Admin
7 agosto, 2013
Partita con le migliori premesse (rivalsa, riscatto dopo un paio di ere flop e poca attenzione da parte del pubblico), Chiara si scontra con un totale rifiuto del pubblico e delle radio (è #21 su iTunes, #63 su iTunes e #20 su 22 in radio) come fu Annalisa l'anno scorso con IDU.
Entrambi i pezzi, tra l'altro, sembrano aver accontentato i fan, ma non evidentemente il grande pubblico.
Anche Chiara è destinata a un mero posto a metà classifica (o addirittura a rischiare l'eliminazione stasera)? Riusciremo mai a superare le due ex talent nel loro destino?
Decisamente.
Credo che ci sia però una motivazione differente: Annalisa era alla ricerca di un riconoscimento della sua maturità musicale (per togliersi l'etichetta di kekko?), per dimostrare di essere una big e capace di fare un po' di tutto.
Chiara invece credo che abbia trovato in questo mondo il suo stile naturale. Ed effettivamente le sue migliori canzoni hanno uno stile classico, la cover dell'ultima apparizione a Sanremo era una vera chicca, ma le canzoni non sono ancora o all'altezza della sua voce o non sono adatte al mondo attuale: senza un ritornello o una fluidità musicale gran pochi utenti ritornano sulla canzone di chiara dopo averla ascoltata. Nel senso, mi riempie così tanto che vado oltre e non sono pronto a riascoltarla (ma questo vale anche per IDU).
hai scritto due volte iTunes 😉
Moderatore Junior
28 novembre, 2015
No dai, basta con ste gufate non sta facendo un buon Sanremo e sarà un miracolo se arriverà in top 10,ma è da un giorno e mezzo che ho la sua canzone in loop.La roba più sbagliata che potesse portare a Sanremo,eppure così magica.
Spero che il pubblico in questi giorni l'apprezzi di più,io per dire ho una curiosità matta di ascoltare il suo album ora.Un salto artistico sicuramente c'è,vediamo se riuscite almeno a raggiungere il disco d'oro di plastica (Cit Dede a Music Quiz)
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Quoto Dede, penso sia diversa proprio l'intenzione.
Annalisa prova ancora ad entrare nel cuore degli italiani, porta canzoni che possano aggiungere qualcosa alla sua figura: dopo due partecipazioni a Sanremo con canzoni più radiofoniche e di qualità non proprio eccellente, ha tentato la strada dell'interpretazione senza riuscirci. In generale, però, ho sempre notato nella discografia di Annalisa questa ricerca di sonorità che possano avvicinarla al pubblico e non necessariamente vicine a quello che vuole fare lei.
Chiara penso abbia definitivamente deciso un suo percorso, senza necessariamente badare al successo. Il nuovo album sarà probabilmente un mattone, pieno di canzoni emozionanti e classiche, ma se è quello che vuole farei lei, ben venga. L'importante è che scelga definitivamente di farlo.
Anche perché onestamente questa assoluta necessità di lanciarle a livello di popolarità io non l'ho mai vista, si può essere cantanti dignitosi anche senza vendere i milioni di copie. Quello che ha sempre imputato loro la critica è, per me, più che altro il percorso troppo confusionario e indeciso.
Io quando non conosco un cantante e ascolto una sua canzone mi aspetto di trovare più o meno quelle sonorità, quel tipo preciso di repertorio. Se non conoscessi Annalisa, ad esempio, e andassi ad ascoltare "Alice e il blu" mi piacerebbe da pazzi, ma poi andando ad ascoltare le altre sue canzoni troverei la finestra e niente, fine dell'ascolto Stesso discorso con Chiara (anche se a me dei suoi brani non piace nessuno, quindi non l'ascolterei a prescindere, se non l'avessi venerata a X Factor, dove quell'esibizione di Teardrop mi ha fatto costruire i peggiori castelli di carta della mia vita da ascoltatore di musica ).
