Eccomi, buongiorno! 

Voglio fare una premessa dicendo che anche secondo me abbiamo fatto tutti delle scelte in tema. Adesso andrò ad argomentare la mia scelta ma non lo farò per sostenere che era migliore di altre, se sono finito in bottom chiaramente mi sono sfuggiti o ho sottovaluto dei pezzi. Lo farò, però, per difenderla, per darvi il mio punto di vista sul ragionamento che è stato fatto e provare a spiegare, rispondendo anche alle osservazioni più critiche, il perché secondo me non era una scelta sbagliata. Quando facciamo una scelta puntiamo chiaramente a vincere e ad emergere nel concerto e secondo me in questa scelta c'era del potenziale in questo senso (altrimenti non l'avrei fatta ) che speravo emergesse e che incidesse ugualmente sul piatto della bilancia. 

Ho valutato diversi artisti ma, in un modo o nell'altro, non avevo trovato la scelta che mi convinceva, forse perché in questa fase scatta sempre un po' di overthinking, perché poi artisti che avevo valutato sono arrivati al concerto facendo bene. Cercavo, ma non trovavo quello che cercavo. C'erano sound troppo lenti, voci deboli che mi trasmettevano poca confidence o poco coinvolgenti, artisti quarantenni che potevano starci ma che si spostavano troppo verso una parte di pubblico (quella probabilmente meno numerosa), c'erano pezzi non molto conosciuti, artisti perfetti troppo costosi. Ho cominciato ad esplorare le playlist a tema, cercando anche qualcosa di abbastanza recente. I nomi che giravano erano più o meno sempre gli stessi, a maggior ragione considerando la spesa media che un po' tutti ci saremmo potuti permettere. Ho segnato qualche nome, ho ascoltato diverse canzoni, ne avevo puntata una ... però boh, mi avrebbe coinvolto in modo trascinante se fossi stato a quel concerto? No. Spulcio altre playlist e vedo il nome di Rina, che non sapevo facesse parte della comunità, onestamente. Mi informo in merito e mi accerto che ne fa parte e che ne è  parte attivista con delle azioni concrete finalizzate a cambiare le cose in meglio. Un nome di richiamo, parte della comunità, apprezzato musicalmente dal target, stimato per il suo impegno virtuoso. Ok... pensiamoci seriamente, allora. 

Prime domande da sciogliere. Costa troppo ed è troppo famos*. Vero, forse costa un pochino di più di quanto voglio spendere ma il rapporto qualità-prezzo è ottimo, proprio in virtù della fama e dei fattori richiamo, intrattenimento e coinvolgimento. Per la tipologia di artista e di sound, che in questo concerto ci stanno a pennello, forse è l'unic* abbordabile in questo concerto per quanto riguarda il costo. Altri costano decisamente troppo. Potrei prendere qualcuno ad un prezzo inferiore e giocare safe, ma sono stato già tre volte safe e (qui ci ho preso con la profezia ) devo ragionare in modo differente e spendere magari un po' in più (visto anche che come azienda stiamo crescendo e i ci sta fare concerti con artisti più quotati) per assicurarmi qualcosa che possa fare veramente bene e lasciare il segno. Tra prendere qualcun* che mi convinceva a metà a poco prezzo e prendere qualcun* che mi convinceva molto, di richiamo e con tanti criteri a suo favore, come Rina, ho preferito provare a fare un salto di qualità e investire in un nome di spicco che avrebbe potuto portare visibilità al concerto, poiché si tratta di un nome sulla cresta dell'onda, trasversale per età (ha 30 anni e si piazza giusto a metà della parte grossa del target) e fa un genere musicale che va sul sicuro sia con i ventenni che con i quarantenni. 
Per quanto riguarda la fama non l'ho vista come un ostacolo, ma in questo caso come un punto di forza. Conoscevo le altre possibili scelte e sapevo che Rina sarebbe plausibilmente stat* *l* più famos*, quindi uno dei nomi che avrebbe fatto bene al concerto in termini di appeal, un nome per cui la gente verosimilmente si sarebbe mossa. Per riallacciarmi al commento di Foski sulle headliners britanniche, è un discorso che avevo fatto un po' per tutti i nomi, musicalmente più quotati di loro, ma che alla fine non avrebbero messo in ombra quel tipo di performance. Il discorso che mi ero fatto in riferimento a loro, ad esempio, era non scegliere drag queen. RuPaul, per dire, era economicamente fattibile in questo concerto ma me ne sono guardato bene. 

Mi sento di allacciarmi anche al discorso di Fob dicendo che il genere che fa Rina è un genere che io non ascolto e non apprezzo particolarmente. Ho quindi provato a giocare fuori dalla mia comfort zone con una scelta più popolare che alta. Popolare sicuramente per quello che ci siamo appena detti. Artista più famosa, genere trasversale. Non sto facendo un concerto per me, ma per moltissima altra gente di cui abbiamo diversi indizi per identificare mediamente il gusto musicale. 

