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Selezioni Nazionali: ultimo a presentare l'Azerbaigian 🇦🇿 (40/40)
ge_aldrig_upp
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4 dicembre, 2021 - 17:47
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ge_aldrig_upp
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4 dicembre, 2021 - 17:47
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A grandissima richiesta (not), per l'ottavo anno consecutivo ritorna il topic dove commenteremo la stagione delle selezioni nazionali per l'Eurovision Song Contest 2022, in programma a Torino (Italia) dall'11 al 15 maggio dell'anno che viene excitedexcited

Normalmente, almeno per quel che mi riguarda, vale la regola "la stagione dell'ESC incomincia ai titoli di coda del JESC dell'anno precedente". Quest'anno ciò è piuttosto difficile perché se da una parte il fratellino minore del più grande festival musicale europeo è stato spostato da fine novembre a ridosso delle strenne, con l'Eurovision sembra che tutti stiano correndo ad annunciare e presentare il prima possibile - tanto che da qui a fine dicembre conosceremo già le prime canzoni in gara, a partire dalla Bulgaria che presenterà il suo pezzo nella giornata di domani what

In gara a Torino troveremo 41 nazioni, lo stesso numero di Tel Aviv e due in più di Rotterdam. Ritroviamo l'Armenia (ritiratasi nel 2021 a seguito delle conseguenze della guerra in Nagorno-Karabakh) e il Montenegro (fatto fuori nel 2020 dalla crisi del broadcaster RTCG) - mentre perdiamo definitivamente la Bielorussia, la cui televisione di stato è stata espulsa da EBU fino a luglio 2024 per il suo uso da parte del governo di Lukashenko come strumento di propaganda. Ma la grande notizia della stagione, come vedrete dal calendario qui sopra, è il ritorno in grande stile di tutte le selezioni nazionali saltate l'anno passato: parliamo di Australia, Islanda, Lettonia, Malta, Repubblica Ceca Serbia, Slovenia e Ucraina, a cui si aggiungono anche Germania, San Marino, Spagna e Irlanda per una stagione eurovisiva che si preannuncia quanto mai infuocata smitten smitten smitten

Di seguito un po' di informazioni su cosa ci aspetta da qui a marzo '22:

Albania: il Festivali i Këngës è vivo, lotta insieme a noi e festeggia quest'anno la sua edizione numero 60. In gara 20 artisti (14 "established" e 6 esordienti) per 3 serate in chiave post-natalizia, conducono Isli Islami, Kelvi Kadilli, Xhemi Shehu e Jonida Maliqi (rappresentante albanese nel 2019). Cantanti e canzoni sono già fuori e li trovate qui.

Armenia: non si sa nulla ma al momento sembra plausibile che la scelta avvenga tramite selezione interna e che, come appena successo con lo Junior Eurovision, venga data una seconda chance ad Athena Manoukian (bloccata nel 2020 dall'annullamento dell'ESC causa COVID e nel 2021 dal ritiro del suo paese)

Australia: torna Eurovision - Australia Decides dopo un anno di pausa, si sanno già i primi concorrenti e no, non ci sarà Dami Im (che l'aveva promesso ufficialmente durante la finale 2020). Ritornano invece Isaiah Firebrace, già rappresentante australiano nel 2017, e Jaguar Jonze.

Austria: scelta interna da annunciare entro fine anno. In ballo ci sono quattro nomi di cui sono stati forniti degli identikit, da associare liberamente a chi si preferisce.

Belgio: a metà settembre RTBF ha annunciato la scelta di Jérémie Makiese, 21enne di Anversa fresco vincitore di The Voice Belgique. Il brano sarà reso noto più avanti.

Bulgaria: ne parliamo meglio domani ma è notizia freschissima che a rappresentare la Bulgaria sarà "Intelligent Music Project", un supergruppo rock tra i cui membri figura Stoyan Yankulov, già rappresentante bulgaro nel 2007 e nel 2013 assieme ad Elitsa Todorova. La canzone si chiama Intention e verrà appunto rilasciata nella giornata di domani.

Cipro: selezione interna, si parla di una canzone dal "sapore cipriota" (?)

Croazia: ritorna il DORA con la solita formula: finale unica a 14 partecipanti da disputarsi entro febbraio.

Danimarca: torna il Dansk Melodi Grand Prix, otto brani si affronteranno il 5 marzo nella tradizionale finalissima alla Jyske Bank Boxen di Herning. Confermati alla conduzione Tina Müller e Martin Brygmann.

Estonia: per la gioia di tutti gli eurofan ( smitten ) l'Eestilaul quest'anno raddoppia e porta in gara ben 40 canzoni. I quarti di finale si stanno disputando ogni sabato e prevedono una scrematura dei brani in gara tramite voto sui rispettivi video musicali: saranno i migliori 20, 5 per semifinale, ad accedere alle semifinali e alla finalissima di sabato 12 febbraio. In gara tante vecchie conoscenze eurovisive (Stig Rästa, Anna Sahlene, Elina Nechayeva...) e tantissimi ritorni delle ultime edizioni di EL: sta facendo discutere soprattutto la partecipazione degli Alabama Watchdog, che l'anno scorso erano stati fatti fuori senza tante cerimonie dopo aver presentato un brano dalle posizioni anti-vax e transfobiche.

Finlandia: Uuden Musiikin Kilpailu torna con le stesse modalità del 2022: sette cantanti in gara, annuncio il 12 gennaio dei partecipanti e rilascio delle canzoni nei giorni seguenti in modalità "stillicidio". Finalissima il 26 febbraio in una nuova venue a Turku.

Francia: dopo il successo di Barbara Pravi ritorna la selezione nazionale Eurovision France, c'est vous qui décidez! (si spera con un livello più uniforme ed equilibrato per l'anno che viene). Confermati alla conduzione Stéphane Bern e Laurence Boccolini, in gara dodici brani che dovranno contenere lingua francese e/o dialetti regionali.

Georgia: GPB ha annunciato il 14 novembre scorso la progressive rock band Circus Mircus. Canzone e altri dettagli verranno annunciati prossimamente.

Germania: dopo tre anni di pausa, la Germania torna a una finale nazionale e lo fa con un format simile a quello del 2019: in gara ci saranno cinque artisti, che verranno giudicati da una combinazione di televoto e voto online.

Grecia: selezione interna da effettuarsi tra i seguenti cinque artisti: Amanda Tenfjord, Good Job Nicky, Elias Kozas, Joanna Drigo e Lou Is.

Irlanda: dopo i flop di Sarah McTernan di Lesley Roy si torna alla tradizionale finale nazionale inserita nel talk di intrattenimento The Late Late Show. Non si sa ancora nulla sulla data o sul numero dei partecipanti, ma l'HoD Michael Kealy ha detto che al momento la sua idea è di decidere il vincitore tramite uno split 33/33/33 fra televoto, giuria nazionale e giuria internazionale.

Islanda: archiviata una volta per tutte l'esperienza Daði og Gagnamagnið, ritorna finalmente il Söngvakeppnin ed è subito giubilo in tutto il globo smitten Il format resta il solito: 10 brani in gara, due semifinali al centro conferenze Háskólabíó e finale il 5 marzo presso il Laugardalshöll di Reykjavik.

Israele: mandato in pensione una volta per tutte Rising Star, il nuovo talent show a cui KAN si affida per selezionare il rappresentante è il loro reboot di X Factor. La scelta del brano dovrebbe (il condizionale è d'obbligo, ma a quel che leggo esiste un bando aperto per la ricerca delle canzoni) essere subordinata al risultato finale.

Lettonia: torna il Supernova, ma ancora non è pubblico il format. In teoria la competizione dovrebbe svolgersi in semifinali e finale con in gara fra le 16 e le 24 canzoni.

Lituania: dopo il successo degli ultimi anni, è ovviamente confermata la selezione nazionale Pabandom iš naujo!, che grazie alle scorse stagioni è riuscita comunque a guadagnarsi un certo livello di credibilità e seguito. I concorrenti in gara saranno 36 e la manifestazione si svolgerà in tre eliminatorie, due semifinali e una finalissima.

Malta: ancora non si era chiuso lo strascico di polemiche dovuto alla partecipazione di Destiny a Rotterdam che già PBS si affrettava ad annunciare il ritorno della finale nazionale Malta Eurovision Song Contest, vista per l'ultima volta nel 2018 e poi soppiantata da X Factor Malta (che si sta tenendo anche quest'anno, ma è svincolato dal discorso Eurovision). La competizione si terrà a febbraio e consisterà in una semifinale con 22 brani in gara e una finalissima dove accederanno i migliori 16.

