Prima di partire col giudizio, voglio dirvi che vi odio perché questa volta mi avete messo davvero in difficoltà. Non sono ancora giunto a una classifica definitiva, ma penso che praticamente quasi tutti possano ambire alla numero uno, senza sfigurare. Quindi non me ne voglia chi finirà in bottom.

Dunque, partiamo!

Innanzitutto, il mio criterio è stato sempre quello dei parametri del report. Ho cercato quindi: creatività, emotività, originalità (che può essere anche solo nel tema, nella produzione, nell'immagine). Il tutto anche rispetto a un certo immaginario legato all'interprete maschile in campo musicale, e qua forse, proprio perché il mercato è ormai saturo, ho visto meno guizzi. Il tutto, però, è giustificato, perché è davvero stato fatto tutto in campo musicale, e quindi mi concentrerò sugli aspetti evidenziati del report, elencati sopra.

Sicuramente, mi sarei aspettato molte proposte internazionali, e invece mi avete colpito con alcune scelte italiane mooolto interessanti.

Ma partiamo col primo gruppo. E parto da Bibio: finalmente! Qua è una parentesi personale, ma è da tempo che volevo giocarlo da qualche parte o che aspettavo che qualcuno lo facesse al posto mio. Lasciando da parte questo aspetto e cercando di essere obiettivo, trovo la scelta davvero centrata. Petals è un brano perfetto perché mostra la vulnerabilità dell'artista, che emerge non solo dall'interpretazione, musicale e vocale, ma anche dal testo, in cui l'artista sembrerebbe parlare a un amat*, mentre invece parla a se stesso, con un invito a fuggire da tutto ciò che può essere "tossico", ritrovando una dimensione di serenità in cui essere se stessi. Oltre a questo, il brano ha una produzione che trovo originale, adatta a questo modo di interpretare molto delicato, quindi per me
Sampha è un'altra proposta interessante. La produzione secondo me è il suo punto di forza, ma qua è retta da un testo molto toccante. C'è anche in questo caso una fragilità di fondo, seppur legata a un'esperienza più "personale" e meno "universale", ma quel che è interessante è (almeno da quel che ho capito) l'assunzione di un punto di vista femminile, che è un tratto molto interessante, soprattutto nell'ottica di questo concerto.
Non conoscevo, invece, Eddy De Pretto e... che scelta centratissima! Intanto mi sono informato un po' su di lui che, al di là di questo pezzo, è perfetto come immagine per il concerto: il rapper che non tratta per forza temi da macho e che scardina determinati stereotipi sull'omosessualità. C'è poco da dire. Qua la forza è il testo, seppur sia anche accompagnato da una buona confezione. Questo grido contro una società che fin da piccolo vuole il "maschio" "maschile", senza distinzioni di genere, è un inno da cantare a squarciagola in questo concerto.
Torniamo a un artista che conosco e apprezzo, Ryan Beatty. La parte interessante è il testo quasi "blasfemo", che affronta una storia d'amore in modo originale, accompagnato da una buona produzione. Forse è meno "perfetta" rispetto alle scelte viste finora, anche per una minore originalità (solo dal mio punto di vista), ma è comunque centrata. 
Veniamo a Isak Danielson, che ho sempre apprezzato molto. La scelta, tra tutta la sua produzione, è stata davvero quella giusta. Silence mette a nudo totalmente  la vulnerabilità dell'interprete, con questa tematica molto forte dell'autolesionismo. Lui non è tutta questa novità? Forse. Ma trovo che, al di là dell'aspetto musicale, porti un'immagine che scardina molti stereotipi legati al maschio bianco eterosessuale, quindi la trovo una scelta molto giusta.
E infine Keaton Henson, una vecchia conoscenza di SDA. A parte il pezzo che è da pelle d'oca con quel riff di chitarra, il suo modo di cantare delicato non è sicuramente nulla di avanguardista, ma ha il pregio di farti emozionare, arrivando fino alle budella. Qua forse la fragilità traspare molto più dall'interpretazione, pur trattando un tema molto ordinario. 

Passiamo dunque all'Italia perché... Noi vogliamo bene all'Italia (cit.) e partiamo subito con il sanremese (mio futuro marito) Fulminacci. Quando ho letto il suo nome ho detto ew, però effettivamente non avevo pensato a Un fatto tuo personale, brano in cui l'Uttinacci si ribella a tutti i paletti imposti dalla società. Messo in apertura è un ottimo inno per aprire le danze del concerto.
Qua invece c'è un chiaro tentativo di far rimuginare Amadeus per le sue scelte di Sanremo. Questo brano di Michele Bravi mi distrugge, quindi non so se riuscirò a essere obiettivo, ma è innegabile che la canzone sia perfetta per il tema di questo concerto, senza girarci troppo intorno. Traspaiono tutte le fragilità dell'artista e la costruzione del brano aiuta a farti travolgere come un pugno nello stomaco.
Venerus, invece, è un artista che probabilmente avrebbe figurato bene con qualsiasi brano, perché ha un'originalità insita proprio nella sua persona e nella sua produzione, che si discosta da diverse proposte maschili, soprattutto in territorio nostrano. In Sei acqua, però, racconta una storia d'amore in modo creativo, ancora di più se la si vede come una reinterpretazione della pioggia nel pineto dannunziana.
Unica cosa, l'interludio un po' lunghetto, ma si può ovviare nel live, tagliando. Ghemon è un'altra ottima scelta, perché è stato il primo a scostarsi da un determinato tipo di rap in Italia, e l'ha fatto soprattutto con l'album da cui è tratto il brano, in cui mette a nudo le sue fragilità, parlando anche di temi come la depressione che ha vissuto. La scelta del pezzo anche è interessante ma, appunto, qualsiasi brano di Mezzanotte sarebbe stato centrato. Qua emerge la vulnerabilità di cui parlavo sopra, con un'interpretazione sentita, quindi centrato il bersaglio.
E chiudiamo, ahimè, con l'unica nota dolente, per quanto mi riguarda, della lineup. Mi spiace, perché, è davvero l'unica scelta che ho trovato fuori posto e non centrata. Non vedo in Francesco Gabbani in sé una rappresentazione dell'immagine che era richiesta dal concerto, ma non la trovo manco nel brano. Sono rimasto spiazzato da questa scelta e mi piacerebbe poi capire le motivazioni che ci sono dietro, perché io ho avuto difficoltà a trovarle. 

Come avete visto, son stato buono con (quasi) tutti, quindi capite quanto sarà difficile decidermi sulla classifica e quanto soffrirò. In ogni caso, mi ritiro nelle regali stanze per cercare di trovare una quadra, dopo tutto quello che ho detto.