Restava da scegliere la canzone, che è il punto che credo che alla fine mi abbia penalizzato. Avevo tre alternative. Una era appunto Lucid, al cui favore giocava il fattore tempo. La canzone più recente, che però è anche il rovescio della medaglia perché gran parte del pubblico, magari, non l'aveva ancora assimilata. In tre mesi, infatti, non aveva poi così tante visualizzazioni. Il sound c'è, la tematica volendo anche, però vediamo cos'altro c'è, ho pensato. Mi sono imbattuto in altre possibilità che però non avevano quel ritmo pop e coinvolgente che è il punto di forza per cui ho scelto Rina, o un grado di notorietà elevatissimo. Mi sono messo nei panni del pubblico. Se lo dobbiamo coinvolgere coinvolgiamolo bene. XS ha meno di un anno e ha 6,5 milioni di visualizzazioni su Youtube. Se le persone si muovono per andare ad ascoltare un nome di punta, verosimilmente si aspettano che canti la sua canzone di punta, quella che molti potrebbero conoscere, aver riascoltato e ballato. Se vado ad un concerto richiamato da qualcuno, rischio anche di rimanere deluso se poi non mi fa il pezzo forte. Vero che non vogliamo essere scontati, prevedibile e gigioni, ma qui stiamo organizzando un concerto in un palazzetto. Dobbiamo accontentare un pubblico preciso che è qui per divertirsi, ho pensato che forse stavolta era il caso di dare loro qualcosa di prevedibile e gigione, ma sicuramente efficace. 

E qui mi allaccio al report. Il report sottolinea che si vuole creare un momento di evasione con lo scopo di intrattenere il pubblico e celebrare la creatività di artisti appartenenti alla comunità lgbtq+. Non ho letto che il testo della canzone avrebbe dovuto trattare la tematica lgbtq+ e quindi, di conseguenza, XS non andava fuori tema. Ovviamente ottimamente ha fatto chi è riuscito a far coesistere le due cose. Personalmente ho dato maggiore rispondenza alla parte intrattenimento ed evasione, e l'ho fatto proprio perché non era richiesta l'attenzione al testo e alla tematica della canzone come era stato per i concerti precedenti.  

Per il tema cantautrici c'era il tema di scrittura personale e ho scelto un testo di Lomelda che potesse essere autobiografico e introspettivo al massimo. Per anorMALE si chiedeva che artisti uomini portassero un testo in cui si mostrassero vulnerabili in modo da smentire lo stereotipo, e ho portato la lotta di un rapper contro la depressione. Qui non mi è stato chiesto un testo a tematica lgbtq+, mi sono stati chiesti evasione e divertimento. Non mi è stata chiesta attenzione al testo e io trovo che questo abbia un senso. Verissimo che siamo in un contesto di attivismo, però è anche vero che non è un contesto in cui artisti lgbtq+ sono chiamati a cantare canzoni a tema lgbtq+ per un pubblico lgbtq+ già sensibilizzato su queste tematiche. Non è detto che ogni singola canzone debba essere attivista, quando lo è già il concerto nella sua ragione d'esistere. Sono state fatte un po' di pulci al testo e alla tematica, ma è qualcosa che verosimilmente il pubblico sul momento del concerto non avrebbe fatto. Se siamo in un momento di evasione, mi esce difficile immaginare che migliaia di persone tra i 20 e i 40, si mettano a prestare massima attenzione ai testi di 10 canzoni, 9 delle quali in inglese, snobbando e bacchettando quelle che non sono a tematica lgbtq+, con la reazione di non lasciarsi coinvolgere, magari non ballandole o non apprezzandole, cioè non lasciandosi intrattenere (che è la mission preponderante del concerto). Posso capire lo spiazzamento di un testo non attinente se il pubblico è lì per prestare attenzione ai testi, come per le cantautrici o i cantanti uomini che raccontano la loro vulnerabilità contro lo stereotipo. Ma in questo concerto non era una discriminante forte, non al punto da oscurare tutti i buoni motivi per cui la proposta di Rina, sul campo, avrebbe funzionato alla grande. Siamo in un momento di evasione, di divertimento e di intrattenimento, io non ce li vedo gli avventori tornare a casa scontenti e indignati perché Rina non è stat* coinvolgente (o perché ha portato sul palco una delle due performance più deboli) per il solo fatto di aver cantato d'altro, non la rende meno degna di star lì come esponente (attivista) della comunità di cui si sta celebrando il valore artistico, con una performance con un certo ritmo finalizzata a regalare un momento di spettacolo, creatività, evasione e intrattenimento. Secondo me ha risposto egregiamente a questi parametri. Non per questo è stato sminuito o banalizzato il valore sociale che ha riunito artisti e pubblico nel palazzetto, se ci siamo concessi un momento e una canzone non didascalicamente a tema lgbtq+, di un'artista travolgente, talentuosa e anche plausibilmente attesa nella serata. 

Con questo non voglio dire che dovevano starci altri al ballottaggio. Se ci fossi finito ugualmente ma vedendo dare un po' più atto anche a questi aspetti sarebbe stato già diverso. Le critiche sicuramente sono state giuste e costruttive, forse però un pochino severe nell'andare a tralasciare l'apporto che Rina avrebbe dato a questo concerto (che non è un discorso semplicistico del tipo "era *l* più famos* con la canzone più famosa e quindi doveva vincere"). Una cosa che mi sono ripetuto spesso in fase di scelta è "conosci il tuo pubblico". A concerto finito, a conti fatti, ad errori fatti, io credo che la presenza di Rina non sia stata anonima o superflua, o che il pubblico sia stato deluso o non abbia apprezzato.