Montenegro: la nazione balcanica torna in gara ma mancano i soldi per organizzare il Montevizija, quindi si preferisce tornare alla selezione interna. Il bando di concorso è già fuori e i brani partecipanti verranno valutati su composizione, testo e "production potential" (qualsiasi cosa significhi)

Norvegia: per il terzo anno di fila il Melodi Grand Prix conferma la ritrovata struttura a più puntate, apparentemente continuando il proprio rilancio e lanciando la sfida al Melodifestivalen svedese come selezione nazionale di riferimento dopo il successo dell'edizione 2021. Le canzoni in gara saranno ridotte da 26 a 21 e il programma consterà di sei show: quattro semifinali, un round di ripescaggio e la finale. Nell'epilogo del MGP (in programma per il 19 febbraio) le cinque vincitrici di ogni semifinale e del round di ripescaggio incroceranno cinque canzoni "pre-qualificate", per un totale di dieci finaliste. Per la prima volta da secoli, tutti gli artisti e i brani verranno annunciati assieme in una conferenza stampa il 10 gennaio prossimo (!!!)

Polonia: selezione interna, il vincitore sarà annunciato entro il 2 gennaio.

Portogallo: torna il Festival da Canção, che mantiene il format dell'anno passato con 20 canzoni in gara, due semifinali e una finalissima. Sono già fuori i nomi dei compositori dei brani: 16 sono stati invitati da RTP, mentre 4 sono stati scelti tramite un bando aperto a tutti.

Regno Unito: selezione interna demandata alla società di management musicale TaP Music.

Repubblica Ceca: dopo un anno di stop si ripropone la "finta" finale nazionale Eurovision Song CZ, ma a differenza degli anni passati le varie proposte verranno giudicate tramite performance live pre-registrate e non più video musicali. I concorrenti saranno annunciati lunedì 6 dicembre e il voto online sarà aperto dal 7 al 15, con annuncio del ticket vincitore nella giornata di giovedì 16.

Romania: a tre anni dalla débacle di Ester Peony, TVR manda giù il rospo e torna ad organizzare la Selecția Națională. In gara troveremo 45 brani, che verranno scremati a 20 da una selezione online (15 brani verranno scelti da una giuria, 5 dal pubblico). Seguiranno semifinale e finale, quest'ultima il 5 marzo prossimo con 10 canzoni in gara. Il vincitore sarà deciso al 50/50 fra una giuria di esperti e il televoto.

San Marino: ancora ad aprile, il microstato del Titano ha annunciato la prima edizione del talent show Una voce per San Marino, organizzato da Media Evolution SRL e patrocinato da Panini. La selezione prevede diverse fasi di selezione a cui può iscriversi letteralmente chiunque: a dicembre e a gennaio si terranno delle audizioni per la categoria Emergenti, che svolgerà un piccolo contest a sè con semifinali e finalina da cui usciranno i primi nove finalisti. Questi 9 andranno a scontrarsi con 9 Big, invitati direttamente da Media Evolution, per la finalissima che incoronerà il rappresentante sanmarinese a Torino. Non vi spoilero nulla perché già solo nei nomi della prima tranche di audizioni è uscito abbastanza materiale per qualcosa che potrebbe ristabilire tutti i record mondiali del concetto di LOCURA, ma avremo modo di parlarne presto e diffusamente excited

Serbia: torna il Beovizija, ma sotto un altro nome perché la casa di produzione e RTS non si sono accordati per il rinnovo dei diritti del format. Al momento la selezione è aperta ma i dettagli sull'emissione sono da definire, può anche darsi che alla fine si mettano d'accordo e finisca tutto a tarallucci e vino sadida

Slovenia: torna EMA dopo stop forzato di un anno; in gara troveremo 20 brani, 4 dei quali usciranno dallo spin-off per artisti emergenti EMA FREŠ che si sta tenendo in queste settimane. La competizione si svolgerà in due semifinali e una finalissima; il vincitore verrà eletto tramite una combinazione di televoto (50%) e giuria (50%)

Spagna: glielo stavamo chiedendo da anni e finalmente la Spagna ha deciso di accontentarci, annunciando in pompa magna l'organizzazione di una nuovissima finale nazionale dal titolo di Benidorm Fest. Lo show consterà di due semifinali e una finale; 12 saranno i brani in gara, da scremare a 6 sulla strada per la finalissima. Il vincitore sarà deciso da quattro diversi fattori: televoto, giuria demoscopica, giuria nazionale, giuria internazionale.

Svezia: il Melodifestivalen 2022 - prima edizione da 20 anni a questa parte senza Christer Björkman al timone - si svolgerà con le solite modalità dal 5 febbraio al 12 marzo prossimi. Unica variazione al format: il round di ripescaggio non vedrà più i consueti duelli 1-contro-1, ma dei gironcini da quattro da cui usciranno le ultime quattro finaliste. Ne parleremo comunque bene a tempo debito (magari in topic apposito?)

Svizzera: solita selezione interna con artista da scegliersi entro la fine dell'anno.

Ucraina: torna il Vidbir, che verrà trasmesso da UA:PBC (e non più da STB, che ci metteva i soldi dal 2016) con un nuovo format da annunciarsi in seguito. Semifinali e finali si terranno tra febbraio e marzo.

Azerbaijan, Macedonia del Nord, Moldavia, Paesi Bassi, Russia: nulla da segnalare.

fool
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4 dicembre, 2021 - 17:58
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Gli stati che optano per una selezione interna mi mettono una tristezza ahahah

Ma quindi avendo svincolato Malta dal locale XF ci sono chance per Emma Muscat?

ge_aldrig_upp
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4 dicembre, 2021 - 18:04
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Mirton ha detto
Gli stati che optano per una selezione interna mi mettono una tristezza ahahah

Ma quindi avendo svincolato Malta dal locale XF ci sono chance per Emma Muscat?  

Se si presenta, direi di sì sadida

NicksFactor
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4 dicembre, 2021 - 18:23
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Mirton ha detto
Gli stati che optano per una selezione interna mi mettono una tristezza ahahah

Ma quindi avendo svincolato Malta dal locale XF ci sono chance per Emma Muscat?  

Bisogna vedere se ha voglia lei, ultimamente la vedo più italocentrica

 Nicks Lannister

fool
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4 dicembre, 2021 - 18:34
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Sì era più che altro per capire se fosse una selezione "aperta" o anch'essa vincolata alla partecipazione a determinati programmi locali.

Comunque non capirò mai lo strano rapporto tra Regno Unito ed ESC

ge_aldrig_upp
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5 dicembre, 2021 - 10:58
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In un panorama eurovisivo che negli ultimi anni ha mortificato oltre modo l'Europa dell'Est (Ucraina unica vittoria ad est del Danubio dal 2011 in poi, Israele non lo conto perché a tutti gli effetti è legato all'Ovest a livello culturale e geopolitico) la Bulgaria è forse l'unica nazione che è riuscita ad affrancarsi da questo trend e conquistarsi una certa credibilità dal 2016 in poi, anno del ritorno trionfale con la nuova delegazione guidata da Joana Levieva-Sawyer e il quarto posto di Poli Genova.

Quest'anno però c'è stato un po' di rehaul ai vertici di BNT, il vecchio Head of Press (Vasil Ivanov) è stato fatto fuori o si è allontanato, ma soprattutto diverse voci locali parlano di un cambio della guardia più o meno completo all'interno della delegazione (con tutto che comunque ho visto la Levieva-Sawyer alla conferenza stampa del JESC un mese fa, quindi questo aspetto è tutto da dimostrare). Certo è che l'annuncio della proposta bulgara è arrivato come un fulmine a ciel sereno: il 25 novembre sono stati annunciati come rappresentanti gli Intelligent Music Project, un supergruppo rock che si compone del frontman Ronnie Romero (già vocalist dell'ultima reunion dei Rainbow), Slavin Slavchev (vincitore della terza stagione di X Factor Bulgaria nel 2015), Bisser Ivanov, Ivo Stefanov, Dimiter Sirakov e soprattutto Stoyan Yankulov, già rappresentante bulgaro nel 2007 e nel 2013 assieme alla moglie Elitsa Todorova.

Il brano è stato annunciato oggi, si intitola Intention ed è scritto e composto da Milen Vrabevski, che è anche l'artefice stesso del progetto. Musicalmente c'è poco da dire su questa proposta, tolto il fatto che è un po' una collezione di cliché del soft rock di fine anni '90 e che sembra configurarsi come il primo di una sequela di tentativi di catturare una scintilla del successo planetario dei Måneskin nella scorsa edizione sadida

ge_aldrig_upp
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17 dicembre, 2021 - 12:25
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In una stagione con tantissime selezioni nazionali (26 and counting heart ) la Repubblica Ceca ha deciso di prendere tutti in controtempo e giocare d'anticipo: per loro un'altra edizione di Eurovision Song CZ, ma con un'importante e apprezzata modifica all'impianto tradizionale ovvero l'aggiunta di performance live su cui votare invece dei soliti video ufficiali. Mancò il coraggio di farne una vera e propria selezione televisiva con tanto di pubblico e studio, ma la direzione è quella giusta party

In gara figuravano sette proposte diverse, quasi tutte molto competitive ed interessanti dal punto di vista eurovisivo. Dopo un voto serratissimo fra giurie internazionali (50%), voto online degli eurofan (25%) e voto del pubblico ceco (25%) hanno prevalso i We Are Domi, una band electro-dance con influenze scandinave fondata nel 2018 a Leeds dalla cantante Dominika Hasek assieme al bassista Casper Hatlestad e al tastierista Benjamin Rekstad (questi ultimi due originari della Norvegia). La canzone si intitola Lights Off ed è scritta dai tre membri della band assieme ad Abigail Frances Jones ed Einar Eriksen Kvaløy.

