Please consider registering
Guest

Search

— Forum Scope —




— Match —





— Forum Options —





Minimum search word length is 3 characters - maximum search word length is 84 characters

Register Lost password?
sp_Feed sp_TopicIcon
[NZ] Survivor NZ: Thailand
ge_aldrig_upp
Vicenza, Italy
Utente 7xP

Utenti +1
Forum Posts: 7542
Member Since:
9 settembre, 2013
sp_UserOfflineSmall Offline
1
21 aprile, 2018 - 22:25
sp_Permalink sp_Print sp_EditHistory

[Impossibile trovare l'immagine]

Sono passati poco più di nove mesi dall’incoronazione di Avi Max Duckor-Jones come primo Sole Survivor neozelandese – ma malgrado una prima edizione all’insegna delle PORACCIATE (anche se gradevole) e dati di ascolto che non hanno fatto gridare al miracolo, TVNZ è pronta a riprovarci e anzi a raddoppiare l’hype a partire da domani, domenica 22 aprile con la seconda edizione neozelandese del padre di tutti i reality show, Survivor NZ: Thailand!

Lo so che questa dell’amore incondizionato verso la Nuova Zelanda è una cosa solo mia (tanto che quest’inverno ho imparato a pronunciare correttamente la lingua māori) e che un anno fa eravamo tutti d’accordo nel non dare una seconda possibilità a questa iterazione del format, ma lasciatemi mettere in luce alcune delle ragioni per cui DOVETE ricredervi:

  • la location sarà il lago Vajiralongkorn (intitolato al monarca attualmente in carica) all’interno del parco nazionale Khao Laem, situato in Thailandia nella provincia di Kanchanaburi. Come potete arguire si tratta di una destinazione atipica per il Survivor “moderno” in quanto non ha sbocco diretto sul mare, ma già dalle preview sembra non invidiare nulla alle location tradizionali e anzi paradossalmente offrire qualcosa di nuovo nell’ambito di un programma ormai molto “regimentato” a livello di ambientazioni;
  • sparisce il twist della Redemption Island (per fortuna) sostituito da quello nuovo detto The Outpost, ovvero una location dove concorrenti scelti delle due tribù si sfideranno in varie hero challenges per guadagnarsi vantaggi e ricompense.
  • verrà implementato, come nella versione americana, il twist dell’hidden immunity idol;
  • il premio verrà alzato da 100 000 a 250 000 dollari neozelandesi;
  • gli episodi saranno quindici, andranno in onda ogni domenica e in ognuno ci sarà un Tribal Council e un’eliminazione.

E se tutto questo non bastasse, in esclusiva per Reality House ho pronto anche il CAST ASSESSMENT diviso già nelle due tribù (ancora non rivelate ufficialmente) con cui partirà il gioco. Cosa ne dite? Siete eccitati all’idea di rivedere la nazione dei vulcani approcciarsi al reality show più bello del mondo? excitedexcitedexcited

ge_aldrig_upp
Vicenza, Italy
Utente 7xP

Utenti +1
Forum Posts: 7542
Member Since:
9 settembre, 2013
sp_UserOfflineSmall Offline
2
21 aprile, 2018 - 22:36
sp_Permalink sp_Print

DADxJ3C.jpg

Adam O’Brien ha 28 anni, viene da Auckland ed è un lavoratore autonomo.

Adam non è nuovo al mondo della televisione: nel 2013 ha preso parte alla quinta edizione australiana di The X Factor fermandosi alla fase dei Bootcamp (ma ci sta, considerato che in quella particolare squadra di Over c’era poi entrata QUEEN Dami Im). È un super amante dei villains e ha deciso di farsi iniettare una dose massiccia di Botox in fronte prima di partire per la Thailandia, allo scopo di rendere più difficile per i suoi avversari leggere la sua espressione. Sembra conoscere molto bene il gioco ma senza dare troppo un’idea di overplayer ancora prima di cominciare (dichiara di voler giocare per vincere, ma di essere disposto a dare tutto per la sua squadra fino al raggiungimento della parte individuale del gioco). Se becca il treno giusto me lo vedo arrivare molto avanti.

3eTuhwQ.jpg

Bradley “Brad” Norris ha 27 anni, viene da Nelson ed è un insegnante di educazione fisica.

