[img align=left]http://img291.imageshack.us/img291/5920/220pxalbanocarrisi11.jpg[/img] [img align=right]http://img718.imageshack.us/img718/7131/annatatangelo2.jpg[/img] Tutto inedito in questa terza serata di Sanremo 2011: innanzitutto l’orario, 20.40 anziché il canonico minuto dopo aver messo in palio dieci miliardi di euro nel pacco della Valle D’Aosta, poi cover, tante cover, per festeggiare i 150 anni del nostro bel paese. O della Repubblica, come ha detto ieri sera il conduttore, dimenticandosi della parente monarchica e, soprattutto, del secondo posto dell’anno scorso di Emanuele Filiberto. Si parte con l’onnipresente Ezralow e vari ballerini vestiti (e parruccati) in bianco, rosso e verde. Temo sarà questo il leit motiv della serata. Si festeggia l’Italia? Tricolori, tricolori ovunque. Ecco, io avrei appeso qua e là un mandolino e due o tre pizze, ma non si può chiedere troppo allo scenografo. Cover, dicevamo: per stasera un break a quel genocidio musicale cui abbiamo assistito ieri e martedì. Canzoni che, in un modo o nell’altro, celebrano il Belpaese e/o l’essere italiani. Tuttavia, alla fine di questa parentesi italiota, si terrà il ripescaggio dei primi 4 big eliminati: Oxa Anna, Angelo Annatat, Pravo Patti e Bano Al. Look mascolino per Belen, che entra sottobraccio alla Canalis. “Siamo una coppia di fatto”, dice Belen, che improvvisando un passo di danza con Elisabetta le concede un casquè arrivandole a pochi centimetri dalla bocca. Io ieri l’avevo detto dove stavamo per arrivare… Arrivano anche Luca e Paolo, microfono alla bocca e pistola alla tempia. Non sia mai che dicano qualcosa di pungente. Ma passiamo alla gara: televoto aperto tra tutti, chi riceverà più preferenze da casa vincerà un inutile premio di consolazione che non c’entra nulla con la gara vera e propria da mettere sopra il caminetto. No, mi scuso, da nascondere in caso di eventuali ospiti: si tratta di un orribile piatto in ceramica blu, pacchianissimo, con una raffigurazione in rilievo dell’Italia. Quelle cose che vedi nei luoghi di vacanza nei negozietti di finto artigianato.

Si parte con [b]Davide Van De Sfroos[/b], per cui il mio alluce nutre una stima particolare. La sua canzone è “Viva l’Italia” di De Gregori. Ma quindi canteranno anche “Italia amore mio” di Pupo, Canonici e Filiberto? Abbastanza fedele all’originale Van De Sfroos, da cui mi aspettavo almeno un “va a laurà terun” tra le righe. [b]Voto Redazione: 5- Voto Forum: 6,5[/b] Una visione: [b]Anna Tatangelo[/b] (sì, ci sono anche gli eliminati) arriva vestita da spumiglia e truccata a chiazze. La canzone è “Mamma” (son tanto felice perché ritorno da te mammaaaa), ma la base sembra quella di “Dentro ad ogni brivido” di Carta. Un po’ troppo allegra (cosa che la canzone non è), ma la bella voce è innegabile. [b]Voto Redazione: 7 Voto Forum: 7,5[/b] Nel pubblico, accanto a Masi (ma sarà un caso) La Russa e Giorgia Meloni. Luca e Paolo, finalmente, fanno battute anche pesanti su entrambi. La Russa ride, ma l’ho visto armeggiare freneticamente col cellulare. E non credo ce l’avesse con Sara Tommasi. [b]Anna Oxa[/b] rimane in blu. Stasera è la Puffetta nella puntata in cui diventa cattiva per un sortilegio di Gargamella, è innegabile. La canzone è “O sole mio”. O perlomeno questa era l’intenzione di partenza, visto che Anna sceglie non di cantarla, ma di sbadigliarla meccanicamente. L’acuto finale è