aiutoPacco regalo per Verdiana, accompagnato dalla solita lettera di Maria. Scritta con una punteggiatura discutibile, ci rivela che la De Filippi conobbe Verdiana ad Amici 7. Ci sono volute sei edizioni per farle avere un banco. Per non rischiare che il pubblico si dimentichi che lei è “brava ma non trasmette”, la lettera gira tutta su quello, definendo la critica legittima e qualcosa su cui deve lavorare. A metà lettera Verdiana scoppia in lacrime. Dentro il pacchetto, come prevedibile, una copia del suo disco, che si va aggiungere alle tre che saranno vendute dalla settimana prossima. “Lontano dagli occhi” è il titolo della sua fatica discografica. Verdiana lo stringe a sé mentre il trucco le cola dagli occhi alla bocca. Sarebbe il caso di prenderlo sul serio il titolo di quel CD, Verdià. “Questo è il mio sogno… che si avvera… grazie” borbotta a fatica, convinta che questo frammento di daytime possa servire a farle guadagnare consensi. Non sarà così. Verdiana ringrazia: “mi sono sentita protetta da qualcosa”. Si chiama Sindrome di Stoccolma.

Parte una canzone che si chiama come l’album, ma ne sentiamo poca perché il microfono è acceso sui suoi singhiozzi. Da quel poco che si evince sembra abbia due timbri completamente diversi tra i bassi e gli alti. Sentiamo anche “E tu”, scarto di un album di Emma, “Una giornata nera”, scarto di un album di Alessandra Amoroso e “3 Settembre”, scarto della raccolta dell’umido di casa Camba.
Nel frattempo è tornata Ylenia, che invece di chiedersi perché “lei sì e io no”, la abbraccia festosa. Nicolò finge di capire cosa stia succedendo e sorride emettendo sillabe.

Ma andiamo alla interessantissima sfida tra Pasquale e Nicolò. Uno di loro sarà il vincitore della categoria ballo. Escludiamo a prescindere che possano vincere il programma o arrivare entrambi in finale, quindi. Pasquale e Nicolò commentano sul divano parlando a voce alta. Il primo ci informa del fatto che da quando è entrato nella scuola si è “rotto il c…”. I cantanti delle rispettive squadre tifano per il loro compagno ballerino, esprimendo giudizi sulla base di informazioni sommarie. Verdiana e Ylenia, però, lo fanno parlando come bambine seienni, che faceva riderissimo quando sei anni ce li avevamo anche noi.

Rivediamo alcune esibizioni di Pasquale e Nicolò, giusto per rimarcare la differenza abissale tra i due. Nicolò lancia una frecciatina: “nelle sue coreografie non vedevo lui, non si metteva in luce”.

Greta in saletta si confronta con un vocal coach che la definisce “professionista”. Esplicativo metterle Vasco in sottofondo. Il vocal le dà forza, ma lo spazio relativo a ciò che si stan dicendo pesa un 5% del totale del racconto, il resto è tutta musica. Altrui. Greta si butta giù, altrimenti come potrebbe empatizzare il pubblico con lei?

Il livello finalmente si alza nettamente con le prove di Sandro e Marco, i vincitori del concorso “Fanta”. A Sandro (il cantante) fa visita pure Verdiana ed è costretta a duettarci. Mi sa che lei beve San Pellegrino.

Di Alex87

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