[img align=left]http://www.sanremostory.it/canali/festival/2007/images/sanremo2007baudo.jpg[/img] E’ serata Guaccero, è serata in cui ci si deve rifare dopo il flop della prima puntata? No… è serata Bertè… e già si vocifera che abbia piantato una polemica senza precedenti perchè non vuole cantare per ultima. E dato che comanda lei, la Bertè non si esibirà per ultima ma verso le 23… Se la connessione regge siamo qui 😀 [b]Mario Venuti – A ferro e fuoco[/b] Una canzone gradevole, delle belle sonorità e una buona voce. Venuti ha già regalato belle canzoni, questa la potrebbe diventare. [b]voto: 6,5[/b] [b]Amedeo Minghi – Cammina cammina[/b] Prendete tre note, una decina di secondi di strofa e provate a infilarci tremila parole sfogliando a casaccio il dizionario. Avrete la canzone di Minghi. Particolare, diversa dal solito ma niente di che. [b]voto: 5,5[/b]

[b][i]La scelta – Il nostro tempo[/i][/b] Sono i primi giovani della serata, li dirige un senza tetto trovato poco fuori dall’Ariston. Dicono di ispirarsi ai Coldplay ma l’inizio è da coro di pastori sardi. Finalmente qualcosa di diverso dal solito pappone da gruppo melodico giovanile. Bravi. [b]voto: 7[/b] [b]Giò di Tonno e Lola Ponce – Colpo di Fulmine[/b] C’è grande attesa su questo duetto (l’unico dell’edizione). Lei parte dalle scale, lui (un nome un panino della Rinascente), ricordano vagamente una colonna sonora di un film disney e hanno entrambi quell’aria da concorrenti del Grande Fratello che spiazza un po’, ma hanno una bella padronanza del palco. Belli belli belli. [b]voto: 7,5[/b] [b][i]Sonohra – L’amore[/i][/b] Non so se è più banale il titolo o peggio il nome della band (band poi, son due fratelli di cui uno giovane e uno vecchio che si concia da giovane). Pettinati in modo originale, raro trovare ragazzi pettinati così oggigiorno… altrettanto si può dire della la canzone, ma di ranzarli non me la sento. Nella media. [b]voto: 6[/b] [b]Gianluca Grignani – Cammina nel sole[/b] Vaaaaagamente somigliante alle sue solite, prendetene una vecchia e incollateci il testo nuovo. Soffiate sulle finali e cantate chiudendo gli occhi e scuotendo la testa per tutta la durata dell’esibizione. Alla fine urlate.[b]voto: 5,5[/b] [b][i]Jacopo Troiani – Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene[/b][/i] Diciassette anni e dimostarne dodici, un titolo che a pronunciarlo tutto assieme ti sfiata (e ti fa cadere le…). La foto da calendario alle sue spalle inquieta un po’, la voce a sorpresa è molto matura. E’ teso come una corda di violino, ma alla fine è bravino. Con tutte le attenuanti del caso. [b]voto: 6,5[/b] [b]Mietta – Baciami adesso[/b] Dal video di ieri pareva un capolavoro, ora vuoi la tensione, vuoi la poca voce (sempre la tensione, sì), un po’ perde. Non è assolutamente male, da prime cinque posizioni, molti virtuosismi. Grande ritorno per Mietta (peccato che si sia presentata in vestaglia).[b]voto: 7[/b] Soffocate la Guaccero. [b][i]Rosario Morisco – Signorsì[/b][/i] "Cantautore e militare in carriera", il classico riempitivo per raggiungere i 14 giovani in gara. Il testo elemosina lacrime in un modo pietoso, di musica ce n’è poca. Finirà? La Bertè comincia a dare in escandescenza dietro le quinte, rifilando un bel "testa di c…" a Del Noce. Fatela esibireeee. Ah già, morisco. [b]voto: 5[/b] [b]Loredana Bertè – Musica e Parole [/b] Finalmente eccola. Vestita come la Medusa della Sirenetta, con la voce di un cadavere di venti giorni. Baudo imbarazzato partorisce un indelicato "come sei elegante", lei è visibilmente ubriaca. Dal pubblico ululano, lei è più bardata di un sub. L’inizio sembra la sigla di Rischiatutto; lei difatti tiene le mani sulle orecchie come in un quiz di Mike. A parte il ritornello psichedelico