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Selezioni Nazionali: la scelta della Georgia 🇬🇪 chiude la stagione di selezioni
ge_aldrig_upp
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17 dicembre, 2022 - 14:48
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ge_aldrig_upp
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17 dicembre, 2022 - 14:49
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Un po’ in ritardo sulla tabella di marcia ma arriva come ogni anno il topic dove commenteremo tutto ciò che riguarda la stagione delle selezioni nazionali per l’Eurovision Song Contest 2023, in programma a Liverpool (Regno Unito) dal 9 al 13 maggio prossimi.

Come tutti sapete, la manifestazione viene organizzata dalla BBC dopo la rinuncia del broadcaster ucraino UA:PBC, che ne avrebbe avuto diritto dopo la vittoria dei Kalush Orchestra a Torino ma è stato ovviamente costretto a rinunciare a causa del conflitto bellico tuttora in corso. L’Ucraina sarà comunque a Liverpool a difendere il titolo conquistato nel 2022 e aprirà le danze di questa stagione proprio stasera con la propria finale nazionale.

In gara troveremo 37 paesi, 3 meno dell’anno scorso. Ci lasciano (incrociando le dita, non definitivamente) Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro per problemi economici e carenza di finanziatori: continuo a pensare che in molti casi il nascondersi dietro alla scusa dei soldi sia un modo diplomatico per nascondere ben altri problemi (in particolare per il Montenegro, che aveva già minacciato il ritiro dopo lo scandalo giurie dell’anno passato) ma non abbiamo motivi per dubitare della buona fede di queste nazioni e speriamo di riaccoglierle nella famiglia eurovisiva per il 2024 hug

Visto che poi si parla di selezioni, rispetto all’edizione 2022 al momento sappiamo che perdiamo Australia e Slovenia (che tornano alla scelta interna) mentre ritorna a grande richiesta il Belgio, per la prima volta da 7 anni a questa parte. In tutto le finali nazionali dovrebbero essere 24/25, e anche se siamo lontani dai fasti pre-COVID direi che tutto sommato è un bel dato da cui partire party

Recap nazione per nazione:

Albania: il Festivali i Këngës festeggia l'edizione numero 61 e cambia faccia con un importante cambio di regolamento. Il rappresentante albanese all'ESC sarà deciso al 100% dal televoto e non corrisponderà col vincitore del festival, che verrà invece scelto da una giuria come da tradizione (assieme a un tot di premi collaterali). Rispetto agli ultimi anni non sono inoltre state rese pubbliche le 28 canzoni in gara, con cui avremo modo di familiarizzare nelle quattro serate del Festival a partire da lunedì 19 fino alla finalissima di giovedì 22. I nomi dei concorrenti sono fuori e la cosa più interessante è che in gara c'è Elsa Lila, già due volte vincitrice del Festival e in gara a Sanremo 2003 e 2007 nelle Nuove Proposte.

Australia: dopo tre anni di successi, muore Eurovision - Australia Decides a causa del fallimento delle negoziazioni contrattuali tra SBS e la venue che tradizionalmente ospitava la finale nazionale. Sarà dunque selezione interna con modalità tuttora indefinite.

Austria: selezione interna, a novembre ÖRF ha fatto casting live con 15 potenziali artisti e la scelta verrà annunciata a inizio 2023. A differenza dell'anno scorso, sono stati coinvolti nella scelta anche giurie e fan club internazionali.

Azerbaigian: selezione interna con bando aperto fino al 31 dicembre.

Belgio: dopo una serie di risultati negativi, i fiamminghi di VRT tornano ad organizzare una finale nazionale (Eurosong 2023) che occuperà l'intera seconda settimana di gennaio. Sette act si presentano in gara (Ameerah, Chérine Mroue, Gala Dragot, Gustaph, Hunter Falls, Loredana De Amicis e The Starlings) ognuno con due brani in corsa come nei Festival di Fazio. La finale si terrà al Palais 12 di Bruxelles e a condurla sarà Peter van der Veire.

Cipro: selezione interna, è già stato annunciato l'artista (Andrew Lambrou, già 7° classificato nella selezione australiana 2022) e il brano verrà reso noto a gennaio. Tra gli autori ci saranno Jimmy Jansson e Thomas Stengaard (vincitore dell'ESC 2013 come autore per Only Teardrops di Emmelie de Forest)

Croazia: i piani iniziali erano di espandere la Dora e tornare alla formula semifinale-finale, ma poi HRT ci ha ripensato e ha detto NO. Finale unica l'11 febbraio, già annunciati 18 artisti in gara + 4 riserve e sì, c'è in ballo il ritorno di Damir Kedžo che aveva vinto nel 2020 e non è stato poi riconfermato nel 2021.

Danimarca: torna il Dansk Melodi Grand Prix senza novità sostanziali nel format (tolto un cambio di location e di conduttori). Otto brani in gara per la solita finale nazionale in programma per l'11 febbraio.

Estonia: l'Eesti Laul elimina il primo round di selezione introdotto l'anno scorso e torna alla consueta formula "due semifinali + finale" con 20 brani in gara. L'atto conclusivo sarà l'11 febbraio (see a pattern yet? what ) e si terrà al palazzetto del ghiaccio "Tondiraba" di Tallinn, con Tõnis Niinemets e Grete Kuld alla conduzione. Le canzoni sono già disponibili e le trovate qui

Finlandia: Uuden Musiikin Kilpailu festeggia la sua 12° edizione con finale il 25 febbraio a Turku. I brani in gara sono sette e verranno annunciati l'11 gennaio e poi rilasciati, uno alla volta, nella consueta modalità "stillicidio".

Francia: torna Eurovision France, c'est vous qui décidez! con modalità e dettagli ancora da definire (ma in teoria alla fine sarà tutto come l'anno scorso)

Georgia: poche notizie come al solito, ma quello che sappiamo è che il rappresentante georgiano sarà selezionato tramite la quinta stagione di The Voice of Georgia (attualmente nella fase delle Blind Audition). Al momento non si sa se la canzone sarà scelta tramite il programma (stile 2019) o decisa internamente.

Germania: cambia il nome della selezione (che torna ad essere Unser Lied für *città ospitante*, in questo caso ovviamente Liverpool) ma non la sostanza: in gara da 8 a 10 artisti e focus su act e canzoni che possano avere successo nel panorama radiofonico.

Grecia: selezione interna con un twist: ogni cittadino greco che lo desideri può presentarsi nella sede ERT di Agia Paraskevi, ascoltare i brani in competizione ed esprimere il proprio giudizio che medierà quello di un comitato scelto di esperti. "Un sogno, forse una favola" (cit.)

Irlanda: anche quest'anno l'Irlanda si affida alla finale nazionale inserita nel Late Late Show di Ryan Tubridy, che è un po' la classica poracciata che però tutto sommato ci va bene e ce la teniamo. Il programma si svolgerà venerdì 3 febbraio e rispetto all'anno scorso la giuria in studio non avrà diritto di voto ma solo di parola sadida

Islanda: torna il Söngvakeppnin con due semifinali e finalissima il 4 marzo (e sarà l'unica finale di quella sera, dandogli finalmente l'attenzione che merita heart ). Il format dovrebbe rimanere lo stesso e l'annuncio dei 10 brani in gara avverrà come da tradizione verso fine gennaio.

Israele: Noa Kirel scelta internamente ad agosto, la canzone verrà composta e selezionata mediante un apposito songwriting camp con autori importanti. Il team a cui si affiderà Noa è interamente israeliano e la canzone avrà un gusto etnico e mediterraneo (cit.)

Lettonia: torna il Supernova con ruveal delle canzoni scelte a gennaio e finale a febbraio, non si sa altro.

Lituania: il progetto di modernizzazione e ripristino della credibilità della selezione nazionale lituana continua. Pabandom iš naujo! 2023 si svolgerà fra gennaio e febbraio e vedrà due batterie di qualificazione, due semifinali e una finale. LRT ci tiene a informarci che ogni artista in gara avrà un budget di 1.500 euro garantito per la realizzazione della sua performance.

Malta: dopo il successo di pubblico dell'edizione 2022, Malta decide di fare le cose in grande per il 2023 e rivoluziona il Malta Eurovision Song Contest portandolo a 6 show (4 quarti di finale, una semifinale e una finale sempre l'11 febbraio) con QUARANTA canzoni in gara. Cantanti e canzoni sono pubblici, ci sono tanti ritorni e tanti volti noti ma sembra abbastanza scontata la coronazione del vincitore morale del 2022 Aidan Cassar.

Norvegia: rivoluzioncina per il Melodi Grand Prix, che vedrà ancora in gara 21 brani divisi però in tre semifinali (quindi niente più sfidine, biglietti d'oro e d'argento e soprattutto niente più pre-qualficati alla finalissima). La finale si terrà il 4 febbraio allo Spektrum di Trondheim (Oslo) e il risultato finale sarà deciso per la prima volta da una commistione di televoto e giurie internazionali.

Paesi Bassi: selezione interna, già annunciati artisti (Mia Nicolai e Dion Cooper) e autori del brano (Nicolai, Cooper, Duncan Laurence e Jordan Garfield).

Polonia: ritorna la finale nazionale, di cui magari quest'anno riusciremo a imparare a memoria il nome completo (Tu bije serce Europy! Wybieramy hit na Eurowizję). La data prevista è il 26 febbraio e il format è analogo al 2022, con dieci canzoni in gara che verranno prima ridotte a tre e poi votate dal pubblico e da una giuria di esperti in una superfinale.

Portogallo: ritorna il Festival da Canção e rimane invariato il format (20 canzoni in gara, due semifinali e finalissima l'11 marzo). Qui i nomi degli AUTORI - non gli artisti - dei brani in gara.

Regno Unito: come nel 2022, selezione interna organizzata dalla casa discografica TaP Music.

Repubblica Ceca: ESCZ 2023 vedrà tre canzoni in gara in una finale nazionale LIVE (ed era ora!) da tenersi in data da definire. Il vincitore sarà deciso tramite una combinazione di voto online (sia interno che aperto al resto del mondo) e una giuria di esperti.