Brad è originario della South Island ma vive ad Orewa, un sobborgo di Auckland, dove malgrado la sua giovane età insegna educazione fisica alle scuole medie. Fisicamente imponente, è uno sportivo con grandi esperienze di vita nella natura (come molti membri di questo cast) ma allo stesso tempo sa mettere in evidenza il rischio di rendersi una minaccia per la propria forza fisica e dichiara di voler giocare un gioco più “nascosto”, lasciando ad altri il ruolo di maschio alpha della situazione. Una carta che ritiene di poter giocare a proprio favore è il saper costruire relazioni ed empatizzare con le persone, capacità che ha maturato con anni di esperienza nella sua professione.

fAbh3hq.jpg

Dylan Conrad ha 26 anni, viene da Whangarei, Northland ed è un responsabile di vendita al dettaglio.

Tra tanti fan di Survivor veri e preparati Dylan si presenta come il die hard superfan destinato ad autodistruggersi, un po’ come Dee l’anno scorso. Questo ragazzo di Whangarei dichiara orgogliosamente in intervista di non essersi perso nessun episodio mai andato in onda negli Stati Uniti, in Australia e in Nuova Zelanda, in più ha anche co-prodotto un podcast di analisi degli episodi della prima edizione neozelandese e ha tentato di ottenere una green card presso il governo degli Stati Uniti per poter ricevere la cittadinanza ed accedere all’edizione statunitense. Il suo piano di gioco è quello di nascondere il suo essere fan agli altri concorrenti, ma per quel che s’è visto non mi stupirei se questo resolve durasse per i primi due giorni al massimo.

1Z81IBs.jpg

Joshua “Josh” Hickford ha 28 anni, viene da New Plymouth, Taranaki e lavora come contabile.

Josh ha deciso di prendere parte alla seconda edizione di Survivor NZ mentre seguiva la prima, durante un periodo estremamente negativo della sua vita: all’inizio del 2017 gli è stato diagnosticato il linfoma di Hodgkin, malattia dalla quale è uscito mediante sedute di radioterapia. Adesso è in remissione da cinque mesi (Anna Maria Vitali who?) e ha deciso di aggiungere Survivor alla lista delle sue esperienze di vita, che includono girare per il mondo a tempo perduto, fare sport (ciclismo, triathlon) e occuparsi della sua man cave, o tana da uomo scapolo, famosa in tutta la regione di Taranaki e apparsa anche nella trasmissione sportiva The Crowd Goes Wild.

Qz7P3SU.jpg

Kaysha Whakarau ha 24 anni, viene da Horowhenua, Manawatu-Wanganui ed è un’assistente sociale.

Kaysha ha ottenuto un posto nel cast di Survivor NZ come vincitrice della wildcard messa in palio dall’emittente radiofonica The Hits, dopo aver battuto David “Jono” Kraezlin in una serie di prove via Facebook e in un voto pubblico. È la più anziana di dieci fratelli, quattro dei quali sono whāngai (adottati all’interno della sua famiglia immediata) e ha una personalità estremamente competitiva, con un background atletico che include pallacanestro, atletica e corsa campestre. Non sembra essere la fan più accanita del programma (dichiara di voler “vedere se riesce a vincere ogni singolo immunity idol” (cit.)) ma ha un gran potenziale dal punto di vista sia fisico che sociale e penso possa fare meglio del previsto (o almeno dell’altra wildcard).

w1NqZAP.jpg

Lisa Stanger ha 38 anni, viene da Christchurch, Canterbury ed è una bibliotecaria.

Bibliotecaria, self-proclaimed nerd e madre di un figlio di sette anni, Lisa è un’altra rappresentante della nutrita pattuglia di superfan che compone questo cast. La sua grande passione sono i giochi da tavolo e di strategia, che ritiene le daranno una marcia in più nel relazionarsi con il gioco a cui ha desiderato partecipare per tanti anni. Il suo obiettivo è di divertirsi il più possibile e di formare un’alleanza con persone che vogliono tirare in fondo con lei fino alla fine (anche se di Kim Spradlin ce n’è solo una).

9uQtgfS.jpg

Matthew “Matt” Hancock ha 25 anni, viene da Auckland e lavora come tecnico missilistico.

In un cast dove son stati riuniti parecchi archetipi abbastanza simili (tutti nella stessa tribù fra l’altro, vedi Brad e Josh) c’è spazio anche per questo ragazzo di Auckland, fresco laureato in ingegneria aerospaziale e appena assunto da un’azienda che si occupa di costruire razzi per lanciare satelliti in orbita. Ha deciso di prendere parte a Survivor dietro richiesta della sua fidanzata, una fan accanita con la quale ha girato il mondo (pure lui) e condiviso molte esperienze. Sembra a prima vista un fan molto “basico”: dichiara di non aver fatto nulla per prepararsi alla sua partecipazione, ritiene le alleanze “utili per arrivare in fondo al gioco” e gli idol “utili per togliersi dai guai” ma non sembra andare molto oltre a livello strategico. Al merge ci arriverà per le sue qualità fisiche, ma rischia di essere fatto fuori subito dopo per lo stesso motivo – un po’ come Lee den Haan l’anno scorso.