I We Are Domi conquistano in tutto 21 punti, dominando il voto delle giurie e quello dei fan internazionali ma finendo solo quarti in patria. La piazza d'onore va ad Elis Mraz, già seconda nel 2020, con 17 (2° per la giuria, 2° per il pubblico ceco, 5° per gli eurofan) mentre al terzo posto si piazza la ceco-italiana Giudi la cui fastidiosissima claque di fan internazionali le fa conquistare tutti i sondaggi farlocchi ma non le basta per superare quota 15 punti sadida

La performance ufficiale:

BlueBlau
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17 dicembre, 2021 - 19:44
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era da tempo che non cominciavamo così presto, questi annunci anticipati mi hanno sorpreso parecchio.

Soprattutto la Bulgaria che dice tutto a dicembre quando ci hanno abituato a essere gli ultimi o quasilol Tutta la cosa mi lascia abbastanza perplesso comunque e non solo per il solito tentativo di copiare il vincitore dell'anno prima. Mi sembra tanto un tentativo di ripetere quello che hanno già fatto nel 2018 solo che stavolta il pezzo non aiuta, anzi per quanto ne possa apprezzare l'intenzione (rolleyes) mi lascia abbastanza indifferente

Molto più nelle mie corde la Repubblica Ceca. Non era la mia preferita delle sette, avrei preferito Annabelle, Skywalker o anche Giudi ma rientrava in quelle che mi avrebbero lasciato comunque soddisfatto se scelte. L'unica cosa è che riascoltandola più volte inizia già a perdere qualcosa 

 

   

Krishoes
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18 dicembre, 2021 - 10:36
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Non capisco perché quest'anno si stiano affannando con la scelta dei pezzi. L'Albania is shaking. A maggio queste canzoni, che già al primo ascolto non sono capolavori, saranno proprio stantie.

Sulla Bulgaria direi di metterci una pietra sopra per il 2022, le chance di qualificazione di questo pezzo sono praticamente zero. Una canzone composta e prodotta in maniera così amatoriale va a intaccare il buon nome che negli ultimi anni è riuscito a farsi l'Eurovision.

Molto meglio la Repubblica Ceca, anche se non era la mia prima scelta. Non so se sul palco dell'Eurovision possa spiccare, la trovo un po' generica. Però con loro certamente ritorniamo ai giorni nostri.

Mi sembra una di quelle canzoni di cui non conosci artista o titolo, però trovi tranquillamente nelle classifiche Spotify di mezzo mondo con milioni di stream accumulati. La forza sta sicuramente nella voce della cantante.

ge_aldrig_upp
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27 dicembre, 2021 - 17:14
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VARIE ED EVENTUALI/1

🇦🇱 Albania

Tutto è pronto per l'edizione numero 60 del Festivali i Këngës, che dopo la mezza battuta a vuoto dell'anno passato ritorna in grande stile con le solite tre serate in diretta dalla familiare cornice del Palazzo dei Congressi di Tirana. La selezione si svolge da stasera, lunedì 27 dicembre, a mercoledì 29; non è dato sapere il programma delle tre serate se non che ci aspettano "buona musica, ospiti, spettacolo e tante sorprese" (cit.) e che la seconda dovrebbe essere una sorta di revival-nostalgia (tipo la serata cover di Sanremo) mentre la finalissima vedrà le esibizioni di tutti e 20 i brani in gara in stile eurovisivo.

EDIT: apparentemente ci sarà il taglio di 3 delle 6 "nuove proposte" entro la seconda serata, quindi la finale non sarà a 20 ma a 17. Non chiedetemi quale sia il senso, non lo so sadida

Alla conduzione ci saranno i nomi già annunciati in precedenza (Jonida Maliqi, Isli Islami, Kelvi Kadilli e Xhemi Shehu) con l'aggiunta di Ardit Gjebrea, plenipotenziario del panorama televisivo e musicale albanese di cui si è parlato molto recente per aver finanziato la partecipazione della figlia Anna all'ultimo Junior Eurovision. La vittoria sembra dover essere un discorso a due tra Alban Ramosaj (già vincitore del Kenga Magjike in quest'anno solare) e Ronela Hajati, con il primo spinto dalla produzione e la seconda dal favore degli eurofan e una migliore performance vocale.

Cantanti e canzoni in gara:

Alban Ramosaj, Theje (Distruggilo!)
Denis Skura, Pse nuk flet, mama? (Mamma, perché non parli?)
Eldis Arrnjeti, Refuzoj (Io rifiuto)
Endri & Stefi Prifti, Triumfi i jëtës (Il trionfo della vita)
Ester Zahiri, Hijena (Iena)
Evi Reçi, Me duaj (Amami)
Gjergj Kaçinari, Në ëndërr mbete ti (Nella memoria tu rimani)
Janex, Deluzional (Delirante)
Kastro Zizo, Kujë (Lamento)
Kejsi Rustja, Vallëzoj me ty (Io ballo con te)
Kelly, Meteor (Stella cadente)
Mirud, Për dreq (Al diavolo)
Olimpia Smajlaj, Dua (Io voglio)
Rezarta Smaja, E jemja nuse (Sono una sposa)
Ronela Hajati, Sekret (Segreto)
Sajmir Çili, Nën maskë (Sotto la maschera)
Shega, Një (Uno)
Urban Band, Padrejtësi (Ingiustizia)
Viola Zhemali, Eja si erë (Vieni come un profumo)
Xhuliana Pjetra, Baladë (Ballata)

🇭🇷 Croazia

La Croazia ha annunciato per il 19 febbraio p.v. la finale del Dora (che contrariamente a quanto ho sempre creduto non è una sigla, ma il nome della compositrice croata Dora Pejačević a cui il festival è intitolato). 14 saranno i brani che si sfideranno nella tradizionale finalissima, da disputarsi presso il palazzetto dello sport "Marino Cvetković" di Opatija - e ci si rimarrà almeno fino al 2024 visto che proprio questa primavera quelli del palazzetto hanno chiuso un accordo triennale sadida
Cantanti e canzoni in gara:

Bernarda Brunović, Here For You
Elis Lovrić, No War
Ella Oresković, If You Go Away
Eric Vidović, I Found You
Jessica Atlić-McColgan, My Next Mistake
Marko Bošnjak, Moli za nas (Prega per noi)
Mia Dimšić, Guilty Pleasure
Mia Negovetić, Forgive Me (Oprosti) (Mi dispiace)
Mila Elegović, Ljubav (Amore)
Roko Vušković, Malo kasnije (Un po' in ritardo)
Tia Miljanović, Voli me do neba (Amami fino al paradiso)
Tina Vukov, Hideout
ToMa, In The Darkness
Zdenka Kovačiček, Stay On The Bright Side

Riserve (in ordine di chiamata):
Karlo Vudrić, 3AM
Vlatka Burić Dujmović Vyan, Gladiator
Totalni Optimizam, What If
Stella Scholaja, Ghost

🇪🇪 Estonia

Si è conclusa la prima fase dell'edizione 2022 di Eesti Laul: per quattro sabati sera, in contemporanea al blocco di anteprima di Ballando (*grrr reaction*) le 40 canzoni in gara sono state scremate fino ad ottenere una rosa di 20, con 3 qualificate a puntata scelte dal pubblico e 2 da una giuria di esperti.

Devo dire che anche se in questa fase non si votava su performance live ma su video musicali, ho trovato questo esperimento azzeccato e in grado non solo di dare visibilità a più artisti ma anche di selezionare più efficacemente i candidati più meritevoli (ed eliminare subito un po' delle tantissime e inutiline Spotify girls che tradizionalmente impestano questa selezione).