Romania: il ritrovato interesse che ha seguito il buon risultato di WRS a Torino ha portato a un turnover generale in casa TVR e all'elezione di un nuovo Head of Delegation (Mihai Predescu) che ha subito annunciato la volontà di rinnovare e potenziare il brand Eurovision in Romania con l'organizzazione di una finale nazionale all'insegna della #trasparenza. La Selecția Națională 2023 si terrà l'11 febbraio, vedrà in gara 12 canzoni e il rappresentante rumeno sarà deciso al 100% dal televoto.

San Marino: SMRTV e Media Evolution SRL tornano a collaborare per la seconda edizione di Una voce per San Marino. Il programma si svolgerà in cinque puntate (alla stregua di Sanremo) con finale il 25 febbraio. La differenza rispetto all'anno scorso è che eventuali concorrenti Big non accederanno direttamente alla finalissima, ma salteranno soltanto la fase di casting ed entreranno in gioco in una delle tre semifinali riservate ai cittadini non sammarinesi.

Serbia: dopo il successo travolgente dell'edizione 2022 ritorna Pesma za Evrovizije. Non si sa nulla su format e modalità, se non che apparentemente sono stati ricevuti ben 900 (novecento) brani sorpreso

Slovenia: i soldi per produrre l'EMA evidentemente sono finiti (tanto che in Slovenia già parlavano di ritiro totale dal contest) ma prima di arrendersi definitivamente RTVSLO ha deciso di giocarsi la carta della selezione interna. A rappresentare la nazione sarà il gruppo Joker Out e il brano in questione verrà rilasciato il 4 febbraio prossimo.

Spagna: ritorna il Benidorm Fest, e già ci sono presupposti per un circo peggiore di quello dell'anno scorso lol in gara 18 artisti, per lo più prodotti dei talent e/o sconosciuti, che si affronteranno in due semifinali e una finalissima il 4 febbraio. Il vincitore verrà deciso da una giuria internazionale (50%), una demoscopica (25%) e dal televoto (25%).

Svezia: dopo essere stato confinato a Stoccolma per due anni, il Melodifestivalen torna in tournée e lo fa con il consueto formato (quattro semifinali, una puntata di ripescaggio e la tradizionale finalissima). Piccola novità sul 2022: spariscono i duelli dalla puntata di ripescaggio, che diventa una battle royale da cui si qualificheranno in finale gli ultimi 4 brani (per arrivare ai soliti 12). Conducono Jesper Rönndahl e Farah Abadi, il cast è già consultabile qui e dico solo che si ripresenta Loreen con un brano scritto dallo stesso team che portò al successo Euphoria excited

Svizzera: selezione interna, il vincitore sarà annunciato ad inizio 2023.

Ucraina: malgrado il conflitto attualmente il corso, l'Ucraina ha deciso di organizzare un'altra edizione del Vidbir che andrà in onda oggi, 17 dicembre, in una location nascosta e non dichiarata per motivi di sicurezza. Conducono Timur Miroshnichenko, Zlata Ognevich e Katerina dei Go_A: i brani in gara sono 10 e li trovate in questa playlist.

Armenia, Moldavia: niente da segnalare.

ge_aldrig_upp
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18 dicembre, 2022 - 12:24
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Era destino iniziare questa stagione con la NF e la scelta più delicate di tutte deadbanana2

L'Ucraina avrebbe potuto scegliere il proprio rappresentante internamente, avrebbe potuto pure portare tutto il baraccone in Polonia, ma ha davvero deciso di registrare la propria finale nazionale a Kyiv costruendo un palco "improvvisato" (ma in realtà visivamente più valido ed efficace di quanto visto in tante altre finali nazionali) nel mezzanino tra le stazioni della metropolitana Maidan Nezalezhnosti e Khreshchatyk, che durante la guerra è stato adibito a rifugio antiaereo.

Lo show è stato condotto da Tymur Miroshnichenko (principale volto di Eurovision in Ucraina) assieme a Zlata Ognevich e Kateryna Pavlenko dei Go_A; in giuria figuravano Jamala (vincitrice dell'Eurovision 2016), Taras Topolya e Yulia Sanina (frontwoman della band The Hardkiss). É stato un bel pomeriggio di musica e una grande celebrazione della tempra morale e della dignità del popolo ucraino, con tanti riferimenti al conflitto bellico in corso ma anche la voglia di non farsi vedere "piegati" da una situazione che condiziona da quasi un anno la vita dei cittadini. Al di là della gara, una selezione destinata a restare nella storia e di cui parleremo e racconteremo (speriamo in termini migliori di questi) per tanti anni a venire clap2

I brani in gara erano 10 e fin dal primo ascolto erano emerse due proposte con forte potenziale eurovisivo: When God Shut The Door di Jerry Heil, che già conoscevamo perché finalista nel 2020 con l'iconica Vegan, e Kolyskova (Ninna nanna) di Maryna Krut' in arte Krut', terza classificata al Vidbir sempre nel 2020. In quella edizione vinta poi dai Go_A figuravano anche i TVORCHI, un duo soul/elettronica che è entrato nel gruppo delle outsider con un'ottima performance live della loro Heart Of Steel che a mio avviso è riuscita a distaccarsi musicalmente e visivamente dagli altri brani in gara.

I Kalush Orchestra, campioni in carica dell'Eurovision, avevano smosso le acque all'ultimo momento con un endorsement per Kolyskova: la giuria ha recepito questo appello, premiando Krut' con il massimo dei punti e relegando Tvorchi e Jerry Heil in seconda e terza posizione. Non è stato dello stesso avviso il pubblico, i cui voti sono andati a Heart Of Steel (54 041 preferenze) davanti a Jerry Heil (45 657) e Krut' (33 614). La classifica combinata vedeva quindi i Tvorchi salire al primo posto con 19 punti totali, costringendo Krut' alla piazza d'onore e la favorita della vigilia Jerry Heil a un deludente terzo posto.

A rappresentare l'Ucraina sul palco di Liverpool sarà quindi TVORCHI, duo originario di Ternopil e formato dal vocalist di origini nigeriane Jeffery Kenny (Jimoh Augustus Kehinde) e dal produttore Andriy Hutsuliak. I due si sono incontrati per caso nel 2017 quando Andriy ha fermato Jeffery per strada per fare pratica in inglese, e nel giro di poco tempo hanno pubblicato il loro primo album. Nel 2020 hanno provato a rappresentare l'Ucraina all'Eurovision, classificandosi quarti nella selezione con Bonfire. Il brano con cui partecipano quest'anno si chiama Heart Of Steel ed è scritto e composto da Kehinde e Hutsuliak stessi.

Discorso un po' cinico: è una canzone con cui, anche alla luce dei fatti di cronaca che conosciamo, l'Ucraina può puntare a una doppietta? Al momento la vedo abbastanza difficile, anche perché a differenza di altri brani in gara (soprattutto quello di Krut', che ha messo in scena una performance di grandissima qualità) mi immagino che questa metterà molto meno in difficoltà le giurie nel sostenerla meno di altri - come del resto abbiamo già visto succedere spesso con quasi tutte le proposte dei paesi ospitanti. Però è la canzone che gli ucraini hanno scelto e con la performance giusta anche una scelta meno "emotiva" e rappresentativa di un'altra sfaccettatura del panorama musicale locale potrebbe colpire l'attenzione della stampa internazionale e del pubblico generalista sadida

La performance della finale:

BlueBlau
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18 dicembre, 2022 - 13:03
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è stato davvero un bello spettacolo, a volte uno quasi si scordava pure dove erano se non fosse per il rumore del treno che passava. Hanno fatto un lavoro egregio considerando tutte le difficoltà del casoclap2clap2

l'unica cosa che non mi soddisfa del tutto è il risultato, un'ottima esibizione e anche la canzone non mi dispiace ma nel complesso avevo altre preferite. Soprattutto le due grandi favorite del lotto erano le mie prime scelte, quindi in questo senso tutto è normale smile le altre che avevano colpito erano FIINKA e OY Sound System

in base a quello che sappiamo (e io non ho ancora recuperato niente) oggi non sembra poter ambire al back to back ma considerando la forza ucraina nelle esibizioni non è da escludere, vedremo a maggio

credo abbiano anche loro il sorteggio per il running order in finale, giusto? 

ge_aldrig_upp
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18 dicembre, 2022 - 13:17
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BlueBlau ha detto
è stato davvero un bello spettacolo, a volte uno quasi si scordava pure dove erano se non fosse per il rumore del treno che passava. Hanno fatto un lavoro egregio considerando tutte le difficoltà del casoclap2clap2

l'unica cosa che non mi soddisfa del tutto è il risultato, un'ottima esibizione e anche la canzone non mi dispiace ma nel complesso avevo altre preferite. Soprattutto le due grandi favorite del lotto erano le mie prime scelte, quindi in questo senso tutto è normale smile le altre che avevano colpito erano FIINKA e OY Sound System

in base a quello che sappiamo (e io non ho ancora recuperato niente) oggi non sembra poter ambire al back to back ma considerando la forza ucraina nelle esibizioni non è da escludere, vedremo a maggio

credo abbiano anche loro il sorteggio per il running order in finale, giusto?   

Sì, suppongo che come al solito verrà deciso al meeting delle delegazioni a marzo

Alabama Monroe

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18 dicembre, 2022 - 16:39
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Quella dei TVORCHI non è una brutta proposta, il problema è che a me non sa di Ucraina, che è sempre stato uno dei Paesi con le scelte più affascinanti negli ultimi anni. L'idea di cantare in inglese poi non mi soddisfa per nulla.
Per me c'erano almeno 4 brani più interessanti di questo.

Oblivion.
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18 dicembre, 2022 - 17:10
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Considerando che noi, e non per difficoltà tecniche né economiche, neanche in fase di prospero siamo intenti a confezionare così bene delle performance musicali, e in Ucraina invece hanno imbandito il tutto nonostante le ovvie criticità che ancora li affligge, direi che il lavoro di ieri sera è stato certosino clap

Il mio podio era composto da KRUTb, OY Sound System e Jerry Heil, pur avendo percepito la prima, mia preferita indiscussa, un po' troppo emozionata, a tal punto da non aver brillato vocalmente, anche rispetto alla sua prima partecipazione due anni fa. Tuttavia sono felice che sia finita seconda, migliorando il terzo posto ottenuto con la sua 99. Si spera che la prossima occasione sia quella buona! Non impazzisco per il duo promosso, né penso sia ciò che prediligo ascoltare da questo paese, però alla fine è ciò che il televoto nazionale ha scelto quindi è indubbio ritenere che sia in ogni caso rappresentativo di ciò che l'Ucraina ascolti.

