Utente
24 ottobre, 2013
Come hanno già detto, HHH non fu singolo ma ebbe solo un video random e manco quello avrebbe dovuto avere considerando che tutte le altre canzoni di witness l'avrebbero meritato di più (#justicefortsnunami)
G.U.Y ha un bellissimo video, ma come canzone non mi ha mai fatto impazzire. Dwuw avrebbe meritato un video con questo budget (con Gaga da sola obv).
Living for love ha il mio voto
Davide ha detto
Il pezzo di Madonna passatissimo in Italia, mi ricordo che era una persecuzione e infatti, come riporti tu, unico risultato nel belpaese Dopo questa canzone Madonna ha capito su quale Paese (o cavallo) puntare e infatti per il secondo singolo, Ghosttown, è andata da Fazio e si è presa il disco di Platino italiano, sempre unica certificazione in tutto il mondo
Perché le radio italiane sono meno ageist di quelle all'estero, aspettarsi che Madonna abbia una hit quando le radio non la passano a prescindere dalla canzone, significa credere nei miracoli Su ghosttown, we love a country with taste
Utente
27 giugno, 2016
Come già detto da tutti (o quasi ), Hey Hey Hey non era singolo e credo abbia fatto il video (carino tra l'altro) per chiudere l'era. Peccato che il brano sia, di gran lunga, il peggiore dell'album. Non capisco perché abbia del tutto ignorato il brano Witness, che è pazzesco ma poi vado OT.
Tolta Hey Hey Hey, le altre 2 a me piacciono molto! G.U.Y. è una delle mie preferite di Lady Gaga. Living For Love è pazzesca, davvero forte. Voto quella che mi capita di ascoltare ancora oggi ossia Living For Love.
Utente
4 febbraio, 2018
Personalmente non riesco ad apprezzare a pieno nessuno dei tre pezzi, anche in un'ottica più sbarazzina, secondo me manca proprio quella complessità nella strutturazione dei brani, che comunque tutte e tre sono state capace di dare in passato/futuro ad altri pezzi (chi più chi meno), e che ritrovo più nei meravigliosi video. Quindi concludo che per me sono 3 flop giusti.
In generale non mi ritrovo con la produzione della perry, anche se devo dire che preferisco HHH ad alcuni dei suoi brani di successo, lo trovo comunque un pezzo fortemente anonimo, e infatti non è diventato neanche singolo, giustamente.
LFL me lo ricordo, era passato eccome qua in Italia, presenta numerosi richiami agli "anni d'oro" nella musicalità, alcuni sprazzi di elettronica anni 80, con una produzione che è comunque del nuovo millennio. L'autotune è preponderante anche più del solito, ma nonostante l'orecchiabilità del pezzo, non colpisce e ricorda vagamente vecchi successi assai più iconici e meglio strutturati.
G.U.Y è ovviamente una ritorno alle origini per Gaga, sia nel progetto video, che nella strutturazione musicale del pezzo. Una formula che in passato ha premiato e pagato, e anche giustamente, essendo roccaforte di uno stile unico. Questo tributo agli inizi lo trovo un po' più caotico, non mi fa impazzire, però tra i 3 è quello che ascolterei di più per l'impatto che ne scaturisce.
Utente
24 agosto, 2015
La categoria che andiamo a toccare ora è particolarmente cara a me a RH.
Parliamo di donne che hanno vinto Sanremo. Ma che con altri singoli, diciamo, non hanno brillato. Grazie @Casadelvino per i suggerimenti
Laura Pausini - Non è detto
Queen Laura mi scuserà se la utilizzo due volte, ma han vinto Sanremo di 'recente' talmente poche donne (e le ho già utilizzate tutte ) che mi permetto di giocare ancora una sua canzone. Parlo della struggente 'Non è detto', attesissimo singolo di lancio dell'era 'Fatti Sentire'. Per quanto la Laurona nazionale notoriamente vada meglio con gli album e i concerti che con i singoli, dispiace comunque constatare che una bella canzone come questa non abbia raccolto più di un oretto risicato dopo qualche mese.
Peak Fimi: #7
Peak Itunes: #1
Peak Spotify: #29
Arisa - Una notte ancora
Queen Arisa dopo un Sanremo poco gratificante sforna l'ennesimo bell'album, da cui a inizio estate, con l'evidente intento di giocarsi la carta del tormentone, estrae un brano dance e provocante, con un video malizioso e sensuale. No, non ha funzionato. (L'Italia non è pronta vibes)
Peak Fimi: #NC
Peak Itunes: Somewhere around the #100
Peak Spotify: #NC
Elisa - Will We Be Strangers
Queen Elisa, in occasione di un breve tour europeo nella primavera del 2018, rilascia un singolo pop-dance in inglese. Se fin da subito tra i fan c'è qualche perplessità per la scelta di non pubblicare il brano su Itunes, anche gli ascolti in streaming sono bassi bassi e in radio si sente pochissimo, anche se il radio date ufficiale c'è. Pubblicata e dimenticata, praticamente.
