Trentatreesimo giorno all’interno della nostra calda capanna virtuale. A voler essere un poco blasfemi potrei lanciarmi in particolari similitudini, tra tale numero e il fatto che stasera uno tra Batman e Fede ci abbandonerà. Che poi, voglio dire, io quando gioco a tombola (sotto Natale per giunta) abbino il trentatré al suo corrispettivo significato, proprio come il settantasette alle gambe (storte) delle donne e il novanta alla paura. Ma sicuramente abbiamo concorrenti che si intendono maggiormente di smorfia napoletana, come la nostra cara donzelletta (per citare Leopardi) Nemesi, che ringrazio come rito vuole, per la cessione del famoso testimone che ormai passa di mano in mano molto più velocemente. E qui mi sembra doveroso un saluto a Matisse. Sia perché si trattava pur sempre del mio predecessore, sia perché parlavamo di Napoli. Dopo quest’intro a tratti inutile, andiamo a vedere nel dettaglio che è successo in queste ore.

Ricomincio da Shadow, rientrato a casa dopo ore passate sul treno, a percorrere mezza Sardegna tra verdi pascoli, capre, mucche e Nuraghi. Durante la sua traversata, pari, se non superiore a quella di Ulisse, lo sventurato viaggiatore racconta una scena, avvenuta in carrozza, riguardante l’educazione di un bimbo. Quest’ultimo allontanatosi troppo da padre, viene prontamente informato che esiste un “marocchino” dietro una porta che potrebbe rapirlo. Il punto del discorso è: “E’ giusto insegnare ai propri figli la paura del diverso?”. Risponde Fede che trova una scusante nel fatto che vista la società odierna è bene che i bambini non diano troppa confidenza agli estranei. Shadow è sostanzialmente d’accordo a patto che nella parola “estranei” non vengano comprese solo persone provenienti da altri paesi. La serata prosegue e Nemesi estrae dal cappello le sue doti da psicologa criminale. Tira fuori da due concorrenti un profilo psicologico perfetto. A questo punto lo devo dire, ho rubato io le caramelle al supermercato, arrestatemi, con Claudia in giro non ho scampo. Il primo soggetto identificato è Fede. Per niente immaturo ma caparbio e con la testa di un mulo. Che detto così sembra tutt’altro. Riflessivo, a volte pedissequo (che nella mia beata ignoranza non so nemmeno che vuol dire) dovrebbe ammorbidirsi, cercare di farsi scivolare un po’ addosso alcuni avvenimenti e non sentirsi perennemente urtato. La mascotte replica dicendo che non riesce proprio a star zitto (Nooooo, macchè!) e che è un lato del suo carattere che spesso gli vien fatto notare. Clacletto nel frattempo se la ride sotto i baffi, ignaro del fatto che lo stesso trattamento spetterà anche a lui. Nemesi lo indica come abitante del centro di una figura irregolare, amante del brivido e dell’instabilità. Egocentrico e protagonista. Si narra fu fotografato con la Spears e la Hilton mentre scendeva da una macchina senza intimo, così per non dare nell’occhio. Si conclude con un bel camaleontico e narcisista. Claudio si riconosce nel profilo,anche se magari un po’ enfatizzato. Fioccano le richieste per la psicologa. Tra i nomi spunta anche tale Luca Giurato, Nemesi si dichiara stanca, non capiremo mai se ci fa o ci è. Inizia il vero e proprio giorno 33 sulle note di wake up di Hilary Duff. Invito non troppo velato che il buon Shadow rivolge a se stesso e agli altri compagni, per cercar di soddisfare pubblico e opinionisti. Da un po’ di giorni infatti, la tenda costruita nel nuovo spazio popolare dal bianco Slot, è un via vai di persone. Tra chi rosica e chi attacca sembra il Tom e Jerry show. Dancer non sopporta il fatto di esser stato eliminato da Fede (così alimentiamo la sua gioia per essere citato in ogni daytime, chiedo a Cae se può far qualcosa e menzionare Dancer anche in quello di amici), Pazzo sottolinea alcuni suoi passaggi, Matisse dopo un periodo di down ritorna alla carica. La domanda del giorno, anzi di un paio di giorni fa è: “come ti vedi tra dieci o vent’anni?” Parte Shadow, che si vede single in carriera, un po’ come Liz Taylor. E per chi obietta che la Taylor non sia una donna in carriera, si legga il guinness dei primati 2009. Lei una parte in libro l’ha avuta. Sogna di emigrare in America ,sulla scia di Obama, ok Fede, volo basso, sulla scia del nonno di Leonardo di Caprio e vorrebbe una famiglia numerosa accanto all’uomo che ama e che difficilmente troverà. Clacletto invece vorrebbe