Alpha
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20 dicembre, 2022 - 12:14
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Spettacolo piacevole e direi anche ben organizzato, soprattutto considerato il contesto in cui si è svolto.

Per quanto riguarda le proposte in gara, ho apprezzato in particolare i brani degli Oy Sound System e KRUTb, con Jerry Heil a completare il mio podio ideale. I primi immaginavo non avrebbero avuto molte chance, mentre speravo davvero di ritrovare a Liverpool una delle altre due.

I TVORCHI hanno fatto una buona performance e il brano, in sé, non mi dispiace, però lo trovo un po' anonimo e avrei preferito una proposta più peculiare. Da vedere, comunque, come si prepareranno per l'appuntamento di maggio.

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23 dicembre, 2022 - 11:14
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L'edizione numero 61 del Festivali i Këngës (Festival della canzone albanese) si è tenuta da lunedì a giovedì nella familiare cornice del Palazzo dei Congressi di Tirana. 26 erano i brani in gara (ridotti a 21 già martedì da una scrematura tra i dieci "esordienti", anche se non tutti lo erano davvero) e la conduzione è stata affidata ad Arbana Osmani, affiancata dall'attrice e comica Olta Daku.

Dopo tanti anni in cui il vincitore del Festival è stato scelto mediante il voto di una giuria (con qualche intromissione del televoto che valeva per tipo il 7% del risultato finale) il twist di quest'anno è stato lo scorporare la vittoria della manifestazione in sè dalla scelta del rappresentante albanese all'Eurovision, che è stato deciso tramite il solo televoto (aperto sia in Albania che in Kosovo) mentre la giuria ha eletto come al solito il vincitore del FiK e tutti i premi collaterali.

Devo dire che questa novità - a lungo richiesta anche da tanti eurofan italiani per Sanremo - non mi è piaciuta nelle intenzioni e credo non abbia funzionato come RTSH si aspettava. Da una parte si vede un tentativo di mantenere vivi i tratti distintivi del FiK e allo stesso tempo puntare ad essere competitivi in Europa, dall'altra lasciare l'intera decisione al televoto scoraggia gli artisti che vorrebbero andare all'ESC ma non hanno alle spalle una fanbase consistente - e l'impressione data da tutto quanto è che invece di usare il legame con l'Eurovision per svecchiare e portare nel 21° secolo tutto il Festival, l'Albania preferisca ripiegarsi sul passato e sulla tradizione cercando di accontentare tutti ma evidentemente non riuscendoci. Il massimo cortocircuito è stato toccato al momento delle premiazioni, quando è stata dichiarata per prima la vincitrice del Festival e poi il climax è stato sull'annuncio del rappresentante eurovisivo (con tanto di proiezione in videomapping sulla facciata del Palazzo, annunciata con un countdown in stile Capodanno, del nome e dell'immagine del vincitore).

La favorita per rappresentare l'Albania a Liverpool era sulla carta Filloreta Raci in arte Fifi, cantante pop molto popolare in patria e già autrice del brano cipriota del 2022. La prima serata ha visto le sue quotazioni scendere leggermente e invece salire quelle di Albina Kelmendi, cantante kosovara che ha scelto all'ultimo di esibirsi con i cinque membri della sua famiglia (madre, padre, un fratello e due sorelle) e ha conquistato il pubblico con un brano ethno-folk legato alla tematica del divorzio.

Nella seconda invece sono state confermate le velleità di Elsa Lila, che tornava a competere a 25 anni di distanza dalla sua seconda vittoria (e nel frattempo ha partecipato a ben due edizioni di Sanremo Giovani, nel 2003 con l'immortale Valeria e nel 2007 con Il senso della vita). La presenza di Elsa in gara coincideva con un tentativo di riscatto agli occhi del pubblico albanese dopo la notizia del suo arresto in Italia, a marzo 2022, per spaccio e associazione a delinquere - venendo poi rilasciata a due mesi di distanza citando un errore giudiziario.

I giurati hanno assegnato la vittoria del Festival ad Elsa Lila, relegando al secondo posto Albina e al terzo il gruppo 2Farm (in cui figurava Kastro Zizo, ormai presenza costante del FiK). Il televoto ha invece premiato a furor di popolo Albina, sovvertendo il verdetto della giuria e lasciando Fifi a bocca completamente asciutta sadida

A rappresentare l'Albania a Liverpool sarà quindi Albina Kelmendi, 24enne di Pejë (Kosovo) già seconda classificata nella quarta edizione di The Voice of Albania; sul palco sarà accompagnata da Familja Kelmendi, un gruppo vocale composto da cinque membri della sua famiglia (la madre Albana, il padre Bujar, il fratello Albin e le sorelle Sidorela e Vesa).

Il brano si intitola Duje (Amalo!) ed è scritto e composto da Enis Mullaj ed Eriona Rushiti, gli stessi autori di Ktheju tokës di Jonida Maliqi (vincitrice del FiK e 17° classificata all'ESC 2019). Ci sarà ovviamente un revamp e pare che il brano rimarrà interamente in albanese.

La performance della finale:

thatdamngigi
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23 dicembre, 2022 - 11:32
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ge_aldrig_upp ha detto

Dopo tanti anni in cui il vincitore del Festival è stato scelto mediante il voto di una giuria (con qualche intromissione del televoto che valeva per tipo il 7% del risultato finale) il twist di quest'anno è stato lo scorporare la vittoria della manifestazione in sè dalla scelta del rappresentante albanese all'Eurovision, che è stato deciso tramite il solo televoto (aperto sia in Albania che in Kosovo) mentre la giuria ha eletto il vincitore del FiK e tutti i premi collaterali.

Devo dire che questa novità - a lungo richiesta anche da tanti eurofan italiani per Sanremo - non mi è piaciuta nelle intenzioni e credo non abbia funzionato come RTSH si aspettava. Da una parte si vede un tentativo di mantenere vivi i tratti distintivi del FiK e allo stesso tempo puntaRE ad essere competitivi in Europa, dall'altra lasciare l'intera decisione al televoto scoraggia gli artisti che vorrebbero andare all'ESC ma non hanno alle spalle una fanbase consistente - e l'impressione data da tutto quanto è che invece di usare il legame con l'Eurovision per svecchiare e portare nel 21° secolo tutto il Festival, l'Albania preferisca ripiegarsi sul passato e sulla tradizione cercando di accontentare tutti ma evidentemente non riuscendoci. Il massimo cortocircuito è stato toccato al momento delle premiazioni, quando è stata dichiarata per prima la vincitrice del Festival e poi il climax è stato sull'annuncio del rappresentante eurovisivo (con tanto di proiezione in videomapping sulla facciata del Palazzo, annunciata con un countdown in stile Capodanno, del nome e dell'immagine del vincitore).

Bruh, ricordo che io, qui, in un topic del tipo "come dovrebbe essere strutturato Sanremo?" teorizzai una cosa del genere, una serata Eurovision al posto delle cover, in cui i concorrenti interessati potevano partecipare col brano sanremese già adattato alle regole eurovisive (tagliato a 3 minuti, no parole volgari, ecc.), ma col voto affidato a televoto e a una giuria internazionale (in cui, nello scenario ipotetico, potevano figurare o esperti di musica stranieri o esperti italiani che hanno attività all'estero), allo scopo di mandare all'Eurovision artisti che hanno effettivamente voglia di andarci e non gente che lo considera un "effetto collaterale" della vittoria del Festival (citofonare Mahmood e Blanco, che l'anno scorso non mi sono sembrati molto interessati a fare bella figura all'Eurovision...).

Per il valore che ha Sanremo per noi italiani, potrebbe funzionare, in quanto noi guardiamo Sanremo in quanto Sanremo e non in quanto selezione del rappresentante eurovisivo, e così si darebbe dignità a entrambe le cose.

BlueBlau
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23 dicembre, 2022 - 11:58
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In un edizione abbastanza debole rispetto agli ultimi anni, alla fine le due vincitrici sono il meglio che abbiamo visto sul palcosadida Contento per Elsa Lila, nonostante trovi lei più forte del brano, piuttosto sanremese devo dire, era  comunque una delle più forti del lotto. E per quanto ricalcasse la maggior parte delle precedenti rappresentanti albanesi a cui siamo abituati, penso avrebbe avuto buone possibilità di passare anche a Liverpool 

Soddisfatto anche per Albina & Family, erano gli unici che mi avevano impressionato nelle due serate introduttive. Mi ha ricordato in piccolo quello che è successo con Konstrakta l'anno scorso. Certo che nel momento in cui il televoto premia il pacchetto più forte che le stesse giurie piazzano al secondo posto, la separazione dei circuiti sembra piuttosto ridondante (e peggio sarebbe stato con Fifi all'Esc e Elsa vincitricesadida)

Comunque l'Albania ha buone possibilità di arrivare in finale, per quanto al momento è da migliorare e sperando il revamp non peggiori le cose. Alla fine è proposta etnica e senza le giurie dovrebbe avere vita più facile per passare il turno, anche se una volta in finale vedo molto difficile fare meglio di Serbia 2018. 

ge_aldrig_upp
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23 dicembre, 2022 - 12:07
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thatdamngigi ha detto

ge_aldrig_upp ha detto

Dopo tanti anni in cui il vincitore del Festival è stato scelto mediante il voto di una giuria (con qualche intromissione del televoto che valeva per tipo il 7% del risultato finale) il twist di quest'anno è stato lo scorporare la vittoria della manifestazione in sè dalla scelta del rappresentante albanese all'Eurovision, che è stato deciso tramite il solo televoto (aperto sia in Albania che in Kosovo) mentre la giuria ha eletto il vincitore del FiK e tutti i premi collaterali.