Fex7Vqh.jpg

Tara Thorowgood ha 44 anni, viene da Auckland ed è una casalinga e madre di tre figli.

Dopo il successo di Barb Raos, terza classificata nella prima stagione, la categoria delle mamme viene rappresentata quest’anno da Tara – 44enne di Auckland ma cresciuta in Australia, convinta ad iscriversi a Survivor dal figlio maggiore mentre entrambi seguivano assieme l’edizione australiana. Attiva, dedicata e con esperienza nell’ambito della sopravvivenza e degli sport estremi, Tara intende mantenersi nascosta per la prima parte del gioco per poi emergere dal merge in poi – e visto come questa strategia ha storicamente funzionato per questo tipo di archetipo, mi aspetto di vedere Tara raggiungere lo stesso successo di chi l’ha preceduta.

iw3fSg6.jpg

Tessandra “Tess” Fahey ha 24 anni, viene da Christchurch, Canterbury e lavora come office manager.

Tess è una ragazza di Christchurch senza grande conoscenza del gioco, pronta a dimostrare come mille altre prima di lei che “le bionde non sono stupide” (cit.) e ad occupare la nicchia di mercato che l’anno scorso era riempita da Georgia, la ballerina di Palmerston North rovinata irrimediabilmente dall’unico swap. Può vantare un buon numero di esperienze di vita (ha viaggiato da sola in Europa e Thailandia) e non vede l’ora di partecipare alle prove e impegnarsi nella vita di campo attaccandosi all’alpha male di turno e facendosi trascinare fino all’amaro calice.

 

QkYIthL.jpg

Arun Singh Bola ha 30 anni, viene da Hamilton, Waikato e lavora come produttore di latte.

Di chiare origini indiane, Arun è un neozelandese di seconda generazione cresciuto nella regione di Waikato e padre di due figli. Anche lui, come tipo TUTTI i concorrenti di quest’anno, ha esperienza di viaggio in tutto il mondo o quasi (Europa, America, India e Asia orientale). La sua preparazione alla partecipazione a Survivor non c’è stata perché si ritiene già pronto ad affrontare le sfide fisiche grazie al suo lavoro come fattore; più che altro teme di fare fatica a rapportarsi con gli altri concorrenti perché proprio il suo lavoro gli impedisce di socializzare tranne che con le sue mucche, ma è conscio che la sua vera sfida sarà “usare un po’ di più la bocca” (cit.). Ah, poi c’è il fatto che la sua biografia non menziona minimamente il gioco a cui Arun sta per prendere parte, ma dettagli.

OPE8bLR.jpg

David “Dave” Lipanovic ha 26 anni, viene da Auckland ed è un farmacista.

Voglio istintivamente molto bene a Dave perché mi ricorda un sacco Jericho, il KING di tutte le galassie già vincitore di Australian Survivor 4. Dave è competitivo, pratica un sacco di sport (surf, tennis, rugby in una squadra semi-professionistica della lega di Otago) ma riconosce la necessità di nascondersi e abbracciare la mediocrità per non farsi troppo notare specie durante la prima fase del gioco. Sulla carta sembra avere le potenzialità per fare molto bene – un suo limite potrebbe forse essere l’essersi preparato a Survivor adottando una dieta vegetariana e perdendo peso, che come tutti sappiamo è tutto tranne che il modo migliore per approcciarsi ad un gioco dove si ridurrà considerevolmente il proprio apporto calorico.

NCMF53p.jpg

Eve Clarke ha 26 anni, viene da Auckland ed è una guida escursionistica.

Studentessa di medicina con l’hobby delle escursioni, Eve mette sul tavolo buone skills dal punto di vista fisico e grande esperienza di viaggio/volontariato (ha visitato 22 paesi fra cui Sudafrica, Thailandia e Perù). Non sembra essere la fan più accanita del cast MA me la faccio piacere perché nella sua intervista dichiara di non amare il twist dell’immunity idol, perché “per trovarne uno è richiesta molta fortuna e il gioco sarebbe più pulito se non ci fossero”. Ha due sorelle gemelle e ne ha assorbita una quarta nel grembo materno (don’t ask); si è preparata alla partecipazione a Survivor assorbendo anche grandi quantità di cibo (Dave, guarda e impara!).

zjcT6s0.jpg

Francesca “Franky” March ha 24 anni, viene da Auckland e fa la giornalista.