Ora il prossimo step è atteso per il 3 e 5 febbraio prossimi con le due semifinali, che condurranno alla finalissima di sabato 12 (già ribattezzato Baltic Super Saturday perché è lo stesso giorno in cui scelgono Lettonia e Lituania). I candidati alla vittoria sono svariati, ma è da notare la presenza di tantissimi ex volti noti eurovisivi: Evelin Samuel (1999 con Camille), Anna Sahlene (2002), Ott Lepland (2012), Stig Rästa (2015 con Elina Born), Elina Nechayeva (2018), Sven Lõhmus dei Black Velvet (compositore nel 2005, 2009, 2011 e 2017)

I 20 semifinalisti ancora in corsa:

Alabama Watchdog, Move On
Andrei Zevakin feat. Grete Paia, Mis nüüd saab (E adesso?)
Anna Sahlene, Champion
Black Velvet, Sandra
Boamadu, Mitte kauaks (Non per molto tempo)
Elina Nechayeva, Remedy
ELYSA, Fire
Evelin Samuel, Waterfall
Helen Randmets, Vaata minu poole (Guardami)
Jaagup Tuisk, Kui vaid (Se solo)
Jyrise, Plaksuta (Applaudi)
Kaia-Liisa Kesler, Vaikus (Bambini)
Maian Lomp, Meeletu (Pazza)
Merilin Mälk, Little Girl
Minimal Wind feat. elisabeth tiffany, What To Make Of This
Ott Lepland, Aovalguses (Nella luce)
Púr Múdd & Shira, Golden Shores
Stefan Airapetjan, Hope
Stig Rästa, Interstellar
Triin Niitoja & Frants Tikerpuu, Laululind (Usignolo)

🇮🇱 Israele

Israele mette definitivamente in soffitta il format di HakoKhav HaBa (forse il titolo di punta di Keshet Broadcasting assieme a Boom! e Deal With It) per riciclare dopo quattro anni la versione locale di X Factor. Il programma è appena entrato alla fase dei Live Shows e conta ancora la tradizionale formula delle categorie (che qui sono Girls, Boys, Teens, Over 25s/Groups).

Il vincitore della stagione rappresenterà Israele e la finalissima servirà come selezione del brano fra diverse proposte affidate ai quattro finalisti (con tanto di bando di concorso attualmente aperto). Fra i giurati, in rappresentanza della categoria dei Boys, c'è Netta Barzilai (che tutti ricorderete come vincitrice dell'ESC 2018 con l'immarcescibile Toy).

Act in gara:

Girls (giudice: Aviv Geffen): Anna Stefani, Gai'da Abu Awad, Inbal Bibi, Sapir Saban
Boys (giudice: Netta Barzilai): Eli Huli, Elisha Nachmias, Micheal Ben David, Shachar Adawi
Over 25s & Groups (giudici: Mesika & Margol): Adi Cohen & Liron Lev, Linet Menashe, Shiran & Ron, Tarante Groove Machine
Teens (giudice: Ran Danker): Agam Abuhatzira, Ilay Elmakais, Lia Navipur, Shahar Admoni

🇸🇮 Slovenia

L'edizione 2022 di EMA (Evrovizijska Melodija) è cominciata da qualche settimana con il cosiddetto EMA Freš, una selezione online vagamente ispirata al nostro Sanremo Giovani che si prefigge come obiettivo di scoprire appunto talenti "freschi" (cioè al di sotto dei 30 anni e con all'attivo meno di tre singoli prodotti).

Trovo questa cosa del Freš un altro esperimento molto interessante, perché a differenza delle altre selezioni consente di esprimere le proprie preferenze sulla base di clip da 1 minuto - spesso registrate dai partecipanti con mezzi di fortuna in camerette o studi improvvisati. Non esagero se dico che un microfono decente aumenta del 200% le chance di passaggio del turno lol in ogni caso, dopo oltre un mese di battaglie via web, le 24 canzoni sono state ridotte a 14 e le potremo sentire riarrangiate - per intero e in versione live - in due serate specialissime dove pubblico e giuria sceglieranno le 4 che si qualificano per l'EMA vera e propria.

Qui sotto le qualificate, fra cui una che a mio parere può fare molti danni all'Eurovision vero e proprio (ma ve la racconterò a tempo debito perché ne va della mia credibilità e delle mie capacità di previsione :/ )

Anja Vodošek, Maniac
De Liri, Obstajam (Io esisto)
Emma, Moja sreča (La mia fortuna)
Ina Olup, Moj dopamin (La mia dopamina)
Jaka Hliš, Svoje sreče krojač (Il tuo sarto della fortuna)
Jon Vitezič, Jesus Style
Katja Kos, Deadly Flower
Leya Leanne, Naked
LPS (Last Pizza Slice), Disko (Discoteca)
LUMA, All In
Marijan Novak & Špela Velikanje, I Am So In Love
Mia Vučković, Telenovela
Nika S., Počakaj me (Aspettami)
Stela Sofia Tavželj, Tu in zdaj (Ora e adesso)

I "big" a cui si uniranno i 4 vincitori di EMA Freš sono invece 16, perché quest'anno la selezione slovena raddoppia e si trasforma in un nuovo format da due semifinali e una finale (a cui accederanno 12 canzoni tra le 20 partecipanti). Tornano in gara i BQL, già secondi nel 2017 e 2018, mentre il resto dei concorrenti sono in larga parte debuttanti assoluti.

Cantanti e canzoni in gara:

Anabel, Tendency
Batista Cadillac, Mim pravil (Le mie regole)
Bowrain & Brina, Čas je (É ora)
BQL, Maj (Maggio)
David Amaro, Še vedno si lepa (Tu sei ancora bella)
Eva Moškon, Kliki (Clic)
Gušti feat. Leyre, Nova romantika (Nuova storia d'amore)
Hauptman, Sledim (Io seguo)
Jonatan Haller, Obzorje (Orizzonte)
July Jones, Girls Can Do Anything
Klara Jazbec, Chasing Dreams
Le Serpentine, Tud teb se lahk zgodi (Può succedere anche a te)
Manouche, Si sama? (Sei da sola?)
Mia Guček, Independiente (Indipendente)
Vedran Ljubenko, H2O dieta (La dieta dell'acqua)
Zala Smolnikar, V ogledalu (Nello specchio)

🇪🇸 Spagna

Chiudiamo con la Spagna, che torna dopo 4 anni ad organizzare una vera e propria selezione nazionale e lo fa con i soliti proclami trionfalistici e le solite proposte discutibili a cui tira la volata una massa di eurofan evidentemente non dotata di buon senso e/o della più minima coscienza critica. Sicuro si vede un passo avanti importante nel garantire una buona rappresentazione di un po' tutta la scena musicale spagnola e ci sono diverse proposte che all'ESC potrebbero fare pure bene, ma il rischio di farsi ammaliare dalla poracciata di turno che sembrerà una scelta possibile per cinque secondi durante la serata finale è vivo e soprattutto più che realistico what

Il Benidorm Fest si terrà dal 26 al 29 gennaio presso il palazzetto dello sport "l'Illa de Benidorm" di Benidorm, Comunità Valenciana. Le tre serate (due semifinali e una finale a 8) saranno condotte da Inés Hermand, Máximo Huerta e da Alaska (non la drag queen, ma la cantante spagnola già universalmente nota per quel capolavoro di A quién le importa (A chi importa?)). Tra i concorrenti in gara ci sono le Azúcar Moreno, un duo latin pop che ha già rappresentato la Spagna all'Eurovision nel 1990 con Bandido (Bandito) e nel 2019 ha preso parte alla quattordicesima edizione di Supervivientes.

Cantanti e canzoni in gara:

Azúcar Moreno, Postureo (Atteggiamento)
Blanca Paloma, Secreto de agua (Il segreto dell'acqua)
Chanel, SloMo
Gonzalo Hermida, Quién lo diría (Chi lo direbbe?)
Javiera Mena, Culpa (Colpa)
Luna Ki, Voy a morir (Sto per morire)
Marta Sango, Sigues en mi mente (Resti nella mia mente)
Rayden, Calle de la llorería (La strada del negozio del pianto)
Rigoberta Bandini, Ay mamá (Oh, mamma)
Sara Deop, Make You Say
Tanxugueiras, Terra
Unique, Mejores (Migliori)
Varry Brava, Raffaella
Xeinn, Eco

ge_aldrig_upp
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30 dicembre, 2021 - 0:29
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Il 2021 è agli sgoccioli e come al solito la chiusura d'anno porta in dote un'altra edizione del Festivali i Këngës (Festival della canzone albanese), che festeggiava quest'anno lo storico traguardo delle sessanta edizioni.

Lo show si è svolto in tre serate (lunedì, martedì e finalissima stasera) e devo dire che rispetto alle scorse edizioni, ho notato un impegno davvero notevole nel cercare di svecchiarlo e renderlo più moderno e "pseudo-eurovisivo" (ritmi snelli e stringati, grafica e tema ispirati all'arte di Roy Lichtenstein, palco e produzione da ventunesimo secolo). Quello che è mancato sicuramente è stato il livello dei brani in gara, forse il più basso da quattro/cinque edizioni a questa parte, e la qualità degli ospiti (unico momento un minimo godibile il medley eurovisivo portato da Jonida Maliqi assieme alle vincitrici passate del FiK Eneda Tarifa e Juliana Pasha).