Devo dire che questa novità - a lungo richiesta anche da tanti eurofan italiani per Sanremo - non mi è piaciuta nelle intenzioni e credo non abbia funzionato come RTSH si aspettava. Da una parte si vede un tentativo di mantenere vivi i tratti distintivi del FiK e allo stesso tempo puntaRE ad essere competitivi in Europa, dall'altra lasciare l'intera decisione al televoto scoraggia gli artisti che vorrebbero andare all'ESC ma non hanno alle spalle una fanbase consistente - e l'impressione data da tutto quanto è che invece di usare il legame con l'Eurovision per svecchiare e portare nel 21° secolo tutto il Festival, l'Albania preferisca ripiegarsi sul passato e sulla tradizione cercando di accontentare tutti ma evidentemente non riuscendoci. Il massimo cortocircuito è stato toccato al momento delle premiazioni, quando è stata dichiarata per prima la vincitrice del Festival e poi il climax è stato sull'annuncio del rappresentante eurovisivo (con tanto di proiezione in videomapping sulla facciata del Palazzo, annunciata con un countdown in stile Capodanno, del nome e dell'immagine del vincitore).

Bruh, ricordo che io, qui, in un topic del tipo "come dovrebbe essere strutturato Sanremo?" teorizzai una cosa del genere, una serata Eurovision al posto delle cover, in cui i concorrenti interessati potevano partecipare col brano sanremese già adattato alle regole eurovisive (tagliato a 3 minuti, no parole volgari, ecc.), ma col voto affidato a televoto e a una giuria internazionale (in cui, nello scenario ipotetico, potevano figurare o esperti di musica stranieri o esperti italiani che hanno attività all'estero), allo scopo di mandare all'Eurovision artisti che hanno effettivamente voglia di andarci e non gente che lo considera un "effetto collaterale" della vittoria del Festival (citofonare Mahmood e Blanco, che l'anno scorso non mi sono sembrati molto interessati a fare bella figura all'Eurovision...).

Per il valore che ha Sanremo per noi italiani, potrebbe funzionare, in quanto noi guardiamo Sanremo in quanto Sanremo e non in quanto selezione del rappresentante eurovisivo, e così si darebbe dignità a entrambe le cose.  

Boh, non dobbiamo essere d'accordo per forza, ma da Occidentali's Karma in poi io sono sempre stato convinto che il legame ESC-Sanremo può soltanto fare bene ad entrambi (e i risultati lo dimostrano). Poi l'Eurovision si è evoluto/si sta evolvendo in un modo in cui il vincitore di Sanremo è spesso il brano con maggiori potenzialità di fare bene in Europa, di tutto il lotto. Sono d'accordo che è un gioco che si può rompere e non sempre andrà bene, però mi fa molta più paura il giudizio del popolo italiano su cosa possa essere "eurovisivo" o meno (tipo quest'anno mi aspetto che qualcuno provi a perorare la causa di Paola & Chiara, come nel passato fu fatto con Lo Stato Sociale ecc.)

E sì, è vero che noi italiani guardiamo Sanremo per motivi che vanno al di là del discorso Eurovision, ma la scelta del vincitore ormai passa anche da quel ragionamento lì e piaccia o non piaccia ci si deve stare sadida

Alpha
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24 dicembre, 2022 - 12:18
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I richiami alla tradizione, contenuti nel brano e anche visivamente nella performance sul palco, penso abbiano avuto un impatto emotivo notevole sul pubblico nazionale che ha premito Albina con il televoto. Sono curiosa di vedere se potrà ottenere un effetto simile anche sul pubblico internazionale dell'ESC.

Meritata, a mio avviso, la vittoria di Elsa con il brano dedicato alla figlia Evita. Ho trovato la sua performance ipnotica e molto intensa, particolarmente elegante anche lo staging.
Per il terzo posto immaginavo che la giuria avrebbe scelto un'altra interprete femminile (ad esempio, Rezearta o Erma Mici), un po' a sorpresa, invece, ritrovo i 2 Farm. Atomike non mi è dispiaciuta affatto come proposta, mentre ho trovato meno convincente la messa in scena sul palco e pensavo che questo aspetto li avrebbe un po' penalizzati. Ci sta, invece, che la giuria abbia scelto di chiudere il podio premiando una proposta più alternativa.

ge_aldrig_upp
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11 gennaio, 2023 - 16:31
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VARIE ED EVENTUALI/1

🇧🇪 Belgio

É già iniziata la settimana di Eurosong 2023, la prima selezione nazionale belga da sette anni a questa parte con cui VRT cerca di riportare in auge la nazione dopo diverse prestazioni opache all'Eurovision. Il programma vede in gara sette artisti, ognuno dei quali presenta due canzoni (come negli ultimi di Festival di Fazio) da ridurre a una nel corso di cinque galà di presentazione nei quali verranno giudicati dai propri stessi avversari - in un gioco simil-strategico che non so quanto senso abbia ma al peggio almeno sarà divertente da vedere lmao

La finale è prevista per sabato 14 gennaio e sarà condotta da Peter van der Meir. Il vincitore verrà eletto mediante una commistione di televoto (anche da app online, pare) e una giuria di quindici esperti eurovisivi e non.

Cantanti e canzoni in gara:

Ameerah - Armageddon, The Carnival
Chérine Mroue - Ça m'ennuie pas (Non mi annoia), Mon étoile (La mia stella)
Gala Dragot - Emotion Ollie, T'inquiéte (Non preoccuparti)
Gustaph - Because Of You, The Nail
Hunter Falls - Home, Ooh La La
Loredana De Amicis - Dream In Colours, You Lift Me Up
The Starlings - Oceanside, Rollercoaster

🇪🇪 Estonia

Scalda i motori anche l'Estonia con la selezione nazionale Eesti Laul, che entra nel vivo questo fine settimana con le due semifinali previste giovedì 12 e sabato 14 gennaio. Dieci artisti si esibiranno in ogni semifinale: come tradizione, si qualificheranno alla finalissima le quattro più votate da una combo giuria + televoto più due ripescate in un secondo round flash votato solo dal pubblico. In totale saranno 12 i brani a giungere all'atto conclusivo, che (come mille altre selezioni) è in programma per sabato 11 febbraio.

Attenzione: la canzone Salalik (Segreto), iscritta alla seconda semifinale e inizialmente annunciata come eseguita da Wiiralt & Ultima Thule, sarà portata soltanto dai Wiiralt a causa della scomparsa del cantante degli Ultima Thule (Riho Sibul) lo scorso 20 novembre.

L'ordine di uscita delle due semifinali:

Prima semifinale (giovedì 12 gennaio):
1. Janek Valgepea, House Of Glass
2. ELLIP, Pretty Girl
3. kaw, Valik (Scelta)
4. Merlyn Uusküla, Unicorn Vibes
5. Mia (Kersti Kukk), Üks samm korraga (Un passo alla volta)
6. Neon Letters & Maiko Tammik, Tokimeki (Palpitazione)
7. OLLIE, Venom
8. Andreas Poom, Why Do You Love Me
9. Bedwetters, Monsters
10. Anett x Fredi, You Need To Move On

Seconda semifinale (sabato 14 gennaio):
1. Inger Fridolin, Awaiting You
2. Linalakk & Bonzo, Aeg (Tempo)
3. Meelik Samel, Tuju (Umore)
4. Elysa, Bad Philosophy
5. Robin Juhkental, Kurbuse matused (Il funerale del dolore)
6. m els, So Good At What You Do
7. Wiiralt, Salalik (Segreto)
8. Sissi Nylia Benita, Lighthouse
9. Carlos Ukareda, Whiskey Won't Forget
10. Alika Milova, Bridges

🇫🇮 Finlandia

Stamattina YLE ha annunciato i sette artisti che prenderanno parte alla dodicesima edizione di Uuden Musiikin Kilpailu, in onda il 25 febbraio dalla Logomo Arena di Turku con Samu Haber alla conduzione. I video ufficiali dei brani verranno rivelati uno al giorno (festivi esclusi) da domani sera a giovedì 19 sul canale YouTube del broadcaster.

Calendario degli svelamenti delle canzoni in gara:

11/01: Keira Lundström, No Business On The Dancefloor
12/01: Benjamin Peltonen, Hoida mut (Prenditi cura di me)
15/01: Robin Packalen, Girls Like You
16/01: Lxandra, Something To Lose
17/01: Käärijä, Cha Cha Cha
18/01: KUUMAA, Ylivoimainen (Sopraffatto)
19/01: Portion Boys, Samaa taivasta katsotaan (Guardiamo lo stesso cielo)

🇮🇪 Irlanda

Per il secondo anno di fila l'Irlanda rinnova la propria finale, come di consueto legata al The Late Late Show di Ryan Tubridy. Le canzoni in gara sono sei ed il rappresentante irlandese verrà deciso da una combinazione di televoto, giuria di professionisti irlandesi e giuria internazionale.

Tra i sei finalisti ha fatto molto rumore la presenza in gara di John Lydon, ex cantante (con lo pseudonimo di Johnny Rotten) della band Sex Pistols. Lydon parteciperà come frontman del suo progetto post-punk Public Image Ltd, attivo con alti e bassi dal 1978.

Cantanti e canzoni in gara (potete ascoltarle qui):

1. ADGY, Too Good For Your Love
2. CONNOLLY, Midnight Summer Night
3. Wild Youth, We Are One
4. Leila Jane Keeney, Wild
5. K Muni & ND, Down In The Rain
6. Public Image Ltd, Hawaii

🇱🇻 Lettonia

LTV ci offre una nuova edizione di Supernova, con 14 brani in gara che verranno "ridotti" a 10 da una semifinalina. Le due trasmissioni andranno in onda sabato 4 e sabato 11 febbraio, in diretta dagli studi LTV di Riga, condotte da Ketija Šēnberga e Lauris Reiniks (già in gara all'Eurovision 2003 come membro del gruppo vocale F.L.Y.). In gara c'è un'altra vecchia conoscenza eurovisiva ovvero Justs Sirmais, che nel 2016 con Heartbeat si piazzò 15° all'Eurovision di Stoccolma per quello che è tuttora il secondo miglior piazzamento lettone all'ESC negli ultimi 15 anni.

Tra i brani inizialmente annunciati è stato squalificato Krišjānis Suntažs in arte Saule, già vicecampione europeo di lancio del giavellotto, il cui brano Finally Happy era già stato eseguito in pubblico nel 2021 in contravvenzione alle regole di Supernova.