Franky ha vinto la wildcard di ZM battendo in un voto online il babysitter/office manager Angus Blyth. Questa giornalista e influencer di Auckland ha deciso di mettersi in gioco per cercare di eliminare i pregiudizi sulle bionde stupide (been there done that) e sulle persone che lavorano nel mondo dello spettacolo. È appassionata di sport (in gioventù è stata giocatrice di hockey su prato) e vuole mettersi in gioco per dimostrare a sé stessa e agli altri di poter fare qualsiasi cosa malgrado i suoi problemi di salute (a 14 anni le è stata diagnosticata la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS))

ZcZsvqb.jpg

Jeremy “JT” Muirhead ha 32 anni, viene da Ashhurst, Manawatu-Wanganui e lavora come project manager.

JT sembra poter rivaleggiare con Dylan Conrad per il titolo di superfan più accanito dell’edizione: segue Survivor dalla prima edizione americana andata in onda nel 2000 ed è stato incoraggiato dalla moglie appena sposata ad iscriversi alla seconda stagione di Survivor NZ. Il suo piano è di cercare di salvare il salvabile nelle prove atletiche e di costruire forti legami a livello sociale, tanto da diventare il #2 di più persone possibili: un’idea di gioco che ha il suo perché e che trovo decisamente apprezzabile, anche visto e considerato il suo scarso potenziale dal punto di vista fisico e delle esperienze nella natura (a stento è uscito dalla sua casa di Grey Lynn subito fuori Auckland, a differenza di tipo TUTTI gli altri diciassette concorrenti in gara). Da tenere d’occhio.

kZSAVDk.jpg

Josefien Maasdam ha 23 anni, viene da Blenheim, Marlborough e lavora come audio post producer.

Originaria dei Paesi Bassi, Josefien si è trasferita in Nuova Zelanda da piccola assieme alla sua famiglia e rappresenta una delle quote etniche di questo cast. È una dei pochi “campagnoli” di questa edizione, essendo cresciuta in una casa rurale della regione di Marlborough; ritiene che questa esperienza l’abbia preparata adeguatamente alle difficoltà che potrebbe incontrare durante Survivor e vuole condurre un gioco leale e cristallino, andando a caratterizzarsi come un possibile second coming del primo vincitore Avi Duckor-Jones. Uno dei suoi obiettivi è “portare a casa tanti immunity idols che proteggano la sua tribù” (cit.), classico proposito che irrimediabilmente finisce per scontrarsi con il mondo reale una volta iniziato il gioco vero e proprio.

aTvPhnh.jpg

Karla Karaitiana ha 37 anni, viene da Palmerston North, Manawatu-Wanganui ed è una fotografa e reporter.

In gara abbiamo anche questa reporter di Palmerston North, madre di un numero imprecisato di figli e “nonna acquisita” dei figli delle figlie acquisite dalla relazione col suo attuale compagno. Karla spera di giocare under the radar (tipo tutti ‘sta edizione) e costruire legami forti e duraturi con i propri compagni di tribù, ma allo stesso tempo vuole proporsi come una giocatrice capace di fare squadra e rendersi così simpatica agli occhi dei suoi avversari che sarà impossibile per loro scrivere il nome per eliminarla dal gioco.

8iuPHHd.jpg

Liam Hose ha 23 anni, viene da Tauranga nella Bay of Plenty e lavora come operatore video e YouTuber.

Liam è il classico millennial bro: attualmente divide il suo tempo fra gli sport estremi (surf, skateboard, snowboard, arrampicata sportiva, paracadute), la sua passione di arrampicarsi sugli alberi e la creazione di video a tema “viaggi” per YouTube, dove attualmente gestisce un canale che conta 23 iscritti (ma che TVNZ e Stuff hanno ritenuto fosse il caso di menzionare). Aveva un lavoro come guida turistica ad Hobbiton (l’area dove sono stati girati i film della saga Il Signore degli Anelli, oggi aperta il pubblico) ma l’ha mollato per poter partecipare a Survivor perché nella vita non bisogna avere rimpianti. Il suo obiettivo è di giocare un gioco onesto e formare un’alleanza con persone dotate fisicamente e di cui si possa fidare.

BJiAkAJ.jpg

Renee Clarke ha 28 anni, viene da Auckland ed è un’agente immobiliare.