Spero che si sveglino entrambe, ma per me questo Sanremo, a prescindere dal risultato, è stato uno spiraglio di luce verso una Chiara più a fuoco. Una Chiara che non so se ascolterò (io ho sempre aspettato che si trasformasse in Florence versione pizza & mandolino, ma fine, si è capito che non accadrà mai), ma almeno una Chiara che si sa cosa faccia come genere.
Utente
23 dicembre, 2015
Per me sono molto diverse le due situazioni, premetto che non ricordo i piazzamenti in radio del Diluvio Universale, ma su Itunes se non sbaglio era alta.
Un altro punto è che di Annalisa ne parlavano nei vari programmi sia del suo vestito, del trucco, della sua voce e del brano in gara, della cover... ma di Chiara non si sente nulla, come se fosse più trasparente della Atzei, cioè almeno Annalisa ha lasciato un segno, al contrario di Chiara.
Il brano di Annalisa aveva spunti vocali alti "E intanto io preferisco sognare etc etc", atmosfera particolare e forza/presenza sul palco... mentre quello di Chiara? Per me è più debole, cioè non ha un pezzetto da cantare a voce alta come con il Diluvio.
Non vorrei dirlo ma secondo me arriverà ancora più bassa di Annalisa, quindi più sotto dell' 11° posto.
Utente
1 maggio, 2016
Chiara e Annalisa hanno lo stesso pregio e lo stesso difetto.
Il pregio è quello di avere bellissime voci molto intonate.
Il difetto è quello di mancare totalmente di empatia/carisma/appeal sul grande pubblico.
O si danno una svegliata, a partire dal portare a Sanremo dei brani emozionanti, o finiranno lentamente nel dimenticatoio o a fare le prezzemoline qui e là senza mai ottenere nulla di più di uno sbadiglio.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
10 agosto, 2016
Secondo me è un flop totale, e mi dispiace molto perchè non riesco a ritrovare nulla della cantante che dominò XF6 e che sembrava potesse davvero affermarsi come unicum nel panorama musicale italiano.
Veramente, sono dispiaciutissimo perchè non riesco a spiegarmi come un talento del genere non sia stato adeguatamente supportato
Utenti -1
7 agosto, 2013
Io onestamente tutta sta negatività
Raga l'anno scorso c'erano Noemi,Annalisa,Arisa soprattutto l'ultima con una grande canzone, e hanno fatto male in termini di vendite e album
Quest anno tocca a Chiara e probabilmente a Giusy.
E' così, è sempre più difficile vendere e fare bene, soprattutto per le donne.
La canzone è bella.
Straordinario ebbe successo, ok.Ma poi non è cambiato nulla? Il disco lo comprarono in 4 gatti. Tanto vale che faccia delle cose a lei pi congeniali.
E state sempre a criticare, anche meno
Banned
7 agosto, 2013
Sì; calzante.
Ben prima di vedere i sopracitati andamenti, mi pare di capir mediocri, appena ho sentito il pezzo ho pensato fosse soporifero ed una occasione sprecatissima, e il parallelismo con Annalisa ed IDU (che era più tra il pretenzioso e il noioso, ma più o meno...) mi è sovvenuto praticamente obbligato.
Edre ha detto
...
Chiara penso abbia definitivamente deciso un suo percorso, senza necessariamente badare al successo. Il nuovo album sarà probabilmente un mattone, pieno di canzoni emozionanti e classiche, ma se è quello che vuole farei lei, ben venga. L'importante è che scelga definitivamente di farlo.Anche perché onestamente questa assoluta necessità di lanciarle a livello di popolarità io non l'ho mai vista, si può essere cantanti dignitosi anche senza vendere i milioni di copie.
Mah... negli anni questa posizione l'ho letta più volte, e continuo a non capirla.
Basti vedere quanti album abbia sfornato nell'ultimo lustro gente come Pierdavide, Virginio, Luca Napolitano ecc., per non parlare degli interpreti puri tra cui prevederei in futuro aggiungersi nel comun destino pure la Iurato.