Cantanti e canzoni in gara (potete ascoltarle qui):

24. Avēnija, You Said
Adriana Miglāne, Like I Wanna
Alise Haijima, Tricky
Artūrs Hatti, Love Vibes
Avéi, Let Me Go
INSPO, Stay
Justs Sirmais, Stranger
Katrine Miller, Beaten Down
Luīze Vītola, You To Hold Me
Markus Riva, Forever
Patrisha, Hush
RAUM, Fake Love
Sudden Lights,Aijā (Shhh!)
Toms Kalderauskis, When It All Falls

🇱🇹 Lituania

La quarta edizione di Pabandom iš naujo! è entrata nel vivo con l'annuncio dei 30 partecipanti, che verranno via via scremati tramite due quarti di finale (21 e 28 gennaio), due semifinali (4 e 11 febbraio) e ovviamente la finalissima del 18 febbraio. Non si sa tuttora il meccanismo di gara, ma è lecito aspettarsi la solita formula: televoto (poco) e giuria di cinque componenti in studio con diritto di voto e soprattutto di parola.

Anche qui c'è già stata una squalifica: Lina Štalytė, inizialmente confermata fra i partecipanti con My Body, lascia la competizione perché il brano era già stato pubblicato su YouTube nel 2021 e viene sostituita dalla band The Pixls con Šaukt.

In gara compaiono tanti esordienti e una ex rappresentante lituana: Monika Linkytė, 18° classificata all'Eurovision di Vienna 2015 in duetto con Vaidas Baumila.

Cantanti e canzoni in gara:

Agnė Buškevičiūtė-Tumalavičienė, New Start
Aistė Pilvelytė, We're Not Running
Alen Chicco, Do You
Antikvariniai Kašpirovskio dantys, Sėdi ir važiuoji (Siediti e guida)
Baiba Serdiuke, When The Lights Go Out
Beatrich, Like A Movie
Donata Virbilaitė, Dreamer
Gabrielius Vagelis, Šauksmas (Un urlo)
Gebrasy, Saw Your Ghost
Il Senso, Sparnai (Ali)
I.T., Žinau, tai tu (So che sei tu)
Joseph June, Vacuum
Justa Rubežiūtė, When I'll Find
Justė Kraujelytė, Need More Fun
Justin 3 feat. DJ AugustYno, Not Giving Up
Luknė Pajuodytė, Paradise
Mario Junes, Do What You Do
Matt Len, Midnight Train
Melona, Song Of Whispers
Monika Linkytė, Stay
MoonBee, Rumor
Multiks, London
NOY, Destiny's Child
Paulina Paukštaitytė, Let Me Think About Me
Petunija, Love Of My Life
Rūta Mur, So Low
The Pixls, Šaukt (Urlo)
Viktorija Faith, If You Ever Miss Me
Voldemars Petersons, Things
W.I, Can You Not

thatdamngigi
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11 gennaio, 2023 - 17:26
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Io ho ascoltato alcuni snippet del MGP e devo dire che il livello è molto alto. E' tornata Ulrikke dopo il 2020 con un pezzo probabilmente più forte di Attention, almeno a primo impatto; direttamente dall'anno scorso c'è anche Elsie Bay. Mi ha colpito molto lo snippet della canzone di Maria Celin e non vedo l'ora di ascoltarla per intero (Ulrikke ad esempio l'ha già rilasciata)

ge_aldrig_upp
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12 gennaio, 2023 - 12:16
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VARIE ED EVENTUALI/2

🇲🇹 Malta

Parte venerdì 13 e ci accompagnerà per sei settimane il Malta Eurovision Song Contest, quest'anno in nuovo formato monstre da 40 artisti in gara, tre quarti di finale, una semifinale e una finalissima (in programma anch'essa, come tipo TUTTO quest'anno, nella serata di sabato 11 febbraio p.v.). Alla conduzione dei quarti di finale ci saranno Ryan e Josmar Borg, mentre dalle semifinali subentreranno Amber Bondin e Glen Vella (rispettivamente rappresentanti maltesi nel 2015 e nel 2011).

Tra i concorrenti in gara abbiamo un po' di vecchie conoscenze già eurovisive: Fabrizio Faniello (7° nel 2001 con Another Summer Night e 24° nel 2006 con I Do), Jessika Muscat (non qualificata alla finale 2018, però in rappresentanza di San Marino), Francesca Sciberras (rappresentante maltese al JESC 2009 in duetto con Mikaela Bajjada) ed Eliana Gomez Blanco (rappresentante maltese al JESC 2019)

Cantanti e canzoni in gara:

Primo quarto di finale (13 gennaio):
Aidan Cassar, Reġina (Regina)
Christian Arding, Eku ċar (Un chiaro eco)
Clintess Cilia, Lura qatt (Indietro mai)
Eliana Gomez Blanco, Guess What
Fabrizio Faniello, Try To Be Better
Geo Debono, The Mirror
Haley Azzopardi, Tik Tok
Jason Scerri, Anything Can Happen
Klinsmann Coleiro, Piranha
Maria Debono, X'allegrija (Che gioia)
Mikhail Attard, Leħen fiċ-ċpar (Una voce nella nebbia)
Nathan Psaila, Creeping Walls
Stefan Xuereb, What Do You Want?

Secondo quarto di finale (20 gennaio):
Brooke Borg, Checkmate
Dan Muscat Caruana, It’ll Be OK
Dario Mifsud Bonnici, Pawn In A Game
Dario Bezzina, Bridle Road
Francesca Sciberras, Masquerade
Ian James Vella, On My Own
Kirstie Barbara, Girls Get Down
Lindsay Pace, Haunted
Marie Claire Attard Bason, Thankful
Mark Anthony Bartolo, Tears
MATT BLXCK, Up
Maxine Pace, Alone
The Busker, Dance (Our Own Party)

Terzo quarto di finale (27 gennaio):
Andre’ Portelli, Broken Hill
Bradley Debono, Blackout
Cheryl Balzan, La La Land
Chris Grech, Indescribable
Dominic Cini & Anna Azzopardi, Whatever Wind May Blow
Giada (Jade Vella), I Depend On You
Greta Tude, Sound Of My Stilettos
Jake Bartolo, Love You Like That
James Louis Mifsud, Dream
Jessika Muscat, Unapologetic
John Galea, Trailblazer
Maria Christina Desira, Our Flame
Ryan Hili, In The Silence
Stefan Galea, Heartbreaker

🇳🇴 Norvegia

Il Melodi Grand Prix "rinnovato" dal "generale" e produttore esecutivo Stig Karlsen mette un altro mattoncino in un processo di recupero e rilancio del brand che va avanti ormai dal 2020: quest'anno la competizione durerà soltanto quattro puntate, con tre semifinali da sette brani ciascuna che qualificheranno in tutto nove artisti alla finalissima del 4 febbraio. Novità bella è che in finale ci sarà un nuovo metodo di voto e il risultato scaturirà da una combinazione di televoto e giuria internazionale; novità brutta è che le imperfezioni vocali degli artisti in gara potranno da questa edizione essere coperte con l'autotune (che resta vietato all'Eurovision, ma contenti loro) sadida

L'avvicendamento di conduttori vede quest'anno alla guida Arian Engebø e Stian Thorbjørnsen: quest'ultimo lo ricorderete sicuramente come Staysman, membro del duo rap Staysman & Lazz che fu superfinalista e terzo assoluto al MGP 2015 con En godt stekt pizza (Una pizza ben cotta).

Elenco completo e playlist dei brani in gara (che andrà a popolarsi col passare delle settimane):

Prima semifinale (14 gennaio)

Ulrikke Brandstorp, Honestly
T/M: Jim Bergsted, Helge Moen, Ben Adams, Ulrikke Brandstorp, Joshua Oliver, Christoffer Gunnestad

Eirik Næss, Wave
T/M: Viktor Ljungqvist, Amalie Olsen, Eirik Næss

Kate Gulbrandsen, Tårer i paradis (Lacrime in paradiso)
T/M: Kjetil Mørland, Kate Gulbrandsen

Rasmus Thall, Tresko (Zoccolo)
T/M: Rasmus Simon Vedvik Thallaug, Farida Louise Bolseth Benounis, Robin Alexander Vedvik Helmersen

Alessandra Mele, Queen Of Kings
T/M: Henning Olerud, Stanley Ferdinandez, Alessandra Mele, Linda Dale

JOWST & Byron, Freaky For The Weekend
T/M: Joakim With Steen, Byron Williams Jr.

Umami Tsunami med Kyle Alessandro, Kristian Haugstøyl og Magnus Winjum, Geronimo
T/M: Torgeir Ryssevik, Carl-Henrik Wahl, Bjørn Olav Edvardsen, Sindre Timberlid Jenssen, Lasse Midtsian Nymann, Kristian Lund

Seconda semifinale (21 gennaio)

Sandra Lyng, Drøm deg bort (Sogna lontano)
T/M: Sandra Lyng, Erlend Torheim, Ferdinann West, Kristina Blakli

JONE, Ekko inni meg (Eco dentro di me)
T/M: Morten Franck, Christopher Colin Archer, Christine Ekeberg, Audun Agnar Guldbrandsen, Jonas Nes Steinset

Swing'it, Prohibition
T/M: Martin Jarl Velsin, Jonah Charles Hitchens, Vebjørn Mamen, Sam Peter Norris

Ella (Raphaela Silva), Waist
T/M: Raphaela Antônia Souza Silva, Timothy John Adam Gosden, Tristan Henry, Isabell Røren Hannevig

Alejandro Fuentes, Fuego (Fuoco)
T/M: Alejandro Fuentes, Nermin Harambasic, Chris Young, Mateo Camargo

Bjørn Olav Edvardsen, Turn Off My Heart
T/M: Bjørn Olav Edvardsen, Christian Ingebrigtsen, Henrik Tala

Elsie Bay, Love You In A Dream
T/M: Elsa Søllesvik, Andreas Stone Johansson, Tom Oehler

Terza semifinale (28 gennaio)

Skrellex, Love Again
T/M: Kai Thomas Ryen Larsen, Michael James Down, Will Taylor, Primoz Poglajen, Jonas Gladnikoff

