Utente
9 settembre, 2013
Questa storia comincia da molto lontano.
Quando ho cominciato a seguire l’Eurovision Song Contest nell’ormai lontano 2008, non avevo particolari preferenze o predilezioni per quanto riguardava i paesi iscritti alla competizione. Con l’avvicinarsi dell’evento stendevo classifiche e pronostici, evidenziavo canzoni preferite e odiate, ma senza riporre particolari aspettative in una nazione o nell’altra per via di quanto successo negli anni passati. Era una concezione dell’evento decisamente innocente e naïf per un eurofan, adesso me ne rendo conto – ma d’altra parte l’Eurovision allora lo si viveva principalmente di nascosto, senza confronto alcuno con il resto del mondo (niente forum, niente gruppi su Facebook, niente siti tranne lo storicissimo eurofestival.com).
È stato solo nel 2010, quando ho cominciato a seguire le finali nazionali e a interessarmi ai siti italiani che coprivano l’evento, che la mia visione ha cominciato ad assumere una conformazione alquanto scandinavo-centrica, con la Svezia al centro assoluto delle mie priorità (e sì, la colpa è tutta di 12 Points 4 Sweden). Da una parte anno dopo anno erano sempre le proposte “nordiche” a guadagnarsi la cima delle mie classifiche (con qualche deplorevole eccezione, vedi Norvegia 2011), dall’altra non potevo fare a meno di notare come fossero regolarmente i paesi nordici ad organizzare le selezioni nazionali più coinvolgenti – e il Melodifestivalen svedese era l’EPITOME di tutto questo and then some (cosa che del resto penso ancora, come del resto avrete capito se vi siete ogni tanto imbattuti nei miei write-up).
Tanto potè la mia infatuazione adolescenziale per la Svezia all’Eurovision che già all’inizio del 2011 avevo sviluppato una predilezione per tutto ciò che era svedese o aveva in qualche modo a che fare con la Svezia, a tal punto che visitare la terra dei miei sogni era diventata più o meno la mia ragione di vita. E naturalmente questo avrebbe dovuto succedere quando la Svezia avrebbe finalmente vinto l’Eurovision, circostanza che visto l’impegno profuso all’inizio del decennio avrebbe dovuto verificarsi molto presto. Sembra facile, no?
Logicamente la vittoria tanto attesa arrivò l’anno dopo, con Loreen dominatrice a Baku e il contest prenotato da Malmö per l’edizione 2013 – cosa che per altro mi lasciò inizialmente molto deluso quando la scelta non ricadde sulla capitale. A posteriori credo che lo spostare il contest a Malmö fu una delle ragioni che contribuì all’aborto del mio primissimo piano di viaggio eurovisivo (ce ne furono altre ma non è il caso di ripercorrerle in questa sede). Non c’era certo l’entusiasmo che avrei avuto se il tutto si fosse tenuto a Stoccolma, ovviamente proprio alla storicissima Globen Arena già sede storica della finale del Melodifestivalen. Ovviamente poi, essendomi giocato male la carta Loreen, attendere un’altra vittoria della Svezia avrebbe richiesto almeno un altro decennio se mi fosse andata bene. Ragion per cui a fine 2013 quello che era stato il mio grande sogno adolescenziale era finito piuttosto in fondo al proverbiale cassetto.
Come sempre nella vita, però, tutto ritorna. E quando ormai non ci pensavo neanche più, la vittoria di Måns Zelmerlöw a Vienna ha riaperto una possibilità che credevo non si sarebbe mai più realizzata. E proprio durante il reprise di Heroes a fine serata, in mezzo alle moltitudini di fan italiani che deploravano la mancata vittoria di Grande Amore, ho capito che finalmente sarei riuscito a vedere le luci di Stoccolma.
