I tredici superstiti vengono bombardati da una sequenza di domande anni ’30 sulla superstizione (siete tredici! ihihihihi) e scoprono gli ingredienti particolari della Mystery: quaglie siberiane, pomodorini della Guinea, farina gialla, cipolle viola, latte d’asina, zucchero di Timbuctu e anche sulla provenienza della scatola c’è qualche dubbio. 45 minuti per stupire i giudici.

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Dopo 20 minuti Michele C. ha capito che le uova sono diverse dal normale e a Ludovica si è “riilluminada la lambadina”. Cracco si avvicina a Rachida e chiede la provenienza di una modalità di cottura (il rosti) e lei ne approfitta per fargli capire di aver letto il suo libro di cucina. Il tempo di un battibecco tra Eleonora e Beatrice ed è già ora di eleggere i tre migliori.

– ELEONORA presenta un rollè di quaglia siberiana su frittata di uova livornesi
– FEDERICO, che ha fatto una crema di patate con del formaggio, ma ha messo “troppa roba”
– ALBERTO, con un petto di quaglia e una salsa di cipolle. “Rustica ma elegante” per Bastianich.

Vince la Mystery Box… ELEONORA

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Eleonora arriva in dispensa e scopre l’ospite dell’Invention Test, KING Iginio Massari. Il tema della prova di pasticceria sarà quello delle “torte da credenza”. Eleonora dovrà scegliere la base della torta da cui partire per la ricetta, cercando di sviluppare una torta originale. Le tre torte sono:
– A base di pan di Spagna.
– A base di bignè
– A base di pastafrolla

Eleonora sceglie il Pan di Spagna, con Massari che già immette terrore nei concorrenti: “la pasticceria è una scienza esatta”. E a tal proposito, il diametro della torta dovrà essere di 16 cm, ovvero per sei persone (idea generosa, io ce la farei anche da solo). I concorrenti vedono l’esecuzione della ricetta del Pan di Spagna dalle vive mani di Iginio. I concorrenti iniziano la preparazione del Pan di Spagna: Alberto sembra quello più preparato. Beatrice, invece, va nel panico: il Pan di Spagna non è pronto e lei si guarda attorno confusa. “È duro come un sasso” dice sprezzante Massari all’indirizzo della preparazione di Ludovica. Quello di Rachida, invece, è direttamente crudo. Il Pan di Spagna di Beatrice non è pronto, lei pensa di metterlo nell’abbattitore. Chiede quindi Pan di Spagna in prestito dagli altri e arriva da… Eleonora. Nel tirare fuori la torta dall’abbattitore Barbieri sporca la torta di Federico, che lo manda a quel paese. Finisce così l’Invention Test più assurdo di sempre.

Beatrice viene subito chiamata di fronte ai giudici, perché il suo Pan di Spagna non può essere giudicato in quanto non di sua produzione. “Non puoi farci vedere qualcosa che non è tuo, hai cercato di salvarti coinvolgendo altre persone”. Le viene accusata una matrice simile a quella del copiare da Eleonora e si tira in ballo perfino Rachida per definire la sua scena “penosa”. Per tutti questi motivi Beatrice deve togliersi il grembiule e lasciare la cucina di MasterChef. 

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Tutto qua? No, ovviamente ci sono ancora gli assaggi di tutti gli altri.
Eleonora pecca subito nella presentazione, Almo ottiene un veloce complimento. Rachida comincia subito a piangere, il suo piatto viene paragonato alla spugna dei piatti da Cracco. Massari è scatenato e chiede a Enrica se fa il muratore, visto che la sua torta fa concorrenza al cemento armato. Quella di Almo è troppo imbevuta di alcool. Alberto s’è fatto la torta di compleanno perché compie gli anni. Male anche Ludovica, a cui è uscita una ciambella più che un Pan di Spagna. “Il peggiore mangiato fino ad ora”. “Grazie”. Michele Guida si vede lanciare il piatto, paragonato a una palla di ghiaccio.

Vince l’Invention Test… FEDERICO

Tra i peggiori ci finiscono Michele Guida, Michele Cannistraro e Ludovica. “Avremmo potuto mandarvi a casa tutti e tre, ma abbiamo deciso di darvi un’ultima possibilità: non parteciperete all’esterna e andrete direttamente al Pressure Test”.