Chiudiamo questa carrellata con Renee, 28enne agente immobiliare che intende nascondere la sua professione al resto dei concorrenti – ogni anno ce n’è uno e quest’anno è lei, ma almeno detto da qualcuno che come lavoro deve dire agli altri quello che vogliono sentirsi dire può avere un senso. Renee è sportiva, atletica (pratica CrossFit a livello pseudo-competitivo, attualmente è 3933° nella divisione Australia nell’edizione corrente dei CrossFit Open), ha esperienze di viaggio interessanti (Perù) e sembra volersi porre come una sorta di Parvati dei poverissimi, disposta a volare basso ma a fare le big moves quando e se necessario.

ge_aldrig_upp
Vicenza, Italy
Utente 7xP

Utenti +1
Forum Posts: 7542
Member Since:
9 settembre, 2013
sp_UserOfflineSmall Offline
3
22 aprile, 2018 - 18:01
sp_Permalink sp_Print sp_EditHistory

EPISODIO 1

Devo dire che questa prima puntata non mi è dispiaciuta: personaggi interessanti, eye candy come se piovesse, prove sempre nella zona di confidenza del poraccio ma che a modo loro funzionano (specie quella della lotta nel fango), una location comunque diversa da quelle a cui siamo abituati ma soprattutto il contrasto fra strateghi e "novizi" che è una cosa che per forza di cose in America si è un po' persa ma a me piace sempre tanto vedere excited

Bello il twist iniziale per la formazione delle tribù, anche se il risultato finale è stato di due squadre un po' troppo impari noparty I Khangkhaw hanno tutti gli atleti del lotto, mentre i Chani si difendono ma hanno in squadra un discreto numero di palle al piede (e hanno preferito tenerne una, Karla, al posto della più quotata Josefien). Vedremo se l'arrivo del fuoco riuscirà a restituire un po' di equilibrio a questa situazione che finora è sembrata un po' impari.

In ottica vittoria non so ancora bene come ragionare, ma mi piace la partnership che fra gli azzurri ha portato a collaborare assieme un gruppo di ben sei persone (Arun, Dave, Eve, Franky e JT, ai quali per forza di cose si è aggiunta Karla) mentre nei gialli la situazione sembra già avere assunto i risvolti del familiarissimo cool kids (i tre giovani Brad, Josh e Matt, che io avevo già visto assieme fin dalle preview, più l'inutile Tess) vs. misfits (tutti gli altri). Questa cosa poi che Dave e Matt fossero migliori amici alle superiori mi DISTRUGGE - non è venuta fuori in fase di casting? E se sì, chi ha pensato che fosse una buona idea di avere in gara entrambi? what

Nota dolente: il budget è ancora quello della prima stagione, si vede che c'è la buona volontà ma in certi aspetti (la ripresa delle prove e del TC, l'overdubbing di Matt Chisholm durante le prove) la qualità del tutto è ancora molto carente. Soprattutto bisogna che qualcuno metta ordine nelle informazioni che escono sui chyron dei vari concorrenti, almeno metà di loro avevano un'occupazione diversa da quella segnata sul sito. E poi non è carinissimo presentare Franky come "ZM wildcard" e non come giornalista sadida

Alex87

Admin
Forum Posts: 32948
Member Since:
7 agosto, 2013
sp_UserOfflineSmall Offline
4
23 aprile, 2018 - 10:45
sp_Permalink sp_Print

Iniziato ieri, dopo aver abbandonato la prima edizione per eccesso di imbarazzo dopo un paio di episodi sconclusionati. Mi fa ben sperare l'avere finalmente adottato un formato decente (1 eliminazione a puntata ed episodi che si concludono, non stavamo chiedendo la luna) ed è sicuramente aumentato il budget, ma non mi sembra si siano ancora raggiunti livelli decenti.

Mi spiego meglio: anche volendo chiudere un occhio di fronte a dettagli che davvero fanno lievitare i costi di produzione (le strutture delle prove, più simili all'Isola che a Survivor), poche camere per riprendere il tutto, ecc., c'è davvero un problema di errori e noncuranza che erano invece facilmente sistemabili. 

Su tutti il Tribal Council: la location è bella, ma perché non illuminare sti poveri cristi? Uno ha la luce, l'altro no, uno ha il microfono vicino e si sente quello che dice, l'altro eeeh? E i problemi di audio li abbiamo avuti per tutto l'episodio, ho imparato il linguaggio dei grilli più che l'accento neozelandese. E ancora: nessun piano d'ascolto per il TC. Noi non abbiamo avuto reazioni di questi ai voti e alle frasi altrui perché non hanno pensato di girarle prima dell'inizio del TC. Fun fact: il 90% di quanto vediamo nei TC americani è girato prima dell'inizio della prima domanda di Jeff. Vengono raccolte facce sorprese, risate, sguardi a destra e sinistra, espressioni varie da parte di tutti da usare in fase di montaggio. Così, ad esempio, quando arriva il 4° voto contro Jose invece di vedere la reazione pure di mia mamma magari abbiamo quella di Jose. Che sia o no quella reale. 