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Tutto questo per dire che sì, sono diretto in Svezia per la seconda iterazione di #RHEurovision Rispetto alla scorsa edizione partirò due giorni prima (grazie a Dio non sul vagone letto/carro bestiame che mi portò in Austria, ma con un ben più comodo volo Turkish Airlines) e sarò – incrociando le dita – in diretta dalla sala stampa dalla mattinata di domenica 8, giusto in tempo per seguire la seconda prova delle Big 5 + Svezia. Come l’anno scorso potrete aspettarvi inoltre un live blog delle prove di semifinali e finali (sperando di poter fornire un servizio migliore dell’anno scorso – ancora sto maledicendo il wifi della sala stampa di Vienna) nonché foto e altro su Twitter, con cui ovviamente potrete interagire mediante l’hashtag #RHEurovision.
In tutto questo un ringraziamento enorme va al nostro @Krishoes e ad Eugenio Ceriello di Radio Stonata, senza l’aiuto dei quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. Riassunti di ogni giornata sfornati dal sottoscritto (con un interesse particolare per prove e conferenze stampa di Franceschina nostra) saranno disponibili sul sito della webradio, dove Cristian sarà inoltre impegnato due volte al giorno assieme ad Elisabetta Casarin nella conduzione dello speciale Road To ESC.
Ovviamente se avete qualche dubbio o richiesta io sono a vostra completa disposizione (via Twitter, DM, MP, hashtag #RHEurovision o una combinazione dei precedenti)Buona settimana eurovisiva a tutti!
NU KÖR VI!
Utente
9 settembre, 2013
Sono arrivato! E sì, il viaggio è andato abbastanza bene, salvo un fail improvviso della TELIA che mi ha lasciato senza copertura internet appena sceso dall’aereo. Vi basti sapere che ho impiegato 50 minuti per raggiungere la mia nave/albergo andando “a naso” (praticamente utilizzando le piantine delle fermate degli autobus per orientarmi), lo stesso tragitto che stamattina ho fatto in 10 minuti scarsi.
La sala stampa è costruita all’interno di un palazzetto usualmente adibito a stadio dell’hockey su ghiaccio (attorno al press centre si possono distinguere le gradinate dell’impianto!) Rispetto all’anno scorso i fans sono stati spostati in una specie di piccionaia, mentre la sezione Press si trova all’interno dello stadio, dove normalmente ci sarebbe il ghiaccio
Il programma del giorno prevede la seconda dress rehearsal di Big 5 + Svezia con la seguente timetable:
Svezia 12.30-12.50
Francia 12.55-13.15
Spagna 13.20-13.40
Germania 14.05-14.25
Italia 14.30-14.50
Regno Unito 14.55-15.15
Inoltre dalle 15.35 alle 15.55 ci sarà la seconda conferenza stampa della delegazione italiana.
A breve (si spera!) i primi aggiornamenti!
Utente
9 settembre, 2013
SVEZIA
La performance è identica a quella del Melodifestivalen, con Frans che canta davanti all’asta per i primi due minuti per poi scendere sul catwalk all’ultimo ritornello. Al primo take Frans fa chiaramente fatica a trovare le telecamere, problema che viene risolto in parte nella seconda e terza prova. La cosa che sicuramente funziona è il modo in cui Frans sa lavorare la telecamera, e questo traspare decisamente quando riesce a fare contatto visivo col pubblico. So di essere abbastanza parziale nel mio giudizio perché ho amato If I Were Sorry fin dal giorno 1 – ma penso che la Svezia sia diretta verso la terza top5 di fila.
FRANCIA
Amir è solo sul palco (i backing sono apparentemente nascosti dietro il ledwall), su uno sfondo a tema cielo stellato/pianeti che sullo schermo rende anche abbastanza bene. Il problema principale è che tutto sembra troppo low key per quello che dalla versione studio dovrebbe essere un contender sicuro, e lo charme di Amir non traspare quanto dovrebbe. Anche sullo schermo il palco appare troppo vuoto, specialmente sull’ultimo ritornello; la canzone diventa ripetitiva sull’ultimo middle eight e gioverebbe di più movimento dietro il cantante, considerato pure il fatto che si tratta di un’uptempo. Non penso possa attentare alla vittoria, almeno per ora.
SPAGNA
Oh dear.