Tiril Beisland, Break It
T/M: Emma Steinbakken, Emelie Hollow, Lars Rossnes, Benjamin Pinkus

Akuvi, Triumph
T/M: Beatrice Akuvi Hosen Kumordzie, Andreas Stone Johansson, Anderz Wrethov, Konstantinos Vlastaras

Atle Pettersen, Masterpiece
T/M: Andreas Stone Johansson, Hannah Dorothy Bristow, Atle Pettersen

Eline Thorp, Not Meant To Be
T/M: Jonas Holteberg Jensen, Andreas Stone Johansson, Elsa Søllesvik, Eline Thorp

Maria Celin Strisland, Freya
T/M: Sindre Timberlid Jenssen, Anna Timgren, Gaute Ormåsen, Benjamin Alasu, Erik Fjeld

Stig van Eijk, Someday
T/M: Stig van Eijk, Beate Helen Thunes

🇷🇴 Romania

Selecția Națională 2023 torna con un formato completamente rinnovato: 12 canzoni si affronteranno l'11 febbraio prossimo e verranno giudicate al 100% dal televoto del pubblico. Il nuovo HoD ha dichiarato che la Romania vuole lanciare un nuovo corso eurovisivo basato sull'onestà e sulla trasparenza, ma è già partito un mezzo polemicone perché 4 dei 12 artisti scelti sono sotto contratto con una major sconosciuta che ha appena aperto i battenti (Shark Records) sadida

Cantanti e canzoni in gara (da ascoltare qui):

Adriana Moraru, Faralaes (Falpalà)
Aledaida, Bla Bla Bla
Amia, Puppet
Andrada Popa, No Time For Me
Andreea D Folclor Orchestra, Periniţa mea (La mia bambina)
Andrei Duţu, Statues
Deiona, Call On Me
JaxMan, Bad & Cool
Maryliss, Hai vino (Andiamo!)
Ocean Drive, Take You Home
Steven Roho, Gabriella x Formaţia Albatros, Lele
Theodor Andrei, D.G.T. (Off And On)

🇷🇸 Serbia

Il successo travolgente delle ultime due partecipazioni serbe - tra Hurricane e Konstrakta - ha rivitalizzato il brand Eurovision nella nazione balcanica, con il broadcaster RTS che ha dichiarato addirittura 900 brani pervenuti per questa selezione di Pesma za Evrovizije. La selezione sarà articolata in tre serate (semifinali l'1 e 2 marzo, finalissima il 4 marzo) e vedrà in gara 32 brani: tornano Tijana Dapčević, rappresentante macedone all'Eurovision 2014, e le stesse Hurricane che hanno ottenuto il 15° posto a Rotterdam 2021 (ma con una formazione totalmente rinnovata)

Cantanti e canzoni in gara:

Adem Mehmedović, Osmeh (Un sorriso)
Aleksandar Simić & Nenad Osmanović, Viva la vida (Viva la vita)
Angellina, Lanac (Catena)
Boris Subotić, Nedostupan (Non disponibile)
Chegi & Braća Bluz Band, Svadba ili kavga (Matrimonio o rissa)
Doris Milošević, Tišina (Silenzio)
Drai, Loše procene (Stime sbagliate)
Dzipsii, Greh (Peccato)
Eegor, Starac dana (Il vecchio del giorno)
Empathy Soul Project, Indigo
Filarri, Posle mene (Dopo di me)
Filip Baloš, Novi plan drugi san (Un nuovo piano, un sogno diverso)
Filip Žmaher, Čujemo se sutra (Ti parlo domani)
Frajle, Neka, neka (Lascia, lascia)
Gift, Liberta (Libertà)
Hercenšlus, Vremenska zona (Fuso orario)
Hurricane, Zumi zimi zami
Igor Stanojević, Iza duge (Dietro l'arcobaleno)
Igor Vins & Bane Lalić, Zato što volim (Perché amo)
Ivona Pantelić, U noćima (Di notte)
Jovana Tomašević, Kao grom iz vedra neba (Come un fulmine a ciel sereno)
Luke Black, Samo mi se spava (Voglio solo dormire)
Mattia Zanatta, Novi svet (Nuovo mondo)
Milan Bujaković, Zoran Todorović & Sanja Anastasija, Fenomen (Fenomeno)
Nađa Ordagić, Moj prvi ožiljak na duši (La mia prima cicatrice dell'anima)
Nađa Terzić, Devojka tvog dečka (La ragazza del tuo ragazzo)
Petar Pupić, Ako shvatim (Se capisco)
Savo Perović, Presidente
Stefan Maljković Shy, Od jastuka do jastuka (Da cuscino a cuscino)
Stefan Zdravković, Cvet sa Istoka (Fiore d'Oriente)
Tijana Dapčević, Mamim (Sto barando)
Zejna Murkić, Rumba

🇪🇸 Spagna

Nel mezzo di un bailamme che va avanti dalle note di chiusura dell'edizione 2022, Benidorm e tutta la Comunità Valenciana si preparano ad accogliere la seconda edizione del Benidorm Fest (prima che gliela scippi Madrid per il 2024, visto che stanno già facendo le prove del rebrand scrivendo "BeFest" e non il nome per esteso in tutti i documenti promozionali).

Le canzoni in gara sono 18, divise in due semifinali da 9 che ne qualificheranno 4 ciascuna alla finalissima. Le tre serate andranno in onda dal Palau Municipal d'Esports l'Illa de Benidorm il 31 gennaio, 2 febbraio e 4 febbraio, con Mónica Naranjo, Inés Hernand e Rodrigo Vázquez alla conduzione. Il risultato finale verrà deciso come l'anno scorso da televoto, giuria demoscopica e giuria internazionale (all'interno della quale figurerà Christer Björkman, ex produttore esecutivo del Melodifestivalen).

Scansione delle canzoni in gara nelle due semifinali:

Prima semifinale (31 gennaio)
Agoney Hernández, Quiero arder (Voglio bruciare)
Alice Wonder, Yo quisiera (Io vorrei)
Aritz Arén, Flamenco
Fusa Nocta, Mi familia (La mia famiglia)
Megara, Arcadia
Meler, No nos moverán (Non ci sposteranno)
Sharonne, Aire (Aria)
Sofía Martín, Tuki (Gangster)
Twin Melody, Sayonara (Arrivederci)

Seconda semifinale (2 febbraio)
Alfred García, Desde que tu estás (Da quando ci sei)
Blanca Paloma, Eaea
E'Femme, Uff!
Famous Oberogo, La Lola
José Otero, Inviernos en Marte (Inverni su Marte)
Karmento, Quiero y duelo (Voglio e soffro)
Rakky Ripper, Tracción (Trazione)
Siderland, Que esclati tot (Che esploda tutto)
Vicco, Nochentera (La notte intera)

🇸🇪 Svezia

Il Melodifestivalen (Festival della canzone svedese) inaugura l'edizione 2023 con due comeback importanti: quello della tournée itinerante che toccherà sei città (Göteborg, Linköping, Lidköping, Malmö, Örnsköldsvik e Stoccolma-Solna) e quello del sottoscritto, che se tutto va come deve andare sarà nel pubblico della finalissima dell'11 marzo prossimo smitten smitten smitten

Le canzoni in gara sono 28, da ridursi a 12 tramite la tradizionale formula di quattro semifinali e una puntata di ripescaggio (che continuiamo a chiamare Andra Chansen anche se in realtà ha cambiato nome). Conducono Farah Abadi - che già faceva la green room l'anno scorso - e il comico Jesper Rönndahl.

Tra gli svariati ritorni il nome più altisonante è sicuramente quello di Loreen, dominatrice del Melodifestivalen e soprattutto dell'Eurovision 2012 con Euphoria, quest'anno in gara con più o meno lo stesso team di autori di quella fortunatissima partecipazione. In gara c'è anche un altro ex partecipante all'ESC: si tratta di Victor Crone, che nel 2019 rappresentò l'Estonia classificandosi 20° con Storm.

Cantanti e canzoni in gara:

Prima semifinale (4 febbraio)

1. Tone Sekelius, Rhythm Of My Show
T/M: Anderz Wrethov, Dino Medanhodzic, Jimmy "Joker" Thörnfeldt, Tone Sekelius

2. Loulou Lamotte, Inga sorger (Nessun dispiacere)
T/M: Jonas Thander, Loulou Lamotte

3. Rejhan Bellani, Haunted
T/M: Albin Johnsén, Mattias Andréasson, Pontus Söderman, Tilde "Ronia" Wrigsell

4. Elov & Beny, Raggen går (Il "raggen" va)
T/M: Johan Werner, Kristian Wejshag, Mattias Elovsson, Oscar Kilenius, Tim Larsson

5. Victor Crone, Diamonds
T/M: David Lindgren Zacharias, Peter Kvint, Victor Crone

6. Eva Rydberg & Ewa Roos, Länge leve livet (Viva la vita)
T/M: Emil Vaker, Henric Pierroff, Kalle Rydberg

7. Jon Henrik Fjällgren, Arc North feat. Adam Woods, Where You Are (Sávežan)
T/M: Calle Hellberg, Jon Henrik Fjällgren, Joy Deb, Oliver Belvelin, Oscar Christiansson, Richard Lästh, Tobias Lundgren, William Segerdahl

Seconda semifinale (11 febbraio)

1. Wiktoria Johansson, All My Life (Where Have You Been)
T/M: Herman Gardarfve, Melanie Wehbe, Patrik Jean, Wiktoria Johansson

2. Eden Alm, Comfortable
T/M: Benjamin Rosenbohm, Eden Alm, Emil Adler Lei, Julie Aagaard

3. Uje Brandelius, Grytan (Lo stufato)
T/M: Uje Brandelius

4. Panetoz, On My Way
T/M: Anders Wigelius, Daniel Nzinga, Jimmy Jansson, Nebeyu Baheru, Njol Badjie, Pa Modou Badjie, Robert Norberg

5. Tennessee Tears, Now I Know
T/M: Anderz Wrethov, Jonas Hermansson, Thomas Stengaard, Tilda Feuk

6. Maria Sur, Never Give Up
T/M: Anderz Wrethov, Laurell Barker

7. Theoz, Mer av dig (Più di te)
T/M: Axel Schylström, Jakob Redtzer, Peter Boström, Thomas G:son

Terza semifinale (18 febbraio)

