Comunque Eva (che vincerà al 99%) non la trovo così brutta. Sì, è il solito genere eurovisivo sentito e strasentito, ma almeno ha una produzione molto forte alle spalle e rappresenta bene il genere - un po' come Russia 2016 e similari - invece di parodizzarlo come fanno tutti in tutta Europa credendo che ancora funzioni (ogni riferimento a Xuso Jones è puramente casuale).

Non è la migliore canzone della selezione, ma se vincesse non sarebbe per nulla una tragedia.

Erano partiti in 18, sono rimasti in 8.

Stasera si chiude la prima edizione di Destination Eurovision, la nuovissima selezione francese che ha saputo catturare l'attenzione degli eurofan di tutta Europa. Le otto canzoni superstiti saranno sottoposte al giudizio di una giuria internazionale composta da 10 membri (fra cui l'Head of Delegation della delegazione italiana Nicola Caligiore) e del pubblico francese, il cui voto conterà per il 50% del risultato finale.

La playlist Spotify dei brani in gara e una breve review dei finalisti:

https://open.spotify.com/user/11101781203/playlist/1cJXnBlGOTzjQq4HG2nXFj?si=TXVUpiYhS0G-tScz2EltIg

1. Louka – Mamma Mia
   T/L: Maître Gims, Vitaa, Renaud Rebillaud, Luca Bennici

Luca Bennici AKA Louka ha 26 anni, viene da Mentone, ha lontane origini siciliane ed ha aperto i concerti di Maître Gims, popolare cantante e rapper francese giunto anche in Italia con lo sproporzionato successo della sua Est-ce que tu m’aimes?. Lo stesso Maître Gims, assieme a Vitaa (altro importante nome della scena francese) ha scritto per Louka questa Mamma Mia, un pezzo pop molto orecchiabile in francese e italiano che pur partendo coi favori del pronostico è andato un po’ a spegnersi dopo una prima performance live non esattamente all’altezza. In finale (tecnicamente) solo per fare presenza.

2. Max Cinnamon – Ailleurs
   T/L: Max Cinnamon, Stéphanie Petrequin

Max Cinnamon ha 16 anni, viene da Grasse sulle Alpi Marittime ed è uno studente di liceo alla sua prima esperienza musicale. Si è presentato come emulo francese di Ed Sheeran (che ha portato anche come sua cover, ovviamente l’inflazionatissima Perfect per via del recency bias) e questo si sente molto anche nella sua Ailleurs (Altrove) che a sorpresa ha saputo guadagnare una buona fetta di sostegno nel pubblico più giovane. Sembra potersi giocare addirittura il podio.

3. Emmy Liyana – OK ou KO
   T/L: Zazie, Olivier Schultheis, Jean-Pierre Pilot, William Rousseau

Emmy Liyana viene da Parigi e il suo principale claim to fame è la partecipazione alla sesta edizione di The Voice: la plus belle voix, dove era parte del team di Zazie è stata eliminata al primo live show. Dopo essere stata messa sotto contratto da Warner Music France, ha deciso di debuttare a Destination Eurovision con una canzone scritta dalla sua mentore Zazie, OK ou KO (OK o KO), che se pure ha perso un po’ di interesse dalla prima semifinale di due settimane fa conta ancora uno zoccolo duro di sostenitori. Rischiano di giocarle contro il suo aspetto particolare (e un po’ “aggressivo” per il pubblico generalista) e il fatto che il brano impiega molto tempo a partire, il che non è il massimo per una competizione e per l’Eurovision in generale.

4. Madame Monsieur – Mercy
   T/L: Emilie Satt, Jean-Karl Lucas

Madame Monsieur è un duo originario di Vence (Alpi Marittime) e formato dalla cantante Emilie Satt e dal chitarrista Jean-Karl Lucas. Il loro brano Mercy racconta di un episodio di cronaca: la nascita di una bambina nigeriana durante la traversata di un barcone di migranti, avvenuta nello scorso marzo e ripresa dai media nazionali e internazionali. Partiti come outsider, i Madame Monsieur hanno vinto la seconda semifinale e si sono guadagnati il sostegno di buona parte del pubblico “alto”, tanto da guadagnarsi di prepotenza il ruolo di prima alternativa alla vittoria annunciata di Lisandro Cuxi. Si giocheranno tutto con le giurie (che durante la semifinale non hanno votato in un plebiscito a loro favore, contrariamente al loro principale avversario) e dovranno presumibilmente vincere il televoto con un vantaggio considerevole per avere una speranza di staccare il biglietto per Lisbona.

