X Factor Italia ha preso il via la settimana scorsa, ma cosa sta succedendo nelle edizioni estere più seguite? Facciamo il punto della situazione:

X FACTOR USA (3° EDIZIONE):

Oltreoceano è tempo di Chair Challenge, fase che va a sostituire gli Home Visit, nella quale i giudici delle varie categorie dovranno scegliere i 4 concorrenti della propria squadra su 10 candidati selezionati nella fase precedente, ecco i candidati per categoria:

 

– BOYS (Paulina Rubio): La categoria meno interessante. Gli unici che colpiscono sono Tim Olstad e Carlos Guevara, entrambi dotati di voce profonda e precisa (più classica quella di Tim, più soul quella di Carlos), così come quella del giocatore di football americano Isaac Tuaefa che però non regge il confronto e verrà presumibilmente  scartato. Degli altri 7 vedo messo molto bene Carlito Oliverio che dovrà probabilmente vedersela con un altro ispanico, Alberto (Al) Calderon, entrambi con voci dimenticabili ma che possono interessare una star latina come la Rubio che può sceglierli per creare un prodotto per il mercato latino. E per la numerosa sottocategoria “ragazzini-non-ancora-sviluppati” potrebbero essere scelti il 13enne dai capelli lunghi Timmy Thames e il 14enne Josh Levi che dovranno battere la concorrenza degli altri tre minorenni, il cantautore pel-di-carota Chase Goehring, il ragazzino con il “ciuffo ballerino” Stone Martin e il 15enne Isaiah Alston, probabile che Paulina opterà per uno solo di questi cinque.

 

GIRLS (Dami Lovato): in pole position per un posto c’è Ashly Williams, entrata nei cuori degli americani per la sua storia (le è stata assassinata la mamma) e per aver cantanto senza sbavature una canzone difficilissima come “I will always love you”, molto brava ma aspetterei a gridare al miracolo, in questo gruppo ce sono di migliori. Seguono la particolarissima Danie Geimer, dalla voce potente e precisa, che ha stupito tutti con la sua versione di “house of the rising sun” e la giovanissima Rion Paige, frizzante e allegra 13enne dai ricci biondi affetta dalla nascita da artrogriposi multipla congenita, anche lei bravissima certo, ma non eccezionale. Voci interessantissime ma in probabile conflitto tra loro sono quelle della 15enne Khaya Cohen, dalla voce che si esalta in generi come il Jazz, il blues e il soul ma forse ancora fragile nel pop e nel controllo degli alti, e quella della simpatica Simone Torres, che, se correttamente indirizzata, potrebbe diventare la nuova Joss Stone. Altri elementi interessanti sono in primis Ellona Santiago, già concorrente di XF nel gruppo “inTENsity”, e con un enorme potenziale e che potrebbe essere una temibile concorrente anche se rischia di rimanere fuori per altre concorrenti dalla storia di vita più toccante. Delle altre quattro l’unica a colpire minimamente è Primrose Martin, una Mary j Blige più giovane che ha cantato una bella versione di “nobody’s perferct”. Bree Randall, invece, può piacere per lo stile alla Upper Est Side ma a livello vocale è molto carente, così Ryle Brown che non ha molto in confronto alle altre ma può essere scelta essendo una versione 2.0 di Jennel Garcia di XF2 (quindi una versione 3.0 di Dami Lovato). Infine, non per demerito suo, ma non c’è nulla da dire su Jamie Pineda, della quale non è reperibile nemmeno il video dell’audizione.

 