C'è stato pure il tempo per un cameo di William Lee Adams, fondatore di Wiwibloggs, per annunciare in diretta la top5 del sondaggio sui brani del FiK effettuato sul sito. A che pro esattamente? Cosa rappresenta William per lo spettatore albanese medio? Ha senso continuare ad includere, pure senza diritto di voto, una persona che già in passato si è trovata in mezzo a situazioni spiacevoli legate ad altre finali nazionali? Non sono sicuro di saperlo, ma credo che da qui a marzo avremo modo di chiedercelo spesso sadida

La gara, decisa interamente da una giuria formata da sette membri, doveva essere una corsa a due fra i favoriti della vigilia (Alban Ramosaj e Ronela Hajati) e il risultato finale ha rispettato a pieno i pronostici: a trionfare è stata Ronela, portatrice del revival del bop etnico in chiave balcanica, che indubbiamente ha messo in scena il pacchetto più convincente e pronto eurovisivamente dell'intera serata. Ad Alban, la cui ballata struggente Theje (Distruggilo!)  ha mancato di un pizzico di pathos e di precisione a livello di intonazione, spetta la medaglia d'argento - mentre il terzo posto è in coabitazione tra Eldis Arrnjeti con Refuzoj (Io rifiuto) e Rezarta Smaja con E jemja nuse (Io sono una sposa).

Troveremo a Torino in rappresentanza dell'Albania Ronela Hajati, 32enne cantante ed artista di Tirana, con il brano Sekret (Segreto) scritto da lei stessa e composto da Marko Polo. Come già detto, si tratta di un brano uptempo con spunti etnici e variazioni di ritmo che si rifà alla tradizione dell'Eurovision dei primi anni '00 - un revival attualmente in corso e che gli eurofan sembrano sempre apprezzare oltre misura, al punto da chiamare già una potenziale top 5 per l'Albania. Io credo che questa proposta necessiti di molto lavoro e che al momento sia lontanissima dall'essere un prodotto finito, però è pur vero che gli albanesi hanno una bella tradizione di revamp e ciò mi fa lasciare la porta aperta ad essere eventualmente smentito dalla versione definitiva excited

L'esibizione della finale:

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30 dicembre, 2021 - 17:31
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in effetti la cosa più sorprendente di ieri è stato aver chiuso il tutto per le 23 e 30lol

comunque si, edizione molto sottotono e le due favorite erano effettivamente le uniche ad emergere dal mucchio. Tra le due forse Theje è più valida di Sekret ma giustamente alla fine ha prevalso chi tra i due è riuscito a renderla meglio sul palco. A completare il mio podio ideale ci aggiungerei Mirud, che si redime dopo l'anno scorso e aveva l'unico altro pezzo che mi ha preso.

per Sekret che dire, non è il meglio nel suo genere e c'è del lavoro da fare, tanto ma tra revamp e qualche esperto per una messa in scena a Torino penso ne esca qualcosa di buono. E alla fine è la tipica proposta etnica che un pubblico a maggio riesce sempre a trovarlo e con un paio di congiunzioni favorevoli (semi amichevole, tipo di concorrenza ecc.) può benissimo strappare una qualificazione come gli ultimi anni.

ge_aldrig_upp
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11 gennaio, 2022 - 0:17
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🇳🇴 UPDATE NORVEGIA 🇳🇴

Immagine

Avrei potuto tenermelo per il prossimo update collettivo ma si sono impegnati così tanto che ho dovuto dedicargli un post a parte excitedexcitedexcited

Oggi si è tenuta la conferenza stampa dell'edizione 2022 del Melodi Grand Prix norvegese e per la prima volta da quando esiste questo nuovo format sono state liberate tutte e 21 le canzoni in gara. E niente, se già l'anno scorso il livello era stato super competitivo (con lo scontro finale KEiiNO vs. Tix, ma pure un gruppo di finaliste dove puntando ad occhi chiusi si sceglieva bene) quest'anno NRK ha voluto ripetersi con un cast altrettanto forte se non di più smitten

Una delle cose che si nota tanto in questo cast è che sembra che la Norvegia stia seguendo un po' l'approccio svedese dello "sviluppare un gruppo di autori/compositori che scrivano principalmente per l'ESC, e in subordine per il MGP" ma che se pure esiste questa cosa loro sono in grado di esprimerla in modo fresco ed originale anno dopo anno, almeno per ora. Un'altra cosa interessante è che la maggior parte degli artisti sono nuovi a questo contesto o comunque non ci sono ritorni super inflazionati come gli anni passati, segno che si può mettere assieme un grande cast anche senza dover necessariamente fare affidamento sui nomoni: la competizione è super aperta e malgrado ci sia un'ovvia standout (Elsie Bay) riesco ad intravedere diversi scenari e tanti possibili vincitori clap2clap2

Il format consta di sei serate: quattro di qualificazione, una serata di ripescaggio, una finalissima a 10. Cinque canzoni sono già prequalificate alla finale mentre le altre dovranno obbligatoriamente passare dai gironi di semifinale (e in caso dal ripescaggio). Alla conduzione è confermato Kåre Magnus Bergh con al fianco le nuove aggiunte di Mikkel Niva e Annika Momrak; tutte le serate si terranno dalla H3 Arena di Fornebu, come l'anno scorso senza pubblico a causa dei protocolli post emergenza sanitaria COVID.

Di seguito i brani in gara e la playlist:

FINALISTI DI DIRITTO

Elsie Bay, Death Of Us
T/M: Elsa Søllesvik, Jonas Holteberg Jensen, Andreas Stone Johansson
NorthKid, Someone
T/M: Helge Moen, Alex Charles, Sandra Lyng, Jim Bergsted
Anna-Lisa Kumoji, Queen Bees
T/M: Olli Äkräs, Alan Roy Scott, Elsbeth Rehder, Anna-Lisa Kumoji
Christian Ingebrigtsen, Wonder Of The World
T/M: Christian Ingebrigtsen, Michael Hunter Ochs, Henrik Tala
SubWoolfer, Give That Wolf A Banana
T/M: "Keith", "Jim"

PRIMA SEMIFINALE (15 gennaio 2022)

Mira Craig, We Still Here
T/M: Mira Craig, Bård Berg
Frode Vassel, Black Flowers
T/M: Frode Vassel, Benjamin Larsen, Niklas Rosström, Celine Alette Pedersen Breivoll
Trollfest, Dance Like A Pink Flamingo
T/M: Bjørn Dugstad Rønnow, Dag Stiberg, Eirik Renton, Fabian Jiru, John Espen Sagstad, Jostein Austvik, Kai Renton, Øyvind Strønen Johannessen
Eline Noelia Myreng, Ecstasy
T/M: Elina Noelia Myreng, Audun Agnar Guldbrandsen, Tea Megaard

SECONDA SEMIFINALE (22 gennaio 2022)

Lily Löwe, Bad Baby
T/M: Lill Sofie Wilsberg, Trond Holter, Victoria Land
Steffen Jakobsen, With Me Tonight
T/M: Mats William Wennerberg, Nicolai Herwell
Farida Bolseth Benounis, Dangerous
T/M: Farida Bolseth Benounis, Rasmus Simon Vedvik Thallaug, Atle Pettersen, Peter Newman, Hannah Dorothy Bristow
Daniel Lukas Kalelic, Kvelertak (Strangolamento)
T/M: Daniel Lukas Kalelic, Are Næsset 

TERZA SEMIFINALE (29 gennaio 2022)

Mari Bølla, Your Loss
T/M: Lars Horn Lavik, Morten Franck, Mari Eriksen Bølla
Oda Gondrosen, Hammer Of Thor
T/M: Morten Franck, Elsa Søllesvik, Torgeir Ryssevik, Oda Kristine Gondrosen
Sturla Fagerli Larsen, Skår i hjerte (Schegge nel cuore)
T/M: Axel Lindroth, Hanne Mjøen, Håvard Sundland, Sturla Fagerli Larsen
Vilde Johannessen, Titans
T/M: Ben Adams, Sindre Timberlid Jenssen, Vilde Johannessen

QUARTA SEMIFINALE (5 febbraio 2022)

Alexandra Joner, Hasta la vista (Arrivederci)
T/M: Henrik Sæter, Jazara Aden Hutton
Maria Mohn, Fly
T/M: Maria Mohn, Einar Kristiansen Five, Jan-Tore Saltnes
Kim Wigaard, La melodia
T/M: Kim Wigaard Johansen, Marius Hagen, Karianne Sissener Amundsen, Ronny Janssen
Sofie Fjellvang, Made Of Glass
T/M: Sofie Fjellvang, Kjetil Mørland

Oblivion.
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12 gennaio, 2022 - 22:42
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Devo dire che ho letto qua e là diversi nomi interessanti che stanno gravitando intorno ai vari festival europei, da Jaguar Jonze a Sheldon Riley, ad Aminata, passando per Alina Pash: se queste sono le premesse si profilerà un'avvincente stagione di national selections smitten

Tra le prime tre scelte, apprezzo maggiormente quella dell'Albania, un po' la versione matura dell'ultima partecipazione di Elvana Gjata, meno caciarona e più appesantita di ethno vibes, il che a me non dispiace. Concordo nel ritenere che con il revamp, che do per assodato perché ci hanno viziato bene, si sgrezzerà ulteriormente divenendo uno dei momenti più evasivi di Torino. Nulla di trascendentale all'interno del genere, ma già apprezzo il fatto di non sentire il solito vocione manierato che si trascina per tutta la durata del pezzo e voglio riconoscere comunque il tentativo di svincolarsi dai canoni e rendersi più attuali, senza rinunciare al loro tocco identitario.