5. Nassi – Rêves de gamin
   T/L: Nassi, Raphaël Nyadjiko

Era partito come favorito alla vittoria, ora è accreditato al massimo di un sesto posto il cantautore Nassi, giovane artista di origini maghrebine già autore per Claudio Capéo e Kendji Girac. La sua canzone Rêves de gamin (Sogni di bambino) si è rivelata più debole delle aspettative ed è stata mortificata da una performance molto deludente durante la seconda semifinale, guadagnandosi la finale per pochissimi punti quando si presentava in gara come la favorita d’obbligo. Una bella performance potrebbe riportare Nassi in corsa per il podio, ma sembra già troppo tardi per salvarsi da un ruolo di comprimario.

6. Lisandro Cuxi – Eva
   T/L: Felipe Saldivia, Frederic Savio, Freddy Marche

Lisandro Cuxi ha 18 anni, è di origini capoverdiane (ma nato a Lisbona) e ha vinto la sesta edizione di The Voice: la plus belle voix nel team di Matt Pokora, dopo essersi già classificato al secondo posto nella seconda stagione di The Voice Kids. Porta in gara Eva, un pezzo pop prettamente eurovisivo che ha stravinto la prima semifinale e ha dominato le charts e le preferenze del pubblico francese – specie quello più giovane – fino all’avvento di Madame Monsieur. La sua vittoria risulterebbe meritata (per le indubbie doti canore) ma forse un po’ telefonata, considerato come il pezzo suoni molto “generico” per i canoni del pop eurovisivo ma allo stesso tempo sembri davvero costruito su misura per acchiappare pubblico e critica.

7. Igit – Lisboa, Jérusalem
   T/L: Antoine Barrau, Alex Finkin

Antoine Barrau, in arte Igit, è un cantautore e chansonnier francese proveniente dalla Val-d’Oise. Ha vissuto in Slovenia e Canada (il suo pseudonimo è un gioco di parole sulla pronuncia inglese di “idiot”) ed ha ottenuto per la prima volta notorietà in Francia con la partecipazione alla terza stagione di The Voice: la plus belle voix, dove ha raggiunto la semifinale come parte del team di Garou (presentatore della finale nazionale francese). La sua Lisboa, Jérusalem è la più classica canzone francese, bella, coinvolgente, ma forse un po’ fuori contesto in ottica eurovisiva e al momento non accreditata di niente di più che un piazzamento di rincalzo.

8. Malo’ – Ciao
   T/L: Malory Legardinier

Chiudiamo con Malory Legardinier AKA Malo’, un 22enne francese cresciuto in Australia che si propone come la quota indie dell’edizione. Ciao, canzone scritta da Malory stesso e dedicata a una sua fiamma italiana, risente chiaramente delle esperienze e i riferimenti musicali dell’autore (ci si sentono i Coldplay, Serge Gainsbourg, Florence & The Machine, i Portishead e così via) ma grazie anche a una performance sopra le righe il giusto costituisce la mina vagante di questa finale. Grazie anche al sorteggio che ha donato a Ciao l’ultima posizione nel running order, potrebbe giocarsi un posto sul podio.

Se questa prima edizione di Destination Eurovision necessitava solo di un finale all'altezza di tutto quello che abbiamo visto finora, direi che ce l'abbiamo davvero avuto tutto

Sembrava tutto apparecchiato per la vittoria del 18enne franco-portoghese Lisandro Cuxi, che come da pronostico aveva dominato la votazione delle giurie chiudendo a 90 punti contro gli 82 di Emmy Liyana e i 68 dei Madame Monsieur. E invece, quando sembrava già tutto finito, con Mercy che doveva recuperare più del 5% del voto del pubblico ad Eva, il popolo francese ha voluto compiere il miracolo ed ha decretato la vittoria del duo urban pop regalando loro 118 punti contro i 72 di Lisandro (quasi il 12% di distacco).

Rappresenteranno quindi il tricolore francese a Lisbona i Madame Monsieur, duo originario della città di Vence e formato dalla cantante Emilie Satt e dal chitarrista Jean-Karl Lucas. Il loro brano si intitola appunto Mercy ed è scritto da loro stessi medesimi.

E niente, domani ho una levataccia quindi vi lascio alla PERFEZIONE del live di stasera

https://youtu.be/RROBzwGJNeo

1. Madame Monsieur - Mercy  186 (68 giurie + 118 pubblico)
2. Lisandro Cuxi - Eva  162 (90 + 72)
3. Malo' - Ciao  117 (28 + 89)
4. Emmy Liyana - OK ou KO  112 (82 + 30)
5. Igit - Lisboa, Jérusalem  110 (60 + 50)
6. Max Cinnamon - Ailleurs  90 (54 + 36)
7. Nassi - Rêves de gamin  48 (30 + 18)
8. Louka - Mamma Mia  15 (8 + 7)