1. Paul Rey, Royals
T/M: Dino Medanhodzic, Jimmy "Joker" Thörnfeldt, Liam Cacatian Thomassen, Pauli Jokela

2. Casanovas, Så kommer känslorna tillbaka (Così tornano i sentimenti)
T/M: Henrik Sethsson, Mikael Karlsson

3. Melanie Wehbe, For The Show
T/M: David Lindgren Zacharias, Herman Gardarfve, Melanie Wehbe

4. Nordman, Släpp alla sorger (Lascia andare tutti i dispiaceri)
T/M: Jimmy Jansson, Thomas G:son

5. Laurell Barker, Sober
T/M: Anderz Wrethov, Andreas Johansson, Laurell Barker, Thomas Stengaard

6. Ida-Lova Lind, Låt hela stan se på (Lascia che tutta la città veda)
T/M: Andreas "Giri" Lindbergh, Ida-Lova Lind, Joy Deb, Linnea Deb

7. Marcus & Martinus, Air
T/M: Jimmy "Joker" Thörnfeldt, Joy Deb, Linnea Deb, Marcus Gunnarsen, Martinus Gunnarsen

Quarta semifinale (25 febbraio)

1. Kiana Blanckert, Where Did You Go
T/M: Jimmy "Joker" Thörnfeldt, Joy Deb, Linnea Deb

2. Signe & Hjördis, Edelweiss
T/M: Anderz Wrethov, Jimmy Jansson, Myra Granberg

3. Smash Into Pieces, Six Feet Under
T/M: Andreas "Giri" Lindbergh, Benjamin Jennebo, Chris Adam, Jimmy "Joker" Thörnfeldt, Joy Deb, Linnea Deb, Per Bergquist

4. Mariette Hansson, One Day
T/M: Jimmy Jansson, Thomas G:son, Mariette Hansson

5. Emil Henrohn, Mera mera mera (Di più, di più, di più)
T/M: Emil Henrohn, Jakob Redtzer, Ji Nilsson, Marlene Strand

6. Axel Schylström, Gorgeous
T/M: Axel Schylström, Herman Gardarfve, Jonas Thander, Malin Halvardsson

7. Loreen, Tattoo
T/M: Jimmy "Joker" Thörnfeldt, Jimmy Jansson, Lorine Talhaoui, Moa Carlebecker, Peter Boström, Thomas G:son

ge_aldrig_upp
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14 gennaio, 2023 - 23:55
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Il 2023 eurovisivo è entrato nel vivo stasera con la prima finale nazionale dell'anno solare, l'Eurosong riportato in auge dal Belgio fiammingo dopo sette anni di selezioni interne.

Lo show prevedeva due fasi: cinque serate preparatorie, registrate a Tournai, dove i sette cantanti selezionati da VRT hanno eseguito due brani come negli ultimi Festival di Fabio Fazio. La scelta della canzone con cui si sarebbero presentati alla finalissima era però tutta loro, dietro consiglio diretto dei loro "avversari" che fungevano assieme da gruppo d'ascolto e pubblico parlante. C'era materiale per affossamenti strategici che Survivor levati, ma alla fine ha prevalso una certa dose di buonismo e tutti i concorrenti hanno seguito i consigli - con l'eccezione del duo The Starlings che ha mollato Oceanside (suggerita dagli altri cantanti in gara) per prendere Rollercoaster, che loro sentivano più personale e legata alla loro storia (anche se era già stata presentata, con un'altra voce, alla selezione interna tedesca del 2021).

La finale si è tenuta stasera presso lo studio Paleis 12 di Bruxelles, con lo speaker radiofonico Peter Van der Veire alla conduzione. Il format prevedeva uno split del 50/50 fra il televoto del popolo belga e una giuria professionale di 15 elementi, ognuno dei quali assegnava punti alle sette canzoni tramite la tradizionale scala 12-10-8-7-6-5-4. Non sto qui a segnare i nomi di tutti i giurati, vi basti però sapere che dentro c'erano un ex vincitore dell'ESC (Alexander Rybak, trionfatore dell'edizione 2009 per la Norvegia con Fairytale), due ex rappresentanti belgi (Laura Tesoro (2016) e Jérémie Makiese (2022)) e una ex conduttrice (Nikkie de Jager, green room host a Rotterdam 2021). In più Leslie Cable, storica capodelegazione belga all'Eurovision ma per la parte vallone lol

La favorita sulla carta era Chérine Mroue, che arrivata a Bruxelles con il pezzo in francese Ça m'ennuie pas (Non mi annoia) e il favore dei pronostici ha pensato bene di SUICIDARSI con una messa in scena ridicola, infantile e totalmente inappropriata per la canzone. La giuria ha comunque premiato la sua proposta, assegnandole 145 punti contro i 146 di Gala Dragot - giovanissima interprete di origine albanese che avevamo già visto ospite al Festivali i Këngës il mese scorso - ma il pubblico ha deciso di sovvertire i pronostici premiando i The Starlings (duo notissimo in patria e composto da Tom Dice, 6° all'Eurovision 2010 sempre per il Belgio fiammingo, e dalla di lui moglie Kato Callebaut) davanti a Gustaph, esperto interprete e produttore con il brano pop Because Of You.

La somma dei punti ha restituito un risultato decisamente insolito, con ben quattro canzoni racchiuse in soli 11 punti su 1560. Al quarto posto si ferma Chérine, al terzo Gala Dragot, mentre è Gustaph a prevalere a sorpresa sui The Starlings per un solo punto (l'equivalente dello 0.14% di televoto) conquistando 278 punti contro i 277 dei rivali. Considerato il terribile staging di Chérine, lo screzio di Gala sul palco contro Alexander Rybak reo di aver criticato il suo aver voluto esporre il "messaggio" del pezzo prima di cantare, i The Starlings che hanno portato la canzone meno gradita ai fan - questa vittoria di Gustaph è abbastanza l'equivalente del pescare una scala reale all'ultima carta in una mano di poker. L'asticella della qualificazione alla finale, già bassissima quest'anno con 37 paesi in gara, sembra abbassarsi ulteriormente - però insomma l'ha voluto il pubblico, l'ha stravotato la giuria, hanno lanciato i dadi e adesso vedremo cosa andranno a raccogliere sadida

Stef Caers, in arte Gustaph, ha 42 anni e viene da Leuven; è un cantante, musicista, produttore discografico e insegnante di canto con all'attivo una discreta carriera e una hit (Gonna Lose You) nel Belgio fiammingo oltre vent'anni fa. É stato due volte corista all'Eurovision sempre per il Belgio: nel 2018 per Sennek e nel 2021 per gli Hooverphonic, con cui ha centrato l'ingresso in finale. La canzone si intitola Because Of You ed è scritta da Gustaph assieme a Jaouad Alloul.

La performance della finale:

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15 gennaio, 2023 - 11:39
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Belgioahh_gif se non l'ultima che mi aspettavo ci mancava poco. Poi ricordo che è da una selezione di VRT che è uscita Mother e mi chiedo perché mi aspettavo qualcosa di diverso lolAlla fine era un di quelle che ha avuto una migliore reazione in arena quindi ci sta anche

io mi aspettavo la vittoria dei The Starlings perché non li vedevo proprio scegliere il francese per quanto popolare fosse Chèrine, anche se era la scelta migliore per un risultato alla Zoe/Leonora. Poi vabbè lei ha deciso di buttare tutto in vacca che alla fine seconda per un solo punto per le giurie era pure tropposadida per un attimo ho sperato in Gala che era la mia preferita con entrambi i pezzi ma è andata come è andata

per le altre selezioni della settimana abbastanza d'accordo con i passaggi, alla fine ho perso solo Kate in Norvegia e Elysa in estonia. Nel MGP son passate comunque le tre più forti anche se la mia preferita era Alessandra, secondo guilty plesure della stagione dopo Flamenco. Ulrikke ha fatto bene ad aspettare qualche anno per presentare la seconda venuta di Attention che credo che nel 2021 si sarebbe unita alle Mamas e Aksel.

Per l'Estonia Ollie ha tutto il mio tifo e sarebbe la carta migliore per una top 10 a maggio stile Blind Channel; Alika non mi dispiacerebbe neanche non avere Venom a Liverpool sarebbe una grandissimo delusione. Malta non sono riuscito a seguire e ho recuperato solo Aidan

ge_aldrig_upp
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24 gennaio, 2023 - 17:52
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VARIE ED EVENTUALI/3

🇳🇴 Norvegia

Da due settimane è in onda il 62° Melodi Grand Prix e devo dire che il nuovo format sembra funzionare molto bene: mettere in gara sette canzoni a puntata e premiare le prime tre è molto più funzionale alla gara rispetto alle "sfidine" dell'anno scorso, contribuendo a formare un cast finale per ora davvero convincente. I presentatori (Arian Engebo e Stian Thornbjørnsen) non stanno facendo rimpiangere i precedenti, gli ascolti sono più che buoni (in crescita sia sul 2022 che di settimana in settimana, ma soprattutto non distanti dai record del 2021), lo show è leggero e godibile. Che volere di più?

Nella prima semifinale (andata in onda sabato 14 gennaio) si è qualificata prevedibilmente Ulrikke Brandstorp, vincitrice dell'edizione 2020 che come tutti sappiamo fu impossibilitata a partecipare all'Eurovision a causa della cancellazione del contest dovuta alla pandemia. La sua Honestly non sta però riscuotendo i favori degli eurofan ed è già tallonata dalla sorprendente Alessandra Mele, 20enne italo-norvegese di Cisano sul Neva che ha stupito tutti con la prima performance di Queen of Kings. Completa il terzetto di qualificate il progetto K-pop Umami Tsunami (che si avvale delle voci di Magnus Winjum, Kyle Alessandro e Kristian Haugstøyl) con la friccicarella Geronimo.