Che ad esempio farsi gli album autoprodotti, o quasi, non è mica facile, e così via.
Non dico si perda di dignità, ma... e pure per molti fan spesso la situazione risulta meno soddisfacente.
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Utenti +1
7 agosto, 2013
Utente
6 agosto, 2015
Se guardiamo solo alla loro storia a Sanremo direi che il paragone ci sta tutto e io ho avuto la sensazione che Chiara sarebbe stata l'Annalisa di quest'anno appena Conti ha descritto la sua canzone con le stesse parole usate per Annalisa. La conferma è arrivata dai giornalisti e poi l'altro giorno con l'ascolto del brano. Non si tratta di una questione di gusti ma proprio di scelta stilistica che non ha pagato per Annalisa così come sembra non stia pagando per Chiara. Poi entrambe vengono da un festival in cui erano andate bene a livello di esibizione, di classifica, di successo di vendite e radiofonico. L'unica differenza sta nel fatto che una si è subito ripresentata mentre l'altra ha aspettato un anno in più e qui sta anche la differenza sul perché, come diceva @calacolo si sentiva parlare molto di più di Annalisa durante la settimana sanremese rispetto a quanto sta succedendo per Chiara: Annalisa veniva da un ottimo festival, aveva avuto finalmente un riscontro positivo col pubblico, partiva tra i favoriti ed era chiamata a chiudere un cerchio, Chiara invece, passata la scia sanremese, è scomparsa per un po' e su di lei c'erano meno aspettative alla vigilia anche perché l'attenzione è stata subito su altri a partire dalla Mannoia.
Poi sulle scelte musicali presenti e futuri si può discutere. Io preferisco Annalisa e ho generalmente gusti più popolari, ma un'idea su di lei ce l'ho nel senso che per quanto lei possa amare sonorità più particolari, a me è sempre arrivata di più in brani come La finestra o gli altri di Kekko o addirittura Questo bellissimo gioco della Camba perché comunque, nonostante la si accusi di essere fredda o poco empatica, ha saputo rendere bene in quei brani. Ora non dico che debba cantare sempre quei brani ma una via di mezzo tra quelli e il Diluvio credo si possa trovare.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Tanakka ha detto
Mah... negli anni questa posizione l'ho letta più volte, e continuo a non capirla.
Basti vedere quanti album abbia sfornato nell'ultimo lustro gente come Pierdavide, Virginio, Luca Napolitano ecc., per non parlare degli interpreti puri tra cui prevederei in futuro aggiungersi nel comun destino pure la Iurato.
Che ad esempio farsi gli album autoprodotti, o quasi, non è mica facile, e così via.
Non dico si perda di dignità, ma... e pure per molti fan spesso la situazione risulta meno soddisfacente.
Guarda, capisco il tuo punto di vista, dipende da cosa si preferisca tra qualità e quantità. Per me perdere di dignità è più che altro andare a cercare il successo in ogni modo cantando canzoni che non ti appartengono in nessun modo, la trovo una cosa molto più triste di autoprodursi (o tentare di autoprodursi) pur mantenendo una propria autenticità.
Però ecco, io penso che la chiave dell'insuccesso di Chiara e Annalisa sia proprio questo tentare sempre 'sto rilancio che probabilmente non arriverà mai. Ci sono tantissimi cantanti di medio successo al mondo che riescono comunque a produrre album dignitosamente, eppure nessuno gliene fa una colpa. In generale nel mondo della musica pop italiana se non sforni ogni anno un singolo almeno 2x platino non sei nessuno. Loro non ci riescono, è appurato, allora perché non tentare di fare qualcosa di coerente con i propri gusti e qualitativamente buono? Perché io non posso dare completamente torto ai critici che le ammazzano sempre se ogni singolo pare essere di un artista diverso, qua si scade nel tryhard spicciolo.
Utenti +1
9 settembre, 2013
Io penso che come qualcuno ha già messo in luce, ci sia una differenza fondamentale nell'esperienza Nali '16 e Chiara '17.