Barei è accompagnata da quattro coriste (una è Brequette Cassie, seconda classificata alla selezione spagnola nel 2014 con Run (Màs)!), nessuna delle quali ha una minima idea di come cantare ed eseguire una banale coreografia – neanche mi azzardo a definirla dance routine – allo stesso tempo. Dopo il primo ritornello c’è una pausa con Barei che cade (apposta) per terra, per poi rialzarsi alla battuta successiva dopo aver cantato un paio di versi da seduta/sdraiata. Ci sono delle inquadrature ravvicinate dei suoi piedi mentre esegue una coreografia simile al movimento di piedi di Kurt Calleja (Malta 2012), più un effetto a “specchio” (non saprei come altro descriverlo) che sdoppia l’immagine di Barei sull’ultimo ritornello.
La performance vocale è discreta anche se un pochino confusionaria. Il problema per me sta principalmente nelle coriste: tolta la coreografia abbastanza inutile/kitsch, sul primo take sono completamente abbassate vocalmente perdendo il loro “Say yay-yay-yay”, al secondo e terzo vengono alzate risultando sguaiate.
Ah, sì, gli outfit sono un vestito dorato (per Barei) e dei TERRIBILI outfit smanicati neri/bianchi per le coriste.
Utente
9 settembre, 2013
GERMANIA
Non c’è tanto da dire: Jamie-Lee canta sola, in mezzo a una foresta spettrale, vestita di un…lo descriverei come un costume corto turchese in stile manga. La scelta è sicuramente particolare e riflette la personalità di Jamie (se diamo retta al suo booklet promozionale), ma personalmente trovo che distragga dall’intera esibizione e rovini tutto quanto. Nonostante quel che pensano gli utenti di RH, al momento la vedo fuori dalla top20.
ITALIA
Vari cambiamenti rispetto alla prima prova di ieri: spariti gabbiano, pappagallo e grappoli d’uva, Francesca canta in mezzo a palloncini, mazzi di fiori, fioriere, vasi di piantine. Il vestito è diverso da quello presentato ieri – un cardigan scuro a disegni bianchi (?) su pantaloni scuri. Il ledwall rappresenta un enorme albero coperto di frutta, fiori e altri particolari. I colori sono molto accesi durante le strofe (a rappresentare il pieno sole) per poi virare su una scena notturna e quasi “natalizia” sui vari ritornelli. Francesca ha ancora il nastro colorato da Sanremo attorno all’asta del microfono – anche se non è ben chiaro se potrà fare lo stesso durante la serata finale. Sull’outro Francesca prende in mano un bulbo e lo protende verso la telecamera.
La performance vocale – malgrado tutti i detrattori delle skills di Franceschina – a mio parere è pregevole, come anche lo è la scenografia e i giochi di inquadrature. L’unica cosa che personalmente eviterei sono le proiezioni (cuoricini, onde, gocce di pioggia) che a tratti appaiono sullo schermo, rendendo il tutto un po’ infantile.
REGNO UNITO
Joe e Jake cominciano il pezzo da soli al buio, poi vengono raggiunti da due batteristi su due piattaforme rialzate illuminate da luci rosse e blu. Lo sfondo è un collage di selfie di varie persone. All’inizio il tutto è leggermente unsettling, ma sull’ultima performance l’effetto è veramente notevole.
La performance vocale è buona, sicuramente meglio della loro performance alla finale nazionale. Jake (con chitarra) è in giacca di pelle nera su T-shirt nera stampata, Joe indossa una giacca identica su maglietta grigia. Alla fine della performance i due si abbracciano, Samir & Viktor style.
Personalmente una piacevole sorpresa (specie la terza prova, dove aggiungono dei getti di fuochi artificiali sull’ultimo ritornello) e una possibile candidata a un posto nella prima metà della classifica.
Utente
2 maggio, 2016
grazie per la panoramica delle prove e buona permanenza a Stoccolma
la prova di Francesca è quella che più attendevo dopo ieri e si è confermata una buona performance per quanto mi riguardi
la Svezia sarà top 5 minimo e su questo non c'è dubbio; Frans fa il suo e la fa Bene
Uk maggiore sorpresa di oggi, i ragazzi si divertono e si vede mentre Amir non riuscirà a ripetere ciò che fece Lena nonostante il suo carisma
per le altre la Spagna senza infamia e senza lode e Germania deludente
sono molto curioso di sentire le impressioni delle prove delle semifinaliste
segnalo infine che il sorteggio per vedere in quale metà i big 5 si esibiranno si terrà alla cerimonia d'apertura sul tappeto rosso in diretta sul canale youtube e sulla tv del sito ufficiale alle 19 per chi voglia vederlo
Utente
9 settembre, 2013
Utente
9 settembre, 2013
Secondo giorno a Stoccolma.