OVER 25 (Kelly Rowland): categoria come sempre ricca di elementi particolari. Quella che sembra già al live è Lillie McLoud, 54 anni (portati benissimo), voce black di potenza e bellezza rara ma che, non molti sanno, ha già raggiunto fama internazionale negli anni ’80 (allora si faceva chiamare però Nicole). La McLoud offusca però l’altra Black-voice di questa categoria, quella di Loorie Moorie, mastodontica giocatrice di football americano che ha mostrato grande facilità nel raggiungere note molto alte in una canzone della Houston. Favorito anche Jeff Brinkman, piacente 36enne padre di due bambine e amante dei cani, con una voce profonda e potente dotata di un graffio particolarmente dolce e che potrebbe interpretare a meraviglia i grandi classici del passato. Suoi avversari, sempre per la categoria “padri di famiglia”, sono due vecchie conoscenze: James Kenney, idraulico 35enne con un incredibile voce soul, già arrivato agli Home Visit nel 2010 e che in due anni sembra averci guadagnato ancora di più in tecnica e resa complessiva, e Jeff Gutt, rocker 37enne che l’anno scorso si fermò ai bootcamp. In una categoria a parte va collocato Denny Smith, simpatico pastore 70enne che gioca con la sua somiglianza con Babbo Natale e che a prima vista sembra poter far parte della categoria dei “talenti incompresi”, ma che invece ci mostra un’interessantissima e particolare voce d’altri tempi; se scelto potrebbe entrare nel cuore degli americani ed essere la sorpresa di questa edizione. C’è spazio anche per il country con Rachel Potter, anche lei fra i favoriti, e anche lei già famosa nell’ambiente di Broadway (nonostante si sia spacciata per tranquilla cantante di provincia), che ha stupito giudici e pubblico con una notevole interpretazione di “somebody to love” e mira a diventare la Tate Stevens in gonnella. Altri elementi della categoria sono la 42enne Victoria Carringer, madre di ben 6 bambini con una particolare voce roca che mi ha molto ricordato quella della giovane Jillian Jensen, non scelta nei top 16 da Dami Lovato, cosa che credo succederà anche a Victoria. Precisa e intonata ma che pecca in originalità, è la voce di Allison Davis, bionda cameriera 26enne. L’anonima del gruppo è Kristine Mirelle, della quale non è stato possibile reperire l’audizione ma che, sentendo altri suoi video, ha del potenziale (probabilmente sarà scartata).

 

GROUPS (Simon Cowell): su questa categoria ci sono ancora troppi pochi elementi per poter stabilire i favoriti. Sembrano però avere un passo in avanti la coppia di fidanzati Alex&Sierra, che hanno incantato il pubblico con una versione soft-country di “toxic” di Britney Spears, già reinterpretata divinamente da Yael Naim e molto (troppo) simile a quella della concorrente di “The voice USA” Melanie Martinez. La coppia è di sicuro affiatatissima ma rischia di diventare stucchevole dopo 5 minuti, dovranno essere bravi nel ripetersi in versioni originali. Altra coppia country ma con poche speranze di entrare nella rosa dei finalisti è quella chiamata Yellow House Canyon formata da due amiche di 16 e 17 anni dalle voci particolarmente, e forse troppo, acute. Altro duo sono i WiLD THiNGZ, di 22 e 30 anni, paragonabili a nostrani Mr. Rain e Osso come struttura (il rapper e il cantante pop) ma a mio avviso peggiori. Niente da dire, per insufficienza di prove, sul quarto ed ultimo duo, le Good News, aspetteremo le prossime clip. Passando ai gruppi di tre componenti, spiccano le RoxXy Montana, sorelle di 20, 21, e 22 anni che pare siano le nipoti niente poco di meno che della star della black music Marvin Gaye!! La loro audizione non è iniziata al meglio ma alla fine hanno convinto i giudici con le loro armonizzazioni spaventosamente perfette e la potenza delle voci di ognuna anche se tra le tre spicca sicuramente Temperance. Altro trio di ragazze afroamericane è quello delle giovanissime Glamour, nelle quali Kelly Rowland vede le “nuove Destiny’s Child”, capaci di notevoli armonizzazioni ma forse ancora troppo acerbe. Interamente femminile è anche il gruppo delle Girls United (nomi fantasiosi), che colpisce sia per l’avvenenza sia per la bravura delle tre prese singolarmente, ma che pecca in amalgama, affiatamento e armonizzazioni. E dato che non bastavano tre gruppi formati da tre ragazze, i giudici hanno aggiunto le Sweet Suspense, formato da Celine Polenghi, Millie Thrasher e Summer Reign tutte presentatesi singolarmente, e che dovranno dimostrare in poco tempo di essere un gruppo affiatato, di certo i tre elementi sono ottimi. Altro trio formato dai giudici è quello chiamato Restless Road, formato da Andrew Scholz, Colton Pack e Zach Beeken, tutti cantati country che potrebbero rappresentare una grandissima novità per l’edizione, è forse il gruppo che mi incuriosisce di più. Ultimo gruppo è il trio dei Forever In Your Mind, formato da due anonimi gemelli presentatisi come gruppo ai quali hanno aggiunto il talentuoso Emery Kelly, che poteva tranquillamente essere inserito tra i top 10 dei boys, l’unione mi fa storcere il naso, vedremo se saranno capaci di stupire.

