[img align=left]http://byfiles.storage.live.com/y1p1Bi3k3c07RBcGGrEyzx5eT6fHUqqVjX63dwP5du1tsusBblQqx5O8MMA6RXXl2JNhbMRAdcX3wg[/img]Travolti da un insolito destino, i nostri compagneros affrontano il cinquantanovesivo giorno di sopravvivenza appesi al sottile filo della suspence e dell’isteria. Dopo aver trascorso l’ennesima notte accompagnati dal dolce sospiro della fredda pioggia Honduregna, i naufraghi si risvegliano con tante buone intenzioni per la giornata: pesca, reclutamento del legname e relax psicologico. I buoni propositi ovviamente, vengono disattesi nel giro di poche manciate di minuti. Nell’intimità del sotto capanna infatti, Nicola e Miriana riprendono per l’ennesima volta il discorso sul significato insito e profondo del concetto di "Vittoria dell’Isola dei Famosi". Canonico ribadisce la sua non condivisione con l’atteggiamento dell’ex valletta de "La ruota della fortuna" la quale ha affermato di non aver preferenze in fatto di eliminazione : "restare o uscire è la stessa cosa per me, sono contenta comunque". Presa dallo sfinimento Mirina, tenta di ricucire lo strappo e perdona l’atteggiamento di Nicola facendolo passare come un fisiologico scontro di opinioni che costruttivamente cementa i rapporti di sana amicizia (peccato non si sia gustata la striscia quotidiana di ieri). La popolare showgirl (?) aggiunge poi che sarà solo il pubblico a decidere dei suoi meriti o delle sue colpe… e nell’eventualità di una vittoria… beh sarà contenta di essere stata apprezzata. Debora Caprioglio intanto spignatta allegramente nella zona cucina cercando di dare un senso alle sue giornate. La solitudine si sà è una delle peggiori malattie, ma Deborona anche se viene il piu’ delle volte ignorata dagli altri non perde il buon umore e il sorriso (almeno che quella non sia una paresi del volto dovuta all’eccessivo dimagrimento). Nella tarda mattinata, Claudio e Nicola avvistato un grosso uccello nero , nel senso ornitologico della frase, si lanciano in un bislacco tentativo di caccia con il sacco di juta. Ovviamente il volatile prende il volo e i due compagneros vedono sparire con lui il loro sogno di ritrovata fanciullezza. Avete presente i nervi che fuoriescono quando vi si infila un pezzo di lardo di prosciutto tra i denti e non riuscite a toglierlo dopo ore ed ore di lavorio glottico ? Bene, con la stessa simpatia e la stessa voglia, il gruppo dei sopravvissuti si prepara ad affrontare l’ennesima prova ricompensa. Indossati i promisqui costumini bianchi attillati dell’occasione e imbarcati sulla famigerata bacca Caronte, i naufraghi vengono trasportati niente popo’ di meno che… Su Cayo Paloma, il luogo dove è iniziata la loro avventura. Puntuale come una medicina (amara) l’ammiraglio Facchinetti tenta di spiegare la prova: A Playa Uva i concorrenti avranno a disposizione un cayucco con il quale dovranno raggiungere l’isola dove erano ospitati un tempo, Cayo Paloma. Qui troveranno cinque bambu’ con incise le iniziali di ciascuno di loro. Dopo averle recuperate e sempre con la rudimentale imbarcazione, affronteranno il viaggio di ritorno verso la loro spiaggia.Ad ogni bambu’ corrispondera’ un particolare tipo di ricompensa; Debora potra’ conquistare il necessario per una cena, Miriana un coltello e cinque chili di patate, Claudio venti noci di cocco, Paul cinque coperte e cinque cuscini, ed infine Nicola potra’ usufruire di una moka, di zucchero e di caffe’. Sul cayucco potranno salire massimo due persone per volta, ognuno potra’ fare solo due viaggi (quello di andata e quello di ritorno) e se nel tragitto qualcuno smarrira’ la ricompensa in acqua, la stessa sara’ ritenuta persa del tutto. Gli isolani avranno a disposizione due giorni per completare la loro missione, dopodiche’ Facchinetti li privera’ del cayucco. Tornati sull’isola, i compagneros iniziano a ponderare la strategia di attacco alla conquista delle ricompense. Il primo a partire dopo una pessimo tentativo di collaborazione con Nicola, è Paul. L’abile transalpino riesce senza troppo faticare a sbarcare sull’altra isola e tornare indietro dimostrando notevole abilità con il kajucco. Delusione per la "misera" vincita: 5 cuscini e 5 coperte. La seconda traversata viene compiuta da Canonico e anche qui tutto sembra andare liscio. Con il solito urletto di Citiana memoria, l’attore d’Avella porta festoso il ticket omaggio per un set da caffè.

