Ricordate quando, di fronte allo scetticismo per la decisione di Maria di rivoluzionare il programma pomeridiano introducendo il trono over, veniva rimarcata la purezza dei signori più maturi e i toni delicati con cui le storie venivano raccontate? Si? Bene, dimenticatelo. Oggi abbiamo assistito all’ennesima sceneggiata degna delle litigate post digiuno di Arianna David all’Isola.
C’erano una volta gli “over”, così chiamati per distinguerli dai baldanzosi tatuati e dalle disinibite cubiste del Frusinate del trono classico. Gli over dicevamo, un gruppo di signore e signore non più ventenni che si presentavano in trasmissione desiderosi di trovare una compagnia per le loro giornate diventate ormai monocolore.
Per anni il loro trono si è svolto nella tranquillità più estrema, una tranquillità che virava spesso al piattume e che era scossa solo dai “che ca**o vuoi?” di Rosetta.
Un bel giorno Maria decide di rinverdire la formula inserendo prima la trashissima gara di ballo e poi il gioco delle sfilate, introducendo così la figura cult della stylist Anahi Ricca di cui già abbiamo parlato.
Ebbene, pensando a un gruppo di signori di mezza coinvolti in un gioco di sfilate uno si immaginerebbe un clima calmo e pacato da bocciofila di paese. Scordatevelo. Le sciure si sono infatti dimostrate più infantili delle bambine dell’asilo Mariuccia, preoccupate di vincere a tutti i costi e disposte anche a vendere al KGB il segreto della misteriosa tinta color Prugna Bella di Lovanio di Gianni Sperti pur di ottenere mezzo voto in più. Che a uno verrebbe di dire: ok, la figura del tronista ignorante era avvilente ma anche ‘ste sciure che litigano per un foulard non sono proprio il top..
Tra la tante pepate signore, però, una si distingue tra la massa: Barbara (e non chiedetemi il cognome, non lo conosco, sapete bene che nel favoloso mondo di Maria vivono esseri mitologici sprovvisti di cognome: Vanessa, Lucia, Maurizio, IlPostinoOni ecc). Si distungue sicuramente per l’evidente avvenenza fisica ma soprattutto per il caratterino instabile e ballerino che nella puntata di oggi, praticamente una sua monografia, è esploso in tutta la sua bizzarria.
Si dà il caso che questa Barbara abbia appena terminato una love story con tale Guido: una rottura dolce, indolore, soft da fare un baffo a Ventura/Bettarini.
La comicità della litigata odierna era accentuata dall’abbigliamento di Barbara che, avendo appena terminato la sfilata, si trovava a sbraitare in mezzo allo studio scalza e vestita come un incrocio tra Carolina Kostner, Milly Carlucci dei tempi d’oro e una clown di Moira Orfei.
Così sobriamente abbigliata ha avuto l’ardire di intavolare un imperdibile catfight con il buon Sperti a colpi di “Sei scema!”, “E tu sei matto!”, “Sei instabile!” e via discorrendo.
Approfittando della pausa caffè di Maria (che nel frattempo osservava la scena seduta sui graditi con il fare di un San Bernardo che osserva il gregge), che per noi equivale a una pubblicità, Barbara finalmente cambia l’abito -ma non l’umore- e ce la ritroviamo così seduta a raccontare le sue disgrazie amorose sbraitando come un’ossessa e con disegnata sul volto un’espressione attonita tanto cara alla Littizzetto (che l’aveva definita “l’espressione del porca tr**a”).
Insomma tra occhi velati di lacrime, urla, accuse e infamie Barbara è davvero una donna sull’orlo di una crisi di nervi.
Prima di lasciarvi alla profonda riflessione (che farete tutti, non ho dubbi) “ma siamo davvero sicuri che a U&D si trovi davvero l’amore e non l’esaurimento nervoso?” vorrei però concludere con una chicca, una vibrante testimonianza di vita vissuta che la nostra eroina Barbara ci ha regalato oggi:
“Quando Guido mi ha telefonato stavo mangiando la colomba! E dalla rabbia mi si è ingroppata qui!”.
Viva l’amore.
Di Stefy87
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