Annalisa ha portato un brano fatto apposta per guadagnarsi il favore delle giurie e lanciarsi definitivamente come interprete di spicco all'interno del panorama musicale italiano. Era una canzone che aveva tutte le carte in regola per fare bene (o almeno credo fosse così che l'avevano concepita), poi è successo quello che è successo ed in più il pubblico l'ha stroncata. Però fino a quando sono usciti i risultati era sulla cresta dell'onda come contender plausibile, se ne parlava ovunque, a un certo punto sembrava quasi una vincitrice "scontata" - anche perchè molti sopravvalutarono, come spesso accade, il potere della sua fanbase - e quindi il tonfo finale fece un grande rumore, considerato che nessuno mi toglie l'idea che Annalisa non fosse in gara dichiaratamente per ottenere l'affermazione così a lungo ricercata.
Questo non l'ho visto assolutamente quest'anno con Chiara, mi spiace dirlo ma è così. Ero partito con un discreto hype nei suoi confronti ma dopo la prima performance si è proprio perso tutto, addirittura ora faticherei a vederla fra le 16 che voglio in finale. E la cosa che più mi fa pensare è che credo a Chiara non importi tanto del piazzamento, o dell'affermarsi pienamente sulla scena che è sempre un po' stato il chiodo fisso di Annalisa (e della sua fanbase). Chiara vuole solo fare quello che le piace, anche a costo di rimanere una presenza ai margini della discografia, e questo si riflette in questo nuovo progetto, nella presenza di Pagani che già da quando l'hanno annunciato mi aspettavo una produzione molto "di nicchia" e verosimilmente pure nel piazzamento a fine Festival, cioè la zona 13-16 (tipo Dolcenera l'anno scorso, che un po' ha sofferto dello stesso problema).
Mi quoto:
Trovo un suicidio artistico aver portato questa canzone a Sanremo. Non grido al tanto atteso #ChiaraIsOverParty ma o questa canzone è un manifesto con cui ci dice che è stanca di fare la popstar per passare all'Indie oppure s'è bruciata.
Ho letto che alcuni l'hanno paragonata alla Noemi e all'Annalisa del 2016 ma La borsa era quanto meno "gigiona" per la tematica mentre Il diluvio era molto scenografica.
Ieri ho ascoltato Nessun posto è casa mia incisa e me la sono immaginata come sottofondo di un episodio drammatico di una serie tv e mi sono immaginato in lacrime piegato in due. È un pezzo fortissimo e struggente!
Ma per Sanremo è una scelta peggiore di quella fatta dalle sue colleghe rosse.
Utente
1 maggio, 2016
Scusate il ragionamento molto poco poetico, ma escono nuovi cantanti tutti gli anni e le case discografiche hanno un ampio ricambio. Se non hanno un rientro economico, non ci pensano due volte a sostituire una cantante con un'altra. Prima di portare a Sanremo un progetto "di nicchia", io ci penserei bene.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
28 marzo, 2016
saccio ha detto
Mamma mia su sto forum si parte sempre in quarta a criticare e a fare catastrofismi, mamma miaPoi sempre gli stessi, manca pazzo e stiamo apposto
Quoto,che noia...La canzone è bellissima
Posso capire una critica al pezzo (magari non giusto per Sanremo,ma chissá non sia una mossa vincente?) ma qua si parla di una critica all'intera carriera. E lo sappiamo benissimo che Chiara e Annalisa hanno dato e danno tanto alla musica italiana. Ah no...la Marrone/Amoroso sono meglio perché fanno i platino
Poi a dirla proprio tutta: io ascolto spesso brani di Annalisa di album diversi in fila...E a parte SAUC (comunque azzeccato imho) trovo una tranquilla continuità affiancata da un semplice percorso di crescita artistica.
Discorsi così sofisticati che nemmeno Kant...
"Siamo acqua che supera gli argini,la marea che muove gli oceani"
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