Stamattina ho pensato di sfruttare il pieno sole del mattino e i VENTIDUE gradi (sul serio, tornando dalla metro ho visto lungo la ciclabile un uomo a torso nudo) per un breve giro turistico attorno a Gamla Stan, la città vecchia - resa celebre dalla canzone di Magnus Carlsson Möt mig i Gamla Stan.
Caratteristiche del quartiere sono le strade strette e interdette al passaggio delle automobili (uno dei tanti particolari che è valso a Stoccolma l'epiteto di "Venezia del Nord", i numerosi ristoranti dai prezzi ASTRONOMICI e i becerissimi negozietti di souvenir che puntano a estorcere più denaro possibile dagli ignari turisti tramite file infinite di alci di peluche e piccole Pippi Calzelunghe.
Il programma del giorno prevede:
- alle 17.00 la prima dress rehearsal della prima semifinale (aperta ai fans e alla stampa accreditata), che seguirò presumibilmente in arena e al termine della quale vi porterò le prime impressioni;
- alle 21.00 la seconda dress rehearsal della prima semifinale aperta al voto della giuria (valido per il 50% del risultato definitivo) che seguirò dalla sala stampa e qui in live blog.
Vi aspetto qui per commentare nelle pause pubblicitarie della finale dell'Isola e ovviamente per ogni tipo di commenti e chiarimenti!
Utente
9 settembre, 2013
E finalmente si fa sul serio! Seconda dress rehearsal della prima semifinale, quella deputata al voto delle giurie che come tutti sapete conterà per il 50% dei risultati finali.
Questo sarà il post che aggiornerò, per leggere i commenti refreshate
L'opening act è l'interval act della finale del Melodifestivalen: Måns canta Heroes (versione diretta dai violini) con un bambino vero accanto invece della stessa proiezione. Al secondo ritornello cade una specie di muro (quello davanti al quale stavano Måns e il bambino) e appare un gruppo di bambini che esegue una coreografia e canta l'ultimo ritornello - in playback.
Clip sul tema #ComeTogether (identity ufficiale dell'Eurovision 2016), con varie persone in giro per l'Europa (Mont St. Michel, Venezia, scogliere di Dover, posto random con aurora boreale) che si incontrano.
Petra e Måns entrano in scena per i discorsi di presentazione, lui in giacca nera, camicia bianca e papillon nero, lei in lungo abito bianco tempestato di lustrini. É tutto molto svedese e molto Melodifestivalen a livello di battute (quando il pubblico applaude Måns, Petra dice "don't feed his ego" ) ma almeno emergono come presentatori a differenza di quelli degli ultimi anni. Fa ridere tutti la gag dove Petra e Måns dicono WELCOME EUROPE e appaiono gli Europe (o dei bystanders che fingono di essere tali) a suonare The Final Countdown.
"Europe, grab your towels 'cause it's the time to come together!" (cit.) L'hanno detto davvero.
1. FINLANDIA
Sandhja è in una catsuit cerulea ed è accompagnata da cinque coriste/ballerine in nero. Lo sfondo è viola/blu, comunque il colore predominante è il viola. La performance vocale è abbastanza buona, un bel numero energico come apertura di serata che però non so quanti ricorderanno al momento del voting. BORDERLINE (le sistemerò dopo).
2. GRECIA
Tutti i componenti del gruppo sono in bianco (le due donne in completo lungo bianco, gli uomini in pantaloni color terra-di-siena). Il feeling è molto etnico, molto tradizionale greco (la lingua aiuta) e soprattutto molto diverso da tutto quel che vediamo in questa semifinale. Negli ultimi secondi il tutto evolve in una specie di danza etnica, con uno dei performer che si toglie addirittura la T-shirt. QUALIFICATA sicura per quel che mi riguarda, anche se le scommesse la danno ancora fuori.