un chiaro via libera all’invasione di Ade e Proserpina al regno dei vivi. [b]Voto Redazione: 5,5 Voto Forum: 8[/b] [b]Al Bano[/b] canta il “Va pensiero”, ed è una win/win situation. Non canta solo lui, a dirla tutta, ma anche vari strati sociali della lirica italiana, tra cui la teiera de La Bella e la Bestia. Giacca notevole per Sanremo: in origine bianca, ha affrontato un’indigestione di peperonata da parte del cantante di Cellino San Marco. [b]Voto Redazione: 6,5 Voto Forum: 5,5[/b] Morandi canta una canzone scritta da Gianni Bella (che è stato colpito da un ictus, non sapevo, con tutte le persone presenti in quella platea da colpire, proprio Gianni Bella che è inoffensivo? Non c’è giustizia a questo mondo) con un testo di Mogol. Senior, non quello sull’Isola. Non male, probabilmente vincerebbe Sanremo. Morandi saluta Bella e riceve l’abbraccio di Luca e Paolo. Pubblico in piedi, ma forse per raggiungere le uscite di sicurezza. [b]Patty Pravo[/b], cacciata con disonore ieri sera, oggi ci canta “Mille lire al mese”. Posso dire che questa formula alla MusicFarm non mi dispiace affatto? Patty comincia con un distorsore vocale che consegna sonorità d’altri tempi, poi si mette a biascicare sillabe come la Oxa. Ormai indistinguibili. Gesticola come Spiderman quando lancia le ragnatele, non riesce a seguire il ritmo per più di due battute. [b]Voto Redazione: 5 Voto Forum: 5[/b] [b]Luca Madonia[/b] canta “La notte dell’addio”, mentre Battiato, per l’occasione, dirige anche. Praticamente è Manny Tuttofare. Madonia, una sorta di Riccardo Fogli dopo mezz’ora di piastra per capelli e una sessione di taglio col parrucchiere della Mondaini, ben si destreggia tra le indicazioni di Battiato, che nella penombra ricorda Pregadio. [b]Voto Redazione: 5+ Voto Forum: 4[/b] È il turno di [b]Giusy Ferreri[/b], e in teoria i reduci da talent dovrebbero essere più avvezzi alle cover. Elegante, ma con una spallina di pizzo che cade, è alle prese con “Il cielo in una stanza”. Ottima esecuzione, leggero calo nella seconda parte, per la scelta di rivisitarla in una versione più veloce e più “moderna”. [b]Voto Redazione: 7,5 Voto Forum: 6[/b] E per rimanere in tema di X Factor, [b]Nathalie[/b], con “Il mio canto libero”. Continuo a chiedermi dove voglia andare, con quell’espressione (e quei vestiti) da una che è appena scampata a dieci giorni di sequestro di persona, ma la voce c’è. Senza strafare, ma c’è. È la prima per cui il pubblico sembra gioire e non rantolare nel sonno. [b]Voto Redazione: 8 Voto Forum: 7,5 [/b] “Addio mia bella addio” è il pezzo assegnato a [b]Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario[/b], i miei personali favoriti dopo Vecchioni, Nathalie, Giusy, La Crus, Emma, Luca e Paolo, Belen, Mazza, Mazzi, Masi, Carmen Masola e il maestro Fio Zanotti. [b]Voto Redazione: 6,5 Voto Forum: 6[/b] [b]I Modà con Emma[/b] cantano “Here’s to you – La ballata di Sacco e Vanzetti”, quelli della fiction. Al wannabe Francesco Sorcina il pezzo in italiano, alla vincitrice di Amici 9 quelli in inglese. Un pezzo sull’unità d’Italia, in inglese e con la Statua della Libertà sullo sfondo, naturalmente. [b]Voto Redazione: 7 Voto Forum: 7-[/b] “Mamma mia dammi 100 lire”, cantano [b]Max Pezzali[/b] e, udite udite, Arisa, l’altra grande assente di Sanremo oltre a Povia. C’è da riconoscere che Pezzali è l’unico che sta portando un po’ d’allegria su quel