Utente
16 gennaio, 2021
Boh io nero per certi accoppiamenti ho usato un criterio di congruenza allo stato d'animo indicato più che il gusto personale, anche se riconosco sia molto difficile perché ognuno di noi vive, e soprattutto chiama, le emozioni in maniera diversa. Proprio per questo, nonostante alcune sfide siano per me nette, non mi lancio in pronostici su quali siano le sfide finte. Per esempio io non ho avuto dubbi sulla migliore in Introspezione, ma non è detto che sia stato così per voi
Utente
7 agosto, 2013
lukeyyy ha detto
e soprattutto chiama, le emozioni in maniera diversa.
Questa cosa la trovo davvero interessante e ci ho ragionato molto nella scelta delle emozioni per le mie canzoni.
Perché non solo viviamo le emozioni in modo totalmente soggettivo ma anche il significato della parola a volte viene letto in modo diverso. Io mi sono basata sul link di Casa dell’inizio e su definizioni da dizionario diciamo ma a volte nessuna rappresentava davvero quello che in realtà sentivo o era un mix quindi non l’ho portata non essendo “definita”.
Utente
7 agosto, 2013
Ho iniziato ascolti e contemporaneamente lettura delle descrizioni ma ci metterò una vita
Non è semplice passare da un’emozione ad un’altra di seguito. La prima fase in questo un po’ aiutava andando per gruppi simili. A volte anche l’associazione ascolto prima o dopo mi condiziona. Casa spero di riuscire a mandarti tutto entro domani 😅
Anche perché ho appena letto la sequenza nostalgia - disperazione - inquietudine
Utente
4 febbraio, 2018
Le mie ripetizioni a @Fob92 che sono state talmente buone che ha già aperto la partita iva per farle anche lui a sua volta agli altri, sono così fiero di te
semota ha detto
Edit: Casa non è che puoi fare un recap all’inizio con che canzoni sono state portate e da chi man mano che le sveli? Così provo a speculare anche io Ah pure le emozioni se è possibile, mi incuriosisce poi avere il quadro del percorso emotivo di ognuno.
A questa grande bella proposta io vorrei collegarmi dicendo che in realtà originariamente la semifinale (sfida tra le quarte canzoni scelte) doveva prevedere anche un voto non solo per la sfida ma uno per tutto il percorso fino a quel punto. Poi avevo cambiato perchè avevo paura che mettersi ad ascoltari i 24 brani del turno e anche rivedere/riascoltare tutti quelli precedenti fosse too much, ma se a voi l'idea piace/sembra più onesta potrei vedere di prepararla così.
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Approfitto per ricordare i voti entro domani ore 19 (taggo tutti perchè mi pesa il bass a selezionare solo chi manca) @Oblivion. @Alby @sparso @NotturnoManto @edorf @Alpha @Emm @Krishoes @xello @Edre @Fob92 @Iry8 @Alabama Monroe @bilirubina @Foski @Pupi87 @vincy @lukeyyy @mrnace @JoJo @Vesuvius21 @L'indovino @semota @CrYs
Utente
7 agosto, 2013
Magmamemoria - Levante
Tu non muori mai, sei dentro di me
Come le vele spiegate dal vento
Spiegami perché ti aggrappi al ventre
Tu non muori mai, sei dentro di me
Navighi i mari della memoria
Riporti a galla il mio petto, brucia ancora
Scardini le mie certezze
E ora che ritorni che farò?
Ho più ricordi che giorni di vita ad aspettarmi
Sei tu il passato che non è mai andato e mai mi lascerà
Tu non muori mai, sei dentro di me
Corri veloce come il presente
Sei di domani
Sei nel per sempre
Tu non muori mai, sei dentro di me
Cremisi agli occhi dei giorni di gloria
Ecco il tuo nome ti chiamerai
Lava incandescente dentro me
Lavi via le mie speranze
Ora che mi avvolgi che farò?
Sei tu il passato che non è mai andato e mai mi lascerà.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Manche con moltissime belle canzoni, in particolare una che finora è la mia canzone preferita delle due tornate. Ci sono state un paio di sfide veramente fortissime in cui mi è dispiaciuto non votare dei pezzi e altre sfide in cui ho fatto fatica a scegliere, non perché le canzoni fossero brutte, anzi, ma perché non sono riuscito ad entrare nel mood dello stato d'animo così come definito. Concordo molto quindi con il discorso che facevate, che ognuno chiama le emozioni in maniera diversa. Forse con termini diversi avrei avuto una percezione diversa di alcune scelte.
Utente
4 febbraio, 2018
Come si vota?
Semplicemente scegliendo tutti i vostri vincitori di sfida di tutte le sfide tranne la vostra.
Scegliete i parametri per votare individualmente e don't worry guyz.
Eventuali pareggi in questa fase di sfide saranno sciolti tramite i risultati in fase 2, poi in fase 1: i punteggi maggiori andranno avanti.