lavorare nel mondo dello spettacolo. La Parisi e la Cuccarini hanno fatto il loro tempo ormai, io lo vedo come degno sostituto. Ovviamente vorrebbe una stabilità familiare, con accanto una persona forte e presente. Discorso incerto per quanto riguarda i bambini. Maggiormente complicato il caso di Fede. In ambito lavorativo vorrebbe diventare un affermato dottore. In ambito sentimentale dichiara candidamente di non avere le idee chiare. Seguendo il vero se stesso non potrebbe avere una famiglia. Ma scendendo a compromessi, non nega che vorrebbe innamorarsi di una ragazza e provare, nonostante la consapevolezza della propria omosessualità, ad avere dei figli e cercare di vivere in una condizione che comunque non sente sua. Clacletto gli augura di non finire come i tanti omosessuali repressi che si sposano solo per avere una famiglia. Nemesi cita l’esempio di una sua prof che scoprì l’omosessualità del marito dopo 10 anni di matrimonio, tuttavia non si sente di sindacare le scelte future di Fede. Pazzo, dal pubblico, definisce agghiaccianti queste parole. Nemesi da un’interpretazione al post di pazzo, cercando dei sinonimi della parola agghiacciante, come triste, malinconico e quasi solitario. Fede replica dicendo che già in passato una ragazza gli fece battere il cuore e forse, una volta trovata la donna giusta, questo potrebbe accadere di nuovo . Ribadisce che costruire una famiglia e vivere tranquillamente sono i sui obbiettivi primari. Clacletto a questo punto parla di una notevole confusione del ragazzo, probabilmente dovuta ai 18 anni appena compiuti. Infatti dice che, ora è facile promettere amore eterno a qualcuno ed evitare i tradimenti, ma dopo anni di repressione della propria natura si cede alla tentazione. Shadow infine afferma che a 17 anni anche lui ha fatto gli stessi discorsi di Fede. Probabilmente si tratta solo di acquisire una maggiore maturità che arriva principalmente con la fine dell’adolescenza e di tutti i subbugli e gli scompensi che porta. Poi ligio al suo modo di pensare, sottolinea che ognuno è libero di portare avanti la propria vita come meglio crede purchè questo non influenzi pesantemente quella di qualcun altro. Jurmanina, un po’ mamma di tutti, è d’accordo sul discorso della maturità e manda un forte abbraccio a Fede. Ma come si vede Batman tra 10 o 20 anni? Presto detto. Laureato, professore universitario a Parigi, casetta accanto alla tour Eiffel, baguette sotto il braccio, cagnolino a casa che scodinzola e mastro lindo che fa le pulizie mentre lui lavora. E Nemesi? Ta daaaaaaaaaaaan! Nemesi ha scritto un paginone (non che avessimo dubbi eh!) con delle doverose premesse. Prima di tutto è molto diverso proiettarsi nel futuro quando si hanno 20 anni e quando se ne hanno 30. A 30 anni infatti molte delle ambizioni che si hanno da ragazzi dovrebbero essere già realizzate,esempio lavoro fisso, indipendenza economica e stabilità sentimentale. Questo è il caso della nostra fanciulla. (beata lei!) Dai 30 ai 40 si parla di scelte difficili di convivenza, di matrimonio, di mettere su famiglia, “si deve riflettere seriamente su quello su cui si vuole contare e sacrificare”. In tarda serata giunge anche Mattew, costretto a far la spola tra casa e ospedale a causa di un incidente in motorino della sua ragazza. Non ho avuto modo di scrivere niente prima, comunque quando succedono queste cose e ci si rompe solo un braccio, ci si può considerare fortunati. Parlo con cognizione di causa. In bocca al lupo alla tua fanciulla, Mat, e speriamo che si rimetta presto. Prima sorpresa della serata, è Pazzoreality ad aprire il topic della sesta eliminazione. Come se una sera Maria de Filippi conducesse il GF e Alessia Marcuzzi Amici. Si parla di sensazioni all’interno della casa, tutti hanno il sentore che esca Fede. Parte il video. Ho dimenticato di citare lo squalo tra i miei film preferiti, a suo tempo. Si riscontrano precedenti di una colonna sonora così inquietante solo ne L’Esorcista, Psycho e Fivelandia 15. Fuori 88Fede88. Ultima comunicazione, la prova immunità sarà molto particolare. A differenza delle altre volte, vi assicuro che ci sarà ancora un daytime postato dal sottoscritto (buuuu, eccola che mi parte la curva Nord capitanata da Dancer). Se la matematica non mi inganna. Quindi ci leggiamo tra cinque giorni. Ciauz!

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