palco, e anche stasera non è da meno. Senza lode e senza infamia. [b]Voto Redazione: 6 Voto Forum: 6,5[/b] Stiamo andando fin troppo veloci. [b]Roberto Vecchioni[/b], incensato un po’ ovunque in questi giorni, canta “O sordato innamurato”. Il modus cantandi sembra pagare: così Vecchioni insiste nel mettersi fisso davanti all’asta, con gli occhi chiusi, scuotendo nervosamente la testa come un anziano che rifiuta le medicine della sera. Ottimo. [b]Voto Redazione: 8,5 Voto Forum: 9[/b] Morandi si fa prendere la mano e umilia la Canalis: “dai Elisabetta, cantaci il Va Pensiero”. Imbarazzo. “Vaaaa…. Pensieee…ro… Basta”, dice come una bambina di 6 anni che si rifiuta di recitare la poesia a Natale. “Ora tu, Belen”. E parte, con voce soave, “In un mondo cheeee, non ci vuole piùùùù, il mio canto liberoooo”. Elisabetta, quello è il gommone. Ma ecco arrivare l’attesissimo [b]Roberto Benigni[/b], che arriva su un cavallo bianco mentre sventola un tricolore. Il cavallo ora andrà a dialogare con La Russa sulle modalità di scalcio più adeguate all’inizio della primavera. Il suo monologo comico tocca inevitabilmente alcune corde dell’attualità, per poi parlare, tra le altre cose, dell’Inno di Mameli. Ho paura di vedergli sulla fronte un puntino rosso da un momento all’altro. Vietate le inquadrature su determinate file, mentre il pubblico vero apprezza. Intervento molto lungo, ma imperdibile. Intervento molto lungo dicevo? Sì, ho fatto a tempo a farmi una doccia. A Hong Kong. Il monologo finisce con la sua esecuzione dell’Inno esattamente come l’avrebbe cantato Tricarico. O Nathalie dopo aver vinto alla lotteria. Gente in piedi, perfino La Russa, forse appena tornato. Morandi è commosso, la Canalis è commossa. Deve esserle morta Fiocco di Neve. Morandi mette il dito nella piaga tirando fuori il recente lutto della di lei nonna, mentre una signora anziana scruta il tutto con aria sorniona dal pubblico, attraverso un binocolo. Ma la gara continua, con i [b]La Crus[/b]. Il pezzo è “Parlami d’amore Mariù”. E mentre i capelli del frontman tendono sempre più all’arancione (secondo me per la finale, se c’arriva, sperimenterà una pigmentazione Simpson che farà faville), il brano si lascia ascoltare senza lasciare niente di particolare. [b]Voto Redazione: 6 Voto Forum: 6,5 [/b] Chiude i giri di valzer [b]Tricarico[/b], con “L’italiano” di Toto Cutugno. Un filotto imperdibile di simpatia da far invidia all’allineamento di tutti i pianeti previsto per il 21 dicembre 2012. A sorpresa compare proprio l’autore della canzone, che ci ricorda, come ogni anno in questo periodo, d’essere ancora vivo. Arriverà secondo anche stasera? [b]Voto Redazione: 5+ Voto Forum: 6,5[/b] Luca & Paolo, che soffrono la concorrenza di Benigni, rinunciano all’ironia per un intervento di spessore. Ma passiamo ai [b]giovani[/b], i 4 non presentati ieri, che ancora una volta si dimezzeranno inesorabilmente in attesa della finale di domani. Si parte da [b]Micaela[/b], diciannove anni e non sentirli. Ma che scommessa ha perso esattamente per doversi vestire così? Canta “Fuoco e cenere” e attende trenta minuti perché Morandi si decida a presentare titolo e direttore d’orchestra. La canzone parte da una nota nemmeno contemplata nell’ultima delle corde del contrabbasso, poi si alza rivelando tutta la tensione della ragazza. Due stecche qua e là e molto tremore nella voce. La canzone è la banalità fatta