Non sono un fan invece della proposta della Repubblica Ceca, a cui però riconosco la buona volontà di ripartire dall'ascolto live dopo la carentissima performance di Benny Cristo, era dovuto. lol La canzone apre la spero non lunga trafila delle generic song dell'edizione, mi ha annoiato già al secondo ascolto. In generale mi spiace che questo paese non riesca ancora a svincolarsi dalla ricerca della catchyness sopra ogni cosa, perché il potenziale lo intravedo sempre: ho amato nelle scorse edizioni le due canzoni di Barbora Mochowa e trovo molto bella quest'anno anche Jezinky di GIUDI, con cui si poteva azzardare qualcosa di più audace e distintivo, ma la volontà di emergere dal mucchio manca quindi that's it.

Big no per la Bulgaria, spero mi diano più soddisfazione i The Rasmus in Finlandia sul fronte rock.

ge_aldrig_upp
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17 gennaio, 2022 - 13:32
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VARIE ED EVENTUALI/2

🇳🇴 Norvegia

Prima semifinale del Melodi Grand Prix 2022 archiviata sabato sera e il mio verdetto è... meh? Capisco l'assenza di pubblico e il budget ridotto (anche) per questo motivo, ma davvero il palco era troppo piccolo e le interviste di fronte agli schermi della cabina di regia sapevano un po' di poraccio. In più i nuovi host non hanno un centesimo del carisma e della sintonia di quelli dell'anno passato, e pure lo sketch su loro che "cantavano sui passanti" era riciclato dall'edizione 2021 sleep

Il primo turno di duelli ha visto Eline Noelia Myreng sconfiggere prevedibilmente Mira Craig, mentre i favoriti Trollfest hanno ceduto il passo a Frode Vassel (non così a sorpresa viste le due esibizioni). A staccare il biglietto per la finalissima è stato proprio quest'ultimo, partito con circa il 10% di possibilità di vincere secondo la graduatoria delle scommesse: non sarà la canzone o l'esibizione del secolo, ma almeno a mio avviso non ha rubato niente e ha dato il massimo in entrambe le prove.

Come tradizione impone c'è stata anche la prima performance pubblica di Elsie Bay, già qualificata e favorita #1 alla vittoria finale con la sua Death Of Us (testo e musica: lei stessa, Jonas Holteberg Jensen, Andreas Stone Johansson) e beh... se prima di sabato sera questa ipotesi poteva avere un fondamento di credibilità, adesso lo penso molto meno. Esibizione molto piatta e statica senza l'effetto WOW che ci aspetteremmo da una proposta di questa fattura: non esce definitivamente dal novero dei candidati, ma i primi giudizi negativi lanciano già un campanello d'allarme per lei e potrebbero far rivalutare altri candidati nelle settimane a venire.

🇱🇹 Lituania

Voliamo in Lituania, dove la selezione Pabandom iš naujo! (Proviamoci ancora!) ha già preso il via da un paio di settimane con i quarti di finale. Lo show si tiene in location ignota in quel di Vilnius e a condurre sono Giedrius Maslakis, Ieva Stasiulevičiūtė e Richardas Jonaitis.

Il primo quarto di finale (8 gennaio) ha qualificato come prima Erica Jennings, cantante di origine irlandese che ha già rappresentato la Lituania all'ESC nel 2001 come parte del gruppo SKAMP. Per Erica e la sua Back To Myself 18 punti, mentre seguono a 16 Augustė Vedrickaitė (IMHO da tenere d'occhio) e Urtė Šilagalytė, a 15 Joseph June e Mary Mo, a 11 l'ex giocatore di pallacanestro Elonas Pokanevič. Da notare anche che Urtė è la prima "regina delle SIM" vincendo il televoto con 824 preferenze.

Nel secondo quarto di finale (15 gennaio) passa il turno agilmente Ieva Zasimauskaitė, che tutti ricorderete come rappresentante lituana nella finale del 2018. 20 punti per lei, 18 per la prima inseguitrice Justė Kraujelytė e a 13 un gruppone formato da Titas ir Benas (già finalisti di PIN nel 2021), Queens Of Roses, Moosu X ed Emilijana (salvata dal pubblico dopo l'1 preso MERITATAMENTE dai giurati). Al via doveva esserci anche Monika Linkytė, già all'Eurovision nel 2015 assieme a Vaidas Baumila, ma si è ritirata per problemi di salute.

🇲🇹 Malta

La nazione più chiacchierata dell'ESC 2021 torna alla vecchia selezione nazionale Malta Eurovision Song Contest dopo tre anni di pausa. 22 le proposte in gara nella semifinale del 17 febbraio prossimo; sabato 19 si terrà la finale, a cui accederanno le migliori 16. Tra i concorrenti - ma se n'è parlato dovunque - c'è anche Emma Muscat, già quarta classificata ad Amici 17 con un paio di dischi d'oro all'attivo.

Cantanti e canzoni in gara (disponibili da stasera):

Aidan Cassar, Ritmu (Ritmo)
Baklava feat. Nicole Vella, Electric Indigo
Denise Mercieca, Boy
Derrick Schembri, II
Emma Muscat, Out Of Sight
Enya Magri, Shame
Francesca Sciberras, Rise
Jade Vella, Revelación (Rivelazione)
Janice Mangion, Army
Jessica Grech, Aphrodisiac
Jessika Muscat, Kaleidoscope
Malcolm Pisani, We Came For Love
Mark Anthony Bartolo, Serenity
MATT BLXCK, Come Around
Miriana Conte, Look What You've Done Now
Nicole Azzopardi, Into The Fire
Nicole Hammett, A Lover's Heart
Norbert Bondin, How Special You Are
Rachel Lowell, White Doves
Raquel Galdes, Over You
Richard Edwards, Hey Little
Sarah Bonnici, Heaven

🇱🇻 Lettonia

Semifinali e finale (con atto finale il 12 febbraio prossimo) anche per il Supernova lettone, che vedrà al via 16 partecipanti a cui è stato aggiunto totalmente a caso un diciassettesimo (Miks Galvanovskis) tramite una sessione di voto online fra dieci candidati. Tra i concorrenti c'è anche Aminata Savadogo, già rappresentante lettone nel 2015 e sesta classificata all'Eurovision di Vienna (che è pure il loro miglior piazzamento dal 2005)

Cantanti e canzoni in gara (da ascoltare qui):

Aminata Savadogo, I'm Letting You Go
Beatrise Heislere, On The Way Home
Bermudu Divstūris, Bad
BUJĀNS, He, She, You & Me
Citi Zēni, Eat Your Salad
Elīna Gluzunova, Es pabiju tur (Ero lì)
INSPO, A Happy Place
KATŌ, Promises
Linda Rušeniece, Pay My Own Bills
Markus Riva, If You're Gonna Love Me
Mēs Jūs Mīlam, Rich Itch
Miks Dukurs, First Love
Miks Galvanovskis, I'm Just A Sinner
Patriks Petersons, Can't Get You Outta My Head
RAUM, Plans
The Coco'nuts, In And Out Of The Dark
Zelma Jēgere, How

Miscellanea

Verranno annunciati stasera alle 19:30 locali i 60 semifinalisti della categoria Emergenti di Una voce per San Marino, che saranno smistati in quattro semifinali da tenersi a metà febbraio. Nel frattempo va in onda ogni venerdì un "best of" dei provini (potete recuperare la prima puntata qui)

L'Irlanda ha ufficializzato la finale nazionale per il 4 febbraio prossimo, i concorrenti sono sei e stanno venendo rivelati nel corso della settimana tramite un programma radiofonico. Idem la Finlandia con i concorrenti di Uuden Musiikin Kilpailu (26 febbraio) che vengono presentati uno ad uno tutti i giorni alle 23 tramite diretta sul canale YouTube di YLE.

L'Islanda posticipa il Söngvakeppnin 2022 causa COVID: conosceremo le canzoni il 5 febbraio, accederemo alle due semifinali il 26 febbraio e il 5 marzo per giungere alla finalissima il 12 marzo.

Ultime ammesse al club delle finali nazionali la Moldavia (che terrà audizioni il 29 gennaio, probabilmente a porte aperte) e la Polonia (Krajowe Eliminacje il 19 febbraio con 10 brani al via, ne parliamo bene a tempo debito).

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23 gennaio, 2022 - 22:54
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VARIE ED EVENTUALI/3

🇳🇴 Norvegia

La seconda semifinale del MGP è partita sotto i peggiori auspici (positività della conduttrice Annika Momrak) ma a conti fatti è stata più interessante della precedente. Unico problema il solito sistema dei duelli che, come già accaduto più volte negli anni passati, ha accoppiato in "semifinale" le due canzoni più meritevoli e definito una finale un po' loffia con una vincitrice decisamente scontata sadida

A passare il turno è Farida Bolseth Benounis, 31enne di Gjøvik ma dalle chiare origini algerine. Il suo brano si intitola Dangerous ed è scritto da lei stessa assieme a Rasmus Simon Vedvik Thallaug, Atle Pettersen (già finalista nel 2021 con World On Fire), Peter Newman e Hannah Dorothy Bristow. Si tratta di una ballad lenta trainata da quartetto d'archi + pianoforte che senza dubbio andrà a pestare i piedi alla già qualificata e favoritissima Elsie Bay, ma per quel che si è visto è stata una qualificazione più che meritata.