Avete tempo fino alle 19 del 29/11
Versione scritta sfide:
l'ho cancellato per sbaglio sorry ma non è più un problema
@Oblivion. @Alby @sparso @NotturnoManto @edorf @Alpha @Emm @Krishoes @xello @Edre @Fob92 @Iry8 @Alabama Monroe @bilirubina @Foski @Pupi87 @vincy @lukeyyy @mrnace @JoJo @Vesuvius21 @L'indovino @semota @CrYs
Utente
7 agosto, 2013
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
SIA - ELASTIC HEART
Elastic Heart è un singolo della cantante australiana Sia, pubblicato il 1º ottobre 2013 come secondo estratto dalla colonna sonora del film Hunger Games: La ragazza di fuoco.
Il video è stato pubblicato ufficialmente il 7 gennaio 2015 e ha visto la partecipazione della Ziegler e dell'attore Shia LaBeouf; esso è stato criticato a causa della danza interpretativa eseguita dai due attori all'interno di una gabbia, con LaBeouf a torso nudo con soli boxer color carne e la ragazzina con un body dello stesso colore.
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Siamo di fronte al monologo di una donna che si trova ad affrontare l’ennesima delusione d’amore; anche questa volta riesce a sopravvivere ma ogni battaglia la lascia sempre più fragile, indebolita e scettica sulla possibilità di trovare il vero amore.
Nonostante ci siano segnali di un pericolo imminente e ci sia sfiducia, resta comunque la voglia di far funzionare a tutti i costi quella storia.
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
ANGIE
“Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.”
MARK TWAIN
Non servono molte parole per domandarci cosa sia e da dove nasce Il rimpianto: nasce da ciò che è andato perduto: occasioni, persone, amori. Attimi che non abbiamo saputo cogliere e che ci sono sfuggiti probabilmente per sempre. , Qualcosa che e’ andato via, ma anche qualcuno che non abbiamo saputo tenerci stretto. Un rimpianto è per sempre e conviverci significa vivere a metà.
Per questo motivo ho scelto questo Angie. Un brano, struggente,intenso, sensuale, che ha per protagonista una donna amata , ma impossibile da possedere, attratta e respinta, adorata e abbandonata. Angie è il canto della fine di un amore, ma di quegli amori che non si lasciano andare, tornano forti nella pancia come un ricordo. Angie è la donna per cui per tutta la vita ci si struggerà nel dubbio del rimpiangere il “come avrebbe potuto essere”.
Utente
7 agosto, 2013
Utente
5 aprile, 2018
Diamanda Galás
THIS IS THE LAW OF THE PLAGUE
ORRORE
[Impossibile trovare l'immagine]
Diamanda Galás è un'art performer straordinaria. Le sue performance sono delle vere proprie performance artistiche che prendono spunto dai lavori di Marina Abramovich. Nata nel'55 a San Diego,di origini greche, figlia di un padre-padrone direttore d'orchestra che la incita allo studio del pianoforte ma non del canto perchè solo le puxxane e gli idioti cantano, durante l'adolescenza, le era negato di indossare un bikini, portare amici a casa, avere un fidanzato ecc..., quindi si appassiona alla letteratura in particolar modo a quella di scrittori e pensatori maledetti come Baudelaire, De Sade, Nietzsche, Poe e Pasolini. Durante gli anni universitari, mentre studia biochimica, si apre al lato mondo, vivendo anche il lato più eccessivo e trasgressivo, farà uso di sostanze stupefacenti, avrà una relazione con un fidanzato sadomasochista e sempre durante quegli anni, inizia a collaborare come pianista con jazzisti d'avanguardia dell'epoca, ed inizia ad esplorare le potenzialità della sua voce che viene come se fosse un vero e proprio strumento, controllando le onde sonore come se fosse un sintetizzatore(autotune scansate) ma oltre ad un discorso prettamente tecnico, del quale alla stessa Diamanda, non gliene frega più di tanto, perchè la tecnica fine a sé stessa è un mero esercizio di stile, ha usato i suoi studi e la sua visione per dare maggior espressività per esprimere il suo tormento, la sua dannazione, vuole scavare nell'oscurità, nelle viscere.
Iniziò la sua carriera sul finire degli anni'70 ma un paio di anni dopo, quando molti dei suoi amici, tra cui anche l'amato fratello il dramamturgo Philip-Dimitri, il quale successivamente morì nel'86, contrassero l'HIV, decise di dare una svolta maggiormente socio-politica alla sua arte volendo dare voce agli oppressi, ai reietti. A quel punto, compose The Masque of the Red Death: una trilogia di LP costituita da The Divine Punishment, Saint of the Pit e You Must Be Certain of the Devil, per poi concludersi con “Plague Mass”, un CD live registrato nel'90 nella cattedrale di St. John the Divine a New York.
Plague Mass è stato recensito dal sito AllMusic come "heart-wrenching cry about the physical suffering caused by the AIDS plague being compounded by the shameful arrogance of self-appointed moralists." tradotto "Un grido straziante sulla sofferenza fisica causata dalla piaga dell'AIDS, aggravata dalla vergognosa arroganza dei moralisti sedicenti".