3. MOLDOVA
Lidia è da sola sul palco - anzi no, è accompagnata da un ballerino vestito da astronauta. Cheap cheap cheap.
Dopo il primo ritornello il ballerino si toglie il casco e parte con la sua coreografia attorno a Lidia. Il tutto è vagamente inutile e sa molto di poracciata messa lì tanto per. Anche lo sfondo è proprio generico, la solita variazione sul tema pseudo-tecnologica sul colore blu. ELIMINATA.
4. UNGHERIA
Freddie è in maglietta bianca e jeans strappati, lo stesso outfit di oggi pomeriggio. Lo accompagnano tre coristi in nero/marrone e un suonatore di tamburo in...lo definirei un abito lungo verde oliva.
La performance è tipo la stessa dell'A Dal, semplicemente Freddie che canta la sua canzone, i backing che assistono e il suonatore che da il ritmo. QUALIFICATA
5. CROAZIA
Sappiamo che Nina sta male (apparentemente ha preso il raffreddore - come il sottoscritto #rip - durante una gita in barca). Oggi è calante sulle note basse, ma per la prima volta nella settimana fa bene il ritornello e le parti alte. Paradossalmente la sua performance migliore proprio nel momento che conta.
L'outfit è il solito, orribile, che abbiamo visto nei video delle prove - quella lunghissima e pesantissima tenda che sul finale viene rimossa dai backing. Comunque performance credibile, competente e Croazia di nuovo in gara. BORDERLINE.
Prima pausa pubblicitaria con un video dove Petra e Måns si travestono da tassisti e fermano degli ignari fan dell'evento. GUARDA CASO i primi due sono William Lee Adams e Deban Aderemi di Wiwibloggs, che hanno una reazione esageratissima e palesemente costruita (specie il secondo), ma chissenefrega perchè fa ridere. A un certo punto Måns ferma il taxi e fa salire Verka Serduchka (Ucraina 2007) e tutti cantano.
6. PAESI BASSI
Douwe parte seduto con la band attorno e raggiunge l'asta del microfono sul primo bridge. Lo sfondo è molto bello, un orologio gigante sul pavimento con la band al posto delle lancette e colori caldi sullo sfondo. La pausa prima del ritornello (dove Douwe sta completamente zitto per tredici secondi!) non aggiunge nè toglie niente al tutto, ma solo per l'appeal della canzone dovrebbe passare senza problemi. QUALIFICATA
7. ARMENIA
Iveta indossa una specie di costume da bagno intero scuro, che mette bene in evidenza le sue forme (ma se lo può permettere) senza risultare trash - coperto poi da un mantello/coprispalle pure scuro. Non c'è molto da dire: performance essenziale ma allo stesso tempo ineccepibile, un paio di effetti molto carini (i fuochi artificiali sul climax e una specie di effetto "sdoppiamento"). Primo applauso convinto della sala stampa. QUALIFICATA
8. SAN MARINO
Serhat canta in completo color vinaccia attorniato da un nugolo di ballerine. Lo sfondo è un po' da disco anni '70: colori accesi vivaci e una pioggia di stelle dorate sull'ultimo ritornello. L'effetto è ancora tanto da "zio ubriaco al matrimonio" (ma c'è chi dice di peggio). ELIMINATA
9. RUSSIA
L'esibizione di Sergey la conosciamo tutti: Sergey che comincia al buio, poi conduce la maggior parte dell'esibizione davanti a uno schermo con cui interagisce (anche se il paragone con Måns è impietoso nei suoi confronti, già ho visto delle differenze fra questa performance e quella di oggi pomeriggio). Sul primo ritornello viene raggiunto da quattro coristi vestiti di nero che poi spariscono per il resto del pezzo, chissà poi perchè. Nella seconda strofa sale dei "gradini" che appaiono anche nella proiezione dietro di lui, su uno dei quali poi si siede e si piega in posizione quasi orizzontale. Poi sale in cima allo schermo - bruttissimo da vedere, col palco che si illumina di giallo e oro. Onestamente troppa roba, ma per stasera basta. QUALIFICATA
10. REPUBBLICA CECA