 

X FACTOR UK (10° EDIZIONE)

Anche qui è tempo di home visit, i giudici dovranno scegliere i top 3 da portare su un gruppo di 6 candidati, ecco la situazione:

BOYS (Louis Walsh): il favorito è senza ombra di dubbio il 16enne Nicholas McDonald, voce classica, intonata e profonda ma secondo me non adatto ad ogni genere, è però uno dei più amati quindi è probabile il suo accesso alla fase finale. Segue nei pronostici Sam Callahan, che, oltre ad usare la voce, è anche cantautore, chitarrista, batterista e showman (a detta del suo canale youtube). Sam ha 19 anni e ha già una schiera di seguaci su internet (oltre ad avere già un sito personale e delle pagine “official” nei vari social network), ma questo vantaggio potrebbe non bastare se si considera solo la voce, debole e imprecisa. Paul Akister invece ha una voce ben definita e davvero eccezionale; il 24enne è un cantante di pub e se sul piano fisico ha esagerato nel mangiare patatine sul piano del talento di certo non sfigura considerata la voce black alla Sam Cooke. Particolare anche il 17enne Luke Friend, look alternativo, voce non potentissima ma timbro rock che fa dell’imprecisione vocale la sua arma vincente. Indietro nei pronostici sono Ryan Mathie, grosso 18enne che ripara oggetti rotti o buttati nella spazzatura, dalla voce potente ma dolce e che ha stupito con la sua versione di “Get lucky” e il 16enne Giles Potter dalla voce delicata e leggermente infatile eppure timbricamente unica e riconoscibilissima, potrebbe essere una scommessa.

 

GIRLS (Nicole Scherzinger): quest’anno la categoria all’apparenza più forte è toccata al giudice vincitore dello scorso anno. In primis c’è Abi Alton, look da studentessa non curante dell’aspetto, e capace di esibizioni che colpiscono per la delicatezza vocale, ricorda Jenet Devlin come tipo di vocalità e per essere attualmente la favorita alla vittoria finale, speriamo per lei che le vada meglio della Devlin. Altra favorita alla vittoria finale è Tamera Foster presentatasi insieme ad un’amica ma staccata da essa per volere degli stessi giudici, anche lei giovanissima, soli 16 anni, e con una bella voce potente, ha un grandissimo potenziale ma ancora si deve mostrare del tutto. Ci sono alte probabilità di entrare in top 12 anche per Melanie McCabe al suo quarto tentativo di entrare nello show (raggiunse gli home visit con Kelly Rowland nel 2011), quest’anno sembra essere il suo anno per quanto la voce mi sembra rimasta la stessa dell’anno scorso e di due anni fa, brava ok, precisa anche, ma non particolare ne tanto meno emozionante. Molto più potenziale vedo in Hannah Barrett, 17enne dalla difficile storia che vuole far del canto il suo mestiere, e di certo con una voce come la sua non sarà difficile; convincente nella Room, sorprendente in Arena, immensa al Bootcamp. Altro (ennesimo) ritorno è quello di Jade Richards dalla storia molto simile a quella di Melanie (anche lei era agli home visit con Kelly Rowland), ma anche questa volta sembra difficile un suo approdo nella rosa dei finalisti nonostante la sua voce sia una delle più interessanti del gruppo, anche se pecca di potenza. Infine c’è Relley Clark (o Relly C), domestica 23enne con un look da pop star che ha sorpreso nella room ma non è ancora riuscita a ripetersi; il potenziale anche qui c’è e molto, ma non è certo che basterà.

 

OVER 25 (Sharon Osbourne): anche in questa categoria ci sono molti elementi interessanti. I pronostici mettono come prima Sam Bailey, 36enne custode nelle prigioni, con una voce “classica” ma che riesce a commuovere ad ogni brano cantato, per lei non ci sembrano essere ostacoli insormontabili. Segue Joseph Whelan, cantante rock di 27 anni, padre di un figlio che già si è presentato l’anno scorso ma che non riuscì ad accedere agli home visit nonostante fosse fra i più quotati, quest’anno sembra sicura un suo ingresso considerando anche il fatto che è rimasto il solo uomo a rappresentare la categoria. Provino indimenticabile è quello di Andrea Magee, bionda insegnante di canto di 28 anni con una voce dolce e delicata ma al contempo unica, anche il look può essere dalla sua, se la Osbourne ci lavora bene potrebbe diventare una seria competitrice per il titolo finale. Stupisce invece per potenza vocale Lorna Simpson, studentessa 26enne che si è guadagnata una standing ovation nei bootcamp per la sua versione di “i wanna dance whit somebody”, ha qualcosa di già sentito più volte ma non è da sottovalutare. Grande personalità è quella di Shelley Smith, 34enne guidatrice di van con la passione per il canto, capace di buonissime interpretazioni anche se leggermente indietro rispetto agli altri concorrenti della categoria. Ultima per i pronostici è Zoe Devlin, 28enne dal look e dalla voce ben definiti, che fa dello stile retrò il suo marchio di fabbrica, è un elemento che terrei di certo sott’occhio.

