[img align=left]http://www.latalpa.mediaset.it/bin/38.$plit/C_38_foto_223_fotogrande.jpg[/img] E’ un nuovo giorno a Durban, l’avventura e le indagini sono ormai iniziate, ed il meccanismo di sospetti ed indizi è partito. Come ogni giorno è la biondissima Paola Barale ad accoglierci e ad invitarci ad entrare nella tana della Talpa.

“La dolcezza di Karina” questo il titolo della puntata di oggi; il primo risveglio nella casa gallegiante ci presenta visi gonfi e piccole lamentele per la notte appena trascorsa. Franco trentalance nel primo confessionale di questa edizione, immerso nella selvaggia natura sud-africana commenta e ci parla delle prime sensazioni, alcune papere hanno accompagnato e probabilmente disturbato le ultime ore di sonno; in capanna zulu gli occhi di Karina sono ancora pieni di lacrime e malinconia. Lo spirito avventuriero dei machi della talpa inzia ad uscire fuori: vogliono costruire una zattera per guadare il fiume ed esplorare la giungla, l’idea è presto presentata da Clemente Russo che con tanto di pettorali parla alla webcam del confessionale; nella zona dell’isolamento assistiamo al primo approccio di Karina con Tito il piccolo della famiglia, e la “polemista in lacrime” da prova delle sue doti da balia. Un nuovo concorrente è arrivato nella casa…una lucertola subito battezzata col nome JOHN…chi pensa di ucciderla, chi di crescerla ed addomesticarla, il buon Pasquale si rifiuta per evitare di ricreare il parco giurassico di Steven Spielberg, e cosi il destino del buon John finisce fra le verdi acque del fiume. Finalmente le lacrime di Karina sembrano essersi esaurite ed instaura una sorta di dialogo e un minimo approccio di conoscenza con il nonno VI. Il resto del gruppo intanto affascinato dai rumori della foresta si ritrova riunito ad osservare ed ascoltare suoni e rumori sconosciuti, tutta la magia sembra svanire subito, le prime incomprensioni e screzi prendono campo; i contendenti in questione sono la watussa Natalia Bush e il proverbiale Laricchia, l’americana si lamenta col pugliese per una serie motivazioni che le impediscono di dialogare con Pasquale…il tutto si risolve con sorrisi e bacetti. Karina è sempre più malinconica, continua ad avvertire la pesantezza della situazione e della lontananza dal resto del gruppo, ma comprendiamo che sono sensazioni che la pervadono non appena si ritrova sola, la famiglia che l’ha accolta sembra però con la sua semplicità indigena a distogliere la sua mente da tristezza e solitudine e riesce ad immergerla nella convivialità della capanna e della vita rurale. Altre discussioni impegnano il gruppo: è la volta di Fiordaliso e del solito Laricchia, secondo la cantante la logorroicità di Pasquale è eccessiva e si occupa di futilità e stupidità, come al solito tutto si chiude con la perentorietà di Fiordaliso che afferma “secondo me tu sei la talpa!”. É la volta di Tagliariol che davanti alla telecamera del confessionale ci confessa che non gli piacerebbe si verificasse una spaccatura nel gruppo a causa dei piccoli litigi finora avvenuti. Buio. La domenica mattina è una calda mattina di sole, Karina sembra ormai ben integrata con la vita della famiglia zulu, e le sue mosse sono da vera esperta di vita di tribù, sempre più affezionata al piccolo Tito che coccola e culla. In laguna il gruppo è deciso a sbarcare sulla riva per poter costruire la zattera che gli consentirà di guadare il fiume. Mentre gli uomini del gruppo sono indaffarati nella costruzione, Fiordaliso, Pamela e Kamilia esplorano la giungla circostante. Grandi manovre in capanna zulu, Karina è ormai una vera donna zulu e da brava concubina deve darsi da fare nelle faccende domestiche, quasi fosse sull’isola dei famosi raccoglie legna e governa il fuoco per il pranzo, assistiamo ad una vera metamorfosi di Karina da polemica piagnona ed aggressiva, va gradualmente trasformandosi in affettuosa balia del piccolo Tito; non perde però il vecchio pelo, si lamenta di essere la sospettata del pubblico e di voler tornare dal gruppo. Il gruppo sembra essersi trasferito a Cayo Paloma, arenati sulla riva del fiume si immergono e sdraiano sulla terrosa sabbia, ma qui siamo alla talpa ed sospetti ed idee sull’identità della talpa sono l’argomento più succoso…Fiordaliso cambia idea e si ricrede sul palestratissimo Pasquale. In capanna intanto è arrivato un ospite poco gradito alla bionda Karina, un bel serpentello strisciante fa capolino dalla fitta vegetazione. Tutti riuniti a tavola i concorrenti disquisiscono ancora sul probabile traditore… al centro dell’attenzione stavolta sono Natalia, Pamela e Matteo considerato troppo silenzioso dal prode Sasi. In capanna zulu l’atmosfera è quella da villaggio alpitour, musiche danze e Karina stesa al sole per la propria tintarella; la malinconica voce di Karina ci parla della famiglia che, da come lei dice, le infonde coraggio e forza per affrontare la settimana di “isolamento”. Abbiamo ormai compreso quale sia l’argomento preferito al resto del gruppo, tema cardine della gara, materia che piace tanto anche a noi, d’altronde lo scopo del gioco è proprio questo: fare attenzione anche al più piccolo movimento dell’avversario e cercare di decifrare ogni singola parola, che potrebbe celare l’identità del traditore, dell’infame. E’ ancora Sasa che munito di diario personale ci legge le schede che ha redatto sui suoi compagni d’avventura, di Fiordaliso ci dice che sebbene non abbia nessuna fobia è sospettabile al 23%…viene da chiedersi secondo quale criterio l’ex tronista è riuscito a calcolare la percentuale di sospettabilità degli altri ragazzi, forse ha seguito un corso di statistica e probabilità e non lo ha comunicato ufficialmente. In perfetto stile carrambata assistiamo alla riconciliazione di due cuori spezzati…Sasa in canoa raggiunge l’amata in capanna zulu; Karina parla dei giorni appena trascorsi, degli usi e dei costumi della famiglia ospitante, quasi fosse in gemellaggio; l’incontro dei due è terminato, con la tristezza nel cuore Sasà è costretto ad abbandonare ancora una volta la sua Karina che osserva malinconica la dipartita del fidanzato. In capanna Karina commenta dell’incontro, e la dolcezza degli occhi e delle parole di Karina ci fa finalmente comprendere il reale grado d’amore che nutre nei confronti dell’Angelucci. Tornato sulla barca fluviale, Sasà racconta ai compagni desiderosi di conoscere, la situazione di Karina, descrivendo il posto la capanna e ciò che i suoi occhietti innamorati hanno visto…conclude dicendo “E’ triste, ha finito le lacrime”…speriamo! Sono trascorsi 3 giorni da quando le nostre indagini sono iniziate,le idee, le opinioni, i sospetti, le incertezze sul gruppo sono tante, gli indizi ancora troppo esigui per permetterci di delineare il profilo della Talpa…abbiamo bisogno almeno di assistere alla prima prova… aspettiamo molto volentieri. Miei cari indagatori a voi…e ricordatevi sempre che “nella vita la sfida più dura è fidarsi di chi ti sta intorno”. [img]<a href="http://it.tinypic.com" target="_blank"><img src="http://i35.tinypic.com/33zcv1i.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"></a>[/img]

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