ily (i love you baby): il mood è carino, l'idea del campionamento di Can't Take My Eyes Off You anche, ma nel complesso il tutto è veramente un po' troppo ripetitivo ed è davvero difficile trovarci uno spazietto con 24 brani a disposizione.

Il sudore ci appiccica: amo il pezzo fin dalla prima esibizione pubblica al ConcertoPrimoMaggio, anzi l'ho già difeso qui su RH quando ne fu criticato il testo e il potenziale da "baby dance" Spero che venga premiato perché IMHO è un pezzo estivo fatto davvero bene, al netto del fatto che commercialmente sembra destinato a fare giusto un minimo meglio del flop storico di É un'altra cosa 

Non avevano ragione i Maya: ballata super sanremese ma molto piacevole, non so perché ma mi ha riportato un sacco all'atmosfera di Straordinario ed è un mood con il quale posso decisamente venire a patti. Promossa.

Hollywood: tunz tunz da discoteca anni '00 con base martellante/ipnotica. Nel suo genere ci sta ma fatica un po' ad emergere nel gruppone.

ilomilo: da non fan di Billie Eilish, questa canzone mi sta facendo seriamente rivalutare la mia posizione molto carina anche l'idea che c'è dietro e i vari cambi di ritmo nella struttura melodica. Sicuramente una delle migliori scoperte di questa semi.

Alien: EDM dozzinale, qualche accenno di tropical house (genere che storicamente ABORRO) ma fatto molto all'acqua di rose. Clima da beach party con cui, almeno personalmente, mi trovo zero. In più la durata da 2:18 per tirare su qualche lillero in più da Spotify è un elemento che basta e avanza per osteggiarla a priori

Non è vero: l'hook è super martellante ma non particolarmente piacevole. Ci sento tantissimo il funk e le atmosfere di Pino Daniele, anche nel modo in cui Stash usa la voce e spinge sull'accento napoletano durante le strofe. Il tutto, combinato con un mood un po' troppo gigione e questo accodarsi al revival fine anni '70/inizio '80 che ormai ci viene servito in tutte le salse, mi rende veramente un po' troppo l'idea da "ti piace vincere facile"

Luna araba: un po' una prosecuzione de Lo stretto necessario dall'edizione 2019, con in aggiunta l'impulso di Dimartino (che ricordiamo tutti nell'immortale Ci diamo un bacio ) e atmosfere vagamente battiatiane. Apprezzo il modo in cui i tre artisti riescono a restitutire immagini molto estive e il sapore della Sicilia senza dover per forza snaturare il loro sound originale per risultare in linea coi trend imperanti. Pollice in su

Sangria: copia cheappissima ma divertente dell'immarcescibile Una volta ancora di De Palma e Ana Mena. Non è esattamente quello che cerco in una canzone estiva ma mio malgrado mi son trovato spesso a canticchiarla in questi ultimi giorni, ha una progressione che rimane molto in testa e credo che in un contest di tormentoni questo sia un aspetto di cui tenere conto

Rain On Me: anche qui non credo di trovarmi di fronte al pezzo più forte di Chromatica, pur se è stato il più spinto e sponsorizzato: dalla sua parte ha che è effettivamente uscito come singolo ed è, nel bene e nel male, una delle due/tre canzoni più iconiche di questa prima metà del 2020. Dopo il passaggio di quello con le BLACKPINK mi pare comunque scontato che non avrà alcun problema a qualificarsi.

Portofino: Il Pagante non ha mai avuto fortuna al SSC (tre partecipazioni senza mai uscire dalla semifinale) e malgrado, come già detto da altri, questa canzone non rappresenti il picco assoluto della loro discografia credo che un posto almeno al round di ripescaggio glielo si potrebbe trovare. Iconicissimo l'hook "ti porto fino a Portofino" e soprattutto +1 per la geniale presentazione di @Fob92 

Boss Bitch: come accade ogni anno, Boss Bitch rappresenta qui la quota "canzone che avevo sentito in giro ma di cui non conoscevo titolo e artista". Malgrado la durata ridotta penso di preferirla a Say So, e come per Gaga e Ariana mi pare chiaro che se ce l'abbia fatta quell'altra accadrà lo stesso pure con questa