Non c'è tanto da dire: Gabriela canta da sola (benissimo) su sfondo rosa/viola. Molto tranquilla e allo stesso tempo comunicativa e appealing per le giurie (devono metterla in top3 COME MINIMO). Se la Cechia non passa quest'anno, non credo succederà mai più. BORDERLINE
11. CIPRO
François ha cambiato vestito: è una specie di tunica scura, più piercing e ferraglia varia per una canzone che comunque rispetta tutti gli stilemi del rock (eurovisivo) ma in fin dei conti è un pezzo schlager con arrangiamento rock. Il resto della band suona chiuso in una sorta di gabbie (recuperatevi Echo degli Outtrigger al MF 2014, era lo stesso identico concept). Come sorteggio penso sia perfetto per loro, in mezzo a due canzoni completamente diverse come Repubblica Ceca e Austria. Il backing è principalmente scuro (ma rende meglio in arena con le luci e tutto) e rappresenta dei lupi in corsa. Il tema della performance è in qualche modo legato ai lupi, come dimostra l'ululato del cantante prima dell'ultimo ritornello. Comunque bella prova e candidati seri a un posto in finale. QUALIFICATA
12. AUSTRIA
Zoë cerca di recuperare un po' l'effetto "fiabesco" del video: il backdrop va dal blu al rosa ed è a tema "fiori". Il problema è che il palco risulta tanto vuoto e lei proprio non riesce a riempirlo, anche se la reazione del pubblico e la sala stampa è entusiastica. La vedo sempre più dura. BORDERLINE
13. ESTONIA
Jüri è in giacca blu su camicia bianca e fazzoletto rosso (nel taschino), assistito da backing che sono comunque nascosti dietro al ledwall. Lo sfondo è a tema "carte" e pure Jüri a un certo punto tira fuori una carta dal taschino e la lancia al pubblico. Tutto bello, tutto carino ma un'esibizione che lascia poca presa dopo tutte e 18, e questo posso confermarlo anche dalla prova di oggi. Se alle giurie piace è in with a shout. BORDERLINE
14. AZERBAIJAN
Avevamo tutti tagliato l'Azerbaijan dalle nostre classifiche perchè Samra cantava male? Ecco, cancellate tutto.
Samra attacca male ma sui ritornelli è perfetta (o probabilmente sono perfette le coriste dietro di lei, visto che fanno tutto il lavoro). Resa vocale apprezzabile, e quando c'è quella ritorna in ballo tutto il pacchetto che è visivamente perfetto. Getti di fuoco sul backdrop all'inizio, colori scuri caldi e pioggia di scintille dall'alto sul climax (vedi Azerbaijan 2011 e sappiamo tutti quanto bene portò). Se le giurie non la voteranno sarà più per loro pregiudizio che per altro. QUALIFICATA
15. MONTENEGRO
Molto rumore per nulla. ELIMINATA.
16. ISLANDA
Volevo fare tutto un discorso lunghissimo ma alla fine non ce n'è bisogno perchè è la stessa esibizione del Söngvakeppni. Buona performance vocale e in piena lotta qualificazione. BORDERLINE
17. BOSNIA ERZEGOVINA
Deen è in nero, Dalal in lungo abito rosso e oro, il rapper Jala in nero, la Rucner pure in oro, le coriste avvolte in dei mantelli di pseudoalluminio tipo quelli che mettono ai migranti quando li soccorrono (don't ask, l'han detto in conferenza stampa). Deen e Dalal anzi cominciano la canzoni divisi da una specie di filo spinato (tipo Chanee e N'evergreen nel 2010 per la Danimarca, solo che quello era uno specchio). Nel 2006 sarebbero stati da top10 sicura, ma i tempi sono un po' cambiati e quindi il tutto non è così sicuro. É pur vero che in questa semifinale, oltre ai voti sicuri del blocco balcanico Montenegro/Croazia, beccano pure quelli degli immigrati di Svezia, Finlandia e Austria. Per me ancora pienamente in gara, anche se ci credono in pochi. BORDERLINE
18. MALTA
Ira canta da sola (tra le coriste c'è Molly Pettersson Hammar, ma ovviamente nascosta per non rubare la scena alla DIVA), poi viene raggiunta per la seconda strofa da un ballerino/contorsionista. Avrei preferito uno sfondo diverso, a riprendere il tema dell'acqua e il "walk on water" del titolo, ma anche quello attuale ci sta. In più Ira canta molto bene - muovendosi forse un po' troppo - e dal #18 non dovrebbe avere problemi di qualificazione. QUALIFICATA
Primo recap.