E non voglio manco aprire il capitolo "pre tribal". Cioè dalla prova al TC quanto saranno passate, due scene? Non sappiamo neanche perché hanno votato Jose, quando invece gli americani su un blindside del genere ci avrebbero costruito tutta la seconda parte di puntata. Non sappiamo da chi sia partita l'idea di eliminare lei, non abbiamo i confessionali di lei convinta di salvarsi, ecc. ecc. Questi non sono problemi produttivi o di budget, sono problemi autorali. Mi sembra davvero prodotto da persone che non hanno mai visto Survivor o, se l'hanno visto, non hanno indagato davvero che cosa significhi produrlo. Che non è solo comprare i buff su Planet Buff. 

Il conduttore è imbarazzante, ma lì è quasi sempre un terno al lotto. Domande cringe-worhty, commento delle prove così così e perfino scarso nell'aprire i ballot dei voti. Bastava guardarsi 3-4 tribal di Jeff per capire dove sbaglia. Ma d'altronde parlo di un paese che fino all'anno scorso piegava i voti in orizzontale. 

La location meh. Fa un po' troppo Survivor auto prodotto dai ragazzi del college americano. Le dronate dall'alto sono belle, ma poi cosa c'è? Non hanno da raccogliere, non hanno da pescare, come campano questi? Va bene andare inland, va bene andare nei parchi, ma garantire l'aspetto Survivory dovrebbe essere la priorità. Vedi Gabon e Tocantins. 

In altre parole: fossimo nel 2000/2001 andrebbe bene, ma nel 2018 produrre quella roba è inconcepibile. Lo seguirò comunque perché il gioco è bello e magari escono dinamiche interessanti, ma se un eventuale Survivor Italia dovesse anche solo avvicinarsi a questo modello qua tanto vale tenerci il dubbio. 

ge_aldrig_upp
Vicenza, Italy
Utente 7xP

Utenti +1
Forum Posts: 7542
Member Since:
9 settembre, 2013
sp_UserOfflineSmall Offline
5
30 aprile, 2018 - 16:20
sp_Permalink sp_Print

EPISODIO 2

Qualcosa è migliorato rispetto alla premiere (una cosa su tutti, la presentazione del TC) ma l'impressione che continuo ad avere è che aleggi un grande "vorrei ma non posso" su tutta questa operazione: chyrons fatti a caso (a volte si stacca da una tribù all'altra con la semplice scritta KHANGKHAW o CHANI, a volte lo si fa come in America con il numero del giorno ma il nome della tribù viene scritto tipo in font 8). Poracciate a parte (ed eliminazione scontatissima che avrebbe dovuto arrivare settimana scorsa) comunque di carne al fuoco mi sembra ce ne sia parecchia excited

Ottimo il twist dell'Outpost - già visto in questa versione durante l'edizione australiana - che già regala grazie a KING JT, che riesce a suonarsi Tess come il proverbiale violino. Questa povera ragazza ha mai visto una puntata di Survivor prima di partecipare? Cosa le veniva in tasca nel dire a un avversario l'ubicazione dell'idol? E soprattutto perchè quando è tornata indietro ha condiviso l'indizio con TUTTI? A quel punto, perso per perso, avrebbe fatto meglio a bruciare il rotolo Blood vs. Water style piuttosto che farlo vedere a JT. E infatti adesso l'idol è in tasca a Brad, e malgrado nominalmente Tess sia nella sua "alleanza" non credo che guadagnerà minimamente da questo sviluppo sadida

Fra i Chani ci liberiamo di Karla, lamentosa inutile che già settimana scorsa era stata salvata dal taglio a seguito dell'intervento dello Spirito Santo. Le dinamiche sembrano suggerire che il core five sia quello che ci han fatto annusare settimana scorsa (JT, Dave, Arun, Eve e Franky) ma non trovano conferma nei risultati effettivi (perchè la settimana scorsa Arun ha votato per eliminare Karla se era il closest di JT?). I Khangkhaw sembravano spezzati sulla solita linea misfits vs. good guys, ma il trio Brad/Josh/Matt ha apparentemente reclutato Tess e Adam e gli accadimenti di questa puntata sembrano mettere un po' tutti quanti (tranne la mia QUEEN OF THE UNIVERSE Kaysha, per favore torna in te il prima possibile smitten ) contro Dylan. C'è che se le tribù rimangono queste i gialli hanno buone possibilità di arrivare al merge in 9, ma la colpa è di Josefien che ha scelto male settimana scorsa (e se Matt non le avesse lasciato Dave ora i gialli avrebbero tutte le 4 challenge beast della competizione sadida )