Quando l’allegria e l’ottimismo sembra imperare sulla spiaggia ecco che ci pensa Cucurullo a far girare allegramente i maroni al gruppo intero. "Io l’avevo detto che non ci sono capace a utilizzare sto coso!" si agita il romano indicando la barchetta "Mo’ ce provo cosi me la tolgo di mezzo". Perplessi dallo steccisismo di Claudio, Nicola,Debora, Paul e Miriana tentano di farlo desistere per paura di perdere l’imbarcazione e di conseguenza la prova. Il muratore capitolino pero’ incurante dei moniti ricevuti, senza nemmeno provare un giro di perlustrazione vicino riva si incammina nell’impresa. Appostati a gufare dalla palafitta prima Nicola e poi Paul si scagliano contro Cucurullo . "E’ un’egoista non sa andare sulla barca, sta prendendo tutta un’altra direzione ! ci farà perdere la prova!" dice il primo. "Pensa solo al suo ego e a noi no, siamo un gruppo doveva sentirci!". Alle prese con le onde intanto , Claudio si trova in serie difficoltà ma alla fine riesce ad approdare sulla vecchia isola. Sulla via del ritorno il forte vento e l’entrata di notevole quantità di acqua nel kajucco rendono l’impresa molto ardua. Miriana, scrutando all’orizzonte ha già quasi pronto il dito per comporre il numero delle onoranze funebri : "E’affondato, è affondato !!" grida ad ogni minimo traballio dello sfortunato muratore. "E si, mi sa che non ce la fa" incalza fiduciosa la Caprioglio. Nicola ormai preso da una profonda crisi isterica inveisce contro il romano immaginando l’inevitabile dipartita dei piu’ rosei esiti della prova. La notte incombe … tutto è buio e le preoccupazioni di Miriana per l’incolumità del collega svaniscono all’improvviso con il riemergere dalle acque di quest ultimo! "Ao ce so riuscito !" esclama Cucurullo dopo ore di girovagare "Avemo vinto 20 noci de cocco!". L’urlo di gioia del gruppo stempera i malumori … ma c’è da scommettere che con l’avvento del nuovo giorno, qualcuno avra’ molto da ridire. Chi difetta di verve ed iniziativa sembra essere Manuela Villa sull’ultima spiaggia… colpa del montaggio televisivo o di una progressiva perdita di entusiasmo, la giunonica cantante sembra ormai aver intrapreso la strada degli automatismi. Pesca, pittura, mangiare riso crudo… pesca, pittura, mangiare riso crudo…. in attesa di stimoli di maggiore interesse bisogna pero’ notare che almeno l’apparente tranquillità nell’affrontare la situazione continua ad esserci. Arrivera qualcosa a ravvivare la permanenza di Manuela in perfetta solitudine? Qui talpaluke87 …. a voi studio ! [img]http://byfiles.storage.live.com/y1p1Bi3k3c07RDtC9Ce1ki-f7BnLavwReFqmfdmu9w61Sr1uBEDtaQoo4Tfw2dQlhgT04DBumfj5dw[/img]

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