Seconda puntata

Siamo alla Centrale Idroelettrica di Nove in provincia di Treviso. Qualora non l’aveste capito, è l’esterna sponsorizzata da Enel. I concorrenti dovranno cucinare per 100 persone che lavorano lì, in occasione del centenario della Centrale. Il tema dell’esterna sarà lo street food: arrivano quindi tre camioncini. Tre? Sì, saranno tre le squadre  in gara in questa prova.

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Federico sceglie Almo ed Eleonora. Inoltre potrà formare le altre due squadre.
Alberto va con Enrica e Rachida.
Salvatore va con Marco ed Emma.

Federico sceglie per sé il grembiule giallo, legato alla cucina asiatica. That’s racist.
A Salvatore, Marco ed Emma dà il blu, che si scopre essere la cucina Mediterranea.
Ad Alberto, Enrica e Rachida va quindi il rosso, il tex-mex.

Caposquadra dei Blu sarà Marco, quello dei Rossi Enrica. Gli ospiti avranno dei gettoni per prendere i piatti dai camioncini, ma se quello che mangiano non sarà di loro gradimento, potranno farsi dare indietro il gettone. Rachida dà subito dei problemi ai suoi due compagni di squadra, avendo da ridire sulla grandezza degli hamburger preparati da Alberto. Rimangono un po’ indietro i Gialli, ma Cracco ha da ridire anche con Marco, che sulla carta avrebbe il menù più semplice. La tensione sale tra le squadre: Marco è contro Salvatore, Eleonora è contro le carote a julienne e Rachida è contro tutti.

I 100 dipendenti e famiglie arrivano e cominciano gli assaggi. Joe fa un primo sondaggio da cui emergerebbe una inaspettata vittoria dei rossi. Cominciano anche le prime richieste di restituzione: piatti crudi, troppo unti e i gettoni escono così come sono entrati. Alla fine vincerà chi ne ha di più, chi ne ha meno sarà fulminato sui tralicci dell’Enel.

Vince la Prova in Esterna… LA SQUADRA GIALLA

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Ma attenzione, al Pressure Test andrà solo la squadra che ha incassato meno gettoni.

La squadra peggiore è… LA SQUADRA ROSSA

Enrica la prende particolarmente male. Al Pressure Test van quindi Alberto (as usual), Rachida, Enrica, Ludovica, Michele C. e Michele G. Saranno proprio loro a decidere cosa cucinare, ma con un vincolo: il piatto dovrà essere cucinato in soli 15 minuti, spesa in dispensa compresa. Ludovica rischia e fa la pasta fresca. In quindici minuti. Impiattamento ancora più lampo della preparazione e mani in aria.

Enrica riceve i complimenti di Joe, mentre Cracco frena.
Non male anche Rachida, che però mette troppo olio.
La crosta del tonno di Michele C. non spicca, oltre a mancare di sale.
Gli involtini di melanzane di Michele G. sono rimasti crudi.
Alberto punta sul dolce, ma la sua semplicità paga.
Ludovica ha lasciato lo scampo crudo, ma è comunque riuscita a fare la pasta in 4 minuti.

Si salvano Alberto ed Enrica.

I 4 rimasti hanno ora solo 10 minuti per presentare un nuovo piatto. Rachida punta sul prosciutto e melone, ma le viene fatto capire che non basterebbe e si rimette a pensarne un altro in 3 minuti. Alla fine ripiega su un’insalata di finocchi con uno scampo saltato in padella.

Ad abbandonare la cucina di MasterChef è MICHELE GUIDA

E gli altri tre? Devono cucinare ancorar E in solo 5 minuti. Michele C. è ancora impeccabile, Rachida ha fatto una polenta con gamberi rossi, Ludovica sembra la più debole, cerca di difendersi tirando in ballo il poco tempo a disposizione.

Michele C. si salva. Anche Rachida torna in balconata.

Anche Ludovica deve togliersi il grembiule di MasterChef. Lei non nasconde il suo fastidio, ma evita di ululare in faccia ai giudici. Dal promo della prossima puntata sembra di intuirsi un ripescaggio in stile MasterChef USA. A giovedì prossimo!

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