sparso

Vabbè dai… la seconda versione non la prendo neanche sul serio,  la prima invece mi piace molto, ha un arrangiamento minimal perfetto per mettere in risalto il bellissimo timbro di Lana.

Approfitto di questo topic per aggiungere tra gli album da riscoprire Siberia, album d’esordio della band fiorentina Diaframma e pietra miliare della new wave italiana, che ho riascoltato in questi giorni.

Venne pubblicato nel 1984, io però lo scoprii una decina di anni dopo, durante l’adolescenza. Ricordo che già al primo ascolto rimasi affa…[Leggi tutto]

Molto carina la copertina dell’album, mi piacciono queste tonalità calde e l’uso delle luci che mette in evidenza alcuni dettagli, come il volto assorto di Emma. L’immagine mi dà l’idea di un album con un concept un po’ “on the road”, che si tratti di un viaggio metaforico o ispirato a luoghi reali.

L’ho trovato un ascolto nel complesso molto gradevole, ricco di riferimenti alle atmosfere tipiche degli anni ’80 che, a mio avviso, sono state ricostruite in modo convincente anche nelle sonorità. Ci sono brani più leggeri, come Paradise Calling o Heartbreaker, e altri che richiamano un synthpop dalle sfumature più malinconiche.
Tra questi ulti…[Leggi tutto]

Art School Girlfriend – Heaven Hanging Low

Birdy – Ruins I

Slowdive – Skin the game

Che dire… album trailer a dir poco meraviglioso!  

Evocativo, sperimentale e, al tempo stesso, poetico, penso che Thibaut Grevet (altro genio creativo a livello di immagini) non potesse realizzare un video più adatto di questo per accompagnare le sonorità minimal ambient della title track. Non so se sia un riferimento voluto, però mi ha rico…[Leggi tutto]

Ottima premessa per il nuovo album Powders che, a quanto ho letto, dovrebbe uscire il prossimo 20 settembre.

Tra l’altro, a mio avviso, quel genio creativo di Daniel Sannwald, che ha diretto il video, ha aggiunto un tocco visual surreale perfetto per far risaltare ancora di più il notevole carisma di Eartheater.

Ricordo diversi brani prodotti da Timbaland in quel periodo che ascoltavo volentieri, Say it right e What goes around… comes around su tutti. Curiosa per questo ritorno!

Ilaria si è fatta attendere un bel po’ di tempo per questo suo primo LP, però devo dire che ne è valsa assolutamente la pena perché l’attesa è stata ripagata da un progetto curato in tutti i dettagli.

Nelle otto tracce che compongono il disco trovo ci sia un giusto equilibrio tra leggerezza e malinconia, le sonorità sono ricercate ma senza…[Leggi tutto]

È un lavoro decisamente ambizioso sia nel concept, sia nella realizzazione, ed è anche un ascolto abbastanza impegnativo, visto il numero considerevole di tracce.

L’ho apprezzato molto, penso sia lo sviluppo ideale del percorso iniziato lo scorso anno dell’ottimo Redcar les adorables étoiles. Mi piace l’alternanza di brani che definire…[Leggi tutto]

Non so se siano stati inviati gli esiti ma, non vedendole nel medagliere, segnalo alcune medaglie che ho vinto nel periodo giugno 2022/aprile 2023, in aggiunta all’oro di Duets 2:

– Oro: I Don’t Know HeRH 6

– Oro: Your Team World Cup 2022

– Bronzo: Your Team Sanremo 2023

Già che ci sono, ne approfitterei anch’io per una…[Leggi tutto]

Bellissimo album che, se ascoltato con la giusta predisposizione, trasporta in una dimensione che definirei meditativa. 

Trovo davvero ben costruita l’alternanza delle dinamiche in ogni singolo brano; in particolare, adoro quei momenti in cui il suono diventa talmente intenso da espandersi e dare la sensazione quasi fisica di riempire ogni spazio.

Preferisco decisamente questo secondo singolo, il primo non mi era piaciuto granché e, a dirla tutta, l’avevo anche trovato abbastanza spiazzante ma in negativo. I suoi precedenti lavori li ho apprezzati molto, perciò aspetto comunque di ascoltare l’intero album per farmi un’idea completa del nuovo progetto.