Vienimi (a ballare): ecco qua mi prenderò le maledizioni di tre quarti di forum, ma fate davvero con questa? É un tentativo così becero e sgamabile di ricreare a tavolino lo stile urban/etnico/mediorientale di Mahmood e quello che, quote unquote, "funziona" in radio in questo particolare momento storico. A partire dall'estetica della copertina e dal modo in cui usa la voce (anche se nel ritornello a tratti ricorda più il primo Mengoni, e spesso rischia di sconfinare nel fastidioso). Poi il titolo stilizzato così è una vera e propria cafonata, perché non c'era davvero bisogno di aggiungere quelle due parentesi se non per far concentrare tutti sulla prima parola e le sue naturali implicazioni. E non mi va giù neppure l'ovvia pretesa di voler fare un brano classy e poi mandare in tutto in vacca con i soliti riferimenti ai cocktail e le bevande alcoliche più in voga (a chi si sentirà particolarmente originale nel 2021 consiglio le rime "despacito/mojito", "Niña/caipirinha" e "Hawaii/mai tai").

Boh, non mi piace e non ci trovo davvero nulla di autentico

death bed (coffee for your head): altra quota TikTok. Come genere si pesta un po' i piedi con ILY (campionamento ossessivo del ritornello di altro pezzo, qui con aggiunta rap) e condivide con essa le stesse problematiche (ripetitività, sound lounge/chill poco memorabile)

Bali e Dubai: tormentone estivo italiano for beginners, con le destinazioni esotiche al posto dei cocktail. Il namedrop alla Fanta è davvero fin troppo spudorato e buttato dentro esclusivamente per soddisfare lo sponsor, spero che almeno lo paghino bene 

TKN: all'interno del genere spagnoleggiante-latino-perreo-ayayay approvo perché è qualcosa che in questa edizione un po' manca (poi riprende un po' il mood di Contra la pared, che ai suoi tempi avevo amato). Farà fatica ma il suo lo fa più che onestamente.

Testa tra le nuvole, pt. 2: di Ultimo già ce n'è uno e credo ci basti ed avanzi fino al 2100

Amarena: bel pezzo indie estiveggiante che non conoscevo ma mi è cresciuto ascolto dopo ascolto. Unico neo il testo un po' ripetitivo e non particolarmente forte, ma se quota indie dev'essere per me è assolutamente sì

Leoni: fresca ma un po' banalotta.

Watermelon Sugar: la produzione è molto forte e tra i brani in inglese IMHO questo è quello che potrebbe davvero durare nel tempo. Non mi fa strappare i capelli, però gli riconosco una sua dignità, ecco Poi ai tempi l'avete mandato in finale pure con Sign Of The Times, per cui se la rivedessimo nei prossimi turni non mi sorprenderebbe per nulla Tra l'altro negli autori compare Tyler Johnson, che aveva scritto l'immarcescibile Mayday di Cam che tutti ricorderete come la mia entry al SSC 2016

Bimbi per strada (Children): anche qua mi fanno storcere il naso i riferimenti alla quarantena e l'utilizzo di un pezzo già di per sé super inflazionato, perché è vero che han messo insieme un brano super orecchiabile ma partendo con 'ste premesse era difficile immaginarsi il contrario

HOUSE OF KETA: partendo dal presupposto che la KETA nazionale si ama e non si discute (e che è tramite questo contest che l'ho conosciuta), purtroppo questo brano non lo sento tanto all'altezza dei precedenti che han gareggiato al SSC e se non ce l'hanno fatta quelli, dubito fortemente possa accadere con questo

Spigoli: ero pronto ad odicchiare il tutto ma contro ogni pronostico è stata una bellissima sorpresa, soprattutto merito di un Carl Brave molto centrato la cui voce si sposa molto bene con quella di Mara e fa quasi dimenticare l'intervento di tha Supreme   Tra l'altro dirò una bestemmia, ma il ritornello mi ha ricordato tantissimo quello di Un domani di Annalisa e Mr. Rain

Physical: pezzo forte ma inflazionato e un po' "superato", considerato che è in giro da fine gennaio. Non avrei nulla in contrario se andasse bene ma ora come ora non riesco a trovarci un posto nei 6

Vorrei passassero: Il sudore ci appiccica, Non avevano ragione i Maya, ilomilo, Luna araba, Portofino, Spigoli.

Penso che passeranno: Non è vero, Sangria, Rain On Me, Boss Bitch, Vienimi (a ballare), Spigoli.