Igor ha detto

DIARIO NUMERO 5:

Autore: Indovino

Qui in arena inizia ad essere tosta. Ogni round che passa sento crescere agonismo e competizione in ognuno di noi. Ci sono momenti in cui anche con 8 persone " in linea " la chat resta silente o al massimo si trovano a interagire tra loro due o tre persone.
Inizia ad essere fondamentale crearsi il proprio gruppo.
Personalmente le simpatie e idee fatte sui tributi ultimamente cambiano molto facilmente. Siamo arrivati ad un punto in cui bisogna capire bene di chi ci si può fidare e di chi no.
Un* tribut* ad esempio si sta rivelando per me una spina nel fianco, non vede l'ora di farmi fuori. E magari sono più di uno.
Ma anch'io all'occorrenza potrei diventare "più di uno". 😈
P. S. Questo è il mio primo diario firmato, così se si vuole contestare o approfondire qualcosa avrò modo di rispondere in prima persona.
Se qualcun'altro volesse farlo (per ora credo solo Igor, Pesca e forse Wasabi lo abbiano fatto) sarebbe più interessante lo scambio di opinioni con gli Sponsor.

Probabilmente non è nemmeno nel tuo interesse far partire una conversazione. Anche tu messaggi col tuo gruppo? Da come scrivi sembra che mentre gli altri hanno alleanze, tu invece abbia solo gente che ti vuole fuori.

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Poi, quando esce il diario della setta? Domani? O si sono tirati indietro a sto giro per piangere della salvazione di Melrose?  

Ti rispondo punto per punto.

1.Non sei più nella chat quindi non sai se sia mio interesse o no far partire una conversazione. Delle volte basta una non risposta a una domanda e/o affermazione precisa per capire che qualcuno non ha interesse a dialogare.

2.Chi ti dice che io abbia un gruppo? Legittimo pensarlo, non ti rispondo né si né no. Lo avessi, non avrebbe senso rivelarlo, non lo avessi e ti dicessi di no, potresti non credermi.

3. Non ho detto che gli altri hanno alleanze e io sono il povero agnellino indifeso che ha tutti contro. Ho detto che tutti stanno cercando di andare avanti, ognuno ha i propri metodi e strategie, quindi il mio diario raccoglie la seguente confessione: tutti vogliamo andare avanti per cui è difficile capire di chi ci si può fidare e di chi no. A tal proposito ho scritto che c'è una persona che secondo me mi vuole fuori. Il fatto che poi abbia scritto "e magari sono più di uno" leggila come una provocazione o come un aggancio alla frase successiva 

Igor ha detto

 

L'indovino ha detto

Ti rispondo punto per punto.

1.Non sei più nella chat quindi non sai se sia mio interesse o no far partire una conversazione. Delle volte basta una non risposta a una domanda e/o affermazione precisa per capire che qualcuno non ha interesse a dialogare.

2.Chi ti dice che io abbia un gruppo? Legittimo pensarlo, non ti rispondo né si né no. Lo avessi, non avrebbe senso rivelarlo, non lo avessi e ti dicessi di no, potresti non credermi.

3. Non ho detto che gli altri hanno alleanze e io sono il povero agnellino indifeso che ha tutti contro. Ho detto che tutti stanno cercando di andare avanti, ognuno ha i propri metodi e strategie, quindi il mio diario raccoglie la seguente confessione: tutti vogliamo andare avanti per cui è difficile capire di chi ci si può fidare e di chi no. A tal proposito ho scritto che c'è una persona che secondo me mi vuole fuori. Il fatto che poi abbia scritto "e magari sono più di uno" leggila come una provocazione o come un aggancio alla frase successiva   

allora confermo la mia idea.

Hai sicuramente fatto diari anonimi molto più interessanti.

Se questa idea di fare un diario firmato è finalizzata solo a far vedere agli sponsor "che ti esponi e dici la tua" mi dispiace ma serve un po' più di ciccia. Non dici niente di nuovo o rilevante. Buona prova comunque :*

Quanto giovano poi queste rivelazioni al rapporto che hai con gli altri tributi? Le spine nel fianco potrebbero diventare davvero di più se non lo sono già  

L'idea è quella di farli tutti firmati i diari, d'ora in poi.

Non sai quali sono stati i miei diari precedenti, quindi non puoi dire se fossero più o meno interessanti di questo.

Ti ringrazio per l'augurio sulla prova.