, in larga maggioranza negli stati del Sud, per terrorizzare e "controllare" gli afroamericani, erano all'ordine del giorno.
"Strange fruit" divenne un brano musicato dallo stesso Meeropol ed eseguito dalla moglie in contesti sociali politici. Una canzone di protesta che ottenne subito rilevanza nei circoli frequentati da intellettuali liberali, fino ad arrivare alle orecchie di Barney Josephson, fondatore del Café Society, il primo nightclub di New York ad ospitare spettatori sia bianchi che neri.
Tra le stelle del locale Billie Holiday, che dopo aver ascoltato "Strange fruit" accettò di eseguirla perché faceva risuonare in lei qualcosa. Le ricordava il padre, vittima di razzismo. Lei stessa, inoltre, aveva subito in prima persona discriminazioni razziali.
Un brano che diede una nuova direzione alla sua carriera, fino ad allora caratterizzata da canzoni romantiche e di intrattenimento. Divenne il simbolo del suo repertorio, un inno universale per la difesa dei diritti umani.
Il pezzo chiudeva gli spettacoli della Holiday. La cantante jazz interpretava con incredibile intensità un racconto terribile, atroce, da spezzare il fiato. Solo un faro ad illuminarle il volto, il pubblico veniva avvolto dal buio e tutto si fermava. Persino i camerieri, in segno di rispetto, smettevano di servire ai tavoli durante l'esecuzione. Al termine della performance, la Holiday abbandonava il palco, senza tornare per il tradizionale bis di fine spettacolo.
"Strange fruit" assunse una forza sociale paragonabile al gesto di Rosa Parks, l'attivista per i diritti dei neri che si rifiutò di cedere il proprio posto su un autobus in Alabama molti anni dopo, nel 1955.
L'etichetta della Holiday, la Columbia, e il suo produttore di fiducia John Hammond, si rifiutarono di incidere il brano, preoccupati dalle possibili reazioni dei venditori di dischi del Sud e dalle emittenti radiofoniche.
Concessero però alla cantante di registrarla, in via eccezionale, sotto altra etichetta. Fu la piccola Commodore a realizzare la volontà della Holiday, nella figura di Milt Gabler, produttore di jazz alternativo, che pianse dopo aver ascoltato una performance a cappella di "Strange fruit".
Per la sessione venne utilizzata la band di otto elementi del Café Society, guidata da Frankie Newton. Gabler chiese al pianista Sonny White di improvvisare un'introduzione al pezzo. La Holiday, nella registrazione originale del 1939, inizia a cantare dopo 70 secondi.
L'incisione ebbe un grande successo, vendendo più di un milione di copie negli anni, diventando il controverso cavallo di battaglia di Billie Holiday.
Riporto le parole della blogger Cristina Monasteri, che descrive con maestria la forza della performance di "Strange fruit".
Siamo lì, mentre una voce sublime descrive ciò che Lei (Billie Holiday) vede.
Ha gli occhi chiusi.
La scena è in penombra: un solo fascio di luce la accarezza debolmente. Siamo al Café Society, Lei ha un fiore bianco tra i capelli. I camerieri si sono fermati, non servono ma ascoltano Lei che continua a tenere le palpebre serrate mentre ci apre l’anima martoriata dalle stesse angherie, dalle stesse ingiustizie.
Suo padre morì nel 1937 perché nessun ospedale di Dallas accettò di curare un uomo di colore.
La canzone prosegue, inconsolabile.
Ora siamo a Marion, Indiana.
Immobilizzati dalla melodia malinconica.
Davanti a noi una scena raccapricciante, violenta, immonda. Black bodies swinging in the southern breeze…
Vorremmo tornare alla scena che si sta svolgendo sul palco, tornare alla figura elegante con la gardenia tra i capelli ma non possiamo: la voce graffiante delle vittime tutte ci inchioda davanti alla follia, al populismo, all’ignoranza.
Utente
4 febbraio, 2018
Hey tu
Devo dirti che ascoltando le due playlist una dopo l'altra mi sei riuscito a dare l'effetto desiderato del contrasto. Quindi ti ringrazio per la collaborazione e per l'ingegno.
Per qualsiasi dubbio e constatazione, e per mandare i tuoi voti, ti indirizziamo a me, myself and I.
Ti aspetto
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