Nella seconda semifinale (sabato 21 gennaio) la favorita d'obbligo era invece Elsie Bay, già finalista del MGP 2022, tornata in gara un anno dopo con una copia carbone della proposta precedente che la fandom ha adottato in tempo zero. A fianco di Elsie, il popolo norvegese ha scelto JONE con l'inno da festa dei "russ" Ekko inni meg (Eco dentro di me) e il gruppo rockabilly Swing'it con Prohibition.

🇪🇪 Estonia

Le semifinali dell'Eesti Laul si sono tenute giovedì 12 e sabato 14 gennaio, in diretta dal centro culturale Viimsi Artium di Viimsi. Dalla prima semifinale è emersa con prepotenza la candidatura di Oliver Mazurtšak (OLLIE) che ha sbaragliato la concorrenza con una performance memorabile del suo brano punk-rock Venom. Assieme a lui hanno centrato la qualificazione Andreas Poom, Anett x Fredi (già terzi classificati nel 2020) e la band Bedwetters; un ulteriore voto del pubblico fra le sei escluse ha ripescato Janek Valgepea, con brano scritto da Mørland (Norvegia 2015).

Nella seconda semifinale tutti attendevano al varco Alika Milova, fresca vincitrice della versione estone di Idol (Eesti otsib superstaari) che ha subito rispettato le aspettative con la prima performance di Bridges - pezzo scritto da Wouter Hardy, già vincitore dell'Eurovision come autore di Arcade di Duncan Laurence. Hanno inoltre passato il turno Sissi Nylia Benita (seconda classificata nel 2021), Inger Fridolin e Meelik Samel - mentre il pubblico ha ripescato m els (Merili Käsper), già protetta del campione in carica Stefan Airapetjan.

É stato poi annunciato in coda alla seconda semifinale che due canzoni sarebbero state ripescate tramite un ulteriore voto online e annunciate nella serata di lunedì 16, nel corso del popolarissimo talk show Ringvaade. Il lotto delle finaliste si completa così con Elysa (già medaglia di bronzo nel 2015 e 2022) e Kersti Kukk in arte Mia, per una finale a dodici che vede Alika come favorita scontata e OLLIE, Sissi e i Bedwetters possibili outsider.

🇱🇹 Lituania

Il primo quarto di finale di Pabandom iš naujo! 2023 inquadra fin da subito una favorita: Rūta Murinaitė in arte Rūta Mur prende il massimo dei voti da pubblico e giuria e passa il turno con il massimo dei punti (24). La linea di qualificazione era estremamente bassa (si qualificavano 10 canzoni su 15) ed è ancora tutto da giocare per una selezione che vedrà i nomi grossi (teorici) sfidarsi nel secondo quarto di finale in programma per questo sabato.

Assieme a Rūta Mur, passano il turno i seguenti artisti: Gabrielius Vagelis, Alen Chicco, Justė Kraujelytė, Paulina Paukštaitytė, NOY, Il Senso, Joseph June, Baiba Skurstenė-Serdiukė e Luknė Pajuodytė. Non ce la fa invece Aistė Pilvelytė, che tornava in gara dopo 3 anni per la sua 13° partecipazione alla selezione lituana (con tre secondi e un terzo posto all'attivo).

🇲🇹 Malta

La selezione maltese è ai quarti di finale: ogni venerdì sera su TVM vanno in onda le esibizioni registrate con tanto di cartoline e interviste ai partecipanti, a cui non segue un risultato o una classifica perché la votazione online si terrà a fine ciclo e qualificherà alla semifinale 24 brani in tutto.

La notizia di ieri è che è stato squalificato il favorito d'obbligo, ovvero Aidan Cassar (già secondo classificato l'anno scorso dietro Emma Muscat) per contravvenzione al regolamento di TVM che non permette ai concorrenti di farsi promozione sui propri account social. Mentre Malta è divisa tra garantisti e giustizialisti sul futuro di Reġina (Regina), la canzone con cui Aidan avrebbe partecipato quest'anno, si scaldano i motori fra gli altri 39 artisti in gara con Brooke Borg e Maxine Pace già pronte ad approfittare della ghiotta occasione.

🇩🇰 Danimarca

Dopo una serie di brutti risultati (l'ultima qualificazione alla finale dell'ESC risale al pre-pandemia) la Danimarca ha deciso di riproporre inalterata la solita formula del Dansk Melodi Grand Prix, che vedrà la classica finale a 8 nella già affollatissima serata dell'11 febbraio. Va detto che un passo avanti in termini di qualità c'è stato, certo non nei proclami fantascientifici del produttore esecutivo Erik Struve Hansen, ma perlomeno a un livello accettabile considerate le ultime due edizioni al limite del terrificante.

Anche qui si è rischiata l'esclusione di uno degli otto brani in gara, in quanto si è scoperto che Reiley ha eseguito il suo brano in Corea del Sud lo scorso autunno - in ottemperanza alle regole dell'ESC ma in contravvenzione a quelle del DMGP, che vuole le canzoni totalmente inedite prima della presentazione ufficiale. Alla fine DR ha deciso di graziare Reiley, che sarà regolarmente in gara e al momento pare il favorito assieme al duo EYJAA.

Cantanti e canzoni in gara:

EYJAA, I Was Gonna Marry Him
Frederik Leopold, Stuck On You
maia maia, Beautiful Bullshit
Mariyah LeBerg, Human
Micky Skeel, Glansbillede (Immagine lucida)
Nicklas Sonne, Freedom
Reiley, Breaking My Heart
Søren Torpegaard Lund, Lige her (Proprio qui)

🇵🇹 Portogallo

Sono stati annunciati anche i 20 artisti che prenderanno parte all'edizione 2023 del Festival da Canção, che come l'anno scorso si terrà in due semifinali e una finale dagli studi televisivi di RTP. Come di consueto, la rete ha provveduto ad invitare direttamente gli autori di 15 brani, mentre i restanti 5 sono stati scelti tramite un bando pubblico che ha coinvolto oltre seicento proposte.

In gara ci sono due proposte con discreto pedigree eurovisivo: Cláudia Pascoal, rappresentante portoghese all'Eurovision "in casa" di Lisbona 2018 con O jardim (Il giardino), e Bárbara Tinoco che andò vicinissima a vincere il FdC nel 2020 con l'iconica Passe-partout.

Cantanti e canzoni (potete ascoltarle qui):

Prima semifinale (25 febbraio 2023)

April Ivy, Modo voo (Modalità aereo)
BOLHA, Sonhos de liberdade (Sogni di libertà)
Churky, Encruzilhada (Incrocio)
Cláudia Pascoal, Nasci Maria (Io sono nata Maria)
Esse Povo, Sapatos de cimento (Scarpe di cemento)
Mimicat, Ai coração (Ahi, cuore)
MoYah, Too Much Sauce
Neon Soho, Endless World
SAL, Viver (Vivere)
You Can't Win, Charlie Brown, Contraste mudo (Contrasto muto)

Seconda semifinale (4 marzo 2023)

Bandua, Bandeiras (Bandiere)
Bárbara Tinoco, Goodnight
DAPUNKSPORTIF, World Needs Therapy
Edmundo Inácio, A festa (La festa)
Inês Apenas, Fim do mundo (Fine del mondo)
Ivandro, Povo (Popolo)
Lara Li, Funâmbula (Funambola)
Teresinha Landeiro, Enquanto é tempo (Finché è il momento)
The Happy Mess, O impossível (L'impossibile)
Voodoo Marmalade, Tormento (Tormento)

🇲🇩 Moldavia

Sì, ci sarà una finale nazionale in Moldavia e sì, questa sarà preceduta dal solito round di audizioni pubbliche a cui TRM ha ammesso 33 brani. Il primo round di Etapa Națională 2023 si terrà sabato 28 e sarà trasmesso da Moldova 2, con una giuria che selezionerà i 10 brani che si affronteranno nella finalissima live from Chișinău (in onda in un giorno imprecisato dal 25 febbraio al 5 marzo)

Ritornano in gara ben tre ex rappresentanti moldavi all'ESC: i SunStroke Project (22° nel 2010 con Run Away e 3° nel 2017 con Hey Mamma), Pasha Parfeny (11° nel 2012 con Lăutar (Violinista)) e Aliona Moon (11° nel 2013 con O mie (Mille)). Sono invece già stati squalificati dalla competizione il gruppo Nördika con Squeeze Paradise (pubblicata prima del 1° settembre 2022) e Massimo Sinceri feat. Da-Muse con In questo domani (contravvenente alla regola del 50% di artisti moldavi sul palco).

Rimangono in corsa (e li potete ascoltare sul sito di TRM, se vi sentite particolarmente ardimentosi):

Ada Deea, Mystic Rose
Adelina Iordachi, Deja Vu (Già visto)
Aliona Moon, Du-mă (Portami)
Angel Kiss, Now I Know
Corina Ivanov, When Love's Real
Cosmina Cotoros, Indestructible
Crista (Cristina Baban), Pădure verde pădure (Foresta, verde foresta)
Diana Elmas, Miracle
Donia (Doina Spătaru), Red Zone
Formaţia Vele, Jocul neamului moldovanesc (Il gioco della nazione moldava)
Gesica Sîrbu, I'm In Love
Harmony Scuffle, Favourite One
Lisa Volk, Scrisoare către ţară (Lettera al Paese)
Lola (Dianna Rotaru), Temperatura (Temperatura)
Nihilist & Lisa Nicky, Final Destination
Nikko T., Destiny
Nino, It Would Be Nice
Nördika, Damn And Down
Nr 11, Adio (Addio)
OL, Why You Play It Cool
Pasha Parfeny, Soarele şi luna (Il sole e la luna)
Ricky Artezianu, Una rosa rossa
Rise, Don't Tremble
Sasha Bognibov, My Favourite Schoolgirl
SunStroke Project, Yummy Mommy
Surorile Osoianu, Bade, bădişor, bădiţă (Bada, ragazzaccio, bada!)
Tania Pituşcan, Mioriţa (Pecorella)
Valeria Condrea, We're Now Different
Vera Țurcanu, Vremea ta (Il tuo tempo)
Victor Gulick, Let's Dance
Y-Limit, Live In Harmony

Fred
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24 gennaio, 2023 - 18:31
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Solo per dire: bravissimo ge_aldrig_upp, è sempre un piacere leggere questi insight sulle selezioni per l'ESC!

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