In finalissima Farida ha eliminato il country di Steffen Jakobsen, mentre ci hanno lasciato nelle due "finaline" la rocker della domenica Lill Sofie "Lily Löwe" Wilsberg e l'emulo di Benjamin Ingrosso Daniel Lukas Kalelic.

Già prequalificato per la finale invece è Christian Ingebrigtsen, ex membro della boyband britannico-norvegese A1 e complessivamente all'ottava partecipazione al MGP come autore o interprete (vinse nel 2020 scrivendo Attention di Ulrikke Brandstorp insieme a Mørland). Il brano si intitola Wonder Of The World ed è scritto e composto da Christian stesso assieme a Michael Hunter Ochs e Henrik Tala.

🇱🇹 Lituania

Dopo due settimane interlocutorie emerge finalmente una favorita in Lituania: si tratta di Monika Liubinaitė in arte Monika Liu, che con la sua Sentimentai (Sentimenti) stravince sia il voto della giuria che il televoto qualificandosi alla semifinale di Pabandom iš naujo! con il record di punti (24).

Assieme a Monika, già benedetta da tutta la bolla degli eurofan e i siti specializzati, passano il turno anche Rūta Loop (16 punti), la drag queen Lolita Zero (16), Gebrasy (14), Gintarė Korsakaitė (11) e la rappresentante del 2014 Vilija Matačiūnaitė (10). Delude soprattutto il risultato di Gebrasy, che l'anno scorso era stato un po' il vincitore morale avendo chiuso in seconda posizione un'edizione già praticamente scritta in partenza per la conferma dei The Roop: a questo giro il brano non è all'altezza delle aspettative e la performance neanche, valendogli solo un quarto posto sia tra i giurati che per il televoto.

🇫🇮 Finlandia

Stavo aprendo con "sta facendo discutere..." ma in realtà no perché TUTTI gli eurofan non discutono e sono concordi nel dichiarare Uuden Musiikin Kilpailu 2022 la finale nazionale migliore dell'annata (da capire poi come possano farlo visto che ne mancano all'appello, e parlo proprio di release delle canzoni, ben 16 su 28)

In realtà ho trovato molto furba e sgamata l'idea con la quale YLE ha deciso di presentare le canzoni: rilasciare un video al giorno nella solita modalità dello "stillicidio" con diretta streaming su YouTube programmata per le 23:00 CET, con frotte di eurofan in vigile attesa. Per carità, i video hanno un production value molto alto e le canzoni sono tutte piacevoli, però nulla mi ha fatto gridare al miracolo o a una possibile top5 all'ESC che l'anno scorso avevo visto SUBITO nei Blind Channel sadida

La cosa interessante è che si sono presentati i The Rasmus, rock band popolarissima anche in Italia a metà dei Duemila per l'iconica hit internazionale In The Shadows. A questo giro approfittano della partecipazione per presentare la nuova chitarrista (Emilia Suhonen) che in una mossa altrettanto furba e sgamata sostituisce Pauli Rantasalmi.

Cantanti e canzoni (i video ufficiali qui):

Bess, Ram pam pam
Cyan Kicks, Hurricane
Isaac Sene, Kuuma jäbä (Ragazzo fico)
Olivera, Thank God I'm An Atheist
The Rasmus, Jezebel
Tommi Läntinen, Elämä kantaa mua (La vita mi porta)
Younghearted, Sun numero (Il tuo numero)

🇮🇪 Irlanda

Allo spettro opposto troviamo l'Irlanda, che dopo aver vinto sette volte di cui ben quattro in cinque anni fra il 1992 e il 1996 ha deciso da una decade buona di continuare a fare atto di presenza senza alcuna velleità competitiva (l'ultima top10 rimane quella conquistata dai Jedward nel 2011).

Le canzoni della finale nazionale (che si terrà il 4 febbraio all'interno del solito Late Late Show, con meccanismo di voto 50% televoto 50% giurie) sono sei e sono state presentate nel corso della settimana, malcagate da tutti, in un programma radiofonico il cui conduttore non sapeva palesemente nulla dell'Eurovision (tanto da annunciare Milano e non Torino come host city). Torna in gara Brendan Murray, già in gara all'Eurovision 2017 quando fu eliminato in semifinale e per qualche anno fece finta di non esserci stato per nulla mess

Cantanti e canzoni:

Brendan Murray, Real Love
Brooke Scullion, That's Rich
Janet Grogan, Ashes Of Yesterday
Miles Graham, Yeah, We're Going To Get Out Of It
Patrick O'Sullivan, One Night, One Kiss, One Promise
Rachel Goode, I'm Loving Me

🇵🇹 Portogallo

Presentati proprio ieri i 20 brani che prenderanno parte al Festival da Canção 2022, in onda il 5 e 7 marzo (semifinali) e 12 marzo (finale) da location ignota.

Confermata in toto la squadra di conduttori dell'anno passato: la prima semifinale sarà condotta da Sónia Araújo e Jorge Gabriel, la seconda da Tânia Ribas de Oliveira e José Carlos Malato, la finalissima da Filomena Cautela e Vasco Palmeirim.

Cantanti e canzoni (li trovate qui):

Prima semifinale (5 marzo):

Aurea, Why?
Diana Castro, Ginger Ale
Fado Bicha, Povo pequenino (Piccolo popolo)
FF, Como é bom esperar alguém (Com'è bello aspettare qualcuno)
Kumpania Algazarra, A minha praia (La mia spiaggia)
Maro, Saudade, saudade (Nostalgia, nostalgia)
Norton, Hope
Os Quatro e Meia, Amanhã (Mattina)
TheMisterDriver, Calisun
Valas e Os Astronautas, Odisseia (Odissea)

Seconda semifinale (7 marzo):

Blacci, Mar no fim (Mare senza fine)
Cubita, Uma mensagem tua (Un tuo messaggio)
Inês Homem de Melo, Fome de viagem (Fame di viaggiare)
Jonas Lopes, Pontas soltas (Estremità sciolte)

Milhanas, Corpo de mulher (Corpo di donna)
O Vampiro Submarino, Ao lado de mim (Al mio fianco)
Os Azeitonas, Solta a voz e canta (Sciogli la voce e canta)
Pepperoni Passion, Código 30 (Codice 30)
Pongo e Tristany, DÉGRÁ.DÊ (Degradato)
Syro, Ainda nos temos (Noi abbiamo ancora)

🇪🇸 Spagna

A tre giorni dall'inizio del Benidorm Fest registriamo il ritiro dalla competizione di Luna Ki, che avrebbe dovuto presentare il brano Voy a morir (Sto per morire) nella prima semifinale.

I motivi verranno sviscerati bene in una conferenza stampa che si terrà domani, ma c'entra sicuramente l'impossibilità per Luna di utilizzare l'autotune come parte della sua performance (in quanto proibito dalle stesse regole dell'Eurovision Song Contest)

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30 gennaio, 2022 - 1:40
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Parto dalla Spagna - anche se è finita dopo - perché sono ancora sotto shock per quello che è successo sorpreso

Arrivata ormai al secondo decennio di umiliazioni all'Eurovision, interrotto soltanto da qualche sporadica top10 (10° posto per Ramón nel 2004 con Para llenarme de ti (Per riempirmi di te), Pastora Soler nel 2012 con Quédate conmigo (Resta con me) e Ruth Lorenzo nel 2014 con Dancing In The Rain) la Spagna ha deciso finalmente di ascoltare i numerosissimi fan e di produrre per la prima volta da cinque anni una selezione nazionale con tutti i crismi.

Il progetto si chiama Benidorm Fest (in quanto si svolge nella città costiera di Benidorm in Comunitat Valenciana, e riprende un festival musicale che si è tenuto con le stesse modalità dal 1958 al 2006) e consta di due semifinali e una finale, con 14 partecipanti in tutto poi diventati 13 per via di una defezione. Tutte le serate si sono tenute al Palau Municipal d'Esports l'Illa de Benidorm, con Inés Hermand, Màxim Huerta e Alaska alla conduzione; il vincitore sarebbe stato decretato sulla base del voto di una giuria di cinque membri (50%), una giuria demoscopica (25%) e il televoto (25%).