Clip sulla vittoria della Svezia all'Eurovision 1974, seguita da secondo recap.
Performance act a tema "rifugiati" dal titolo The Grey People.
Ora performano le tre big che votano in questa semifinale (Francia, Spagna, Svezia): verranno riprese e mandate in onda (un minuto) durante la semifinale in diretta. Io vado a dormire un po' sulle mie previsioni, l'appuntamento è a domani mattina con la mia top10 definitiva!
Utente
2 maggio, 2016
la prima semifinale è un bagno di sangue
la questione principale è la Russia e le sue chance di vittoria; a me sembra un tentativo di ripetere il 2008 (la triade Pluschenko, Dima, il violinista con lo stradivari) ma non vedo né chi possa fermarli né come possa vincere
Malta e Armenia sono senza dubbio dentro come anche l'Olanda non dovrebbe avere problemi; la Repubblica Ceca è difficile da prevedere perché dovrebbe qualificarsi ma non vedo tutte le donne passare e tra tutte l'anello debole è questo (per la nazione che rappresenta e non per la canzone)
Grecia e Bosnia dovrebbero farcela per il loro essere uniche; sicuro fuori sono Finlandia, SanMarino, Montenegro e Moldavia con il secondo e l'ultima a giocarsi l'ultimo posto
Croazia mi fa Nebo 2.0 e getta alle ortiche una qualificazione certa (ho letto un azzeccato paragone a Slovacchia 2010 da qualche parte); l'Islanda dovrebbe passare ma può pagare l'essere simile a Mans l'anno scorso (come anche la Russia); Cipro risalta ed è memorabile; Azerbaijan non riesco a vederlo fuori ma sarà un risultato simil 2014;
Austria non riesco a vederla dentro e il francese non aiuta; l'Estonia è in dubbio ma le prove non mi sono sembrate entusiasmanti; l'Ungheria non ho idea di cosa farà ma tendo a vederla dentro anche perché dopo le prime tre risalta e Freddie aiuta molto
una o più eliminazioni shock sono certe
Utente
7 agosto, 2013
Mi sembra che il vincitore non sia tra questa semifinale, la Russia mi ha abbastanza deluso per la messa in scena, il pezzo è forte,ma mentre il video aveva qualcosa di romantico per la coreografia con la ragazza, questa è troppo da street fighting,
ad un certo punto mancava solo Chewbacca accanto ad un Sergey-Han Solo.
Mi ha deluso anche una mia favorita , Nina Kraljic, va bè che stava non bene, ma vocalmente mi sembra debole e cerca una timbro alla Dolores O'Riordan che non è proprio il suo.
Piacevole invece Douwe Bob.
Utente
2 maggio, 2016
yavatar ha detto
Mi sembra che il vincitore non sia tra questa semifinale, la Russia mi ha abbastanza deluso per la messa in scena, il pezzo è forte,ma mentre il video aveva qualcosa di romantico per la coreografia con la ragazza, questa è troppo da street fighting,
io vedo un copione simile al 2011, nessun favorito e si porta a casa il trofeo una nazione forte di un grande sostegno con un risultato decente sia al televoto che con le giurie
Io la vedo più come un 2010, tante nazioni forti...poi la spunterà chi dal vivo rimarrà più impresso, con l'eventuale taglio in semifinale di qualche favorito (allora Horehronie e Lako Je Sve, qui temo Lighthouse )
Ma anche il paragone col 2014 ci starebbe, fattore Conchita a parte.
