klyo ha detto

PS @Wasabi grazie per il tuo messaggio, mi ha fatto riflettere molto  

E di che Chiara! Anche la tua suggestione sul viaggio è molto bella. Mi ci ritrovo molto perché alla fine viaggio sempre ed era una delle cose che desideravo sempre fare fin da bimbo. Sia "fisicamente", perché crescendo ho capito che solo conoscendo nuovi luoghi riesco a provare quel "brividino" dell'oltrepassare i limiti fisici/geografici di quello che già conosco e percepire che c'è sempre "qualcosa di più" che ci sfugge nella banalità quotidiano... E poi vabbè, "mentalmente" perché sono sostanzialmente fumato di testa e mi basta poco per farmi trip allucinanti partendo da dettagli insignificanti ai più. Anche questo, alla fine, è un viaggio!

Dovrei aver finalmente recuperato tutto, e quindi rispondo ad alcune delle domande di semota:

- Non credo che l'opinione che hanno gli altri di me sia la stessa che ho io, almeno all'inizio visto che non sempre riesco a far emergere il mio lato più divertente e spigliato se non mi sento a mio agio con gli interlocutori. E sì, mi condiziona molto quando sento un pensiero sulla mia persona che non corrisponde a quello che ho di me.

- Rapporto con lo spazio: mi piacciono gli spazi personalizzati e mi diverto a immaginare ogni spazio come location per un film  Rapporto con il tempo: mi affascina tantissimo, trovo sempre molto toccanti le storie che coinvolgono viaggi nel tempo o che vengono raccontate attraverso l'uso di flashback o flashforward. Mi piace la storia, vedere come cambiano le cose/persone con il tempo, mi piace riguardare vecchie foto o video di persone che conosco, e rivolgere il mio sguardo al passato.

- Mi piacciono vari generi di libri e film. Per i libri: romanzi inglesi (soprattutto quelli ottocenteschi) e gialli (Agatha Christie ). Non mi piacciono molto i fantasy a eccezione ovviamente di Harry Potter. Per film e serie: adattamenti da romanzi che mi piacciono (ma sono pignolissima con i cambiamenti), thriller e trame cervellotiche in cui non si capisce niente fino alla fine ma che ti lasciano con la voglia di rivedere tutto (due nomi di registi: Hitchcock e Nolan). In generale penso che mi piaccia riflettere su quello che vedo/leggo, apprezzarne la genialità nell'attenzione ai più minuscoli dettagli, e per questo approvo ambientazioni e personaggi realistici con trame molto semplici, oppure trame molto complicate.

dede_91 ha detto

ogni tanto vi leggo, anche se mi piacciono più i riassunti dei capi.

cordialmente

  

Buonasera Tributi e pubblico  ci tenevo a fare una breve comunicazione. Dopo alcuni confronti (e non solo hahaha  ) che ho avuto in privato in merito ai diari, ho deciso (insieme al mio socio ovviamente) che se dovesse ricapitare una situazione come quella che é accaduta ieri e nei primi giorni di gioco, ovvero un diario da censurare, il tributo/a a cui sarebbe indirizzato non verrà informato di nulla. In questo modo speriamo di mantenere il bel clima che c’é sempre stato fino ad ora nel gioco  

A domani con la pubblicazione della Jappo-intervista a Roby, oggi é stato un giorno di pausa 

semota ha detto
@Wasabi posso dirti che il tuo modo di porti mi intriga tantissimo? Volevo chiederti quando dici “come questa esperienza ludica stia in realtà portando a galla tantissimi di questi miei "limiti" e probabilmente nel peggiore dei modi” cosa intendi quando dici nel peggiore dei modi?

E io ti ringrazio Semota, via, non ci sono abituato quindi mi porto a casa il complimento con piacere! 🤙🏻

Detto ciò, con “nel peggiore dei modi”, intendo che in questo contesto il mio “limite” di vedere negli altri un nemico, o comunque una persona che ti deluderà prima o poi, viene estremamente amplificata. Questo mi fa scattare più campanelli d’allarme del dovuto e mi porta ad essere chiuso con gli altri da una parte e sempre “sul piede di guerra” dall’altra. La cosa mi succede anche nella vita quotidiana (ti lascio immaginare i casini e le polemiche che sollevo in ufficio quando percepisco dei comportamenti ambigui o scorretti)... Però qui molto di più. Non riesco a vedere gli altri concorrenti come “persone” (che detta così è bruttissima) a meno che non ci riesca a parlare “a tu per tu” in privato; bensì li vedo come pedine di una grande scacchiera, della quale faccio ovviamente parte anche io.

Partecipando al giochino, al netto del meccanismo che ci porta a farci fuori a vicenda, speravo che con il filtro dello schermo riuscissi quantomeno ad “integrarmi” e conoscere meglio più persone. Ma non è andata così. Anzi, mi accorgo di auto-fomentarmi su determinate dinamiche e di partire per la tangente ancora di più del normale 🙈

Quindi sì, il risultato è che questi miei “limiti” vengano sù in maniera ancora più evidente, appiccicandomi addosso un’aura negativa ancora più forte di quella che porto normalmente e che mi fa apparire meno simpatico di un grillo nelle braghe. O almeno io mi percepisco così.