ricorda vagamente una canzone e lei urla a tempo. Questa sorta di inquietante presenza demoniaca decide a fine canzone di togliersi il cappuccio da kkk scoprendo una matassa di capelli con licenza di uccidere. Finisce (alè) e limona Fio Zanotti, lamentandosi poi con Baudo di non riuscire da giorni a farsi una doccia. Mezz’ora di racconto su come s’è cucita il cappuccio (ho rotto duscento cuscini), non se ne vuole andare e rifila un malrovescio a Chiambretti senza nemmeno accorgersi. Diceva di volere il premio della critica, fortunatamente non ha specificato dove. [b]voto: ingiudicabile[/b] [b]Little Tony – Non finisce qui[/b] Cos’è il titolo, una minaccia? Proviene chiaramente da uno dei più futuristici studi di criogenia, è conservato come una statua di cera di Madame Troussaud; la canzone potrebbe essere tranquillamente di settantacinque anni fa. Per poter chiamare "zerbino" ciò che ha in testa basterebbe solo scrivergli "welcome" col rasoio. Standing del pubblico, fossi il lui mi toccherei. La canzone? Oscena. [b]voto: 5[/b] Momento Duran Duran, che ospitoni. Quanto duran? Finiti, bene. [b][i]Ariel – Ribelle[/b][/i] Sono un po’ distratto dalla Bertè che minaccia di morte Vessicchio, Del Noce e chiunque respiri, aizzata dalla Gialappa’s. La voce di sta ragazza (parlo di Ariel, chiaramente, l’appellativo della bertè fa solo rima con "ragazza") è un po’ nasale, ma è bella carica e per avere solo 18 anni ha una grande presenza scenica. [b]voto: 7[/b] [b]Tiromancino – Il rubacuori[/b] Si parte sotto i migliori auspici: non vanno gli strumenti. Si rivelerà un bene a fine canzone? Giudizio post ascolto: e questi erano tra i favoriti? Mamma mia… che lagna, che noia, che taglio di vene. [b]voto: 5[/b] Parentesi Cocciante e il suo musical. Ci sono la Tuccinardi, Capodacqua, Valerio di Rocco e chissà quanti altri ex amici. Al momento della standing inquadrata una Parietti insolitamente arruffata, che stava a fà con Giletti? [b]Finley – Ricordi[/b] Un’altra song (perchè io sono slang e young come loro, yo yo) che dai video di ieri pareva caruccia. E a tal proposito vorrei sapere che sostanze allucinogene filtrano dal tubo catodico nei momenti del video di presentazione. Canzone monotona e che (stavolta) nemmeno la Kinder si degnerebbe di usare nella pubblicità, stonatissimo il cantante. [b]voto: 4,5[/b] [b][i]Francesco Rapetti – Come un’amante[/b][/i] Deve essere bello arrivare a San Remo per le proprie qualità e senza nessuna raccomandazione da qualche parente importante. Ovviamente questo discorso non c’entra nulla con questo giovane (‘na volta), figlio di Mogol. Potrebbe anche essere il figlio del Messia, ma la canzone non mi dice proprio niente. [b]voto: 5,5[/b] [b]Sergio Cammariere – L’amore non si spiega[/b] Cammariere (che poi è Gazzè dopo un giro con la piastra per capelli e un invecchiamento in cantina di vent’anni) ha un po’ un old style nelle sue canzoni (a momenti i ragni delle ragnatele sul pianoforte si buttano su Del Noce), il sax finale dà il colpo di grazia. Ti do sei, ma vai, ti prego. [b]voto: 6[/b] [b][i]Valeria Vaglio – Ore ed ore[/b][/i] Solo per il fatto che sia una canzone d’amore di una donna dedicata ad una donna meriterebbe. Poi lei c’ha sta aria da Gianna Nannini messa in ordine dai Fantastici Cinque che fa ben sperare. Ma non la capiranno mai. Bello il testo, bello l’arrangiamento. [b]voto: 7[/b] [b]Per la categoria giovani passano:[/b] – La scelta – Ariel – Sonhora – Troiani Eliminati Vaglio, Rapetti e Morisco. Il finale è terribile, la Guaccero se ne va tra il pubblico e le persone si alzano e abbandonano il teatro come fossero in chiesa. La regia si perde, si sfuma sulla musica dell’eurovisione. Farà il 30%?

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