Partiamo subito col dire che sono state tre serate gradevoli, finalmente si è avuto un alto livello di produzione (sia per quanto riguarda le performance che per la parte tecnica e il mix audio). Considerati i proclami della vigilia, dove sembrava che il Benidorm dovesse diventare un po' il Sanremo spagnolo e che il legame con l'Eurovision dovesse essere un po' un fattore secondario (tanto che era partito tutto un polemicone perché non erano stati riservati ai gruppi di fan OGAE dei posti privilegiati nel palazzetto) alla fine mi viene da dire che il prodotto è stato più simile a un Melodifestivalen mediterraneo - con ospiti, in-jokes e situazioni del tutto legati alla sfera ESC e completamente ad uso e consumo dei soli eurofan, che peraltro hanno monopolizzato dal primo giorno la discussione sui social.

Tutte le canzoni in gara avevano il loro codazzo di fan e oppositori, ma in particolare due: il gruppo vocale Tanxugueiras con Terra e Rigoberta Bandini con Ay mamà (Oh, mamma). Per le prime si trattava di un brano etnico, a mio avviso paragonabile a una versione depotenziata di Shum (Ucraina 2021) che però aveva il merito di portare all'ESC la lingua galiziana - una regione del nord della Spagna confinante col Portogallo e storicamente repressa e schernita, un po' come tutte le spinte di autonomia sul territorio iberico.

Discorso diverso quello di Rigoberta, che si presentava in gara con un messaggio fortemente femminista ed inclusivo per una canzone che sulla carta voleva celebrare la figura della madre e la maternità in tutte le sue forme, ma nascondeva al suo interno una presa di posizione a favore del movimento "free nipples" (una forma di protesta nata la scorsa decade negli USA, che prevede la riabilitazione dell'esposizione del capezzolo femminile come espressione di parità dei sessi). E per rendere il messaggio più chiaro possibile ha pensato prima di suggerire il topless sul palco del Benidorm (facendolo peraltro in una performance al teatro di Logroño, a seguito della quale è schizzata in cima alla classifica delle scommesse), poi premendo per avere sul palco "l'iconografia di un seno" che si è concretizzata in un gigantesco e trashissimo mappamondo a forma di tetta, snaturando del tutto il senso della canzone e il messaggio che portava.

Le semifinali hanno contribuito a gettare ulteriore benzina sul fuoco: nella prima ha subito perso spinta la candidatura delle Tanxugueiras, fermate da una performance poco convincente (e che davvero, riuniva un po' tutti i cliché del finto etnico eurovisivo degli anni '00 - a partire dai ballerini seminudi e ricoperti di lustrini) mentre è uscita dal nulla Chanel Terrero, ragazza di origini cubane che ha colpito tutti con una coreografia televisivamente DEVASTANTE ed eseguita al millimetro per il suo reggaeton SloMo. La seconda semi confermava invece le velleità di Rigoberta, osannata praticamente solo in Spagna come un capolavoro di arte e significato degno della tradizione di Almodóvar mentre il resto d'Europa era impegnato a produrre meme sulla tetta gigante.

Anche stasera, come mercoledì, le giurie hanno deciso di mettere i bastoni tra le ruote alle Tanxugueiras - le quali chiudevano il round di voto con soli 30 punti contro i 51 di Chanel e i 46 di Rigoberta. La demoscopica ha premiato Terra davanti a SloMo, con Ay mamà solo terza ma virtualmente ancora in corsa; per superare Chanel, Rigoberta avrebbe avuto bisogno di un primo posto al televoto che non si è materializzato grazie ai tantissimi galiziani che hanno spinto in vetta le loro corregionali.

É così che nella sorpresa più totale Chanel Terrero è stata decretata vincitrice del primo Benidorm Fest con 96 punti, davanti ai 91 di Rigoberta Bandini e i 90 delle Tanxugueiras. É stata una vittoria arrivata davvero dal nulla e costruita con una performance semplicemente perfetta (curata dal coreografo Kyle Hanagami, lo stesso di Kill This Love delle BLACKPINK) con cui Chanel ha avuto ragione di due fanbase che sembravano indistruttibili prima dello show. Una vera lezione per tanti "fan" che han provato a fare mandare giù a forza le loro beniamine (con l'endorsement più o meno interessato di stelle della musica, dello sport e dello spettacolo!) come le migliori rappresentanti per un contest dove alla fine gli spagnoli non votano proprio sadida

La Spagna torna a portare i ritmi latini all'Eurovision e lo fa con Chanel Terrero, 30enne cantante, attrice e ballerina nata a L'Avana (Cuba) ma naturalizzata spagnola. La canzone si intitola SloMo ed è scritta e composta da Leroy Sanchez (già autore di Voy a quedarme di Blas Cantò, con cui la Spagna ha preso parte all'Eurovision 2021), Keith Harris, Ibere Fortes, Maggie Szabo e Arjen Thonen. Principalmente nota come attrice di musical, Chanel segna con SloMo il suo debutto nella musica leggera.

La performance della finale:

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La Moldavia aveva inizialmente annunciato un round di audizioni pubbliche per oggi, sabato 29 gennaio, e una finale nazionale con un numero indefinito di canzoni per il 5 marzo. Poi però c’è stato un tardivo cambiamento di idea (ufficialmente per i problemi legati al COVID, ufficiosamente perché la qualità dei brani presentati non era granché) e il giro di audizioni è diventato la finale nazionale, con selezione in mano a una giuria di cinque componenti tra cui Aliona Moon (rappresentante moldava nel 2013), Geta Burlacu (2008) e Cristina Scarlat (2014).

Detto che si è visto un po’ di tutto – anche una ragazza che è salita sul palco con il cellulare da cui leggeva il testo della sua canzone scrollando via via sullo schermo – alla fine ha prevalso l’usato sicuro e sono stati selezionati gli Zdob și Zdub, folk band di Chișinău già all’Eurovision per la Moldavia: sesti classificati al debutto della nazione nel 2005 con Boonika bate doba (La nonna suona la batteria), poi dodicesimi nel 2011 con So Lucky.

La formazione tradizionale (cantante Roman Iagupov, bassista Mihai Gîncu, chitarrista Sveatoslav Starus, batterista Andrei Cebotari, fisarmonicista Victor Dandeș, trombettista Valeriu Mazîlu) sarà necessariamente sfrondata di due elementi per fare spazio ai fratelli Vasile e Vitalie Advahov (Frații Advahov), che compaiono nel pezzo come featuring. La canzone si intitola Trenulețul (Il trenino) ed è scritta e composta da tutte le persone citate sopra.

Fun fact: gli Zdob și Zdub sono il secondo act nella storia dell’Eurovision a partecipare alla manifestazione in tre decadi differenti. (dopo la svedese Carola Häggkvist, in gara nel 1984, 1991 e 2006).

BlueBlau
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30 gennaio, 2022 - 11:01
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in effetti con il Benidorm Fest la Spagna si è ritrovata una selezione mica male, non solo a livello di proposte, di certo più forti dalle ultime da quel che ricordo, ma proprio come showclap2clap2 

ora servirebbe un buon risultato per confermare il tutto e far sì che questa non sia anche l'ultima edizione oltre che la prima e devo dire che penso possano farcela. Si, dopo Eleni le altre non hanno avuto lo stesso riscontro ma c'è da dire nessuna è stata poi all'altezza di Eleni. E qua penso che con quell'esibizione Chanel ci vada vicina, è stata quella che meglio ha saputo rendere live e con qualche accorgimento vedo arrivare un buon risultato, magari anche prima metà della classifica

a primo ascolto non si era  distinta più di tanto per quanto piacevole. le mie preferite erano Rayden, Terra e Aymamma. le Tanxugueiras erano l'incarnazione dei miei non tanto guilty pleasures per quanto altra roba loro che ho sentito era molto più forte; peccato solo che devono aver preso alla lettera Petra Mede in Love Love Peace Peacedeluso e Rigoberta che come canzone piace tanto ma live non si è tradotta per niente bene ed è purtroppo rimasta incastrata nella storia della teta che l'è scoppiata in faccia come una Carmen di Pietro qualsiasi.  Rayden aveva l'altra miglior esibizione del lotto insieme a Blanca (che però non mi ha preso del tutto) ma si era capito non aveva speranzanoparty, ma alla fine devo dire erano tutte molto piacevoli eccetto gli Unique (e che paura in semifinale che credevo dessero i voti da ultimi a primi invece di solo i primi 4) e per quanto apprezzi la canzone in se l'operazione Verry Brava mi ha fatto storcere non poco il naso. 

per la Moldavia più o meno me l'aspettavo, ho provato a vedere qualche audizione e non ce l'ho fatta; ma non mi sorprende più di tanto il ritorno. non sono proprio grande appassionato delle loro precedenti proposte, forse preferisco questa di poco ma farà bene, la Moldavia fa sempre bene con questo tipo di propostesadida

Matisse2
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30 gennaio, 2022 - 11:34
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A proposito dello show spagnolo, aggiungo che il dato auditel fa segnare l'ascolto più alto degli ultimi dieci anni, con una crescita di 16 punti in share (SEDICI :0) rispetto alla versione del 2021. Chiaramente non ho considerato la finale di OT 2017 poiché, chiaramente, portava con sé tutto il successo di quell'ultima edizione fortunata del talent.

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