Ecco la formazione del Vodafone Cervia che domenica affronterà allo stradio Todoli la Castellana.

Il modulo scelto da Graziani è il 4-4-2. In porta giocherà Bertaccini. Linea difensiva da destra a sinistra composta da Patanè, Suprani, Esposito e De Miglio. A centrocampo spazio a Montella, Burelli, Moschino e Brescia. In attacco la coppia torna ad essere quella di inizio stagione, composta da Matarrese e Salzano. Il televoto, questa volta, ha inciso notevolmente nelle scelte di Graziani: l’allenatore infatti, in principio aveva inserito tra i titolari Calanchi e Aruta, ma le preferenze del pubblico espresse attraverso il televoto, hanno inserito De Miglio in difesa e Salzano in attacco. Graziani è stato così chiamato a fare nuovamente delle scelte, ed ha deciso di togliere dalla formazione iniziale proprio Calanchi ed Aruta. In attacco quindi, si forma la "strana coppia" che in settimana aveva fatto parlare di sè più per i litigi che per i goal segnati. Da segnalare, inoltre, il ritorno di Burelli a centrocampo dal primo minuto dopo l’assenza di domenica scorsa dovuta ad un infortunio. Torna titolare anche Moschino, che prende il posto di Chiaiese apparso fuori forma contro il Castellarano. Confermato Brescia sulla fascia sinistra, inserito da Graziani tra titolari oltre ad essere stato confermato dal televoto. Due tecnici e quindi due interpretazioni diverse del calcio: Carolina Morace e Ciccio Graziani già in altre occasioni hanno mandato in rotta di collisione le rispettive idee. Proprio contro il Castellarano, per esempio, la Morace invitava Graziani a giocare con tre attaccanti. Suggerimento che in principio il tecnico ha bruscamente rigettato, ma che poi sul finire della gara ha deciso di adottare. Ora è venuto tempo di fare chiarezza. "Ho pensato il Vodafone Cervia dovesse giocare con tre attaccanti, perché il Castellarano disponeva tre difensori e due esterni molto bravi a spingere – spiega la Morace – in questo modo si sarebbe tenuto il Castellarano più impegnato a difendere". Ciccio replica: "Non era il momento giusto per seguire quel suggerimento, ho creduto di poter pareggiare la partita con l’assetto tattico che avevamo adottato". Valutazione sbagliata, perché il Castellarano ha raddoppiato poco dopo: "Non pensavo di subire il secondo goal – spiega Graziani – al quel punto ho inserito le tre punte perché dovevamo assolutamente segnare e rischiare di più". Graziani, però, difende le sue scelte: "Il suggerimento di Carolina era giusto, ma nel momento sbagliato. In quella fase non ho ritenuto opportuno seguirlo". La Morace torna alla carica: "Non fornisco suggerimenti, semplicemente siamo due tecnici ed ognuno ha il suo modo di vedere il calcio. Anche in futuro non risparmierò di dire le mie idee".

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