Peak Fimi: #NC
Peak Itunes: #NC
Peak Spotify: #NC
Qual è il tuo flop preferito?
- Una notte ancora
- Non è detto
- Will We Be Strangers
Utente
4 febbraio, 2018
Pensavo mettessi frasi a metà più che non è detto
A parte il fatto che qua si sfidano tre artiste che adoro, le mie due italiane a cui sono più legato, e una grandissima interprete.
Allora inizio dicendo che non è detto è flop si, essendo lead single di un'artista con un bacino enorme che ha incassato solo un oro, ma neanche troppissimo, essendo lei abituata a vendere più dischi piuttosto che singoli. Un pezzo molto dolce, che insieme a tutto il disco, ha segnato il mio inizio del 2018. Devo ammettere però che a posteriori non è la mia ballad preferita di FS, nonostante una sensazione straziante di separazione che si sposa magnificamente con la candida voce di laura, capace di sfornare ulteriori sfumature nel ritornello e nel bridge più dirompenti. Non è radiofonica, non è particolarmente strutturata, ma nella sua semplicità per me arriva dove aveva puntato, poichè emoziona. In ogni caso il ritornello qualcosa l'ha segnato.
La sperimentazione di Arisa è un'idea che apprezzo, lei alla fine riesce anche a risultare a inserirsi adeguatamente in queste vesti, nonostante però una timbrica che continua a presentare delle etichette di genere diverse. Quello che non mi convince minimamente è il beat elettronico scelto, non è innovativo, sembra che arisa abbia collaborato con gli sweedish house mafia. In ogni caso se l'intenzione era far ballare, nella strutturazione c'è riuscita, ma ha ancora una voce poco credibile per il genere. Per quanto sarebbe bello che ogni cantante produca pezzi di infiniti generi, non tutte le timbriche sono abbastanza poliedriche per reggere variazioni musicali a 360°.
La motivazione e il senso dell'uscita del singolo di Elisa, sinceramente non lo comprendo manco adesso. Comparsa dal nulla, e nel nulla tornata, anche per noi fan. In fondo è un buon pezzo pop-dance, le capacità di Elisa nella dimensione anglofona, sono solo alcuni dei motivi per cui la amo. Però nonostante il pezzo sia carino, radiofonico, piacevole, in realtà non lascia nulla; non ha lasciato particolare firme, e ciò non è motivato solo dal periodo di uscita, ma da un insieme di cose che raccoglie anche il progetto di per sè. Non si è neanche lei preoccupata di diffonderlo, e il video sembra una pubblicità per le auto Peccato.
Sono obbligato a votare Laura
Utente
24 agosto, 2015
Ma va considerata anche l'aspettativa che c'era prima: vero che è disco d'oro, ma era il lead single della numero 1 in Italia
Comunque si, avrei dovuto mettere Frasi a metà.
Invece per Elisa non ho trovato i dati di Earone ma ricordo che all'epoca considerai che in radio la passarono molto poco (e infatti ha venduto pochissimo).
Utente
12 febbraio, 2017
Una notte ancora è un pezzo incredibile, trascinante e ipnotico. Una sperimentazione fatta con grande gusto.
Ha un ritmo originalissimo, passa con scioltezza da un tempo ternario (le strofe) a uno binario (il ritornello), un testo sexy e provocante ma senza un briciolo di volgarità e un ritornello magnetico paurosamente difficile da cantare, in pochi se lo possono permettere. Produzione e voce sono ai massimi livelli.
Meritava di diventare una mega hit, le altre due non possono competere.
Utente
4 febbraio, 2018
Aerys ha detto
Una notte ancora è un pezzo incredibile, trascinante e ipnotico. Una sperimentazione fatta con grande gusto.Ha un ritmo originalissimo, passa con scioltezza da un tempo ternario (le strofe) a uno binario (il ritornello), un testo sexy e provocante ma senza un briciolo di volgarità e un ritornello magnetico paurosamente difficile da cantare, in pochi se lo possono permettere. Produzione e voce sono ai massimi livelli.
Meritava di diventare una mega hit, le altre due non possono competere.
Si però se scrivi un testo così sensuale e provocatorio, in cui dovrebbe risaltare una fatalità della propria carica erotica, che ti rende "padrona" della situazione, e ci affianchi un arrangiamento simile a un remix da discoteca, in cui invece prevale un senso di euforia differente, tendente più alla leggerezza di una rincorsa verso il divertimento, il risultato non soddisfa totalmente le intenzioni, che invece sono lodevoli. Sinceramente dalle parole e dalla musica vengono proprio ispirati due stati d'animi diversi, se pur in qualche modo ricollegabili, ma in maniera non così diretta.
Cioè è una buona sperimentazione, ma non mi sembra il massimo livello nominato
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