a musica. Comunque ha 17 anni e non 19. È poi il turno di [b]Roberto Amadè[/b], un buffo incrocio tra Valerio Scanu e Mirko dei Behaive. Niente di imperdibile, per utilizzare un eufemismo. Buona occasione per infilarci il pippone sul televoto, atto terzo. Ma finalmente è il momento bimbeminkia. Loro sono i [b]Btwins[/b] e, nonostante si chiamino come un sito per le scommesse online, sono due fratelli che hanno fatto un patto. La melodia è piatta e il testo è destinato ad attirare un numero il più possibile vasto di dodicenni. Così come il taglio di capelli. Sarà la tensione, ma han cantato malissimo. “Come è andata?” “Beh questo paRco fa emozionare…”. Andatevene, ve ne prego. Chiudiamo il turno dei giovincelli con [b]Marco Menichini[/b]. “Tra tegole e cielo” ha una melodia carina, ma il genere non si discosta dal bel visino e dalla bella vocina che potrebbe attecchire giusto su Maria e il regno del male di Canale 5. Vincerà, venderà, ma potrebbe tranquillamente avergliela scritta la Tatangelo mentre prende in giro le abitudini autorali di Gigi. Belen ci tiene a ricordarci di saper cantare e ballare e riceve un orrendo mazzo di fiori messo assieme da un guardiano del cimitero ubriaco. Televoto chiuso, scopriamo chi ha vinto il piatto in ceramica. Han vinto [b]Al Bano e la teiera[/b], benissimo. Alla pesca di beneficienza ti sarebbe andata meglio. C’è anche il verdetto dei giovani: [b]vanno in finale ROBERTO AMADÈ e MICAELA[/b], fuori i gemellini e Menichini. Le ragazzine già dormono, probabilmente. Pensavate fosse finita? Macchè, c’è ancora il ripescaggio. Sul palco arrivano tutti i cantanti eliminati, ma manca la Oxa. “Non è venuta?” chiede Morandi terrorizzato. No, era solo in ritardo. Sembra un momento d’intrattenimento di un centro geriatrico, urgerebbe ricordare che la Tatangelo ha la mia età. Parte [b]Patty Pravo[/b] con “Il vento e le rose”. No, non va bene niente, ha da ridire su tutto: sul volume, sull’altezza dell’asta, sul riverbero. È la Bertè ai Raccomandati. O in qualunque programma vada. La ripescherei solo per sentire che picchi toccherebbe nel duetto con Morgan, ma potrebbe riuscirci solo una giuria votante di sordomuti. E così via è il turno di [b]Anna Tatangelo[/b] e del suo “Bastardo” fatto fuori con la stessa velocità con cui si soleva far fuori i suoi cantanti a X Factor. Oggi è arrabbiata, e la canta di conseguenza. Bastardo! Tocca ad [b]Al Bano[/b] e alla sua “Amanda è libera”. I primi piani sul suo sorriso ancora compiaciuto dalla vittoria inutile di poco fa non si possono reggere quasi quanto la canzone e la tarantella che collega il ritornello all’ultima strofa. A notte inoltrata ascoltare [b]Anna Oxa[/b] è davvero una sfida. È l’unico caso in cui non serve ascoltarla al contrario per sentire i messaggi demoniaci. L’acuto finale è assolutamente da Oscar. Il cane Oscar. Dato che è presto, per essere Aprile, altro intervento di Luca e Paolo, con chitarra. È un incubo, non finisce più. Andiamo al ripescaggio. [b]Tornano in gara AL BANO e ANNA TATANGELO[/b]. Fuori definitivamente Oxa e la Pravo. Qualcuno la pagherà, oooh se la pagherà. E sempre dato che è troppo presto, Morandi fa un breve riassunto della serata e canta l’inno. Sì, ma è l’una passata, possiamo dare appuntamento a domani o facciamo una puntata unica? No ok, forse ce l’abbiamo fatta. Buonanotte.

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