Capitolo prove: giusta la prima - un classico che funziona sempre in una versione rivisitata in chiave povera - bella la seconda che nel Survivor americano non vedevamo da un po'. Si sente comunque un definito profumo di old school (anche nelle ambientazioni) che per quanto mi riguarda è sempre assolutamente un plus lol

Alex87

Admin
Forum Posts: 32948
Member Since:
7 agosto, 2013
sp_UserOfflineSmall Offline
6
30 aprile, 2018 - 17:03
sp_Permalink sp_Print

Sì, 2x02 >> 2x01 senza troppi dubbi.

Alla tua lista dei problemi aggiungo un evidente errore di montaggio sulla reward challenge: i blu entrano e prendono posizione sulla mappa - confessionale di un uomo - di nuovo ingresso dei blu con i primi che si posizionano sulla mappa. Manco Telenorba. 

Eliminazione scontata e Khangkhaw sempre più Koror con un 4 su 4 mica male. 5 se ci aggiungiamo la vittoria di Tess nell'Outpost.

Lasciatemi dire che, se confermato, l'Outpost potrebbe essere uno dei twist più carini e impattanti della storia del formato. Forza alleanze e rapporti inter-tribes come Tocantins non era riuscita a fare, aggiunge livelli di gioco lasciando però aperto il meccanismo (a volte saranno prove, altre volte tentazioni, altre volte chissà). Molto interessante sarà anche vedere come si adatteranno nella scelta di chi mandare.

(Troppe prove - 4 su 5 giorni di gara). 

ge_aldrig_upp
Vicenza, Italy
Utente 7xP

Utenti +1
Forum Posts: 7542
Member Since:
9 settembre, 2013
sp_UserOfflineSmall Offline
7
30 aprile, 2018 - 17:18
sp_Permalink sp_Print

Alex87 ha detto

Eliminazione scontata e Khangkhaw sempre più Koror con un 4 su 4 mica male. 5 se ci aggiungiamo la vittoria di Tess nell'Outpost.

L'unica Chani che ha vinto almeno una prova è stata Jose catecaselli

Alex87

Admin
Forum Posts: 32948
Member Since:
7 agosto, 2013
sp_UserOfflineSmall Offline
8
30 aprile, 2018 - 17:25
sp_Permalink sp_Print

ge_aldrig_upp ha detto

Alex87 ha detto

Eliminazione scontata e Khangkhaw sempre più Koror con un 4 su 4 mica male. 5 se ci aggiungiamo la vittoria di Tess nell'Outpost.

L'unica Chani che ha vinto almeno una prova è stata Jose catecaselli  

ma non era ancora Chani, the curse is real!

ge_aldrig_upp
Vicenza, Italy
Utente 7xP

Utenti +1
Forum Posts: 7542
Member Since:
9 settembre, 2013
sp_UserOfflineSmall Offline
9
1 giugno, 2018 - 23:07
sp_Permalink sp_Print

Da Lisbona in poi ho colpevolmente trascurato NZ, vediamo se riesco a recuperare un episodio al giorno excited

EPISODIO 3

Edizione sempre più fallocentrica con 3 eliminate donne su 3 e un trend che non credo cambierà molto presto. Chani sempre molto più interessanti dei Khangkhaw, dove l'unica dinamica è "tutti contro Dylan e Kaysha (ma perché poi?)" e i 3 alpha, Tara e Lisa sono per lo più ancora invisibili. Invece bella la dinamica dell'idol, con Eve che da sola si fa sgamare il clue nascosto nella ricompensa e cerca di farlo diventare una cosa comune (chissà quanto durerà questo piano con gente come JT in giro talpa ). Come le è venuto di dirlo a tutti quanti non lo so, certo che se da una parte 'sta cosa l'ha salvata dall'altra comunque le dipingerà un target enorme sulla schiena da qui alla fine.