 

GROUPS (Gary Barlow) quest’anno si sono presentati molti gruppi interessanti, tanto che, escluso un caso, non è stato necessario crearne altri con le (troppe) unioni di cantanti singoli. In questa categoria i favoriti sono i Kingsland, cinque ragazzi dai 19 ai 24 anni dall’energia incredibile e una padronanza del palco notevole, peccato che le voci siano estremamente imprecise e non molto amalgamate. Meglio sono i Brick City, tre ragazzi e una ragazza che vanno dai 23 ai 28 anni, capaci di ottime armonizzazioni anche se le voci prese singolarmente non sono eccelse, ricordano un po’ “i moderni”. Ritornano invece dopo che nel 2010 si erano ritirati dagli Home visit perché a uno dei membri, il nigeriano Kazeem Ajobe, era stato negato il visto per poter andare fuori dal Regno Unito, i Rough Copy un trio di talentuosi di 23, 24 e 25 anni, che hanno incantato i giudici per l’atteggiamento carismatico e le voci melodiche, anche quest’anno però sembra che ci sia ancora il problema del visto, se l’ostacolo rimarrà, il trio potrebbe trasformarsi in un duo, come avvenuto già nel bootcamp. Meno possibilità sembrano avere i Code 4, Quattro ragazzi dai 21 ai 24 anni, con ottime abilità nel ballo e nella coordinazione dei movimenti ma scarsa qualità vocale e poco amalgama di voci. Poche possibilità anche per le cinque ragazze che formano le Xyra definite dai giudici “una boccata d’aria fresca” ma che non raggiungono i livelli di altre girlband del passato ne per voci singole ne per l’insieme. L’unico caso di gruppo nato da cantanti singoli è quello delle Stop Look Listen, formato dalla 21enne Jeanette Akua e dalla 16enne Rielle Carrington che si sono presentate come voci singole e da Shereece “SeSe” Foster presentata insieme a due rapper nel gruppo Dynamix e richiamata per la sua voce incredibile. Quello mostrato nel Bootcamp è un trio dal grandissimo potenziale serio candidato ad un posto nei top 12.

 

X FACTOR AUSTRALIA (5° EDIZIONE)

Nell’altro emisfero la gara è già alla fase finale, quella dei live show. In gara sono rimasti solo 6 concorrenti, procediamo in ordine di pronostico:

– Dami Im: 24enne dagli occhi a mandorla, non era entrata nella top 6 ma è stata ripescata per il ritiro di un altro over ed è riuscita a strappare uno dei 3 posti della categoria facendo innamorare le sorelle Minogue con la sua dolcezza. Il suo percorso è in continua ascesa, nelle prime puntate ha guadagnato una standing ovation sull’altra complici anche le ottime canzoni del suo mentore. E’ ora la più seria candidata alla vittoria per quanto stia cominciando ad attirare qualche critica.

– Taylor Henderson: 20enne dalla voce dolce ma controllata, ha un gran potenziale che solo nelle ultime puntate sta mostrando essendo partito un po’ in sordina, è l’avversario più temibile per Dami.

– Jai Waetford: 14 anni, viso e voce ancora da bambino, ha intenerito il cuore degli australiani con un ottimo provino ma sta avendo difficoltà nel riconfermarsi. Nel suo caso la gara non si sta svolgendo al meglio essendo partito come favorito.

– Jiordan Tolli: soli 19 anni ma con esperienze nel mondo dello spettacolo, unica ragazza rimasta in gara, nelle prime puntate ha dato delle interpretazioni uniche ed eccezionali, nelle ultime invece è crollata in maniera verticale arrivando anche al ballottaggio la settimana scorsa; se evita altri scivoloni può essere una seria candidata per la finale.

– Third3degree: trio formato per volere dei giudici, composto dalla bravissima rapper 18enne Kelebeck, dalla potente voce della 19enne Jacinta e dal cantante e ballerino 18enne Jordan. Il gruppo ha più volte diviso il pubblico della rete e i giudici eppure sono sempre risultati fra i favoriti, esclusa l’ultima puntata, nella quale sono finiti al ballottaggio eliminando l’unico altro gruppo della competizione.

– Omar Dean: 20enne dalla voce delicata e capace di utilizzare con sapienza il falsetto. Le interpretazione di Omar hanno sempre convinto il pubblico che non l’ha mai portato al ballottaggio, nonostante questo le critiche dei giudici lo rendono una potenziale prossima preda.

1 Comment

Comments are closed.

  1. Stefano 11 anni ago

    Io sto seguendo tutte e 3 le edizioni e sono veramente bellissime ! 🙂

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