Utente
9 settembre, 2013
Povero me che credevo che questo tipo di topic fosse riservato soltanto a programmi come POchino Express
La notizia di questo 2018 televisivo è sicuramente lo pseudo-crollo di uno dei talent show più innovativi, discussi e iconici di questa decade. Dopo il passaggio da Magnolia a Endemol Shine per quanto riguarda la produzione (avvenuto fra la 5° e la 6° edizione), la prima stagione segnata dal cambio di gestione ha fatto segnare record su record a livello di ascolti: 5,02% di share (oltre +1% rispetto a MC5) e 1.28M di telespettatori medi hanno seguito la vittoria di Valerio Braschi, 18enne fan favorite che ha reso ovviamente la sesta edizione "la migliore di tutti i tempi passati, presenti e futuri".
Passa un anno e siamo qui a commentare ben altri numeri: MasterChef in un anno è regredito a 918K telespettatori medi e uno share medio del 3,82% (praticamente i numeri di MC3/MC4), con un interesse che è sensibilmente e visibilmente calato sia qui che sui social - nonostante l'opera di sensibilizzazione condotta da RTL 102.5, promossa "radio ufficiale del programma" - per ragioni che tuttora appaiono davvero complicate da spiegare univocamente. E se qualcuno avesse voluto attribuire la colpa del tracollo alla riscoperta passione del pubblico italiano per i reality VIP (denotata anche dal successo del secondo GF VIP e dell'Isola) la prima puntata di Celebrity MasterChef ha tolto anche quest'illusione, con partenza a -50% rispetto alla fortunata prima edizione.
La domanda a questo punto è: cosa non funziona più in MasterChef rispetto alle scorse edizioni, e cosa si può idealmente correggere in previsione di MasterChef 8 (le cui selezioni preliminari stanno entrando nel vivo in questi giorni)? Io un'idea ce l'ho, però preferirei sentire prima voi
How do YOU solve a problem like MasterChef?
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Al solito, sono per due possibili strade da seguire, in modo simile a quello che dissi a suo tempo per X Factor.
La prima possibilità è cavalcare al 100% l'onda di televisione trash che sta ritornando in questi anni, quindi puntare maggiormente sui momenti che possono diventare virali. Ovviamente, questo trasformerebbe il programma in una barzelletta, ma potrebbe guadagnare in ascolti. Quindi si tratterebbe di avvicinare Masterchef a un reality, più che a un talent di cucina.
La seconda possibilità è puntare tutto sulla cucina, le capacità culinarie dei concorrenti, senza andare a cercare possibili storyline forzate per i concorrenti, avvicinandosi maggiormente ai format australiani e neozelandesi, che in generale piacciono. E qua si tratterebbe di avvicinare Masterchef a un programma di cucina in cui il perno principale sono i piatti: come si realizzano, quali problemi si possono avere e così via. Ovviamente, per una fetta di pubblico sarebbe davvero noioso.
Tralascio proprio il modello americano come esempio, perché qua in Italia non abbiamo per niente la cultura della strategia nei programmi televisivi, e in generale ci sono molte più situazioni alla "volemose bene" che rivalità. Probabilmente questa sarebbe la migliore opzione, trovare un indirizzo più strategico e competitivo, ma manca proprio il materiale fondamentale tra i concorrenti.
In definitiva, il discorso è lo stesso che sto facendo per tutte le produzioni Sky.
Volete fare un programma nazionalpopolare che attiri il pubblico affamato di scenette, litigi e personaggioni? Fatelo, siatene coscienti, e abbracciate questo nuovo indirizzo. Per quanto la cosa non mi piaccia, è un'opinione personale, e a quanto ho visto in questi due anni sono nettamente in minoranza.
Volete fare un programma di qualità? Impegnatevi di più nel farlo, prendete concorrenti che siano bravi in partenza evitando casi umani e casi OTT e portate avanti il programma con quelle persone. C'è il rischio di non avere una storyline interessante, certo, ma almeno non verrà a mancare l'intento della trasmissione, e riuscirete a soddisfare le richieste di un'altra parte di pubblico che vuole vedere piatti di qualità.
In questo momento, ripeto, quasi tutte le produzioni Sky mi sembrano uno strano miscuglio di elementi popolari ed elementi pseudo-altolocati. Una cosa del genere, per me, non funziona, perché scontenterà tutti. Io che seguo il programma per vedere bei piatti (e me ne frego altamente dei concorrenti, infatti mi ritrovo sempre a tifare per le persone apparentemente più noiose) e quelli che la pensano come me spegneranno sempre il televisore alle esternazioni dei vari Italo di turno, quelli che, invece, seguono il programma per divertirsi, lo spegneranno sempre alle descrizioni dettagliate dei piatti di altri. Il risultato è che in nessuno dei due casi il pubblico sarà pienamente soddisfatto.
Utente
30 settembre, 2016
Secondo me bisognerebbe:
-prendere un cast di più alta qualità/capacità tecniche
-limitare come detto da Edre le storyline forzate a tutti i costi (il caso di Simone è stato così sforzato che i giudici ogni volta che nominavano la storiella della solitudine col cane sembravano più delle macchiette che altro)
-il punto più importante: spezzare la liturgia di masterchef
La solita tiritera mistery+invention / esterna+pressure mi ha personalmente un po stancato, potrebbero creare un nuovo meccanismo di selezione magari inserendo varianti strategiche di selezione degli ingredienti,inserendo piatti da ricreare più particolari (quest'anno c'è stata ancora la prova con lo scrigno di venere...)
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