Conosciute le canzoni delle semifinali e scelte le prime 10 preferite del sito, siamo arrivati al nostro ultimo appuntamento in cui vi mostreremo e commenteremo le canzoni già di “diritto” qualificate per la finale; si tratta delle solite big 5 Francia, Germania Spagna. Regno Unito e Italia alle quali si unisce il paese ospite di questa edizione (nonché l’unico a sapere già ora l’ordine di esibizione). Tutte queste entrano di diritto anche nel nostro sondaggione che apriremo domani dopo avervi mostrato i 10 preferiti della seconda semifinale. Da domani fino a Martedì ricordate di votate le vostre canzoni preferite ma cercate di selezionarne meno di 10. Detto ciò, ascoltiamo le “già finaliste”.

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23. DANIMARCA – Cliché love song – Basim

I campioni in carica, attraverso il Dansk Melodi Gran Prix, hanno selezionato il 22enne Anis Basim Moujahid, in arte solo Basim, già noto per essersi classificato quarto alla prima edizione di X Factor in Danimarca nel 2008 a soli 15 anni. Al programma partecipò nel 2010 anche il fratello, come membro di un gruppo eliminato però già alla seconda puntata. Anche se il nome tradisce le sue origini non europee (è originario del Marocco) la sua voce chiara e limpida, da molti paragonata a quella di Bruno Mars, suggerisce quanto bene questo ragazzo possa inserirsi nel panorama internazionale. La canzone è già disco d’oro e seconda classificate nel paese nordico ed è un brano pop molto musicale e piacevole capace di trasmettere allegria e buon umore al primo ascolto. Per la vittoria finale, la doppietta danese è difficile ma per niente impossibile, cosa già accaduta nella storia alla Spagna (1968-1969), al Lussemburgo (1972, 1973), a Israele (1978, 1979) e all’ Irlanda con ben 3 vittorie consecutive (1992, 1993, 1994).

FRANCIA – Moustache -Twin Twin

I tempi delle 5 vittorie francesi tra la fine degli anni ’50 e gli inizi degli anni ’70 sono ormai un ricordo troppo lontano per il giovane pubblico eurovisivo. Nonostante abbiano da sempre la finale assicurata, negli ultimi 10 anni solo una volta (nel 2009) si sono classificati tra i primi 10. Proveranno ad invertire la tendenza i Twin Twin, un trio elettrofunk, tra cui due gemelli, ancora relativamente poco conosciuti nel proprio paese. Il brano, spiritoso e abbastanza ben costruito, è stato però criticato e messo in discussione per essere un chiaro plagio di “Papaoutai” di Stromae (gli autori sostengono di averlo scritto prima del cantautore belga). Questo fattore potrebbe far storcere il naso a molti euro-ascoltatori e potrebbero compromettere una buona posizione in finale. Improbabilissimo un eventuale successo.

GERMANIA – Is it right – Elaiza

Parte forte del primo posto in ben 4 paesi europei la canzone pop-folk del trio Elaiza, che prende il nome dalla sua leader Elżbieta “Ela” Steinmetz tedesca ma di origini ucraine e polacche. Il trio si è formato nel 2013 e ha da subito vinto un paio di concorsi nazionali prima di presentare questa canzone che è arrivata alla selezione nazionale con una “wild car” direttamente da YouTube. Il brano è molto interessante, ben ritmato e con influenze folk e soul che impreziosiscono il tutto. La vittoria è un’impresa troppo ardua ma non è da escludere un ottimo piazzamento, magari anche il podio. La Germania è l’unico dei big 5 che da anni sembra onorare al meglio la competizioni scegliendo sempre canzoni molto competitive e alternando cantanti molto noti (vedi i Cascada l’anno scorso) con artisti emergenti che non di rado lancia al successo (vedi Lena nel 2010), vedremo se sarà lo stesso per le Elaiza.

REGNO UNITO – Children of the universe – Molly

Dopo aver schierato per 3 anni consecutivi artisti già molto affermati ma in cerca di un rilancio (I Blue, Engelbert Humperdinck e Bonnie Tyler), il Regno Unito, che, visto il referendum per l’indipendenza, dall’anno prossimo potrebbe contare la Scozia come un avversario in più, ha scelto di affidarsi ad un’artista emergente. Molly Smitten-Dowsen, 27enne londinese dalla voce soul a tratti nasale che può ricordare un incrocio tra Duffy e Ellie Goulding, è infatti nuova e ancora poco conosciuta nel suo paese ma con questa canzone potrebbe riportare il Regno Unito alla vittoria dopo 14 anni o almeno sul podio che manca dal 2002. La canzone è un ottimo pezzo pop che ricorda in certi punti “Paradise” dei Coldplay e potrebbe diventare una vera e propria hit nel caso di buona riuscita nella competizione.

SPAGNA – Dancing in the rain – Ruth Lorenzo

Si ritorna al mondo dei talent con la scelta spagnola. Si tratta di Ruth Lorenzo, quinta classificata nella quinta edizione inglese di X Factor, nella quale si è distinta per la grinta e la potenza vocale grazie anche a grandi performance rock tra cui “Purple rain”, “Knocking on heavens door” e “Always”. Salirà sul palco di Copenaghen con una canzone molto più soft che le vede modificare il suo graffio caratteristico in favore di una maggiore precisione e potenza vocale che mostra nei notevoli acuti. La proposta è in metà in inglese e metà in spagnolo e promette un’ottima posizione nella classifica finale, magari in top 10, risultato che manca dalla bellissima canzone di Pastora Soler “Quedate Conmigo” nel 2012. Avrà sicuramente molti voti dal Regno Unito nel quale è più famosa che in Spagna.

ITALIA – La mia città – Emma

E concludiamo questa carrellata di canzoni con LEI, Emmanuela Marrone, la nostra rappresentante, anch’essa uscita dal mondo dei talenti con la sua vittoria alla nona edizione di “Amici” e che da allora ha macinato successi discografici (in tutto 550mila copie vendute) e molte vittorie tra le quali quella a Sanremo nel 2012 e diversi dischi di platino. La scelta della RAI per la prima volta dal 1991 non ricade su un’artista proveniente dall’ultima edizione di Sanremo. Il brano è inserito nel CD “Schiena contro schiena” e segna il debutto internazionale dell’artista salentina (la settima pugliese ad aver partecipato). Il pezzo è di genere pop-rock ed è piacevole e orecchiabile ma paragonato alle altre canzoni della cantante risulta alquanto debole e di poco appeal internazionale, nonostante questo sembra quotato un ingresso in top 10 (sarebbe il quarto anno consecutivo). Quest’anno ricorrono i 50 anni dalla prima vittoria italiana grazie a “Non ho l’età” di Gigliola Cinquetti e casualmente avvenne proprio a Copenaghen, speriamo che questa città sorrida di nuovo al nostro paese e auguriamo a Emma il miglior risultato possibile.

4 Comments

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  1. matti 11 anni ago

    Lo dico…Emma vincerà! L’ho detto…

  2. semota 11 anni ago

    Apparte Francia e…Italia…mi piacciono queste big!!!

  3. Massimo 11 anni ago

    L’intro de “La mia città” è decisamente troppo simile a “My favourite game” dei Cardigans

  4. AndreaESC 11 anni ago

    Big 5 molto agguerrite quest’anno, tranne la Francia che credo si rivelerà l’anello debole di queste 5, la Danimarca non mi piace (28° nella mia top 36)
    In finale io avevo già promesso che il mio voto sarebbe andato al Regno Unito, quindi.. #TeamMolly

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