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
7 agosto, 2013
vike ha detto
...poi la spunterà chi dal vivo rimarrà più impresso.....
e qui l' Italia può giocare una buona carta. Si dovrà comunque aspettare le sue semifinali per vedere chi effettivamente rimane impresso, dalle prove si capisce poco. Questa volta, al contrario dello scorso anno probabilmente vincerà chi conquisterà il televoto.
Utente
9 settembre, 2013
Ci siamo lasciati ieri sera con la diretta della jury rehearsal ma la serata non è certo finita lì, con il tradizionale party israeliano all'Euroclub che prevedeva oltre alla performance di Hovi Star ospitate eccellenti come quelle dell'austriaca Zoë e della bulgara Poli Genova. Il momento migliore della serata però è stato l'esibizione di Linda Bengtzing sulle note delle sue entry melodifestivaliere Alla Flickor (2005), Killer Girl (2016), Jag ljuger så bra (2006) e di Magnus Carlsson che invece ha eseguito Allt som jag ser (2001 con i Barbados), Live Forever (2007) e Möt mig i Gamla Stan (2015) di cui abbiamo parlato pure ieri. Alla fine dell'evento c'è stata un'opportunità per fare qualche foto con entrambi i cantanti ed è inutile dire che mi sono gettato in prima fila per incontrare Linda, una delle mie cantanti preferite da quando ho iniziato a seguire il panorama musicale svedese. Lei è stata gentilissima, si è fermata a chiacchierare con tutti i suoi fan e quando mi sono avvicinato, ha voluto a tutti i costi sapere da dove venissi e come avessi trovato la sua esibizione. Io le ho detto di averla seguita fin dal 2011 - anno del mio primo Melodifestivalen in diretta, dove la sua E det fel på mig? era di gran lunga la mia preferita - e poi abbiamo finalmente fatto la foto tanto attesa (scattata da Michele di Eurofestival News)
A parte questo la notte ha effettivamente portato consiglio e sono pronto a darvi i nomi delle dieci nazioni che secondo me staccheranno il biglietto per la finale di stasera - rigorosamente le dieci che ho votato nel sondaggio OGAE che attualmente recita così:
In ordine decrescente di certezza queste sono le mie qualificate sicure:
RUSSIA
ARMENIAUNGHERIA
MALTA
PAESI BASSI
AZERBAIJAN
CIPRO
Rispetto ai nomi che ho fatto ieri sera ho tolto la Grecia, che onestamente mi è rimasta molto meno di quanto credevo a inizio show ma logicamente non si può ancora dare fuori gara.
Togliendo le eliminate sicure (Montenegro, San Marino e Moldova) rimaniamo con 8 per 4 posti.
Le prime che saltano sono FINLANDIA ed ESTONIA, entrambe non troppo memorabili, la seconda pure danneggiata dall'esibirsi subito dopo la pausa pubblicitaria. Passo invece in finale BOSNIA ERZEGOVINA (sostenuta dal blocco balcanico e dagli immigrati di Finlandia/Austria/Svezia) e REPUBBLICA CECA che dovrebbe essere riuscita a fare il pieno fra le giurie e comunque vedo nei 10 pure al televoto come l'anno scorso.
Malgrado tutto l'entusiasmo (per me immotivato) che gira intorno alla proposta di Zoë in sala stampa mi vedo costretto a tagliare pure l'AUSTRIA e anche la CROAZIA onestamente mai risultata all'altezza delle previsioni pre-contest (un po' come la Slovacchia nel 2010 o la Polonia nel 2011, come ha fatto benissimo notare @vike)
L'ultimo posto se lo giocano Grecia e Islanda e penso proprio che sarà la GRECIA a spuntarla, un po' per il fatto che il peso della loro diaspora è comprovato dal perfetto record di qualificazione (oltre dal fatto che nel 2011 vinsero la semifinale e arrivarono settimi con una proposta molto simile), un po' perchè Utopian Land è decisamente diversa da tutto quel che vediamo in questa semifinale. L'ISLANDA invece, pur apprezzata da tanti, perde il confronto diretto con la Russia che ha lo stesso gimmick degli schermi di proiezione ma resta più nella memoria. So che è difficile vedere Greta fuori dai 10, ma un'eliminazione eccellente deve pur esserci e io al momento penso possa essere proprio lei
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