Odio per Franky, che con la sua tattica scellerata di non puntare per prima la ruota più profonda - come aveva detto Matt - ha rovinato una delle mie prove preferite della storia di Survivor. Eliminazione forse inaspettata e sbagliata da parte dei Chani ma onestamente non verso una lacrima per il suo taglio sadida pure la lacrimuccia quando sulla strada per il TC Liam le ha praticamente fatto capire che non si poteva più tagliare Eve per colpa dell'idol, bitch please. Vai a trovare un altro programma che ti renda popolare, Survivor non ha bisogno di te rip

Continuo ad amare Kaysha (anche a livello personale smittensmittensmitten ) ma la vedo sempre peggio nel prosieguo del gioco: il modo in cui tutti l'hanno ritenuta una bugiarda dopo il suo ritorno dall'Outpost non mi fa pensare che sia molto considerata dai suoi compagni di tribù. Bene invece Tess, che si sta riprendendo dalla prima settimana e potrebbe puntare davvero in alto se la fortuna continua a soffiare dalla sua parte excited

ge_aldrig_upp
Vicenza, Italy
Utente 7xP

Utenti +1
Forum Posts: 7542
Member Since:
9 settembre, 2013
sp_UserOfflineSmall Offline
10
3 giugno, 2018 - 22:56
sp_Permalink sp_Print

EPISODIO 4

KAYSHAAAAAAAAA piango2piango2piango2 non così presto, non so se ce la posso fare a perdere la mia crush della vita a neanche metà stagione noparty Tra l'altro l'anno scorso per altri motivi avevo concepito e scritto un personaggio che era una ragazza neozelandese dalla personalità molto simile alla sua, quindi capite pure perchè questa cosa che lei esiste davvero, ha partecipato a Survivor e ha fatto questa fine pessima mi sta distruggendo rip

La cosa assurda è che proprio non capisco cosa abbia fatto Kaysha per meritarsi questo taglio: nelle prove ha DOMINATO in lungo e in largo e si è messa in mostra fin dal primo giorno per essere di gran lunga la femmina fisicamente più forte e competitiva, con gli altri è stata sempre onesta riguardo alle proprie intenzioni (e gli altri gliel'han fatta pagare per qualche motivo che non s'è ben capito, tipo quando erano convinti che avesse mentito sulla sua visita all'Outpost mentre quando l'ha fatto quell'inutile di Tess e in modo così grossolano nessuno ha alzato mezzo sopracciglio). Forse è per il fatto che sia lei che Franky erano entrate in gioco come wildcard, quindi già conosciute da tutti gli altri concorrenti in gara, e sono state prese di mira pure per quello sadida

Se pure lo swap del prossimo giro scombinerà le carte in tavola, io continuo a credere che JT stia giocando un gioco veramente ottimo: tutti sono consci del fatto che sia un giocatore temibile e strategicamente pericoloso, ma nessuno sembra questionare quello che fa o dice - lasciandolo libero di fare il bello e il cattivo tempo, come si è visto quando ha pilotato la scelta dei bastoncini per favorire Arun sorpreso In alternativa vedo bene Matt, l'unico dei tre alpha males ad aver provato apparentemente a relazionarsi con gli underdogs (brevemente anche con Kaysha). Quel che è certo è che non vincerà una delle cinque donne superstiti: Tara, Renee e Lisa sono pressochè invisibili nell'editing, Eve ha avuto il fail dell'idol da cui non penso riuscirà a riprendersi, Tess non ha idea di quale gioco stia giocando ma per qualche inspiegabile motivo è amata da tutti noparty

Forum Timezone: Europe/Rome

Most Users Ever Online: 2564

Currently Online: Evil, Alessandra92, Olimpico85, Danieletw, Edwynivan, shoshie90, jackdol, L.W., iamplet
376 Guest(s)

Currently Browsing this Page:
1 Guest(s)

Members Birthdays
sp_BirthdayIcon
Today: None
Upcoming: BB, Juventino95, Delos

Top Posters:

Olimpico85: 45080

pesca: 32197

KassaD1: 25916

xello: 25334

pazzoreality: 24095

Newest Members:

Dream Star

Pio Butto

NonAAMS

Alessandro

Aleu

Forum Stats:

Groups: 6

Forums: 184

Topics: 26195

Posts: 1364884

 

Member Stats:

Guest Posters: 7

Members: 22494

Moderators: 9

Admins: 3

Administrators: RealityHouse, Alex87, mariomatt

Moderators: sadida83, Fob92, BB, Latinista, Alby, amers, Edre, monechiapi, Capo Horn

    

Reality House non rappresenta una testata e non è affiliato né collegato ai produttori, reti e programmi televisivi che sono oggetto di discussione sulle sue pagine.

Tutti i marchi, loghi e immagini utilizzati su Reality House sono protetti da copyright dei rispettivi proprietari. Se ritieni che un contenuto debba essere rimosso, ti preghiamo di contattarci.

© 2004-2020 Reality House

Log in with your credentials

or    

Forgot your details?

Create Account