Continuo a non seguirti:
mi pare che i vincitori e la maggioranza dei finalisti siano sempre cantanti.
Pure nelle "edizioni pepariniane", i finalisti erano 3 vs 1 e 2 vs 1.
La sezione canto ha più elementi nella classe, più minutaggio dedicatovi durante l'intero anno ecc. ecc.

Non vedo assolutamente questo "mettere avanti la danza rispetto al canto".
La danza serve televisivamente, per variare, perché "Amici solo canto" 6 mesi in palinsesto non potrebbe reggere. Però resta sempre la sorella sfigata.

Il fatto che pochi facciano boom, è semplicemente fisiologico.
Non è che si possa tirare fuori una Alessandra e un Mengoni all'anno.
Fossero in grado, a loro piacerebbe da matti, non è che non lo ottengano perché Maria "preferisca mandare avanti la danza". Ma ti pare?

Elena, che non a caso viene sempre citata, è però l'unica che sia stata confemata nella storia di quei "fantomatici" contratti di danza. Negli altri casi dopo i 6 mesi, peraltro solitamente con contratto di apprendistato, pagati dalla Fascino (o chi per lei) e vitto/alloggio da Tezenis, li rispedivano a casa. Ballerini pure meglio della D'Amario.

La stessa Dugarte che aveva un tipo di contratto diverso, avendo però avuto un' infortunio, l'hanno liquidata dopo 3 mesi (lei tanto sperava di venir chiamata tra i prof. pochi mesi dopo, ma invece nisba).

Insomma, per le somme tirate fuori (dal programma e Tezenis), il gioco non valeva la candela. La cosa non funzionava più di tanto.

Peraltro fare un talent per poi andarsene subito in un altro paese, da un certo punto di vista è anche un controsenso.

Il fatto che così più che il merito, rischi fortemente di esser premiato chi sia adatto, vada a genio, ai Peparini, invece è vero (per quanto, anche all'epoca dei contratti, in buona parte, mandavano comunque avanti chi pareva a loro).
Ma il problema è che 5 Peparini in Italia non ci sono.
Celentano, Garrison e Kledi non ti possono dar lavoro.