L'ORRORE viene definito dalla Treccani come “Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti” e Diamanda con la sua voce, la sua arte, dà un pugno allo stomaco dell'ascoltatore mentre narra il dolore della malattia e il finto perbenismo della società e relative istituzioni.
Da questo album, ho scelto “This Is The Law Of The Plague”, il momento principale di “Deliver Me from Mine Enemies”, suite lunga quasi 20 minuti contenuta in “The Divine Punishment. Da un punto di vista del testo, dopo aver decantato dei versi tratti dal Levitico e da dei salmi, che grazie alla sua STROARDINARIA voce, li rende vivide nella mente dell'ascoltatore dove sembra di vivere in uno scenario post apocalittico, ma in verità, canta la realtà circostante dell'epoca, dove dolore, sofferenza, ingiustizia sociale e morte prendono il sopravvento, il tutto accompagnato dall'incedere delle percussioni e da un coro sinistro, arriva un testo scritto da Diamanda stessa che è una invettiva feroce nei confronti della società e dei mass media
The Devil is an impotent man
He says it nice and plays himself off as the friend.
He tries to make you uncertain
So your hands shake
And then he tells you you're insane
When you call him by his rightful name:
Impotent homophobe and coward!
So you will miss when you aim at this evil man
Who cannot get it up
Except
In the T.V. public operating room
Of another man's misfortune!
Quando accusa di essere “un impotente omofobo e codardo” ho sempre la pelle d'oca per quanto quelle parole risultano dei macigni, affilate come coltelli. E' percepibile il suo disgusto nei confronti della realtà circostante, dell'ipocrisia della Chiesa che predica amore ma fomenta odio e discriminazione, del finto perbenismo, come se la piaga dell'AIDS fosse solo una questione di vita sessuale libertina da parte della comunità LGBTQ+ dell'epoca.
Dopo i vari vocalizzi non sono mai fini a sé stessi ma sottolineano il dolore, la sofferenza, la crudeltà, sembra che venga torturata, dilaniata, accoltellata dagli orrori del mondo.
Chi ha assistito ad un suo live, dice di assistere ad un vero e proprio esorcismo, un' esperienza catartica perchè l'URGENZA COMUNICATIVA è PALPABILE, è BRUTALMENTE ONESTA, VIOLENTEMENTE SINCERA, non è un clichè, non è un personaggio costruito a tavolino, lei e la sua arte sono un tutt'uno.
La sua arte è chiaramente di nicchia, divisiva, non è accondiscendente, è destinata a turbare gli animi degli ascoltatori, ma a differenza di molti altri artisti-musicisti d'avanguardia, la sua arte è estremamente down to Earth, concreta perchè spesso non c'è cosa più orrorifica della realtà circostante.
Utente
7 agosto, 2013
Maybe California - Tori Amos
Depressione
Hey Mrs. C, please don’t jump
why not?
Nothing is making sense anymore to me
I don’t know when I stopped making him smile
Now the kids see me crying all the time
From one mother to the other
They’ll never get over this for their lifetime
All their wishes will be dashed upon those cliffs
so let’s be strong for you and me the night is opening
Our angels are falling and they will warm us She asked, «Right Now? Right Here?»
I’m feelin' soon, soon my dear
Maybe California
Maybe California
As mothers we have our troubles
you’ll leave them with emptiness for their lifetime
All their wishes will be dashed upon those cliffs
So let’s be strong you and me the night is opening
Our angels are falling and they will warm us She asked, «Right Now? Right Here?»
I’m feelin' soon, soon my dear
Maybe California
Maybe California
Until then there will be starlight shining down
For every tear in every town
Tratto dal concept album Abnormally attracted to sin (che è un signor album, approfitto per far un po' di promozione perchè merita davvero per intensità), Maybe California affronta il tema della depressione parlando di una donna schiacciata dal suo ruolo di madre, di moglie, di colonna della famiglia, che accarezza l'idea di farla finita e buttarsi giù da una scogliera, perchè i suoi figli non la vedono altro che piangere, e forse se si toglie di mezzo lei tutto andrà meglio, ma pensando altresì al futuro che avrebbero segnato senza di lei. Da questo tormento interiore si sviluppa questo piccolo gioiellino musicale.
Dichiara Tori, a tal proposito:
Non voglio spiegarle nel dettaglio, ma Maybe California non viene dal nulla. Non puoi scrivere una canzone del genere semplicemente parlando con una persona che ha vissuto queste esperienze. Devi essere spinto in certi posti e situazioni.
Ho scelto la sfumatura "depressione" non (solo) in una accezione "clinica": questa parola viene spesso usata a sproposito, abusata, ma merita la giusta attenzione e considerazione. Sicuramente rappresentarla in musica è molto difficile, ma penso che Tori Amos ci sia riuscita, da signora artista qual è.
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